29/07/2016
Napoli, 13 maggio 2016
Ruolo del Cardiologo
a livello territoriale
Non ho conflitti d’interesse
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La vera continuità assistenziale da creare non è quella tra
Ospedale e Territorio o tra Ospedale e Ambulatorio Cardiologico
Ma quella fra regime di ricovero (UTIC, corsia di degenza) e
Ambulatorio Cardiologico dove vengono gestite le cardiopatie
(follow-up)
Gli Ambulatori Cardiologici operano infatti con gli
stessi strumenti e con le stesse finalità sia in
ospedale che sul territorio
Zito G B, Cardiologia Ambulatoriale 2015; 3:151-152
Popolazione giovane ed anziana in
Italia (milioni) 1950-2020
Evoluzione della popolazione italiana
per classi di età 1950=100
700
0-19 anni
20-59 anni
60-79 anni
> 80 anni
0-19 anni
> 60 anni
18
600
16
500
+ 300%
20
14
400
12
300
10
8
200
6
100
4
0
1950
1960
1970
1980
1990
2000
2010
2020
1950
1960
1970
1980
1990
2000
2010
2020
modificata da fonte WHO Symposium Japan, 1998
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Flussi migratori in Italia
European Observatory on Health Systems and Policies Series
Gli stranieri residenti in Italia al 1° gennaio
2016 sono 5 milioni 54 mila e
rappresentano l’8,3% della popolazione
totale. (ISTAT 2016)
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I dati della Lombardia (2010)
• Popolazione straniera: 1.188.500 pari a 1/4 della popolazione presente
in Italia. 424.000 solo a Milano
• 1 su 6 abita nelle provincie di Pavia, Cremona, Mantova e Lodi, 1 su 4
vive nelle province di Bergamo e Brescia
• L’incidenza in Lombardia è del 12%, con un picco massimo del 19%
nella città di Milano e un minimo a Sondrio (5%)
• Le tre nazionalità più rappresentate sono quella Rumena, Marocchina
e Albanese. Altri Paesi di origine: Africani, Indiani, Pakistani, Filippini,
Cinesi
Società Italiana di Igiene, Medicina Preventiva e Sanità Pubblica
Sezione Lombardia MEDICINA DELLE MIGRAZIONI, 2012
Migrazione e malattie cardiovascolari
• Incidenza e mortalità molto diversa a seconda dei
gruppi studiati
• In Olanda +13% mortalità nei migranti del Suriname,
-50% nei migranti del Marocco (Bos et al. 2004)
• In Spagna a Madrid, la mortalità era più bassa nei
Nordafricani e Sudamericani, più alta negli Asiatici e
soprattutto nei migranti sub-Sahariani (Regidor et al. 2009)
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TEMISTOCLE
(hearT failurE epideMIological STudy FADOI-ANMCO in itaLian pEople)
417 Centri Partecipanti
167 (40.1%)
Cardiologie
250 (59.9%)
Medicine
516 Ricercatori
789 (37.1%)
pazienti arruolati
dalle Cardiologie
1338 (62.9%)
pazienti arruolati
dalle Medicine
2127 pazienti arruolati
Studio “Temistocle” – Di Lenarda A, et al Am Heart Journal 2001
I pazienti con S C ricoverati in H hanno una ridotta qualità e
quantità della vita
5% muore in ospedale
durante la degenza
Conclusioni
“IL
SSNmuore
NON OFFRE
ASSISTENZIALE
15%
entroCONTINUITA’
6 mesi dalla
dimissione
AI PAZIENTI CON SCOMPENSO CARDIACO DIMESSI
DALL’OSPEDALE.
45%
ritorna
in
ospedale
una volta
entro 6INmesi
dalla
SOLO UNA PICCOLA PARTEalmeno
DEI PAZIENTI
E’ INSERITO,
QUALCHE
MODO, IN UN PROGRAMMAdimissione
DI CONTROLLO CLINICO A DISTANZA”
Studio “Temistocle” – Di Lenarda A, et al Am Heart Journal 2001
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44.926 pazienti
Il destino10.506
del paziente
è diverso se a
(23%) sonoscompensato
stai seguiti da cardiologi
28.300 (63%)
da internisti
curarlo è il cardiologo,
l’internista,
il geriatra o il MMG
4812 (11%) da medici di famiglia
308 (3%) da geriatri
Sia in termini di minor costo (minori riospedalizzazioni) che di sopravvivenza e
migliore qualità della vita,
la gestione del Cardiologo è risultata più efficace
Philbin EF, Jenkins PL. Differences between patients with heart failure treated
by cardiologist, internist, family physicians: analysis of large statewide database.
