manuale cremonese La nuova edizione del Manuale Cremonese di Elettronica è stata profondamente rivista e aggiornata per rispondere alle esigenze didattiche dei Nuovi Istituti Tecnici, in particolare per l’indirizzo di Elettronica ed Elettrotecnica nell’articolazione Elettronica. In un solo volume ora sono raccolte le discipline propedeutiche (che affrontano argomenti che dovrebbero essere già acquisiti, ma che si è ritenuto utile riproporre nelle linee essenziali per consentire sempre allo studente una loro agevole consultazione) e la trattazione specialistica (elettronica, nozioni di elettrotecnica, di macchine elettriche ma anche automazione e telecomunicazioni). Un manuale completo che accompagna lo studente durante lo studio e all’esame, ma che è di efficace consultazione anche per il professionista affermato: si spazia da discipline fondamentali quali la fisica e la matematica a specifici approfondimenti (statistica, matematica finanziaria) sino ad argomenti di stringente attualità, come la piattaforma Arduino, l’impatto ambientale, i rifiuti, la qualità e la sicurezza nei luoghi di lavoro. ELETTRONICA Consentito durante la prova di esame, indispensabile per la preparazione! manuale cremonese ELETTRONICA Quarta edizione Per i Nuovi Tecnici a indirizzo Elettronica ed Elettrotecnica articolazione Elettronica • DISCIPLINE PROPEDEUTICHE • ELETTRONICA ed ELETTROTECNICA • AUTOMAZIONE • TELECOMUNICAZIONI Nella collana dei Manuali Cremonese Zanichelli: Elettronica, Meccanica, Elettrotecnica, Informatica e Telecomunicazioni, Geometra http://dizionaripiu.zanichelli.it/cremonese MAN CREMONESE*ELETTRONICA 4ED(CR) ISBN 978-88-08-15793-5 Al pubblico € 64,00 • • • In caso di variazione Iva o cambiamento prezzo consultare il sito o il catalogo dell’editore 9 788808 157935 www.zanichelli.it 5 6 7 8 9 0 1 2 3 (26M) Pantone 130C Pantone 485C NERO 15793MCElettronica III PREFAZIONE La quarta edizione del manuale Cremonese di Elettronica è stata profondamente rivista, sintetizzata e aggiornata per rispondere alle esigenze didattiche dei Nuovi Istituti Tecnici, in particolare per l’indirizzo di Elettronica ed Elettrotecnica nell’articolazione Elettronica. Un unico volume raccoglie ora le discipline propedeutiche e la trattazione specialistica. La prima parte, propedeutica, contiene argomenti che dovrebbero essere già acquisiti, ma che si è ritenuto utile riproporre nelle linee essenziali per consentire sempre allo studente una loro agevole consultazione. La sezione è anche stata aggiornata e in alcuni casi profondamente rivista (fisica, matematica) per rendere la trattazione dei contenuti coerente con le attuali indicazioni ministeriali sulle materie di insegnamento; si è inoltre ritenuto utile aggiungere specifici approfondimenti (statistica, matematica finanziaria, impatto ambientale, rifiuti, qualità e sicurezza nei luoghi di lavoro). Nella successiva parte specialistica si è privilegiata la componente disciplinare caratterizzante: si è intervenuti sulla parte di elettronica aggiornando e rendendo più agile la consultazione, in particolare nei capitoli sui filtri elettronici, ora riuniti in un’unica trattazione più snella, operativa e vicina all’attuale pratica didattica. È stata ampliata la parte relativa ai microprocessori e microcontrollori, con l’inserimento della trattazione relativa alla piattaforma Arduino. Si è infine unificato in un capitolo amplificatori a transistor la trattazione sulle reti di polarizzazione e sull’amplificazione dei segnali analogici. La stretta attinenza del programma di elettronica con le materie di automazione e di telecomunicazioni (pur appartenenti a indirizzi e articolazioni diverse) ha convinto i curatori a dedicare due sezioni aggiuntive a temi che rientrano per tradizione nel programma di questa articolazione. L’editore desidera ringraziare i curatori scientifici e didattici: in particolare Antonino Liberatore per la parte propedeutica e la grande esperienza della manualistica Cremonese messa a disposizione; Licia Marcheselli per i continui consigli sulla didattica e sulle prospettive dell’insegnamento nei Nuovi Tecnici; Giovanni Naldi per la supervisione scientifica e il controllo dell’aggiornamento; Stefano Mirandola per aver curato con grande dedizione la parte specialistica dando nuova forza a un manuale ormai classico. Un ringraziamento infine a tutti i collaboratori, citati nella tavola degli autori, provenienti da Università, Aziende e Istituti tecnici, per il grande impegno profuso. Settembre 2014 l’Editore IV AUTORI Angeletti Laura Disegno tecnico Bandini Massimiliano Sicurezza nei luoghi di lavoro: strumenti e metodi per l’analisi e la valutazione dei rischi Baroncelli Marco Sensori e circuiti applicativi Beccari Mario Impianti per il trattamento e lo smaltimento dei rifiuti Bertazioli Onelio Telecomunicazioni. Richiami di nozioni fondamentali • Segnali • Decibel • S/N, rumore, distorsioni e interferenze • Portanti fisici • Fibre ottiche • Portante radio • Tecniche di modulazione analogiche • Digitalizzazione dei segnali analogici • Caratteristiche generali dei sistemi digitali e dati • Tecniche di trasmissione per segnali digitali Bonoli Alessandra Impatto ambientale • Impianti per il trattamento e lo smaltimento dei rifiuti Borchi Emilio Fisica Cabrucci Andrea Unità di misura Carfagni Monica Disegno tecnico • Autocad 2D Carrara Gianfranco Disegno tecnico Cavalli Camilla Disegno tecnico Cavalli Maria Adelaide Disegno tecnico Citti Paolo Sicurezza nei luoghi di lavoro: strumenti e metodi per l’analisi e la valutazione dei rischi • Qualità nel contesto industriale Dapporto Paolo Chimica Di Giuda Giuseppe Martino Impatto ambientale • Impianti per il trattamento e lo smaltimento dei rifiuti Ferrario Marco Lino Tecnologie informatiche Giorgetti Alessandro Qualità nel contesto industriale Grasso Francesco Energie rinnovabili • Risparmio ed efficienza energetica Guidi Paolo Principi di economia e matematica finanziaria • Disegno elettrico ed elettronico • Sensori e circuiti applicativi • Sistemi di acquisizione, elaborazione e distribuzione dati • Sistemi di controllo analogici e digitali • Controllori logici programmabili (PLC) • Automazione civile. La domotica • Software per l’automazione industriale Laffi Maria Cristina Disegno tecnico Lamborghini Stefano Disegno tecnico Landi Nedo Controllori logici programmabili (PLC) Liberatore Antonino Complementi di matematica • Elettrotecnica • Macchine elettriche • Amplificatori a transistor • Oscillatori e generatori di segnale • Disegno elettrico ed elettronico Lorusso Nicola Elettronica digitale • Microprocessori e microcontrollori • Sistemi di acquisizione, elaborazione e distribuzione dati Manetti Stefano Amplificatori operazionali Marcheselli Licia Matematica • Complementi di matematica • Statistica e calcolo delle probabilità Marini Mauro Matematica • Complementi di matematica • Statistica e calcolo delle probabilità Mariotti Alberto Controllori logici programmabili (PLC) Martini David Misure elettriche ed elettroniche Martini Pietro Misure elettriche ed elettroniche • Amplificatori a transistor • Oscillatori e generatori di segnale • Elettronica di potenza • Tecnologie elettroniche Mirandola Stefano Microprocessori e microcontrollori • Filtri elettronici Monti Michele Tecnologie industriali: materiali e lavorazioni • Elettrotecnica • Macchine elettriche • Motori a commutazione elettronica Monticelli Maurizio Energie rinnovabili • Risparmio ed efficienza energetica • Certificazione ed efficienza energetica degli edifici Naldi Giovanni Unità di misura Nesi Stefania Chimica Pagnotta Romano Impatto ambientale Pallante Piero Fisica Parretti Chiara Qualità nel contesto industriale Patelli Stefano Principi di economia e matematica finanziaria Pezzi Mario Elettrotecnica • Macchine elettriche • Motori a commutazione elettronica Poggi Marco Unità di misura • Disegno tecnico Reatti Alberto Macchine elettriche Sammarone Sergio Tecnologie industriali: materiali e lavorazioni Tortoli Piero Amplificatori operazionali Volpe Yary Autocad 2D V INDICE GENERALE DISCIPLINE PROPEDEUTICHE 1 MATEMATICA 1. GEOMETRIA ..........................................................3 1.1. Formulario di geometria euclidea .......................3 1.2. Geometria analitica nel piano .............................6 1.3. Geometria analitica nello spazio .........................7 2. RICHIAMI DI ALGEBRA DEGLI INSIEMI ................8 2.1. Principali operazioni .........................................8 2.2. Principali relazioni ............................................9 2.3. Proprietà di relazioni e operazioni .......................9 2.4. Principio di dualità ............................................10 2.5. Teorema di De Morgan ......................................10 2.6. Operatori funzionalmente completi .....................11 2.7. Introduzione all’algebra di Boole ........................11 3. STRUTTURE ALGEBRICHE ....................................12 3.1.Gruppo ............................................................12 3.2.Campo .............................................................13 3.3. Spazio vettoriale ...............................................13 3.4. Applicazioni lineari ...........................................13 4. POTENZE DI NUMERI ............................................13 5. RADICALI E OPERAZIONI SU DI ESSI ....................14 6. LOGARITMI DI NUMERI ........................................15 7. POLINOMI .............................................................15 7.1.Generalità ........................................................15 7.2. Regola di Ruffini ..............................................15 7.3. Massimo comune divisore .................................16 7.4.Fattorizzazione .................................................16 7.5. Relazioni tra coefficienti e radici ........................16 8. EQUAZIONI E DISEQUAZIONI DI I E II GRADO .....17 8.1. Identità ed equazioni .........................................17 8.2. 2. Disequazioni .................................................17 9. TRIGONOMETRIA ..................................................18 9.1. Le funzioni goniometriche .................................18 9.2. Le equazioni goniometriche ...............................18 9.3. Trigonometria piana ..........................................18 9.4. Risoluzione delle figure piane ............................21 10. NUMERI COMPLESSI .............................................21 10.1.Definizione ....................................................21 10.2. Forma algebrica ..............................................21 10.3. Forma trigonometrica ......................................26 10.4. Forma esponenziale e formule di Eulero ............26 10.5.Radici ............................................................27 11. FUNZIONI REALI ...................................................27 11.1.Generalità ......................................................27 11.2. Grafici di funzioni elementari ...........................27 11.3. Funzioni algebriche .........................................30 11.4. Funzioni razionali ...........................................30 11.5. Funzioni monotone .........................................30 11.6. Funzione composta .........................................31 11.7. Funzione inversa .............................................31 11.8.Limiti .........................................................31 11.9. Teoremi sui limiti ...........................................33 11.10. Limiti notevoli ...............................................34 11.11. Infinitesimi e infiniti ......................................34 11.12. Funzioni continue ..........................................35 12. CALCOLO DIFFERENZIALE ...................................36 12.1.Derivate .........................................................36 12.2. Regole di derivazione ......................................37 12.3. Derivate di funzioni elementari ........................37 12.4. Derivata di funzione composta .........................37 12.5. Teoremi sulle funzioni derivabili ......................37 12.6. Massimi e minimi ...........................................38 12.7. Forme indeterminate .......................................39 12.8. Derivate successive .........................................40 13. CALCOLO INTEGRALE ..........................................40 13.1.Primitive ........................................................40 13.2. Regole di integrazione .....................................40 13.3. Integrazione di funzioni razionali .....................42 13.4. Integrale definito: definizione e proprietà ..........42 13.5. Tavola di integrali definiti ................................43 14. SERIE .....................................................................43 14.1.Successioni ....................................................43 14.2. Teoremi sui limiti ............................................45 14.3. Serie numeriche ..............................................45 14.4. Criteri di convergenza .....................................45 14.5. Somma e prodotto di due serie .........................46 14.6. Serie di potenze ..............................................47 14.7. Serie di Taylor ................................................48 14.8. Sviluppi di funzioni elementari .........................48 15. EQUAZIONI DIFFERENZIALI .................................48 15.1. Equazioni differenziali del primo ordine ............48 15.2. Equazioni differenziali lineari ..........................51 15.3. Equazioni lineari a coefficienti costanti .............52 15.4. Sistemi lineari ................................................53 2 COMPLEMENTI DI MATEMATICA 1. MATRICI E SISTEMI LINEARI ................................55 1.1.Matrici .............................................................55 1.2.Determinante ....................................................55 1.3. Proprietà del determinante .................................56 1.4. Operazioni tra matrici ........................................57 1.5. Matrice inversa e matrice aggiunta ......................57 1.6. Matrice esponenziale .........................................58 1.7. Autovalori e autovettori .....................................58 1.8. Sistemi lineari ..................................................58 2. CRITERIO DI HURWITZ .........................................59 3. STABILITÀ DI UNA EQUAZIONE DIFFERENZIALE ....................................................60 4. FUNZIONI DI PIÙ VARIABILI .................................60 4.1. Derivate parziali ...............................................60 4.2. Derivata di funzione composta ...........................61 VI Manuale Cremonese di ELETTRONICA 4.3. Analisi vettoriale ..............................................62 4.4. Derivata direzionale ..........................................62 4.5. Funzioni implicite .............................................62 4.6. Massimi e minimi .............................................63 4.7. Derivazione e integrazione .................................63 4.8. Curve e integrale curvilineo ...............................63 5.ANALISI COMPLESSA ...........................................64 5.1. Funzioni elementari ..........................................64 5.2. Funzioni analitiche ............................................65 5.3.Integrale ..........................................................65 5.4. Serie di Taylor e di Laurent ................................66 5.5.Singolarità .......................................................66 5.6.Residui ............................................................67 5.7. Funzioni reali positive .......................................67 6.FUNZIONI DI BESSEL ............................................68 6.1. Gamma euleriana ..............................................68 6.2. Funzioni di Bessel .............................................68 7.ANALISI DI FOURIER ............................................68 7.1. Sviluppo in serie di Fourier di funzioni periodiche ........................................68 7.2. Forma complessa dello sviluppo in serie di Fourier ..............................................69 7.3. L’integrale e la trasformata di Fourier ..................72 8.TRASFORMATA DI LAPLACE .................................72 8.1.Generalità ........................................................72 8.2. Definizione di trasformata di Laplace ..................72 8.3. Trasformata inversa ...........................................73 8.4. Proprietà della trasformata .................................73 8.5.Scomposizione in fratti semplici (frazionamento parziale). Trasformata inversa ............................76 8.6. Teorema del valore iniziale ................................77 8.7. Teorema del valore finale ...................................77 8.8. Soluzioni delle equazioni integrodifferenziali ......77 9.TRASFORMATA ZETA (Z) .......................................78 9.1.Premessa ..........................................................78 9.2.Definizioni .......................................................78 9.3. Esempi di trasformata Z .....................................78 9.4. Proprietà della trasformata Z ..............................79 9.5. Convoluzione discreta .......................................80 9.6. Trasformata inversa ...........................................80 9.7. Risoluzione di equazioni alle differenze ..............80 3 STATISTICA E CALCOLO DELLE PROBABILITÀ .....................................................85 1.CALCOLO COMBINATORIO ...................................85 1.1. Permutazioni semplici .......................................85 1.2. Disposizioni semplici ........................................85 1.3. Combinazioni semplici. Binomio di Newton ........85 1.4. Disposizioni con ripetizione ...............................86 1.5. Combinazioni con ripetizione .............................86 1.6. Permutazioni con ripetizione. Polinomio di Leibnitz ...........................................................86 2.STATISTICA ...........................................................86 2.1. Popolazione, carattere, frequenza .......................86 2.2. I dati statistici ...................................................87 2.3. Gli indici di posizione centrale ...........................87 2.4. Gli indici di variabilità .......................................87 2.5. I rapporti statistici .............................................87 2.6. L’interpolazione statistica .................................87 2.7. La dipendenza, la regressione e la correlazione ....87 3.CALCOLO DELLE PROBABILITÀ ...........................88 3.1. Gli eventi .........................................................88 3.2. La concezione classica della probabilità ..............88 3.3. La concezione statistica della probabilità .............88 3.4. 