26/08/2010 Importanza e finalità della taratura statica 1 26/08/2010 TARATURA STATICA Descrizione funzionale di uno strumento di misura e determinazione delle relazioni ingressoingresso-uscita di uno strumento PROCEDURA DI TARATURA 1) Analisi del principio di funzionamento, del metodo di misura e dell’ambiente di utilizzo dello strumento 2) Scelta degli ingressi da tenere sotto controllo nella taratura 3) Predisposizione banco che consenta di variare gli ingressi uno alla volta e tenere sotto controllo gli altri 4) Variare gli ingressi e registrare le relazioni ingressoingresso-uscita 2 26/08/2010 OBIETTIVO DELLA TARATURA 3 OTTENERE LE RELAZIONI INGRESSO INGRESSO--USCITA SPERIMENTALMENTE 3 QUANTIFICARE LE “PRESTAZIONI” D’UNO STRUMENTO Determinazione delle caratteristiche d’uno strumento di misura realizzato CENTRI SIT PROBLEMA DI CHI USA UNO STRUMENTO O È RESPONSABILE DELLA SUA MANUTENZIONE PROBLEMA FONDAMENTALE In generale, ripetendo la lettura del valore di uscita dello strumento per lo stesso valore dell’ingresso campione, non otteniamo sempre lo stesso risultato Es.: misura del diametro d’un pistone con un calibro Perché? Sistematici (non rilevabili ripetendo la misura con uno strumento non tarato) Casuali (rilevabili ripetendo la misura) ERRORI DI MISURA 3 26/08/2010 PRINCIPALI CAUSE DI ERRORE 3 Infinità di ingressi interferenti e modificatori negli strumenti di misura 3 Imperfetta realizzazione pratica del metodo di misura 3 Errori intrinseci legati alla definizione del misurando e al suo modello MISURA: MISURA: Informazione costituita da un numero, un’incertezza ed un’unità di misura assegnata a rappresentare un parametro in un determinato stato del sistema . (UNI 4546) Introducendo l’incertezza si rinuncia al “valore vero” Esempio di taratura statica di un dinamometro a molla K Uscita x P Procedura di taratura statica Campione di laboratorio Strumento di misura Uscita Interpretazione misure e curve di taratura 4 26/08/2010 Ingressi Interferenti Ingressi Desiderati Strumento di Misura Risposta strumento Ingressi Modificatori L’analisi delle caratteristiche statiche richiede uno studio iniziale per determinare i fenomeni fisici che intervengono e quindi identificare le grandezze a cui lo strumento è sensibile. Ai terminali del trasduttore, “isolato dal resto del mondo” in ambiente controllato, viene applicato l’ingresso che viene fatto variare in un certo campo. L’ingresso deve essere noto con incertezza inferiore di almeno un ordine di grandezza rispetto all’incertezza del sistema sottoposto a taratura. La taratura consiste nel fare variare, uno alla volta tutti gli ingressi, mantenendo costanti gli altri e registrando le uscite. 5 Uscita [% f.s.] 26/08/2010 100 80 60 40 20 0 0 20 40 60 80 100 Ingresso [% f.s.] In un diagramma, avente rispettivamente l’ingresso e l’uscita in corrispondenza dell’asse delle ascisse e delle ordinate, si riportano i valori sperimentali registrati di output facendo variare uno degli input desiderati e tenendo fissi gli altri, supponendo per il momento ideale il processo di misura (assenza d’incertezza). Si ottengono quindi più punti caratterizzanti la risposta dello strumento nelle particolari condizioni di misura. Supponendo che lo strumento abbia un comportamento continuo in tutto il range d’utilizzo, si può procedere all’interpolazione dei risultati sperimentali riportati nel diagramma cartesiano, utilizzando fra gli altri la TECNICA DEI MINIMI QUADRATI Ipotizzando inoltre un comportamento lineare dello strumento di misura, la curva interpolante sarà in definitiva una retta, detta appunto RETTA DEI MINIMI QUADRATI 6 26/08/2010 RETTA DEI MINIMI QUADRATI 100 Uscita [% f.s.] 80 60 40 20 0 0 20 40 60 80 Ingresso [% f.s.] 100 SCHEMA DI DEFINIZIONE DELLA RETTA DEI MINIMI QUADRATI SI DETERMINANO SPERIMENTALMENTE qI qI1 qI2 qIN qO qO qO1 qO2 qON ? d6 d5 d4 d3 grafico d1 qI F : quale funzione ? RETTA retta dei minimi quadrati PROPRIETÁ qO = mqI + b : è minima la somma Si (di^2) 7 26/08/2010 L’introduzione della retta ai minimi quadrati impone l’abbandono dell’ipotesi d’idealità del processo di misura. I valori sperimentali infatti vengono soltanto approssimati dalla retta dei minimi quadrati. Questo tipo di Incertezza è detta di Linearità e va combinata con le altre tipiche delle caratteristiche statiche negli strumenti di misura NΣi q Iq O − ( Σq I )( Σq O ) NΣq 2I − ( Σq I ) 2 m= PARAMETRI DELLA RETTA