Am Heart J 2000; 139: 491-496
Ezekowitz et al; Canadian Medical Association Journal ; January 18, 2005 vol. 172 no. 2
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ALERT-HF
668 pazienti
9747 pts screenati, 6,8% affetti da SC
522 (78%) pts avevano un loro ECO
138 (22%) pts eseguivano ECO alla visita
Guarnaccia F, Zito GB, et al J Cardiovasc Med 2014
Caratteristiche cliniche dei pazienti con SC
Guarnaccia F, Zito GB, et al J Cardiovasc Med 2014
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Caratteristiche cliniche dei pazienti con SC
e con EF < 45% : eziologia
Ischaemic
1%
13%
Valvular Disease
Idiopathic
65%
21%
Hypertensive
Guarnaccia F, Zito GB, et al J Cardiovasc Med 2014
Fattori di rischio cardiovascolare e comorbidità
nei pazienti con SC e con EF < 45%
Guarnaccia F, Zito GB, et al J Cardiovasc Med 2014
50
45
40
35
30
25
20
15
10
5
0
%
%
%
%
%
%
%
%
%
%
%
n=232
n=216
n=207
n=184
n=148
n=139
n=119
n=74
n=84
n=35
n=6
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Aderenza alle LG attuali nei pazienti con SC
e con EF < 45% (n=528)
Guarnaccia F, Zito GB, et al J Cardiovasc Med 2014
Adherence to the current guidelines
in CHF patients
ESC Guidelines 2015
CHF patients
with EF ≤ 35%
ICD
CRT
Tot
195
10
21
31 (15,9%)
Guarnaccia F, Zito GB, et al J Cardiovasc Med 2014
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World J Cardiol 2012
Clinical and Laboratory parameters
of CHF patients
Soreca S, Zito GB, et al World J Cardiol 2012
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Parametri ecocardiografici nei 2 gruppi CHF
all'inizio e alla fine dello studio
Soreca S, Zito GB, et al World J Cardiol 2012
Management of CHF: Role of periodic echocardiography
in home care programs
Soreca S, Zito GB, et al World J Cardiol 2012
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2013 ACCF/AHA Guideline for the Management of HF:
Recommendations for Noninvasive Cardiac Imaging
Yancy CW, Circulation 2013
Gli obiettivi del trattamento dello scompenso cardiaco cronico
1. Prognosi
• Ridurre la mortalità
2. Morbidità
• Alleviare i sintomi
• Migliorare la qualità della vita
• Controllare l’edema e la ritenzione idrica
• Aumentare la capacità di esercizio
• Ridurre l’affaticamento e l’affanno
• Ridurre le ospedalizzazioni
• Fornire assistenza ai terminali
3. Prevenzione
• Prevenire il danno miocardico
• Evitare la progressione del danno miocardico
• Impedire il rimodellamento miocardico
• Prevevire l’accumulo di liquidi
• Prevenire le ospedalizzazioni
Dickstein et al. Eur Heart J 2008;29:2388–442
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STADIO A
Paziente a rischio di evoluzione verso
l’insufficienza cardiaca senza segni di
cardiopatia strutturale
NYHA I
STADIO B
Paziente con cardiopatia strutturale o
funzionale che non ha ancora sviluppato
sintomi di scompenso
NYHA II, III
STADIO C
Paziente con sintomi pregressi o attuali di
scompenso associati a cardiopatia strutturale
NYHA IV
STADIO D
Stadio terminale che richiede strategie e centri
specializzati
ACC/AHA Guidelines 2001
Pyramid Approach to HF Stages
Ospedale
Refractory
End-Stage HF
D
C
B
Marked symptoms at rest
despite maximal
medical therapy
Symptomatic HF
Known structural heart disease
Shortness of breath and fatigue
Reduced exercise tolerance
Asymptomatic HF
Previous MI
LV systolic dysfunction
Asymptomatic valvular disease
High Risk for Developing HF
A
Hypertension
CAD
Diabetes mellitus
Family history of cardiomyopathy
Territorio
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• Stadio A
ALTO RISCHIO DI SCOMPENSO CARDIACO
• Assenza di alterazioni strutturali cardiache
• Assenza di sintomi di scompenso
Pazienti con:
• Ipertensione, diabete mellito, storia familiare di cardiomiopatia, etc.
• Farmaci cardiotossici
Zito G B G Ital Cardiol 2013; 14 (3 Supp 1)
• Stadio B
PRESENZA DI ALTERAZIONI CARDIACHE STRUTTURALI.
• Assenza di sintomi di scompenso
Pazienti con:
• Precedente infarto miocardico, disfunzione sistolica del ventricolo sx, valvulopatia
asintomatica
Zito G B G Ital Cardiol 2013; 14 (3 Supp 1)
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• Stadio C
Presenza di alterazioni strutturali cardiache note
• Sintomi di Scompenso cardiaco precedenti o in corso
Pazienti con:
• Dispnea, affaticabilità, ridotta tolleranza all’esercizio
Zito G B G Ital Cardiol 2013; 14 (3 Supp 1)
• Stadio D
SCOMPENSO CARDIACO REFRATTARIO
• Necessità di interventi specialistici
Pazienti con:
• Sintomi a riposo nonostante la terapia medica massimizzata, ricorrenti ricoveri
ospedalieri
Zito G B G Ital Cardiol 2013; 14 (3 Supp 1)
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Team-Based Care for Outpatients with Heart Failure
Creaser JW, Heart Fail Clin 2015
HF-Ambulatory
Lo Scompenso Cardiaco è una malattia grave, che può
essere prevenuto e ridimensionato utilizzando al meglio
gli operatori e le cure disponibili
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Ruolo del Cardiologo
a livello territoriale
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