3.5. 3.6. 3.7. 3.8. 3.9. 3.10. 3.11. 3.12. 3.13. 3.14. 3.15. 3.16. La concezione soggettiva della probabilità .........88 L’impostazione assiomatica della probabilità .....89 La probabilità della somma logica di eventi .......89 La probabilità condizionata ..............................89 La probabilità del prodotto logico di eventi ........89 Il problema delle prove ripetute ........................89 Il teorema di Bayes .........................................89 I giochi aleatori ...............................................89 Le variabili casuali discrete e le distribuzioni di probabilità .........................89 I valori caratterizzanti una variabile casuale discreta ...............................................90 Le distribuzioni di probabilità di uso frequente .... 90 Le variabili casuali standardizzate ....................90 Le variabili casuali continue .............................90 4.STATISTICA INFERENZIALE ..................................91 4.1. La popolazione e il campione ............................91 4.2. I parametri della popolazione e del campione ..................................................92 4.3. La distribuzione della media campionaria ............92 4.4. Particolari distribuzioni campionarie ...................92 4.5. Gli stimatori e le loro proprietà ...........................92 4.6. La stima puntuale ..............................................92 4.7. La stima per intervallo della media .....................93 4.8. La stima per intervallo della differenza fra due medie ..............................................................93 4.9. La stima per intervallo di una percentuale ............93 4.10.La verifica delle ipotesi .....................................94 5.TEORIA DEGLI ERRORI .........................................94 5.1.Generalità ........................................................94 5.2. Misurazioni eseguite con lo stesso grado di precisione ............................................95 5.3. Misurazioni eseguite con diverso grado di precisione ............................................96 5.4. Misurazioni indirette e propagazione degli errori ...................................96 4 UNITÀ DI MISURA 1.GENERALITÀ .........................................................99 2.GRANDEZZE FONDAMENTALI E RELATIVE UNITÀ ...............................................99 3.MULTIPLI E SOTTOMULTIPLI ................................100 3.1. Esempi di applicazione ......................................100 3.2. Uso delle unità SI e dei loro multipli e sottomultipli .....................................................100 4.GRANDEZZE FISICHE E UNITÀ DI MISURA ...........100 5.TABELLE DI CONVERSIONE ..................................107 6.IMPIEGO DELLE TABELLE DI CONVERSIONE DELLE UNITÀ DI MISURA .....................................110 6.1.Premessa ..........................................................110 6.2. Note esplicative ................................................110 5FISICA 1.VETTORI ................................................................111 1.1. Grandezze scalari e vettoriali .............................111 1.2. Somma e differenza di due vettori .......................112 1.3. Prodotto scalare ................................................112 1.4. Prodotto vettoriale ............................................112 2.CINEMATICA .........................................................113 2.1. Cinematica del punto materiale ..........................113 2.2. Cinematica del corpo rigido ...............................115 3.STATICA ................................................................115 3.1. Le forze ...........................................................115 3.2. Forze elastiche, forza peso, forze di attrito ...........116 INDICE GENERALE VII 3.3. Condizioni per l’equilibrio .................................117 4.DINAMICA .............................................................118 4.1. Principio di inerzia e sistemi di riferimento inerziali ...........................................................118 4.2. Secondo principio della dinamica per un punto materiale ..........................................................118 4.3. Quantità di moto di un punto materiale ................119 4.4. Lavoro di una forza e potenza .............................119 4.5. Energia potenziale ed energia cinetica .................120 4.6. Conservazione dell’energia meccanica ................120 4.7. Principio di azione-reazione e dinamica dei sistemi .......................................121 4.8. Dinamica del corpo rigido ..................................122 4.9. Gravitazione universale .....................................124 4.10.Moti armonici e periodici ...................................125 4.11.Problemi di urto ................................................125 5.PROPRIETÀ MECCANICHE DEI SOLIDI .................126 6.FLUIDI ...................................................................127 6.1.Pressione .........................................................127 6.2. Statica dei fluidi ................................................128 6.3. Statica dell’atmosfera ........................................128 6.4. Legge di Boyle e Mariotte ..................................129 6.5. Dinamica dei fluidi ...........................................129 7.TERMODINAMICA .................................................131 7.1.Temperatura .....................................................132 7.2. Dilatazione termica dei solidi e dei liquidi ...........132 7.3. Equazione di stato .............................................133 7.4.Calore ..............................................................133 7.5. Cambiamenti di stato .........................................134 7.6. Trasmissione del calore .....................................136 7.7. Primo principio della termodinamica ..................137 7.8. Secondo principio della termodinamica ...............137 8.CAMPO ELETTRICO ...............................................139 8.1. La carica elettrica e le sue proprietà ....................139 8.2. La Legge di Coulomb ........................................139 8.3. Campo elettrico e potenziale elettrico ..................140 8.4. Corrente elettrica e leggi di Ohm ........................142 9.CAMPO MAGNETICO .............................................144 9.1. Induzione elettromagnetica ................................146 10. OTTICA ..................................................................147 10.1. Caratteristiche della radiazione luminosa ...........147 10.2. Ottica geometrica ............................................147 10.3. Ottica fisica ....................................................151 11. ONDE .....................................................................154 11.1. Generalità sulle onde .......................................154 11.2. Velocità di propagazione delle onde ..................155 11.3. Energia trasportata dalle onde ..........................156 11.4.Interferenza ....................................................156 11.5. Onde stazionarie .............................................156 11.6.Battimenti ......................................................157 11.7. Onde sonore ed Effetto Doppler .......................157 6 CHIMICA 1.CHIMICA GENERALE, INORGANICA E ORGANICA ............................................................159 1.1. Atomo e sistema periodico degli elementi ............159 1.2. Legame chimico e composti chimici ...................166 1.3. Reazioni chimiche e stechiometria ......................176 1.4. Equilibri chimici ...............................................177 1.5. L’energia e la velocità di reazione .......................180 1.6. Ossidoriduzioni e Elettrochimica ........................182 1.7. Chimica nucleare ..............................................185 1.8. Chimica inorganica ...........................................187 1.9. Chimica organica ..............................................194 7 TECNOLOGIE INFORMATICHE 1.RAPPRESENTAZIONE NUMERICA DELL’INFORMAZIONE ..........................................201 1.1. Le macchine e le informazioni ............................201 1.2. Sistemi di numerazione .....................................201 1.3. Codifiche binarie ..............................................203 2.STRUTTURA DEI SISTEMI DI ELABORAZIONE .....209 2.1. Introduzione ai sistemi di elaborazione ................209 2.2. Strutture di memorizzazione dei dati ...................211 2.3. Comunicazione fra elaboratori ...........................213 3.PRINCIPALI SISTEMI OPERATIVI ..........................216 3.1.Windows ..........................................................216 3.2.Linux ...............................................................222 3.3.Android ...........................................................225 3.4. Mac OS X ........................................................228 3.5. Altri sistemi operativi per dispositivi mobili ........230 4.PRINCIPALI APPLICAZIONI ...................................233 4.1.Wordprocessor ..................................................233 4.2. Fogli elettronici ................................................236 4.3. Visual Basic for Applications .............................242 4.4.Presentazioni ....................................................258 4.5. Altre applicazioni .............................................259 8 DISEGNO TECNICO 1.NORME FONDAMENTALI ......................................267 1.1. Formato dei fogli ..............................................267 1.2. Tipi e grossezza delle linee ................................267 1.3. Scale di rappresentazione ..................................268 1.4. Requisiti generali per la scrittura ........................275 2.COSTRUZIONI GEOMETRICHE ..............................275 2.1. Divisione di segmenti e di angoli ........................275 2.2. Ovali e ovoli .....................................................276 2.3. Le curve coniche ..............................................276 2.4.Ellissi ..............................................................276 2.5.Parabole ...........................................................277 2.6.Iperboli ............................................................277 3.PRINCIPI GENERALI DI RAPPRESENTAZIONE ......278 3.1. Rappresentazione in proiezione ortogonale ..........278 3.2. Rappresentazione in proiezione assonometrica .....280 3.3. Gli elementi fondamentali dell’assonometria .......280 3.4.Sezioni ............................................................280 3.5.Tratteggi ..........................................................282 3.6. Particolarità di rappresentazione .........................282 3.7.Quotatura .........................................................282 3.8.Complessivi .....................................................288 9 AUTOCAD 2D 1.INTRODUZIONE ....................................................291 2.AMBIENTE DI LAVORO .........................................291 3.IMMISSIONE DEI COMANDI ..................................294 4.IMMISSIONE DI COORDINATE ..............................295 5.CREAZIONE, ORGANIZZAZIONE E VISUALIZZAZIONE DEL DISEGNO ........................295 5.1. Inizio di un nuovo disegno .................................295 5.2. Unità e formato dell’unità di disegno ..................296 5.3.Layer ...............................................................297 5.4. Spazio modello e spazio carta .............................299 5.5. Strumenti per la visualizzazione .........................300 6.STRUMENTI DI DISEGNO ......................................300 7.STRUMENTI DI MODIFICA ....................................300 8.BLOCCHI ...............................................................304 9.QUOTE E TESTI ......................................................309 9.1.Quote ..............................................................309 9.2. Stili di quota .....................................................309 VIII Manuale Cremonese di ELETTRONICA 9.3.Testi ................................................................312 9.4. Stili di testo ......................................................312 10 PRINCIPI DI ECONOMIA E MATEMATICA FINANZIARIA 1.PRINCIPI DI ECONOMIA ........................................315 1.1. Bisogni, beni, utilità ..........................................315 1.2. La produzione ..................................................316 1.3. Il mercato .........................................................317 1.4. La moneta ........................................................317 1.5. Caratteristiche della moneta ...............................317 2.IMPRESA, AZIENDA E SOCIETÀ ............................318 2.1. Enti economici .................................................318 2.2.Impresa ............................................................318 2.3.Azienda ...........................................................319 2.4.Società .............................................................320 2.5. Organizzazione dell’impresa ..............................321 2.6. Fine dell’impresa ..............................................322 2.7. Utile dell’impresa .............................................322 3.CAPITOLATI E PREVENTIVI ..................................323 3.1.Contratto ..........................................................323 3.2.Capitolati .........................................................324 3.3.Preventivi ........................................................325 4.MATEMATICA FINANZIARIA .................................326 4.1. Interesse semplice .............................................326 4.2. Interesse composto ............................................326 4.3. Interesse convertibile ........................................327 4.4.Mutui ..............................................................328 4.5.Riparti .............................................................328 11 SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO: STRUMENTI E METODI PER L’ANALISI E LA VALUTAZIONE DEI RISCHI 1.INTRODUZIONE ....................................................331 2.DEFINIZIONI ..........................................................332 3.VALUTAZIONE DEI RISCHI ....................................333 4.MODALITÀ DI VALUTAZIONE DEI RISCHI ............333 5.PROCESSO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI .............334 6.INDIVIDUAZIONE DEI PERICOLI ..........................335 7.STIMA DEI RISCHI .................................................337 8.MISURE DI TUTELA ...............................................337 9.PROCEDURE STANDARDIZZATE PER PICCOLE E MEDIE IMPRESE ..................................341 10. DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE ........................................................344 12 QUALITÀ NEL CONTESTO INDUSTRIALE 1.DEFINIZIONE DI QUALITÀ ....................................351 2.INNOVATORI DELLA QUALITÀ .............................351 3.STORIA DELLA QUALITÀ ......................................351 4.NASCITA DELLE NORME ISO 9000 .........................353 5.ITER DI CERTIFICAZIONE .....................................356 6.DEFINIZIONE DEI REQUISITI E ANALISI DEL CLIENTE ..........................................357 7.COSTI DELLA NON-QUALITÀ ................................358 8.APPROCCIO PER PROCESSI ...................................359 9.I SETTE STRUMENTI DELLA QUALITÀ .................360 9.1. Il diagramma causa-effetto .................................360 9.2. La stratificazione dei dati ...................................361 9.3. Le schede di controllo .......................................361 9.4.Istogramma ......................................................363 9.5. I diagrammi di correlazione ...............................365 9.6. Diagramma di Pareto .........................................365 10. CONTROLLO STATISTICO DELLA QUALITÀ .........366 10.1. La capacità di processo ....................................367 10.2. Le carte di controllo ........................................368 13 TECNOLOGIA INDUSTRIALE 1.PROPRIETÀ DEI MATERIALI .................................373 1.1. Tipi di materiali ................................................373 1.2. Tipi di proprietà ................................................373 2.PROVE DI LABORATORIO ......................................377 2.1. Relazione sollecitazione-deformazione ...............377 2.2. Prova di resistenza a trazione .............................377 2.3. Prova di resistenza a compressione .....................377 2.4. Prova di resistenza a flessione ............................378 2.5. Prova di resistenza a torsione .............................378 2.6. Prova di resistenza a taglio .................................378 2.7. Prova di resilienza Charpy .................................378 2.8. Prove di durezza ...............................................378 3.FERRO E SUE LEGHE .............................................380 3.1.Ferro ...............................................................380 3.2. Il processo siderurgico .......................................380 3.3. Il diagramma di stato delle leghe Fe–C ................381 3.4.Ghisa ...............................................................381 3.5.Acciaio ............................................................383 4.MATERIALI METALLICI NON FERROSI .................386 4.1. Alluminio e sue leghe ........................................386 4.2. Rame e sue leghe ..............................................386 4.3. Magnesio e sue leghe ........................................387 4.4. Altri elementi ...................................................387 4.5.Sinterizzati .......................................................388 5.MATERIALI NATURALI ..........................................388 5.1.Legno ..............................................................388 5.2.Rocce ..............................................................390 5.3. Materiali per costruzioni ....................................391 5.4.Ceramiche ........................................................391 5.5.Vetro ...............................................................391 6.RESINE SINTETICHE .............................................391 6.1. Resine termoplastiche .......................................391 6.2. Resine termoindurenti .......................................391 7.MATERIALI COMPOSITI ........................................392 7.1. Cemento armato ...............................................392 7.2. Compositi sintetici ............................................392 8.ALTRI MATERIALI .................................................392 8.1.Abrasivi ...........................................................392 8.2.Acidi ...............................................................392 8.3.Combustibili ....................................................392 8.4.Detergenti ........................................................392 8.5. Fibre tessili ......................................................392 8.6.Lubrificanti ......................................................393 8.7.Protettivi ..........................................................393 8.8.Refrattari .........................................................393 9.CICLO DI LAVORAZIONE ......................................393 9.1. Metodi di lavorazione ........................................393 9.2. Foglio di lavorazione .........................................393 9.3.Tracciatura .......................................................394 10. LAVORAZIONI AL BANCO .....................................394 10.1. Fissaggio del pezzo ........................................394 10.2. Criteri di sicurezza per le lavorazioni ...............394 10.3. Tipi di lavorazione .........................................394 10.4.Taglio .........................................................394 10.5.Limatura .......................................................395 10.6.Piallatura ......................................................395 10.7.Foratura ........................................................396 10.8.Alesatura ......................................................397 10.9.Levigatura .....................................................397 10.10.Piegatura .......................................................398 11. LAVORAZIONI ALLE MACCHINE UTENSILI ..........398 INDICE GENERALE IX 11.1.Tornitura ........................................................398 11.2.Fresatura ........................................................401 11.3.Rettificatura ...................................................404 12. COLLEGAMENTI ...................................................404 12.1. Tipi di collegamenti ........................................404 12.2.Filettatura ......................................................404 12.3.Incastri ..........................................................405 12.4.Saldatura ........................................................407 13. TRATTAMENTI TERMICI .......................................409 13.1. Ciclo termico ..................................................409 13.2.Tempra ..........................................................410 13.3.Rinvenimento .................................................410 13.4.Bonifica .........................................................410 13.5.Ricottura ........................................................410 13.6.Normalizzazione .............................................411 13.7.Cementazione .................................................411 13.8.Nitrurazione ...................................................411 14. AUTOMAZIONE .....................................................411 14.1. Macchine a controllo numerico ........................411 14.2. Centri di lavoro ...............................................412 14.3.Robot ............................................................413 14 IMPATTO AMBIENTALE 1.ALTERAZIONE DEI SISTEMI, ORIGINE DEGLI INQUINANTI ..........................................................415 1.1.Generalità ........................................................415 1.2. L’inquinamento atmosferico ...............................415 1.3. Inquinamento del suolo e del sottosuolo ..............417 1.4. Inquinamento delle acque ..................................418 2.BASI NORMATIVE PER LA TUTELA DEL PATRIMONIO AMBIENTALE: VALUTAZIONE DI IMPATTO AMBIENTALE .........................................421 2.1. La Valutazione di Impatto Ambientale .................421 2.2. La tutela della qualità dell’aria ...........................423 2.3. Tutela del suolo ................................................424 2.4. Tutela delle acque .............................................424 15 IMPIANTI PER IL TRATTAMENTO E LO SMALTIMENTO DEI RIFIUTI 1.PREMESSA .............................................................427 1.1. Definizione e classificazione dei rifiuti ................427 1.2. La scala di priorità dell’Unione Europea ..............428 1.3. Produzione e caratteristiche dei rifiuti urbani .......429 1.4. Produzione e caratteristiche dei rifiuti speciali e dei rifiuti pericolosi ...........................................431 2.GESTIONE INTEGRATA DEI RIFIUTI ......................431 2.1. Raccolta differenziata e riciclo ...........................431 2.2.Compostaggio ..................................................432 2.3. Selezione e Trattamento Meccanico Biologico (TMB) .............................................................435 2.4. Il combustibile da rifiuto (CDR) e il combustibile solido secondario (CSS) ....................................437 2.5.Incenerimento ..................................................439 2.6.Discarica ..........................................................440 APPENDICE 1 – ESEMPI DI PROCEDURA DI GESTIONE DI UN RIFIUTO SPECIALE .....................................445 APPENDICE 2 – IL SISTRI .............................................451 16 ENERGIE RINNOVABILI 1.INTRODUZIONE ....................................................453 1.1. Richiesta di energia primaria nel mondo ..............453 1.2. Bilancio elettrico italiano ...................................453 1.3. Le energie rinnovabili: dati attuali e potenzialità di sviluppo .......................................................453 1.4. I limiti delle energie rinnovabili ..........................454 1.5. Accumulo dell’energia elettrica ..........................454 1.6. Riserve di energia primaria fossile accertate e costi ................................................456 1.7. Costo di produzione dell’energia da fonti rinnovabili ................................................456 1.8. Incentivi, contributi e finanziamenti: la legislazione nazionale e comunitaria ...................458 1.9. Ritorno energetico sull’investimento energetico ...460 2.SOLARE FOTOVOLTAICO ......................................460 2.1. Descrizione del fenomeno fisico .........................460 2.2. Forme e tecnologie costruttive ............................462 2.3. Descrizione e componenti del sistema .................463 2.4. Funzionamento in isola e in rete .........................465 2.5.Dimensionamento .............................................466 2.6. Aspetti tecnici e normativi per l’installazione .......470 2.7. Esempio di dimensionamento di un impianto fotovoltaico da 3 kW ...........................470 3.ENERGIA IDROELETTRICA ...................................471 3.1. Descrizione della risorsa idrica ...........................471 3.2. Tecnologie attuali ..............................................473 3.3. Modalità realizzative per impianti idroelettrici .....473 3.4. Aspetti tecnici e normativi .................................476 3.5. Esempi di impianti mini-idro ..............................477 4.ENERGIA EOLICA ..................................................477 4.1. Descrizione della risorsa eolica ..........................477 4.2. Calcolo della massima potenza ...........................479 4.3. Tecnologie attuali e forme costruttive ..................479 4.4. Scelta del sito e studio anemologico ....................480 4.5. Studio di fattibilità ............................................480 4.6. Impatto ambientale ...........................................481 4.7. Esempio di impianto .........................................481 5.BIOMASSE .............................................................482 5.1. Il principio fisico ..............................................482 5.2. Classificazione delle biomasse per uso energetico .............................................483 5.3. Calcolo della disponibilità di biomasse ................483 5.4. Calcolo del potenziale energetico delle biomasse ..................................................483 5.5. Il potere calorifico .............................................484 5.6. I processi di conversione energetica ....................485 5.7. Le filiere di conversione energetica .....................486 5.8. Tipologie di impianto e componenti caratterizzanti ...................................................486 5.9. Dati e caratteristiche delle caldaie e dei generatori alimentati a biomasse ........................................488 6.ENERGIA GEOTERMICA ........................................488 6.1.Introduzione .....................................................488 6.2. Le pompe di calore geotermiche .........................489 6.3. Definizione di EER e COP .................................490 6.4. Scambiatori geotermici ......................................491 6.5. Principali componenti .......................................491 6.6. La progettazione di un impianto geotermico ........492 6.7. Esempio di calcolo ............................................494 7.ALTRE FONTI RINNOVABILI .................................495 7.1. Energia da maree e moto ondoso ........................495 7.2. Solare termico ..................................................495 7.3. Solare termodinamico .......................................497 7.4. Sistemi ibridi ....................................................498 8.ALLACCIAMENTO ALLA RETE ELETTRICA E MISURA DELL’ENERGIA ........................................498 8.1. Misura dell’energia elettrica prodotta ..................499 17 RISPARMIO ED EFFICIENZA ENERGETICA 1.INTRODUZIONE ....................................................503 X Manuale Cremonese di ELETTRONICA 1.1. Il ruolo del risparmio e dell’efficienza energetica .503 1.2. La legislazione europea .....................................505 1.3. La legislazione finanziaria per il risparmio energetico ........................................................505 1.4. Titoli di efficienza energetica (TEE) ...................510 1.5. Emission Trading e protocollo di Kyoto ..............512 2.CONTRATTI DI SERVIZIO ENERGIA E RUOLO DELL’ENERGY MANAGER .....................................513 2.1. Contratto di servizio energia ..............................513 2.2. Ruolo dell’energy manager ................................513 3.SISTEMI DI COGENERAZIONE E RECUPERO DEL CALORE .................................................................514 3.1. Descrizione generale dei sistemi cogenerativi ......514 3.2. Funzionamento e vantaggi della cogenerazione ....514 3.3. Tipologie impiantistiche di cogenerazione ...........515 3.4. Recupero del calore in energia elettrica ...............516 3.5. Recupero del calore in energia frigorifera ............516 4.RISPARMIO ED EFFICIENZA ENERGETICA NEI SISTEMI DI RISCALDAMENTO E CONDIZIONAMENTO DEGLI AMBIENTI ................518 4.1. Sistemi di riscaldamento e di condizionamento ....518 4.2. I combustibili ...................................................519 4.3. Generatori di energia termica .............................519 4.4. Elementi radianti/diffondenti ..............................523 4.5. Controllo, regolazione e contabilizzazione ...........524 5.RISPARMIO ED ETICHETTATURA ENERGETICA DEGLI ELETTRODOMESTICI .................................526 6.RISPARMIO ED EFFICIENZA ENERGETICA NELL’ILLUMINAZIONE .........................................527 6.1. Energia ed efficienza luminosa ...........................527 6.2. Sorgenti di luce tradizionali e a LED ...................528 6.3. La tecnologia LED: principio di funzionamento e criticità ............................................................528 18 CERTIFICAZIONE ED EFFICIENZA ENERGETICA DEGLI EDIFICI 1.INTRODUZIONE ....................................................533 2.DEFINIZIONI ..........................................................534 2.1. Definizioni e indirizzi generali ...........................534 2.2. Parametri ed elementi per i calcoli .....................535 2.3. Tipologia di interventi .......................................536 2.4. Altre definizioni ...............................................536 3.RENDIMENTO ENERGETICO IN EDILIZIA, AMBITI DI INTERVENTO, FINALITÀ E MODALITÀ OPERATIVE ...........................................................537 4.CRITERI GENERALI E REQUISITI DELLE PRESTAZIONI ENERGETICHE DEGLI EDIFICI E DEGLI IMPIANTI ....................................................537 4.1. Verifiche ed obblighi previsti sulla base del tipo di intervento e della categoria dell’edificio ..............537 4.2. Calcolo della trasmittanza termica ......................537 4.3. Obbligo di integrazione delle fonti rinnovabili .....552 5.CERTIFICAZIONE ENERGETICA DEGLI EDIFICI ...556 5.1.Introduzione .....................................................556 5.2. Finalità e campo di applicazione del Sistema nazionale di certificazione degli edifici ...............560 5.3. Prestazione e classi energetiche degli edifici ........560 5.4. Metodologie di calcolo ......................................560 5.5. Ruolo e competenze del Certificatore energetico.... 561 5.6. Validità temporale della certificazione energetica .561 5.7. Decorrenze applicative ......................................562 5.8. Norme tecniche di riferimento ............................562 6.SOFTWARE DI RIFERIMENTO PER IL CALCOLO ....563 7.PROCEDURA PER IL CALCOLO SEMPLIFICATO CERTIFICAZIONE ENERGETICA (DOCET) .............564 8.TRASMITTANZA TERMICA COMPONENTI OPACHI E TRASPARENTI ....................................................568 8.1 Determinazione semplificata della trasmittanza termica dei componenti opachi in edifici esistenti ..................................................... 568 8.2 Determinazione semplificata della trasmittanza termica dei componenti trasparenti ....................... 