DEI MINIMI QUADRATI b= ( Σq O )( Σq 2I ) − ( Σq I q O )( Σq I ) NΣq 2I − ( Σq I ) 2 S2m = S2qO = CURVA DI TARATURA NSq2O NΣq 2I − ( Σq I ) 2 1 Σ( mq I + b − q O ) 2 N S2b = S2qO Σq 2I NΣq 2I − ( Σq I ) 2 S2q I = S2qO m2 •INCERTEZZA DI TARATURA •Altre caratteristiche statiche Incertezza Lineare dello strumento SqO , SqI (Usato nelle condizioni di taratura) 1 Σ(mq I + b − q O ) N m Sm Sb sensibilità deriva di sensibilità deriva di zero 8 26/08/2010 CARATTERISTICHE STATICHE (def. def. UNI 4546) CAMPO DI MISURA: Intervallo comprendente i valori di misura che si possono assegnare mediante un dispositivo per misurazione. PORTATA: Limite superiore del campo di misura. SENSIBILITÁ: Pendenza della curva di taratura in un suo punto. RISOLUZIONE: Attitudine di un dispositivo per misurazione a risolvere stati diversi del misurando. RIPETIBILITÁ: Attitudine di uno strumento a fornire valori di lettura poco differenti tra loro in letture consecutive eseguite indipendentemente sulla stessa misura STABILITÁ: Attitudine di uno strumento a fornire valori di lettura differenti tra loro in letture eseguite indipendentemente sullo stesso misurando in un intervallo di tempo definito ISTERESI: Proprietà di uno strumento di fornire valori di lettura diversi in corrispondenza di un medesimo misurando quando questo viene fatto variare per valori crescenti e per valori decrescenti FONDO SCALA O PORTATA E’ IL VALORE MASSIMO ALL’INTERNO DEL CAMPO DI MISURA USATO PER ADIMENSIONALIZZARE LE ALTRE CARATTERISTICHE STATICHE Espressione percentuale del fondo scala SENSIBILITÁ E RISOLUZIONE 9 26/08/2010 RIPETIBILITÁ Si ottiene effettuando misure ripetute della grandezza di un campione (durante la taratura) qo qI qI qI qI qO1 qO2 qO3 qO4 qi qi Incertezza di ripetibilità da combinare con le altre Uso di Valori Ripetuti ISTERESI Differenza massima tra la curva di carico e quella di scarico qo Max isteresi in entrata qo Max isteresi in uscita qi qi Max isteresi in entrata a) • PER DETERMINARE L’ISTERESI È NECESSARIO FAR VARIARE L’INGRESSO PRIMA IN SALITA E POI IN DISCESA • CRITERIO PER ESEGUIRE LATARATURA b) 10 26/08/2010 LINEARITÁ È una misura della massima deviazione dei punti di taratura dalla retta interpolante determinata col metodo dei minimi quadrati 120 100 B% del fondo scala Uscita qo 80 A% della lettura 60 40 20 0 0 20 40 Ingresso qi 60 80 100 Per strumenti lineari una specifica di linearità equivale ad una specifica di incertezza globale se include l’incertezza di risoluzione ed isteresi SOGLIA È una “risoluzione in corrispondenza dello zero” cioè è il più piccolo ingresso misurabile con lo strumento qo Incertezza nelle misure di grandezze prossime allo zero dello strumento qi Incertezza di soglia da combinare con le altre SOGLIA 11 26/08/2010 COMBINAZIONE DELLE CAUSE D’INCERTEZZA i1 i2 : : incertezza di isteresi incertezza di risoluzione in : ................. Incertezza totale Incertezza Strumenti Digitali N ∑ ii2 I = i =1 CLASSE D’UNO STRUMENTO Indice di classe = percentuale del fondo scala che specifica l’incertezza massima CRITERIO DI SCELTA DEL CAMPO DI MISURA dB = 20 log10 N N= Vicino al MIN del campo di misura l’incertezza può essere molto grande rispetto al valore misurato ! max min NON USARE GLI STRUMENTI PER FARE MISURE IN PROSSIMITÁ DEL MINIMO DEL CAMPO DI MISURA 12 26/08/2010 EFFETTI DI CARICO Effetti di carico per un voltmetro ed un’amperometro ammettenza generalizzata d’ingresso d’ingresso.. deve essere molto elevata per limitare le perdite di potenza impedenza generalizzata d’ingresso dello strumento Variabili di sforzo e di flusso in diversi ambiti Grandezza intensiva o variabile di sforzo Grandezza estensiva o variabile di flusso Impedenza Z Ammettenza Y generalizzata Dimensioni Dimensioni Fenomeno Grandezza Dimensioni Grandezza Dimensioni Acustico o pneumatico Pressione P M-1 LT-2 Portata volumetrica L-3 T-1 P/(dV/dt) ML-4 T-1 (dV/dt)/P M-1 L4T Elettrico Forza elettromotrice E ML-1 T-2 I-3 Corrente I I Impedenze elettrica ML2T-3 I-2 Ammettenza elettrica Y=I/E M-1 L2T3I2 Magnetico Forza magnetomotrice H I Tensione indotta E=dφ/dt ML-2 T-3 I-1 H/(dφ/dt) M-1 L-2 T3I2 (dφ/dt)/H ML2T-3 I-2 Meccanico traslazionale Velocità V LT-1 Forza F MLT-2 v/F M-1 T F/v MT-1 Meccanico rotazionale Velocità angolare ω T-1 Coppia F b ML2T-2 ω/M M-1 L-2 T M/ω ML2T-1 13 26/08/2010 Scelta delle rigidezze e cedevolezze di sistemi di misura di forze e spostamenti 14