570 9.PONTI TERMICI E SCAMBIO TERMICO VERSO AMBIENTI NON CLIMATIZZATI E VERSO IL TERRENO ..............................................................571 10. DETERMINAZIONE DEI RENDIMENTI DEGLI IMPIANTI ...............................................................572 ELETTRONICA 19ELETTROTECNICA 1.ELETTROSTATICA .................................................579 1.1. Azioni tra cariche elettriche (legge di Coulomb) .579 1.2. Campo elettrico ..............................................579 1.3. Linee di forza .................................................579 1.4. Intensità di campo elettrico ..............................579 1.5. Energia potenziale elettrica. Potenziale elettrico. Tensione elettrica ...............580 1.6. Teorema di Gauss. Densità superficiale .............582 1.7.Capacità .........................................................583 1.8.Condensatore .................................................583 1.9. Rigidità dielettrica ..........................................585 1.10. Energia immagazzinata da un condensatore carico .........................................585 2.CORRENTI CONTINUE ...........................................586 2.1. Corrente elettrica e densità di corrente ...............586 2.2. Resistenza e resistività .....................................586 2.3. Conduttanza e conduttività ...............................588 2.4. Legge di Ohm .................................................588 2.5. Caduta di tensione ...........................................588 2.6. Circuito elettrico .............................................588 2.7. Convenzioni di segno ......................................588 2.8. Ordini di grandezza .........................................588 2.9. Bipoli elettrici ................................................589 2.10. Tipologie di generatori reali .............................591 2.11. Circuiti in corrente continua .............................594 2.12. Carica e scarica del condensatore ......................606 2.13. Dualità e analogie ...........................................608 2.14. Energia. Potenza. Legge di Joule ......................609 2.15.Rendimento ....................................................609 2.16.Quadripoli ......................................................610 3.CAMPI MAGNETICI E CIRCUITI MAGNETICI ........614 3.1. Magneti naturali .............................................614 3.2. Induzione magnetica .......................................615 3.3. Isteresi magnetica ...........................................616 3.4. Legge della circuitazione di Ampere .................616 3.5. Applicazione della legge di Ampere al solenoide .617 3.6. Flusso del vettore B e teorema di Gauss .............617 3.7. Flusso del vettore B attraverso una superficie non chiusa .......................................617 3.8. Tensione magnetica o forza magnetomotrice ......617 3.9. Circuiti magnetici ...........................................618 3.10. Legge di Faraday-Neumann. Legge di Lenz .......618 3.11. Autoinduzione. Legge di Ohm per i circuiti induttivi in regime variabile .............................619 3.12. Collegamento in serie e in parallelo di induttanze ......................................................619 INDICE GENERALE XI 3.13. 3.14. 3.15. 3.16. 3.17. 3.18. 3.19. 3.20. 3.21. 3.22. Espressioni del coefficiente di autoinduzione .....619 Mutua induzione .............................................619 Energia connessa con i campi magnetici ............620 Espressione del coefficiente di mutua induzione .............................................621 Analogie tra campi magnetici ed elettrici e tra bipoli induttivi e capacitivi ...............................621 Forza portante di un elettromagnete ..................621 F.e.m. indotta in un conduttore di lunghezza l che si muove in un campo magnetico di induzione B con velocità v ............622 Forza meccanica su un conduttore di lunghezza l immerso in un campo magnetico di induzione B percorso da corrente I ...............622 Azioni elettrodinamiche ..................................623 Correnti di Foucault ........................................623 4.SEGNALI E FORME D’ONDA ..................................623 4.1.Generalità ........................................................623 4.2. Caratteristiche generali dei segnali ......................623 4.3. Segnali di uso più frequente ...............................625 5.ANALISI DI CIRCUITI E RETI IN REGIME SINUSOIDALE .......................................................628 5.1.Generalità ......................................................628 5.2. Bipoli puramente resistivi ................................628 5.3. Bipoli puramente induttivi ...............................629 5.4. Bipoli puramente capacitivi .............................630 5.5. Legge di Ohm per un bipolo passivo RLC serie .......................................................631 5.6.Ammettenza ...................................................633 5.7. Criterio generale per la risoluzione dei circuiti e delle reti in regime sinusoidale .........................635 5.8. Potenza in regime sinusoidale ..........................638 5.9.Rifasamento ...................................................639 5.10. Potenza complessa. Teorema di Boucherot. Potenza deformante .........................................640 5.11. Circuiti risonanti .............................................640 5.12. Adattamento di carico .....................................646 5.13. Adattamento d’impedenza nei circuiti risonanti parallelo .........................................................646 6.SISTEMI TRIFASE ..................................................648 6.1.Definizioni .......................................................648 6.2. Collegamenti caratteristici dei sistemi trifase .......648 6.3. Rifasamento di carico trifase ..............................652 6.4. Sistemi dissimmetrici ........................................653 6.5. Considerazioni conclusive .................................654 20 MISURE ELETTRICHE ED ELETTRONICHE 1.ERRORI DI MISURA ...............................................655 1.1.Generalità ........................................................655 1.2. La misura delle grandezze fisiche .......................655 1.3. Sensibilità di una misura ....................................656 1.4. Tipi di errore e valutazione del limite superiore dell’errore ........................................................656 1.5. Medie e scarti ...................................................656 2.STRUMENTI DI MISURA ELETTRONICI .................657 2.1.Introduzione .....................................................657 2.2. Gli strumenti elettronici per la misura delle grandezze elettriche ..........................................658 2.3. Le misure di corrente e di tensione in corrente continua ...........................................................658 2.4. Le misure in corrente alternata ...........................659 2.5. Le misure di forti correnti e di alte tensioni ..........660 2.6. Le misure di impedenza (o di ammettenza) ..........662 2.7. Strumenti misuratori di impedenza .....................663 3.MISURA DELLA POTENZA IN CORRENTE ALTERNATA A FREQUENZA INDUSTRIALE ...........667 3.1.Definizioni .......................................................667 3.2. La potenza nel caso di grandezze distorte ............668 3.3. Gli strumenti di misura della potenza elettrica ......668 3.4. I wattmetri digitali ............................................669 3.5. La misura della potenza nei sistemi trifase ...........669 4.MISURA DELLA POTENZA NEL CAMPO DELLE RADIOFREQUENZE E DELLE MICROONDE ...........671 4.1.Introduzione .....................................................671 4.2. Unità e definizioni ............................................671 4.3. Metodi per la misura della potenza ......................672 4.4. La misura della potenza mediante circuiti integrati particolari ............................................675 5.MISURE DI FREQUENZA, PERIODO E FASE ...........675 5.1. Principio di funzionamento del contatore elettronico ........................................................675 5.2. I contatori per la misura della frequenza nel campo delle microonde ......................................677 5.3. Precisione delle misure con i contatori numerici .... 679 5.4. Alcune applicazioni delle misure di intervalli di tempo ..............................................................681 5.5. I contatori reciproci ...........................................682 6.ANALIZZATORE DI SPETTRO E ANALIZZATORE DI RETI .......................................682 6.1.Introduzione .....................................................682 6.2. L’analizzatore di spettro .....................................682 6.3. Il generatore di inseguimento (tracking generator) ..........................................685 6.4. Glossario dei termini più comuni riguardanti l’uso dell’analizzatore di spettro .........................686 6.5. Applicazioni dell’analizzatore di spettro ..............686 6.6. L’analizzatore di reti ..........................................687 6.7. Confronto fra l’analizzatore di spettro e l’analizzatore di reti ..........................................689 7.MISURA DELLA CIFRA DI RUMORE ......................689 7.1. Introduzione e definizione .................................689 7.2. Misura del fattore di rumore o della cifra di rumore ..........................................689 8.OSCILLOSCOPIO ANALOGICO E DIGITALE ...........691 8.1. L’oscilloscopio analogico ..................................691 8.2. L’oscilloscopio digitale ......................................693 8.3. Le sonde degli oscilloscopi ................................695 9.COMPATIBILITÀ ELETTROMAGNETICA ...............695 9.1.Introduzione .....................................................695 9.2. I segnali di disturbo ...........................................696 9.3. I livelli di disturbo tollerabili ..............................696 9.4. La misura del rumore condotto ...........................697 9.5. Confronto fra i livelli di rumore misurati secondo normative diverse .............................................698 9.6. La misura del rumore irradiato ...........................698 9.7. Richiami su alcune grandezze riguardanti le emissioni per irradiazione ..................................699 9.8. La suscettibilità elettromagnetica ........................701 21 MACCHINE ELETTRICHE 1.CLASSIFICAZIONE ................................................703 2.MODELLI E ANALISI DELLE MACCHINE ELETTRICHE .........................................................704 2.1. Il rendimento ....................................................704 2.2. Le perdite nelle macchine elettriche ....................704 2.3. Comportamento termico ....................................707 2.4. Prove e collaudo delle macchine elettriche ...........709 3.TRASFORMATORE MONOFASE .............................711 XII Manuale Cremonese di ELETTRONICA 3.1. Considerazioni sui flussi magnetici ...................711 3.2. Convenzioni sulle tensioni e sulle potenze. Fase delle tensioni indotte e delle correnti .................712 3.3. Equazioni fondamentali in regime sinusoidale ..... 712 3.4. Funzionamento a carico. Diagramma vettoriale ........................................................714 3.5. Funzionamento a vuoto ...................................715 3.6. Funzionamento in corto circuito .......................716 3.7. Trasformatore ideale .......................................716 3.8. Perdite e rendimento .......................................718 3.9. Parallelo dei trasformatori ................................718 3.10. Trasformatore trifase .......................................722 3.11.Autotrasformatori ...........................................722 3.12. Trasformatori di misura ...................................722 4.MACCHINE ASINCRONE ........................................724 4.1. Campi magnetici rotanti ..................................724 4.2. Campi rotanti trifasi ........................................725 4.3. Principio di funzionamento del motore asincrono trifase ..................................726 4.4. Tensioni indotte ..............................................727 4.5. Equazioni fondamentali. Reazione rotorica ........727 4.6. Funzionamento a vuoto ...................................728 4.7. Funzionamento a carico. Perdite .......................729 4.8.Rendimento ....................................................729 4.9. Caratteristica meccanica ..................................729 4.10.Avviamento ....................................................730 4.11. Frenatura elettrica ...........................................732 4.12. Motori asincroni monofasi ...............................733 4.13. Generatori asincroni ........................................736 5.MACCHINE SINCRONE ..........................................738 5.1. Tensioni indotte ..............................................738 5.2. Circuiti d’indotto trifasi ...................................739 5.3. Funzionamento a vuoto ...................................740 5.4. Effetti della corrente d’indotto ..........................741 5.5. Studio della macchina sincrona ........................742 5.6. Curve caratteristiche .......................................743 5.7. Regolazione della tensione degli alternatori in funzionamento isolato (autonomo) ....................743 5.8. Coppia e potenza ............................................743 5.9. Parallelo degli alternatori .................................744 5.10. Motori sincroni ...............................................746 6.GENERATORI A COLLETTORE IN CORRENTE CONTINUA ............................................................749 6.1.Generalità ........................................................749 6.2. Funzionamento a vuoto .....................................749 6.3. Funzionamento a carico .....................................749 6.4. Perdite. Rendimento ..........................................750 7.MOTORI A COLLETTORE IN CORRENTE CONTINUA ............................................................751 7.1.Generalità ........................................................751 7.2. Funzionamento a vuoto .....................................752 7.3. Funzionamento a carico .....................................752 7.4.Rendimento ......................................................753 7.5. Motori con eccitazione indipendente e in derivazione ......................................................753 7.6. Motori con eccitazione in serie ...........................755 22 MOTORI A COMMUTAZIONE ELETTRONICA 1.GENERALITÀ .........................................................761 2.MOTORI A PASSO ...................................................761 2.1.Introduzione .....................................................761 2.2. I tre tipi di motori a passo ..................................762 2.3. Comportamento del motore a passo e sue caratteristiche .............................................767 2.4. Definizioni delle grandezze e dei parametri caratteristici .....................................................772 2.5. Circuiti di pilotaggio .........................................772 2.6.Conclusioni ......................................................776 3.MOTORI IN CORRENTE CONTINUA BRUSHLESS....777 3.1.Introduzione .....................................................777 3.2. Alcuni particolari costruttivi ..............................779 3.3. Principio di funzionamento del motore brushless con f.e.m. trapezoidale .......................................779 3.4.Coppia-velocità ................................................781 3.5.Conclusioni ......................................................782 23 ELETTRONICA DIGITALE 1.SISTEMI DI NUMERAZIONE ..................................785 1.1.Definizioni .......................................................785 2.PORTE LOGICHE ....................................................785 2.1.Definizioni .......................................................785 2.2. Logica positiva e negativa ..................................786 2.3. Porte logiche elementari ....................................786 2.4. Porte logiche universali .....................................786 2.5. Porte XOR e XNOR ..........................................793 2.6. Porte logiche speciali ........................................793 2.7. Gating dei segnali digitali ..................................796 2.8. Alcune sigle di porte logiche in commercio .........797 3.ANALISI E SINTESI DEI CIRCUITI COMBINATORI .797 3.1. Sintesi di circuiti combinatori .............................801 3.2. Analisi di circuiti combinatori ............................803 3.3. Itinerari e livelli ................................................804 4.CIRCUITI INTEGRATI COMBINATORI ....................806 4.1.Definizioni .....................................................806 4.2.Codificatore (encoder) ....................................806 4.3.Multiplexer ....................................................816 4.4.Demultiplexer ................................................819 4.5.Comparatore (magnitude comparator) ..............819 4.6. Generatore/rivelatore di parità (odd/even parity generator/checker) ..........................................821 4.7. Convertitore di codice .....................................822 4.8. Circuiti aritmetici ............................................823 4.9. Unità logico-aritmetica (ALU) .........................827 4.10. Alcune sigle commerciali degli integrati combinatori ....................................................828 5.LATCH E FLIP-FLOP ...............................................829 5.1.Latch SR ........................................................830 5.2. Il problema della corsa critica (race around) ......833 5.3. Flip-flop comandati su un fronte di clock ..........833 5.4. Tecnica della commutazione sul fronte di clock ..........................................................833 5.5. Flip-flop pulse triggered ..................................835 5.6. Flip-flop data lock-out .....................................835 5.7.Flip-flop SR ....................................................836 5.8.Flip-flop D .....................................................836 5.9.Flip-flop JK ....................................................836 5.10.Flip-flop T ......................................................837 5.11. Ingressi asincroni ............................................837 5.12. Caratteristiche elettriche e dinamiche ................838 6.REGISTRI ...............................................................840 6.1. Classificazione e caratteristiche ..........................840 6.2. Registri a scorrimento (shift register) ..................842 6.3. Registri di memoria ...........................................850 7.CONTATORI ...........................................................852 7.1. Caratteristiche e classificazione dei contatori .......853 7.2. Contatori asincroni ............................................854 7.3. Contatori asincroni con modulo M < 2n ...............858 7.4. Rete di decodifica di un contatore asincrono ........862 INDICE GENERALE XIII 7.5. 7.6. 7.7. 7.8. 7.9. 7.10. 7.11. 7.12. 7.13. Limiti di funzionamento dei contatori asincroni .863 Contatori sincroni ...........................................864 Contatori sincroni con M < 2n ...........................868 Limiti di funzionamento dei contatori sincroni .... 870 Confronto tra contatori sincroni e asincroni .......871 Contatori a più decadi ......................................872 Contatori come divisori di frequenza .................872 Contatori come moltiplicatori di velocità ...........873 Contatori integrati MSI TTL e CMOS ...............874 8.MEMORIE ..............................................................879 8.1. Caratteristiche e classificazione delle memorie .... 879 8.2. Memorie a lettura e scrittura (RAM) .................880 8.3. RAM statica ...................................................881 8.4. RAM dinamica ...............................................891 8.5. Confronto tra SRAM e DRAM .........................897 8.6.MRAM (Magnetoresistive RAM) .....................897 8.7.ROM (Read Only Memory) ..............................899 8.8. ROM a maschera ............................................899 8.9. ROM programmabili .......................................902 8.10. Memorie FIFO (First In First Out) ...................906 8.11. Memorie LIFO (Last In First Out) ....................906 8.12. Banco di memoria ...........................................907 9.DISPOSITIVI LOGICI PROGRAMMABILI ...............908 9.1. Dispositivi logici programmabili (PLD) ..............910 9.2.SPLD (Simple PLD) .........................................913 9.3.FPGA ..............................................................919 9.4. Confronto tra FPGA e ASIC standard cell ............922 9.5.HCPLD (High-Capacity Programmable Logic Device) ............................................................922 9.6. Confronto tra CPLD e FPGA .............................923 9.7. ASIC full custom ..............................................923 9.8. ASIC semicustom .............................................924 9.9. Linguaggi di programmazione ............................925 10. TECNOLOGIA DELLE FAMIGLIE LOGICHE INTEGRATE ...........................................................927 10.1. Scale di integrazione degli integrati digitali ......928 10.2. Caratteristiche delle famiglie logiche ...............928 10.3. Ciclo di vita delle famiglie logiche ..................932 10.4. Sigle degli integrati digitali .............................932 10.5. Package dei circuiti integrati digitali ................932 10.6. Famiglia logica TTL ......................................932 10.7. Famiglia logica CMOS (Complementary MOS) ..................................939 10.8. Logica CMOS per integrati VLSI ....................945 10.9. Logiche statiche .............................................946 10.10. Ratioed Logic ................................................946 10.11. Switch Logic .................................................948 10.12. Logiche dinamiche .........................................949 10.13. Famiglia logica BiCMOS ...............................952 10.14. Famiglia logica ECL ......................................956 10.15. Interfacciamento tra famiglie logiche ...............960 11. NORME, SIMBOLI GRAFICI E UNITÀ DI MISURA.... 963 11.1. Conversione tra sistemi di numerazione ............969 11.2. Rappresentazione dei numeri relativi nel sistema binario ...............................................971 11.3. Le quattro operazioni nel sistema binario ...........973 11.4. Somma algebrica con complemento a 1 e complemento a 2 .............................................974 12. CODICI BINARI ......................................................975 12.1.Definizioni .....................................................975 12.2. Codici numerici ..............................................976 12.3. Codici alfanumerici .........................................977 12.4. Codici a controllo di errore ..............................979 13. ALGEBRA DI BOOLE ..............................................983 13.1.Definizioni .....................................................983 13.2. Operazioni booleane elementari .......................983 13.3. Teoremi, proprietà e regole ..............................984 13.4. Funzioni booleane ...........................................984 13.5. Condizioni non specificate (o di indifferenza) ....988 13.6. Operazioni universali ......................................989 13.7. Negazione di una funzione ...............................990 13.8. Metodi di minimizzazione di una funzione booleana ........................................................990 24 MICROPROCESSORI E MICROCONTROLLORI 1.MICROPROCESSORI E LINGUAGGI DI PROGRAMMAZIONE .............................................997 1.1. Parametri e prestazioni ......................................997 1.2. Architettura dei microprocessori .........................997 1.3. Linguaggio di programmazione ..........................1003 1.4. Tecniche di indirizzamento ................................1005 1.5. Il microprocessore 8086/8088 ............................1005 1.6. Architetture parallele delle CPU .........................1019 1.7. Microprocessori vettoriali ..................................1023 1.8. CISC e RISC ....................................................1024 2.MICROCONTROLLORI ...........................................1026 2.1. Il microcontrollore ARM ...................................1028 2.2. Il microcontrollore 8051 ....................................1043 2.3. Il microcontrollore PIC 16F84A .........................1051 3.ARDUINO ...............................................................1065 3.1. Caratteristiche della scheda Arduino Uno ..........1066 3.2. Input e Output ................................................1066 3.3. Sintassi del linguaggio C per Arduino ...............1067 3.4. Alcune informazioni generali sulla programmazione di Arduino .............................1067 3.5. Struttura di un programma (sketch) ...................1067 3.6. Le istruzioni fondamentali ...............................1068 3.7. Lettura e scrittura di valori digitali sui pin .........1068 3.8. Lettura di valori analogici sui pin .....................1068 3.9. Uscita analogica (PWM) sui pin digitali (3, 5, 6, 9, 10, 11) ............................................1069 3.10. Strutture di controllo del flusso del programma .....................................................1069 3.11. Funzioni matematiche e trigonometriche ...........1071 3.12. Le functions ...................................................1071 3.13. Gli interrupt ...................................................1072 3.14. Le librerie ......................................................1072 25 AMPLIFICATORI A TRANSISTOR 1.GENERALITÀ .........................................................1075 2.DISPOSITIVI ATTIVI DEGLI AMPLIFICATORI ........1076 2.1. I circuiti equivalenti dei dispositivi attivi discreti e integrati .........................................................1076 2.2. Circuiti equivalenti elettrici ................................1076 3.CIRCUITI EQUIVALENTI FISICI .............................1078 3.1. Circuito equivalente per i transistor bipolari .........1078 3.2. Il circuito equivalente dei transistor a effetto di campo ................................................1079 4.RETI DI POLARIZZAZIONE ...................................1080 4.1.Generalità ........................................................1080 4.2. Stabilizzazione del punto di lavoro del BJT .........1083 4.3.Compensazione ................................................1085 4.4. Polarizzazione dei circuiti integrati lineari ...........1085 4.5. Polarizzazione del JFET ....................................1087 5.ANALISI NEL DOMINIO DELLA FREQUENZA ........1089 5.1. Metodo della funzione di trasferimento ...............1090 5.2. Metodo delle costanti di tempo ...........................1093 XIV Manuale Cremonese di ELETTRONICA 6.REAZIONE NELL’ANALISI E NEL PROGETTO DEGLI AMPLIFICATORI .........................................1094 6.1. Effetti della retroazione .....................................1095 6.2. Varie tipologie di reazione negativa ....................1095 7.ANALISI E LA SINTESI DEGLI AMPLIFICATORI REAZIONATI ..........................................................1097 7.1. Analisi semplificata di amplificatori reazionati ....1097 8.SULLA STABILITÀ DEGLI AMPLIFICATORI REAZIONATI ..........................................................1104 9.SINTESI DEGLI AMPLIFICATORI ...........................1104 9.1.Generalità ........................................................1104 9.2. Progetto di un amplificatore a due stadi con transistor bipolari accoppiati direttamente ...........1104 10. USO DEI CARICHI ATTIVI NEL PROGETTO DEGLI AMPLIFICATORI ....................................................1107 11. AMPLIFICATORI AD ALTA IMPEDENZA DI INGRESSO .............................................................1108 12. SINTESI DEGLI AMPLIFICATORI A LARGA BANDA ..................................................................1110 12.1. Connessione con stadio differenziale in ingresso ......................................................1110 12.2. Connessione cascode .......................................1112 12.3. Altri metodi per ottenere l’allargamento della banda .............................................................1113 12.4. Amplificatori a larga banda con reazione mista ..1113 13. AMPLIFICATORI SEPARATORI A GUADAGNO UNITARIO (BUFFER) ..............................................1116 14. AMPLIFICAZIONE DEI SEGNALI DI PICCOLA AMPIEZZA .............................................................1118 14.1. Il fattore di rumore e la cifra di rumore ..............1118 14.2. Caratterizzazione dei dispositivi attivi nei confronti del rumore ........................................1118 14.3. Amplificazione di piccoli segnali nel campo delle basse frequenze .......................................1120 14.4. Amplificazione dei segnali nel campo delle radiofrequenze ................................................1120 14.5. Amplificatori a radiofrequenza ad alta dinamica e basso rumore ................................................1122 26 AMPLIFICATORI OPERAZIONALI 1.AMPLIFICATORE OPERAZIONALE ........................1131 1.1.Introduzione .....................................................1131 1.2. Amplificatore operazionale ideale ......................1131 1.3. Amplificatore operazionale reale ........................1132 1.4. Configurazioni circuitali di base .........................1133 1.5. Regole per l’analisi semplificata .........................1134 1.6. Comportamento dell’A.O. a frequenze elevate .....1136 1.7. Compensazione in frequenza ..............................1137 1.8. Compensazione della corrente di polarizzazione e della tensione di offset .......................................1138 1.9. Comportamento dell’A.O. per grandi segnali .......1139 2.APPLICAZIONI LINEARI DEGLI A.O. .....................1139 2.1. Amplificatori differenziali ...............................1139 2.2.Sommatori .....................................................1142 2.3. Convertitore corrente-tensione .........................1144 2.4. Convertitori tensione-corrente ..........................1145 2.5. Amplificatori di corrente .................................1146 2.6.Integratore .....................................................1147 2.7.Derivatore ......................................................1149 2.8. Amplificatori in corrente alternata ....................1150 2.9. Generatori di tensione continua ........................1151 2.10. Generatori di corrente continua ........................1152 3.APPLICAZIONI NON LINEARI DELL’A.O. ...............1153 3.1. Raddrizzatore di precisione ................................1153 3.2. Amplificatore logaritmico ..................................1154 4.COMPARATORI E LIMITATORI ...............................1159 4.1.Comparatore ....................................................1159 4.2. Rivelatore del passaggio per zero ........................1159 4.3. Trigger di Schmitt .............................................1160 4.4. Limitatori di tensione ........................................1160 4.5. Circuiti integrati comparatori .............................1161 5.CONVERTITORI DIGITALE-ANALOGICO E ANALOGICO-DIGITALE .........................................1162 5.1. Convertitori digitale-analogico ...........................1162 5.2. Convertitori analogico-digitale ...........................1163 5.3. Circuito sample and hold ...................................1166 5.4. Parametri significativi .......................................1167 27 FILTRI ELETTRONICI 1.RISPOSTA DEI QUADRIPOLI LINEARI ...................1169 2.FILTRI PASSIVI ......................................................1171 2.1. Filtraggio dei segnali ........................................1172 2.2.Filtri RC e RL (1° ordine) ...................................1174 2.3.Filtri RLC (2° ordine) ........................................1175 2.4. Filtri di ordine superiore al secondo ....................1178 3.FILTRI ATTIVI ........................................................1178 3.1. Filtri attivi del 1° ordine ..................................1180 3.2. Filtri attivi del 2° ordine ..................................1181 3.3. Filtri attivi VCVS ...........................................1181 3.4. Filtro VCVS passa basso (a componenti uguali) .1181 3.5. Filtro VCVS passa alto (a componenti uguali) ....1183 3.6. Filtri a reazione multipla passa banda ................1184 3.7. Filtri attivi universali (a variabili di stato) ..........1185 3.8. Filtri universali integrati ..................................1188 3.9. Filtri attivi di ordine superiore e altre tipologie .... 1189 3.10. Filtri attivi di ordine superiore ..........................1189 3.11. Filtri passa banda a banda larga .......................1192 3.12. Filtri notch a banda larga .................................1193 3.13. Filtri passa banda molto selettivi .......................1193 3.14. Filtri notch selettivi ........................................1193 28 OSCILLATORI E GENERATORI DI SEGNALE 1.GENERALITÀ SUGLI OSCILLATORI ......................1195 1.1. Le specifiche richieste per gli oscillatori ..............1195 2.CONDIZIONI DI OSCILLAZIONE ............................1195 3.OSCILLATORI SINUSOIDALI A BASSA FREQUENZA DI TIPO RC ........................................1196 3.1. Oscillatore a ponte di Wien ................................1196 3.2. Oscillatore a T-pontato ......................................1198 3.3. Oscillatore a doppio T .......................................1199 3.4. Oscillatori a sfasamento .....................................1199 4.OSCILLATORI PER ALTA FREQUENZA ...................1203 4.1. Generalità sugli oscillatori a tre punti ..................1203 4.2. Oscillatore di Colpitts ........................................1204 4.3. Oscillatore di Armstrong ....................................1205 4.4. Oscillatore di Hartley ........................................1205 4.5. Considerazioni pratiche sul progetto degli oscillatori per alta frequenza ..............................1207 4.6. Oscillatori a quarzo ...........................................1211 4.7. Oscillatori a conversione ...................................1214 5.CONSIDERAZIONI SULLA CONDIZIONE D’INNESCO ............................................................1215 5.1.Generalità ........................................................1215 5.2. Controllo automatico di A( jω0) B( jω0) ...............1215 5.3. Oscillatori non lineari ........................................1215 6.OSCILLATORI PER VHF .........................................1217 6.1.Generalità ........................................................1217 6.2. Progetto di oscillatori a costanti distribuite ..........1217 INDICE GENERALE XV 6.3. Risuonatori dielettrici ........................................1219 7.SINTETIZZATORI DI FREQUENZA .........................1220 7.1. Sintesi diretta ...................................................1220 7.2. Sintesi indiretta .................................................1220 8.GENERATORI DI SEGNALE ....................................1221 8.1. Generatore d’onda quadra ..................................1221 8.2. Generatore d’onda triangolare ............................1223 8.3. Circuiti integrati temporizzatori ..........................1224 8.4. Generazione di impulsi mediante transistor ..........1228 9.CIRCUITI PER LA FORMAZIONE DEGLI IMPULSI CON COMPONENTI NON LINEARI .........................1234 9.1. Circuiti fissatori (clamping circuits) ....................1234 9.2. Il superdiodo ....................................................1236 9.3. Circuiti tagliatori o selezionatori (clipping circuits) ..............................................1237 9.4. Taglio con transistor ..........................................1239 9.5. Taglio a due livelli indipendenti con transistor .....1240 29 ELETTRONICA DI POTENZA 1.RADDRIZZATORI ...................................................1241 1.1.Introduzione ...................................................1241 1.2. Classificazione dei raddrizzatori .......................1241 1.3. Definizioni sui diodi raddrizzatori ....................1242 1.4. Caratteristiche dei diodi di potenza ...................1243 1.5. Raddrizzatore monofase a semionda su carico ohmico .............................................1244 1.6. Raddrizzatori monofase a onda intera su carico ohmico e induttivo .............................1244 1.7. Raddrizzatore trifase a semionda su carico ohmico e induttivo .............................1245 1.8. Raddrizzatore trifase a onda intera su carico ohmico e induttivo .............................1245 1.9. Raddrizzatore esafase a semionda su carico ohmico e induttivo .............................1245 1.10. Raddrizzatore trifase a doppia stella su carico ohmico e induttivo .............................1246 1.11. Raddrizzatore trifase a onda intera stella triangolo su carico ohmico e induttivo ...............1246 1.12. Effetti della reattanza di dispersione dei trasformatori ..................................................1246 2.FILTRI ....................................................................1246 2.1.Generalità ........................................................1246 3.ESEMPI DI DIMENSIONAMENTO COMPLETO DI RADDRIZZATORI ...................................................1250 3.1. Raddrizzatore monofase a onda intera con filtro a ingresso induttivo .............................................1250 3.2. Raddrizzatore monofase a onda intera su carico capacitivo ........................................................1250 4.PROTEZIONI DEI RADDRIZZATORI .......................1252 4.1. Protezioni da sovratensione ................................1252 4.2. Protezioni da sovracorrente ................................1252 5.RADDRIZZATORI CON FORZE ELETTROMOTRICI NEL CARICO (CARICABATTERIE) .........................1252 5.1.Generalità ........................................................1252 5.2. Caricabatterie con induttore in serie al primario ..... 1252 6.CENNI DI DIMENSIONAMENTO DEL TRASFORMATORE DI ALIMENTAZIONE ...............1254 6.1.Generalità ........................................................1254 6.2. Esempio di applicazione ....................................1254 7.STABILIZZATORI DI TENSIONE .............................1255 7.1.Generalità ........................................................1255 8.STABILIZZATORI E LIMITATORI DI CORRENTE ............................................................1264 8.1.Generalità ........................................................1264 9.MOLTIPLICATORI DI TENSIONE ............................1267 9.1.Generalità ........................................................1267 10. GLI SCAMBIATORI DI CALORE PER I SEMICONDUTTORI ................................................1270 10.1.Generalità ......................................................1270 11. CONVERTITORI CA/CC A CONTROLLO DI FASE ....1271 11.1.Introduzione ..................................................1271 11.2. Funzionamento e caratteristiche dei tiristori ......1271 11.3. Convertitori monofase rigenerativi e non rigenerativi monofase .....................................1275 11.4. Circuiti monofase a onda intera .......................1276 11.5. Circuiti trifase a semionda ..............................1276 11.6. Caratteristiche del diodo volano nei convertitori a onda intera ................................1279 11.7. Convertitori monofase a onda intera su carico con forza controelettromotrice .........................1280 11.8. Convertitore trifase su carico con forza controelettromotrice .......................................1282 11.9. Filtraggio nei convertitori con tiristori ..............1282 11.10. Circuiti di innesco per i convertitori a tiristori ..... 1283 11.11. Convertitori a controllo di fase reazionati .........1286 12. CONVERTITORI CA/CA A CONTROLLO DI FASE....1287 12.1.Generalità ......................................................1287 12.2.Cicloconvertitori .............................................1290 12.3. Nuovi tipi di cicloconvertitori ..........................1293 13. REGOLATORI A COMMUTAZIONE .........................1294 13.1.Generalità .....................................................1294 13.2. Tipologie dei regolatori a commutazione ..........1295 13.3. Circuiti di controllo per i regolatori a commutazione ...............................................1298 13.4. Regolatori di tipo buck ...................................1301 13.5. Regolatori di tipo boost ..................................1304 13.6. Regolatori di tipo buck-boost ..........................1306 13.7. Il regolatore di Cuk ........................................1308 13.8. Metodi di controllo del PWM ..........................1312 13.9. I regolatori a commutazione reazionati .............1312 13.10. Funzioni di trasferimento dei regolatori a commutazione ...............................................1315 13.11. Circuiti di protezione per i regolatori a commutazione .............................................1319 13.12. Circuiti ausiliari dei regolatori a commutazione ...............................................1320 13.13. Esempi pratici ...............................................1322 13.14. Regolatori a tiristori (chopper) ........................1323 14. CONVERTITORI CC/CC ..........................................1326 14.1.Generalità ......................................................1326 14.2. Convertitore CC/CC flyback ............................1328 14.3. Convertitore CC/CC forward ...........................1332 14.4. Convertitori CC/CC in configurazione push-pull .1336 14.5. Convertitore CC/CC di Cuk .............................1336 14.6. Convertitori CC/CC in configurazione a mezzo ponte e a ponte .....................................1337 14.7. Convertitori CC/CC a uscite multiple ................1339 14.8. Circuiti completi .............................................1341 14.9. Convertitori CC/CC risonanti e quasi risonanti ...1343 14.10.Convertitore in classe E ...................................1348 14.11.Circuiti ausiliari dei convertitori CC/CC ............1351 15. CONVERTITORI CC/CA O INVERTER .....................1354 15.1.Generalità ......................................................1354 15.2. Inverter a transistor .........................................1354 15.3. Inverter a ferrorisonanza ..................................1359 15.4. Inverter a tiristori ............................................1359 15.5. Inverter a tiristori per alta frequenza ..................1361 XVI Manuale Cremonese di ELETTRONICA 15.6. Inverter trifase ................................................1367 16. I RIFASATORI ELETTRONICI .................................1370 16.1.Generalità ......................................................1370 16.2. Principio di funzionamento dei correttori del fattore di potenza, PFC ...................................... 1371 16.3. Dimensionamento dei rifasatori elettronici ........1373 17. SISTEMI UPS (GRUPPI DI CONTINUITÀ) ................1380 17.1.Generalità ......................................................1380 17.2. Sistemi UPS in linea ........................................1381 17.3. Sistemi UPS fuori linea ...................................1382 18. RISCALDAMENTO A RADIOFREQUENZA ..............1382 18.1.Generalità ......................................................1382 30 DISEGNO ELETTRICO ED ELETTRONICO 1.SEGNI GRAFICI ......................................................1389 1.1. Segni grafici secondo le Norme CEI ...................1389 1.2. Tracciamento dei segni grafici ............................1389 1.3. Segni grafici per diagrammi di flusso ..................1389 1.4. Segni grafici secondo le Norme MIL ...................1389 1.5. Segni grafici per impianti pneumatici e oleoidraulici ...................................................1389 2.CLASSIFICAZIONE DEGLI SCHEMI ELETTRICI .....1407 3.REALIZZAZIONE DI SCHEMI ELETTRICI ..............1410 31 TECNOLOGIE ELETTRONICHE 1.CRITERI DI PROGETTAZIONE DEI CIRCUITI ELETTRONICI ........................................................1413 1.1.Introduzione .....................................................1413 1.2. Sviluppo del progetto ........................................1413 2.RESISTORI .............................................................1416 2.1.Definizioni .......................................................1416 2.2. Tipi di resistori .................................................1416 2.3. Resistori variabili ..............................................1420 3.RESISTORI NON LINEARI ......................................1420 3.1.Termistori ........................................................1420 3.2. Termistori PTC .................................................1423 3.3.Varistori ...........................................................1425 3.4.Fotoresistori .....................................................1427 4.CONDENSATORI ....................................................1428 4.1.Definizioni .......................................................1429 4.2. Condensatori elettrolitici ...................................1430 4.3. Condensatori a carta e a carta metallizzata ...........1430 4.4. Condensatori a dielettrico plastico ......................1430 4.5. Condensatori ceramici .......................................1431 4.6. Condensatori a mica ..........................................1431 4.7. Condensatori con dielettrico gas o vuoto .............1432 5.INDUTTORI ............................................................1432 5.1. Induttori in aria non di potenza ...........................1432 5.2. Induttori in aria di potenza .................................1433 5.3. Induttori con nucleo ferromagnetico ...................1434 6.TRASFORMATORI ..................................................1439 6.1. Trasformatori di alimentazione ...........................1439 6.2. Trasformatori a tensione costante (ferrorisonanza) .1442 6.3. Trasformatori di bassa frequenza ........................1444 6.4. Trasformatori a larga banda per alta frequenza .....1446 6.5. Trasformatore ibrido .........................................1448 6.6. Gli avvolgimenti ...............................................1449 7.RICHIAMI SUI CIRCUITI MAGNETICI ....................1450 7.1.Introduzione .....................................................1450 7.2. Ciclo di isteresi .................................................1452 7.3. I materiali magnetici .........................................1452 7.4. Perdite nei materiali magnetici ...........................1452 7.5. Definizioni delle grandezze magnetiche principali ........................................1452 8.CIRCUITI STAMPATI ..............................................1455 8.1.Generalità ........................................................1455 8.2. Materiali isolanti di supporto ..............................1455 8.3. Materiale conduttore .........................................1455 8.4. Fabbricazione dei circuiti stampati ......................1455 8.5. Norme pratiche per la preparazione del master .....1456 9.RELÈ ......................................................................1457 9.1.Generalità ........................................................1457 9.2. Tipi di relè ........................................................1457 9.3. Relè elettromeccanici ........................................1457 9.4. Parametri dei relè ..............................................1458 9.5. Relè termici ......................................................1459 9.6. Relè allo stato solido .........................................1459 10. INTERRUTTORI .....................................................1459 10.1.Generalità ......................................................1459 10.2. Specifiche degli interruttori ..............................1461 10.3. Tipi di interruttori ...........................................1461 11. CONNETTORI ........................................................1462 11.1.Generalità ......................................................1462 11.2. Connettori per alimentazione ...........................1464 11.3. Connettori per bassa frequenza .........................1465 11.4. Connettori per radio frequenza .........................1468 11.5. Connettori per calcolatori ................................1469 12. FUSIBILI ................................................................1469 12.1.Generalità ......................................................1469 12.2.Caratteristica I2t di un fusibile ..........................1470 12.3. Protezione mediante fusibile ............................1472 12.4. Funzionamento dei fusibili in corrente continua .1473 12.5. Collocazione di fusibili ....................................1474 13. DIODI DI POTENZA ................................................1474 13.1.Generalità ......................................................1474 13.2. Caduta di tensione in senso diretto (VF) .............1474 13.3. Caratteristiche potenza-corrente .......................1474 13.4. Capacità di giunzione ......................................1474 13.5. Tempo di recupero inverso ...............................1475 13.6. Tempo di recupero in senso diretto ....................1475 13.7. Valutazione delle perdite nei diodi veloci ...........1475 13.8. Circuiti snubber ..............................................1476 14. TRANSISTOR DI POTENZA BIPOLARI ...................1476 14.1.Generalità ......................................................1476 14.2. Area di sicuro funzionamento ...........................1476 14.3. Tempi di commutazione ..................................1477 14.4. Valutazione della potenza dissipata ...................1477 15. TRANSISTOR MOSFET DI POTENZA ......................1478 15.1.Generalità ......................................................1478 15.2. Forme d’onda di commutazione .......................1479 15.3. Valutazione della potenza dissipata ...................1480 AUTOMAZIONE 32 SENSORI E CIRCUITI APPLICATIVI 1.INTRODUZIONE ....................................................1483 1.1. Parametri tipici dei sensori .................................1483 1.2. Circuiti di amplificazione lineare ........................1485 1.3. Circuiti non lineari ............................................1486 1.4. Circuiti di conversione corrente-tensione .............1487 1.5. Circuiti di conversione tensione-corrente .............1488 1.6. Configurazioni di uscita .....................................1489 2.SENSORI DI TEMPERATURA ..................................1490 2.1.Termocoppie ....................................................1492 2.2.Termoresistenze ................................................1496 2.3.Termistori ........................................................1502 2.4. Circuiti integrati ...............................................1507 INDICE GENERALE XVII 3.SENSORI DI UMIDITÀ ............................................1508 3.1.Generalità ........................................................1508 3.2. Sensori di umidità capacitivi ..............................1510 3.3. Sensori di umidità resistivi .................................1511 3.4. Sensori di umidità a conduttività termica .............1512 4.SENSORI DI PRESSIONE ........................................1512 4.1.Generalità ........................................................1512 4.2. Sensori di pressione piezoresistivi ......................1514 5.SENSORI DI FORZA ...............................................1516 5.1.Generalità ........................................................1516 5.2.Estensimetri .....................................................1516 5.3. Celle di carico ..................................................1517 6.SENSORI DI POSIZIONE, VELOCITÀ E ACCELERAZIONE ..................................................1519 6.1.Generalità ........................................................1519 6.2.Potenziometri ...................................................1520 6.3.LVDT ..............................................................1522 6.4. Sensori di posizione magnetostrittivi ...................1525 6.5.Encoder ...........................................................1526 6.6. Dinamo tachimetriche .......................................1530 6.7.Accelerometri ...................................................1531 7.SENSORI DI CAMPO MAGNETICO .........................1533 7.1.Generalità ........................................................1533 7.2. Sensori per campi di bassa intensità ....................1534 7.3. Sensori per campi di media intensità ...................1534 7.4. Sensori per campi di alta intensità .......................1536 7.5. Misure di corrente con sensori magnetici .............1540 8.SENSORI DI RADIAZIONE LUMINOSA ..................1541 8.1.Generalità ........................................................1541 8.2. Materiali ottici ..................................................1542 8.3. Caratterizzazione dei sensori di radiazione luminosa ..........................................................1543 8.4. Sensori di tipo termico .......................................1544 8.5. Sensori di tipo fotonico ......................................1544 33 SISTEMI DI ACQUISIZIONE, ELABORAZIONE E DISTRIBUZIONE DATI 1.ELABORAZIONE E CONVERSIONE DEI SEGNALI .1551 1.1. Segnali analogici e digitali ...............................1551 1.2. Conversione analogico/digitale ........................1551 1.3. Conversione digitale/analogica .........................1554 1.4. I codici ..........................................................1554 1.5.Convertitori D/A .............................................1555 1.6.Convertitori A/D .............................................1560 1.7. Convertitori tensione/frequenza (VFC) .............1574 1.8. Convertitori frequenza/tensione (FVC) .............1577 1.9. Amplificatore sample & hold (SHA) .................1580 1.10. Multiplexer analogico .....................................1585 1.11. Sistema di elaborazione dei segnali digitali ........1586 1.12. Sistema di acquisizione dati .............................1589 1.13. Sistemi di distribuzione dati .............................1591 34 SISTEMI DI CONTROLLO ANALOGICI E DIGITALI 1.SISTEMI .................................................................1593 1.1.Definizioni .......................................................1593 1.2.Variabili ...........................................................1593 1.3. Stato e traiettoria ...............................................1593 1.4. Rappresentazione schematica .............................1594 1.5.Classificazione .................................................1594 2.MODELLI ...............................................................1594 2.1.Definizioni .......................................................1594 2.2. Modello matematico .........................................1595 2.3. Schema a blocchi ..............................................1595 2.4.Componenti .....................................................1596 2.5.Analogie ..........................................................1596 3.SISTEMI AUTOMATICI ...........................................1597 3.1.Definizioni .......................................................1597 3.2. Sistemi di controllo ...........................................1597 3.3. Sistemi ad anello aperto .....................................1598 3.4. Sistemi ad anello chiuso ....................................1598 4.SISTEMI DI CONTROLLO ANALOGICI ...................1599 4.1. Regimi statico e dinamico ..................................1599 4.2.Stabilità ...........................................................1599 4.3. Retroazione positiva e negativa ..........................1599 4.4. Criteri di progetto .............................................1600 4.5. Elementi costitutivi ...........................................1600 5.ANALISI DEI SISTEMI LINEARI .............................1601 5.1. Tipi di analisi ....................................................1601 5.2. Risposta nel dominio del tempo ..........................1601 5.3. Trasformata di Laplace applicata allo studio dei sistemi ..............................................1603 5.4. Risposta in frequenza ........................................1606 5.5. Diagrammi di Bode ...........................................1607 5.6. Diagrammi di Nyquist .......................................1610 6.PROGETTO STATICO ..............................................1611 6.1. Parametri di valutazione ....................................1611 6.2. Errore statico ....................................................1611 6.3. Errori dovuti a disturbi additivi ...........................1613 6.4. Errori dovuti a disturbi parametrici .....................1614 7.PROGETTO DINAMICO ..........................................1614 7.1. Parametri di valutazione ....................................1614 7.2. Prontezza e fedeltà di risposta ............................1614 7.3.Stabilità ...........................................................1615 7.4. Reti correttrici ..................................................1618 8.REGOLATORI INDUSTRIALI ..................................1620 8.1. Caratteristiche generali ......................................1620 8.2. Regolatori P .....................................................1620 8.3. Regolatori PI ....................................................1621 8.4. Regolatori PD ...................................................1622 8.5. Regolatori PID .................................................1623 8.6. Regolatori on / off ..............................................1624 9.APPLICAZIONI PRATICHE .....................................1624 9.1. Controllo di velocità di un motore in continua ......1624 9.2. Controllo della temperatura di un ambiente ..........1631 9.3. Controllo di posizione di un motore in continua .....1636 10. SISTEMI DI CONTROLLO DIGITALI .......................1637 10.1. Concetti introduttivi ........................................1637 10.2. Vantaggi e svantaggi .......................................1638 10.3. Il campionatore ZOH ......................................1638 10.4. Risposta nel dominio del tempo ........................1639 10.5. Risposta in frequenza ......................................1639 10.6. Studio della stabilità .......................................1640 10.7. Errore a regime ...............................................1640 10.8. Regolatori industriali .......................................1640 35 CONTROLLORI LOGICI PROGRAMMABILI (PLC) 1.CONCETTI INTRODUTTIVI ....................................1641 2.CARATTERISTICHE ...............................................1642 2.1. PLC piccoli ......................................................1643 2.2. PLC medio-grandi ............................................1643 3.ELEMENTI DI STIMA DI UN SISTEMA DI CONTROLLO .........................................................1643 3.1. Dispositivi di I / O .............................................1643 3.2. Capacità di memoria .........................................1643 3.3.Programmazione ...............................................1644 3.4. Periferiche e opzioni .........................................1644 4.STRUTTURA ..........................................................1644 5.FUNZIONAMENTO .................................................1645 XVIII Manuale Cremonese di ELETTRONICA 5.1.Modularità .......................................................1645 5.2. Personal computer e PLC ...................................1649 6.PROGRAMMAZIONE .............................................1649 6.1.Linguaggi ........................................................1649 6.2.Esempi ............................................................1651 7.AFFIDABILITÀ, DISPONIBILITÀ E SICUREZZA .....1655 7.1.Affidabilità .......................................................1655 7.2.Disponibilità ....................................................1656 7.3.Sicurezza .........................................................1656 8.PLC SCHNEIDER ....................................................1656 8.1.Programmazione ...............................................1658 9.PLC OMRON ...........................................................1661 9.1. Installazione e montaggio ..................................1661 9.2.Cablaggio ........................................................1661 9.3.Programmazione ...............................................1662 9.4. Compilazione, salvataggio e caricamento ............1663 9.5.Simulazione .....................................................1664 10. PLC SIMATIC .........................................................1664 10.1.S7-200 ...........................................................1664 10.2.S7-300 ...........................................................1666 10.3.S7-400 ...........................................................1667 10.4.S7-1200 .........................................................1668 10.5.S7-1500 .........................................................1668 10.6. Ambiente di sviluppo STEP 7 Micro/Win ..........1671 10.7. Ambiente di sviluppo STEP 7 ..........................1673 36 AUTOMAZIONE CIVILE. LA DOMOTICA 1.CONCETTI INTRODUTTIVI ....................................1677 2.CARATTERISTICHE DEI SISTEMI DOMOTICI ........1677 3.CLASSIFICAZIONE DEI SISTEMI DOMOTICI .........1678 4.TOPOLOGIA DELLE RETI .......................................1679 5.MEZZI TRASMISSIVI .............................................1679 5.1. Sistemi a bus ....................................................1679 5.2. Sistemi a onde convogliate .................................1680 5.3. Sistemi senza fili ...............................................1681 6.STANDARD DOMOTICI ..........................................1681 7.NORMATIVA ..........................................................1682 8.CARATTERISTICHE DEGLI IMPIANTI DOMOTICI .1682 9.PRODOTTI COMMERCIALI ....................................1683 9.1. Sistema MyHome BTicino .................................1683 9.2. Sistema KNX Schneider ....................................1687 10. APPLICAZIONI DEL PLC ALL’AUTOMAZIONE CIVILE ...................................................................1689 37 SOFTWARE PER L’AUTOMAZIONE INDUSTRIALE 1.PROGRAMMA LABVIEW .......................................1691 1.1. Interfaccia grafica .............................................1691 1.2. Pannello frontale ...............................................1692 1.3. Diagramma a blocchi ........................................1692 1.4.Simulazione .....................................................1693 1.5. Esempi elementari di programmazione ...............1693 1.6. Programmazione avanzata ................................1695 1.7. Funzioni grafiche .............................................1696 1.8.Interfacciamento ...............................................1697 2.PROGRAMMA MULTISIM ......................................1699 2.1. Realizzazione di un circuito ...............................1699 2.2. Prove di simulazione .........................................1700 2.3.Applicazioni ....................................................1700 TELECOMUNICAZIONI 38 RICHIAMI DI NOZIONI FONDAMENTALI 1.DESCRIZIONE DI UNA FORMA D’ONDA SINUSOIDALE .......................................................1705 2.FORMULE UTILI NELLA DESCRIZIONE DI UN SEGNALE SINUSOIDALE TRAMITE VETTORI E NUMERI COMPLESSI ..........................1705 39SEGNALI 1.CLASSIFICAZIONE DEI SEGNALI ..........................1709 2.ANALISI NEL DOMINIO DEL TEMPO E DELLA FREQUENZA ..........................................................1709 3.DETERMINAZIONE DELLO SPETTRO E DELLA BANDA DI UN SEGNALE DETERMINISTICO PERIODICO O MODULATO .....................................1711 4.PROPRIETÀ UTILI NELLA DETERMINAZIONE DELLO SPETTRO E DELLA BANDA DI UN SEGNALE ...............................................................1713 4.1. Traslazione nel tempo di un segnale ....................1713 4.2. Traslazione in frequenza dello spettro di un segnale ........................................................1713 4.3. Traslazione sull’asse delle ampiezze ...................1714 4.4. Moltiplicazione di un segnale per una costante .....1715 4.5. Somma di segnali ..............................................1715 40DECIBEL 1.DEFINIZIONE .........................................................1719 2.GUADAGNO E ATTENUAZIONE DI UN QUADRIPOLO ........................................................1720 3.LIVELLI ASSOLUTI DI POTENZA E TENSIONE ......1720 3.1. Livello assoluto di potenza: dBm e dBW .............1720 3.2. Livello assoluto di tensione: dBV, dBμV, dBu ......1720 3.3. Calcolo dei livelli di potenza a partire dalla conoscenza del valore di tensione e dell’impedenza di carico ..............................................................1722 4.PASSAGGIO INVERSO ............................................1722 5.RAPPORTO S/N .......................................................1723 6.BILANCIO DI POTENZA DI UN COLLEGAMENTO O LINK BUDGET ....................................................1724 7.FORMULARIO SU ALTRE UNITÀ DI TRASMISSIONE .....................................................1726 41 S/N, RUMORE, DISTORSIONI E INTERFERENZE 1.CALCOLO DEL RAPPORTO S/N ..............................1729 2.RUMORE ................................................................1729 2.1. Definizione, modello di riferimento e tipi di rumore ....................................................1729 3.RUMORE INTERNO ................................................1730 3.1.Definizioni .......................................................1730 3.2. Rumore termico ................................................1731 3.3. Rumore granulare .............................................1732 3.4. Rumore 1/f .......................................................1732 4.CARATTERIZZAZIONE DELLE SORGENTI DI RUMORE ...........................................................1732 4.1. Temperatura di rumore ......................................1733 4.2.Rapporto G/T ...................................................1735 4.3. Fattore di rumore e figura di rumore ....................1735 4.4. Fattore di rumore di una cascata di quadripoli ......1735 4.5. Importanza del fattore di rumore e della figura di rumore ........................................1736 4.6. Legame tra fattore di rumore e sensibilità di un ricevitore .................................................1736 4.7. Legame tra fattore di rumore e temperatura di rumore .............................................................1737 4.8. Tabelle riassuntive ............................................1737 5.RUMORE ESTERNO ...............................................1740 5.1. Rumore pesato ..................................................1741 6.DISTORSIONI .........................................................1743 6.1. Condizioni di non distorsione .............................1743 INDICE GENERALE XIX 7.TIPI DI DISTORSIONE ............................................1744 7.1. Distorsione da non linearità ................................1744 7.2. Distorsione di ampiezza .....................................1748 7.3. Distorsione di fase e di ritardo di gruppo .............1748 8.INTERFERENZE .....................................................1749 42 PORTANTI FISICI 1.MODELLO DI RIFERIMENTO E FUNZIONI FONDAMENTALI DI UN SISTEMA DI TRASMISSIONE .....................................................1751 2.MEZZI TRASMISSIVI .............................................1752 3.CLASSIFICAZIONE DEI PORTANTI FISICI .............1753 4.COPPIE SIMMETRICHE INTRECCIATE O TWISTED PAIR .......................................................1754 4.1. Diafonia o crosstalk ..........................................1756 5.CAVI COASSIALI ...................................................1756 5.1. Fattore di velocità e velocità di propagazione .......1757 5.2.Attenuazione ....................................................1757 6.TEORIA DELLE LINEE DI TRASMISSIONE .............1758 6.1. Modello elettrico ..............................................1758 6.2. Impedenza caratteristica e adattamento ...............1758 6.3. Propagazione su linea adattata ............................1759 6.4. Comportamento di una linea disadattata ..............1759 6.5. Parametri per la valutazione del disadattamento .................................................1761 6.6. Adattamento di carichi resistivi con tronco λ/4 .....1762 6.7. Comportamento reattivo delle linee di trasmissione .....................................................1762 6.8. Diagramma di Smith (Smith chart) .....................1763 6.9. Adattamento di carichi complessi .......................1765 43 FIBRE OTTICHE 1.SEGNALE OTTICO .................................................1769 2.STRUTTURA DI UNA FIBRA OTTICA .....................1770 3.CLASSIFICAZIONE E STANDARDIZZAZIONE DELLE FIBRE OTTICHE .........................................1771 3.1. Attenuazione di una fibra ottica e finestre di trasmissione .....................................................1771 3.2. Standardizzazione delle fibre ottiche ...................1772 3.3. Cavi ottici ........................................................1773 4.SISTEMI DI TRASMISSIONE SU FIBRA OTTICA .....1774 4.1. Trasmettitori e ricevitori ottici ............................1774 4.2. Connettori e giunti ............................................1774 4.3. Sorgenti ottiche .................................................1776 4.4.Fotorivelatori ...................................................1776 5.DISPERSIONI CAUSATE DA UNA FIBRA OTTICA .... 1776 5.1. Dispersione modale ...........................................1777 5.2. Dispersione cromatica .......................................1778 5.3. Fenomeni non lineari: PMD e FWM ...................1779 6.BANDA E CAPACITÀ TRASMISSIVA DI UNA FIBRA OTTICA .......................................................1779 6.1. Prodotto banda-distanza ....................................1779 6.2. Banda modale (modal bandwith) ........................1780 6.3. Banda in presenza di dispersione cromatica .........1781 7.DIMENSIONAMENTO DI UN SISTEMA DI TRASMISSIONE SU FIBRA OTTICA ........................1781 7.1. Bilancio di potenza o link budget ........................1781 7.2. Dispersione totale e banda di un sistema di trasmissione su fibre ottiche ...............................1782 8.APPLICAZIONI ED EVOLUZIONE DEI SISTEMI SU FIBRE OTTICHE .....................................................1782 8.1. Amplificatori ottici ...........................................1783 8.2. Trasmissione solitonica .....................................1783 8.3. Sistemi WDM ...................................................1784 44 PORTANTE RADIO 1.CARATTERISTICHE FONDAMENTALI DELLE ONDE ELETTROMAGNETICHE ..............................1787 1.1.Definizioni .......................................................1787 1.2. Propagazione nello spazio libero ........................1788 1.3. Propagazione delle radioonde e loro classificazione ..................................................1790 1.4. Propagazione per onda diretta o in visibilità ottica (line of sight) ...........................................1792 1.5.Fading .............................................................1795 1.6. Propagazione per onda spaziale (sky wave) ..........1796 1.7.Assorbimento ...................................................1797 2.ANTENNE ..............................................................1798 2.1. Caratteristiche fondamentali di un sistema d’antenna .........................................................1799 2.2. Caratterizzazione delle antenne riceventi .............1802 3.PRINCIPALI TIPI DI ANTENNE ...............................1803 3.1. Antenne omnidirezionali ...................................1803 3.2. Antenna ground plane .......................................1805 3.3. Antenne caricate ...............................................1806 3.4. Dipolo ripiegato (folded dipole) ..........................1806 4.ANTENNE DIRETTIVE UNIDIREZIONALI ..............1806 4.1. Antenna Yagi ....................................................1807 4.2. Antenne collineari e a cortina .............................1808 4.3. Antenne a parabola ...........................................1808 4.4. Connettori e adattatori per antenne ......................1810 5.ANTENNE MIMO (MULTIPLE IN MULTIPLE OUT)....1810 6.ATTENUAZIONE DI UN COLLEGAMENTO RADIO .1811 6.1. Attenuazione dello spazio libero .........................1812 7.BILANCIO DI POTENZA (LINK BUDGET) DI UN COLLEGAMENTO RADIO ......................................1813 45 TECNICHE DI MODULAZIONE ANALOGICHE 1.MODELLO DI RIFERIMENTO PER LA TRASMISSIONE IN ALTA FREQUENZA DI UN SEGNALE ANALOGICO ....................................1817 2.TRASMISSIONI RADIO A MODULAZIONE DI AMPIEZZA .............................................................1818 2.1. Modulazione di ampiezza (AM) .........................1818 2.2. Trasmettitori AM ..............................................1822 2.3. Metodi per generare la modulazione AM .............1823 3.RICEVITORI RADIO SUPERETERODINA ................1824 3.1. Frequenza immagine .........................................1826 3.2. Tipi di demodulazione .......................................1826 3.3. Demodulazione di un segnale modulato AM tramite il rivelatore di inviluppo .........................1826 4.ALTRI TIPI DI MODULAZIONE DI AMPIEZZA ........1828 4.1. Modulazione DSB-SC .......................................1828 4.2. Modulazione SSB .............................................1828 4.3. Modulatori DSB-SC e SSB ................................1830 4.4. Demodulatori DSB-SC e SSB ............................1831 4.5. Modulazione VSB .............................................1832 5.MODULAZIONE DI FREQUENZA ...........................1832 5.1. Modulatori FM .................................................1834 5.2. Trasmettitori FM ...............................................1836 5.3. Demodulazione di un segnale FM .......................1837 5.4. Circuiti di pre-enfasi e de-enfasi .........................1839 6.MODULAZIONE DI FASE .......................................1840 7.PRESTAZIONI DELLE MODULAZIONI AM E FM IN PRESENZA DI RUMORE .........................................1840 46 DIGITALIZZAZIONE DEI SEGNALI ANALOGICI 1.VANTAGGI DELLE TECNICHE DIGITALI ...............1843 2.DIGITALIZZAZIONE DI SEGNALI ANALOGICI ......1843 XX Manuale Cremonese di ELETTRONICA 2.1. Classificazione e tipi di CODEC .........................1845 2.2. Qualità di riproduzione e Mean Opinion Score .....1845 3.CODIFICA PCM (PULSE CODE MODULATION) .......1847 3.1. Campionamento e ricostruzione del segnale analogico .........................................................1848 3.2.Codifica (A/D), decodifica (D/A) e quantizzazione uniforme del segnale campionato ........................1849 3.3. Compressione e quantizzazione non uniforme ......1850 4.DIGITAL SIGNAL PROCESSING .............................1852 4.1. Discrete Fourier Transform e Fast Fourier Transform ......................................1854 5.TECNICHE DI MULTIPLAZIONE ............................1855 5.1. Multiplazione FDM, Frequency Division Multiplexing ....................................................1856 5.2. Multiplazione TDM, Time Division Multiplexing ....................................................1857 47 CARATTERISTICHE GENERALI DEI SISTEMI DIGITALI E DATI 1.MODELLO DI RIFERIMENTO .................................1863 2.ELEMENTI DI TEORIA DELL’INFORMAZIONE .......1863 2.1.Definizioni .......................................................1863 3.CAPACITÀ DI CANALE ..........................................1865 3.1. Capacità di un canale in presenza di rumore bianco .....................................................1866 3.2. Legame tra bit rate e velocità di modulazione .......1866 4.CODIFICA DI CANALE PER LA PROTEZIONE CONTRO GLI ERRORI ............................................1869 4.1. Codici a blocco per la rivelazione degli errori ......1869 4.2. Correzione degli errori per ritrasmissione ............1871 4.3. Correzione diretta degli errori (FEC) ...................1872 5.NOZIONI FONDAMENTALI DI TRASMISSIONE DATI ............................................1874 5.1. Tipi di trasmissione ...........................................1876 48 TECNICHE DI TRASMISSIONE PER SEGNALI DIGITALI 1.TRASMISSIONE DI SEGNALI DIGITALI IN BANDA BASE .........................................................1879 1.1. Modello di riferimento ......................................1879 1.2. Codici binari ....................................................1880 1.3. Codici pseudoternari AMI, MLT-3, HDB-3 ..........1880 1.4.Codici mB-nB ..................................................1880 1.5. Codici multilivello ............................................1884 1.6.Rigenerazione ..................................................1885 1.7.Jitter ................................................................1886 1.8. Interferenza intersimbolica .................................1886 1.9. Diagramma a occhio .........................................1887 2.TECNICHE DI MODULAZIONE PER SISTEMI DIGITALI ...............................................................1888 2.1. Caratteristiche generali delle modulazioni digitali ........................................1888 2.2. Classificazione delle modulazioni digitali ..........1890 2.3. Modulazioni di ampiezza ASK e OOK ..............1890 2.4. Modulazioni di fase M-PSK .............................1890 2.5. Modulazione M-QAM e M-APSK ....................1890 2.6.Modulatore I-Q ...............................................1896 2.7. Modulazioni di frequenza ................................1896 2.8. Determinazione della probabilità d’errore ..........1896 2.9. Ponti radio digitali ..........................................1900 2.10. Collegamenti via satellite .................................1902 3.TECNICHE DI TRASMISSIONE SPREAD SPECTRUM ............................................................1904 3.1. Direct sequence spread spectrum ........................1905 3.2. Frequency hopping spread spectrum ...................1906 4.TECNICHE DI TRASMISSIONE PER SISTEMI A LARGA BANDA ......................................................1906 4.1.OFDM .............................................................1906 INDICE ANALITICO ..........................................1909 NOTE PER LA CONSULTAZIONE DEL VOLUME In ciascun capitolo i riferimenti di figure, tabelle, formule ed esempi sono numerati in ordine crescente e sempre preceduti dal numero del capitolo (per es. tab. 42.5, fig. 37.2) I rimandi ad altri capitoli sono preceduti dal simbolo § e riportano il numero del capitolo in grassetto. (§ 48.1.4) 1012 ELETTRONICA incremento e decremento: • LOOP, loop se CX non è 0; • LOOPE LOOPY, loop se CX non è uguale a 0 e ZF = 1; • LOOPNY LOOPNE, loop se CX non è uguale a 0 e ZF = 0; • DEC, decremento; • INC, incremento. 1.5.23 Istruzioni di test, confronto e salto A questa categoria appartengono quelle istruzioni di test sui bit e di salto condizionato e non. Alcune istruzioni sono di aritmetica e logica virtuale; per esempio il confronto (CMP) è una sottrazione senza conservazione del risultato. Alcuni esempi di istruzioni di questo tipo sono: • CMP, confronto; • JA JNBE, salto se superiore; • JAE JNB, salto se superiore o uguale; • JC, salto se il riporto è 1; • JCXY, salto se il registro CX è 0; • TEST, test (confronto logico). 1.5.24 Istruzioni di shift, rotate e carry Le istruzioni di shift, rotate e carry consentono la moltiplicazione e la divisione per potenze di 2 facendo scorrere i dati contenuti nell’accumulatore. I bit spostati con operazione logica all’interno di una locazione di memoria assumono lo stato zero. Uno spostamento aritmetico di un bit verso destra opera una divisione per 2 del dato, viceversa uno spostamento aritmetico di un bit verso sinistra equivale a una moltiplicazione per 2. Ecco alcuni esempi di istruzioni: • CLC, azzeramento del riporto; • RCL, rotazione a sinistra attraverso il riporto; • RCR, rotazione a destra attraverso il riporto; • ROL, rotazione a sinistra; • ROR, rotazione a destra; • SAR, shift aritmetico a destra; • SAL, shift aritmetico a sinistra. 1.5.25 Istruzioni di chiamata e ritorno L’istruzione di chiamata CALL serve ad attivare una subroutine salvando nello stack i dati necessari che permetteranno in seguito di rientrare con una RET nel programma principale. 1.5.26 Istruzioni di controllo della CPU A questo gruppo appartengono quelle istruzioni che consentono il controllo del funzionamento della CPU quando lavora singolarmente o in collaborazione con altri processori. Le istruzioni di controllo del microprocessore comprendono: • ESC, abbandona; • HLT, alt; • NOP, nessuna operazione; • WAIT, attesa. 1.5.27 Istruzioni di interrupt In questo gruppo troviamo le istruzioni per la gestione degli interrupt, in particolare si segnala l’istruzione INT che può provocare degli interrupt software. Vediamo alcuni esempi: • CLI, azzeramento del flag di abilitazione delle interruzioni; • INT, interruzione; • INTO, interruzione per overflow; • IRET, ritorno dall’interruzione; • STI, set del flag di abilitazione delle interruzioni. 1.5.28 Gestione delle interruzioni La CPU 8086/8088 può riconoscere fino a un massimo di 256 tipi di interruzioni che possono essere così classificate: • interruzioni hardware esterne; • interruzioni interne; • interruzioni software. Le interruzioni hardware esterne giungono al microprocessore tramite le tre linee NMI (interruzione non mascherabile), INTR (interruzione mascherabile) e RESET. Una richiesta di interruzione avanzata sulla linea NMI non può essere ignorata e pertanto, alla fine dell’istruzione in corso di esecuzione, il microprocessore esegue i seguenti passi: • salva nell’area stack i flag di stato; • azzera IF (flag di abilitazione delle interruzioni mascherabili), ciò produce la disabilitazione dell’ingresso INTR; • resetta il flag di trappola TF e quindi non può lavorare in modo single step; • salva nell’area stack i contenuti dei registri CS e IP; • pone nel registro IP il dato contenuto nella memoria all’indirizzo 08H; • pone nel registro CS il dato contenuto nella memoria all’indirizzo 0AH; • genera l’indirizzo (a 20 bit) di partenza della routine di servizio usando i contenuti dei registri CS e IP. Gli indirizzi 08H e 0AH fanno parte di una tabella di indirizzi dedicata alla gestione degli interrupts. La tabella occupa i primi 1024 byte della memoria di sistema dall’indirizzo 000H a 3FFH. L’8086/8088 può così gestire in totale 256 tipi di interruzioni, ognuna individuata da un’etichetta da 0 a 255 che rappresenta un indice decrescente del livello di priorità e quindi anche di esecuzione dell’istruzione stessa. Se durante l’esecuzione di una routine di servizio di un interrupt il microprocessore riceve un’ulteriore richiesta, verifica immediatamente il livello di priorità di quest’ultima, se è di livello superiore la soddisfa, se invece è di livello inferiore la maschera. Ad ogni tipo di interruzione sono dedicati 4 byte della memoria: i due byte con indirizzi più bassi sono riservati al registro IP i due byte con indirizzi più alti sono invece dedicati al registro CS. Infatti, nel caso di interrupt non mascherabile esaminato precedentemente, le celle di memoria 08H e 09H contengono il dato di IP mentre 0AH e 0BH quello di CS. In tab. 24.6 è riportata la tabella dei vettori delle interruzioni dell’8086/8088. I puntatori (o vettori di interruzione) da 0 a 4 sono dedicati alle interruzioni interne e a NMI, da 5 a 31 sono riservati a eventuali nuovi integrati dell’Intel, da 32 a 255 sono disponibili per l’utente. Una richiesta di interruzione proveniente dall’esterno 26. Amplificatori operazionali 1141 Per questo circuito si ha: Vo = R2 R p R1 R3 (V2 − V1 ) e quindi, come richiesto, una variazione lineare del guadagno con Rp. Per quanto riguarda la resistenza d’ingresso differenziale (cioè vista tra i due terminali d’ingresso), per tutti i circuiti visti (fig. 26.8 ÷ 26.22) si ha (poiché Vn = Vp, fig. 26.26): V2 − V1 = R1 iin + 0 + R1 iin Rin = V2 − V1 = 2 R1 iin Se l’amplificatore differenziale deve avere un guadagno elevato, R1 dovrà essere di valore relativamente piccolo; di conseguenza anche la resistenza d’ingresso risulterà di basso valore. Questo costituisce un notevole inconveniente di questo circuito. Figura 26.27 Amplificatore differenziale a elevata impedenza d’ingresso. L’impedenza d’ingresso è molto elevata, idealmente infinita. Il circuito di fig. 26.27 può essere modificato come in fig. 26.28 per ottenere un guadagno regolabile tramite Rp. Infatti in questo caso la tensione di uscita risulta uguale a: R R Vo = 1 + 2 + 2 2 (V2 − V1 ) R R p 1 Un inconveniente dell’amplificatore differenziale con due A.O. è costituito dal fatto che i due segnali d’ingresso sono trattati in modo asimmetrico; infatti, mentre il segnale V2 incontra un solo A.O., il segnale V1 viene trattato da due A.O. in cascata. Questo è causa di un diverso tempo di ritardo sui due segnali, e, a frequenze elevate, la componente di modo comune dei due segnali non viene più correttamente cancellata; si ha quindi un peggioramento del CMRR all’aumentare della frequenza. Figura 26.26 Resistenza d’ingresso dell’amplificatore differenziale. 2.1.2 Amplificatore differenziale con due A.O. Un amplificatore differenziale con impedenza d’ingresso elevata può essere realizzato con l’impiego di due A.O.; lo schema di questa realizzazione è quello di fig. 26.27. Anche questo circuito può essere facilmente analizzato facendo ricorso al principio di sovrapposizione degli effetti. Infatti, per V1 = 0 si ha che Vx = 0 e quindi il circuito si riduce a un amplificatore non invertente, mentre per V2 = 0 si hanno due stadi in cascata, costituiti da un amplificatore non invertente ed un amplificatore invertente. Si ottiene quindi: R per V1 = 0 → Vo′ = 1 + 2 V2 R1 R per V2 = 0 → Vx = 1 + 1 (V1 ) R2 per V'' o =− e, infine: R R2 Vx = − 1 + 1 V1 R1 R2 R Vo = Vo′ + Vo'' = 1 + 1 (V2 − V1 ) R2 Figura 26.28 Amplificatore differenziale con elevata impedenza d’ingresso e guadagno regolabile. 2.1.3 Amplificatore differenziale con tre A.O. Il circuito più utilizzato per la realizzazione di amplificatori differenziali è quello illustrato in fig. 26.29. Questo schema presenta, infatti, oltre a una perfetta simmetria tra i due ingressi, il vantaggio di un’elevata impedenza d’ingresso, di poter regolare il guadagno in modo molto semplice, e di poter ottenere guadagni elevati senza utilizzare alti valori di resistenza. Il circuito può essere considerato come composto da due stadi, il primo costituito dagli A.O. A1 e A2; il secondo stadio, costituito dall’A.O. A3, è un amplificatore differenziale di tipo già illustrato. Per il secondo stadio si ha: Vo = R2 (Vy − Vx ) R1 27. Filtri elettronici 1175 C 2,2 μF vo L 12 mH vi R 5 mH 47 kΩ R 1,8 kΩ vi L R vo vi R 3,3 kΩ 5,6 kΩ C 47 nF vo vi vo Figura 27.9 Filtri relativi all'esempio 2 Filtro passa basso RL: 2.3. Filtri RLC (2° ordine) 3, 3 ⋅ 103 R ft = = = 105 kHz 2πL 2π ⋅ 5 ⋅ 10−3 Nella tab. 27.4 sono raffigurati gli schemi di tre filtri del 2° ordine RLC, di cui si scrivono le funzioni di trasferimento espresse in forma canonica, ricavate con la formula del partitore di tensione; le espressioni dei parametri ω0, A0 e ξ si ottengono mediante il confronto con le forme canoniche riportate nella tab. 27.1: Filtro passa basso RC: ft = 1 1 = = 604 Hz 2πRC 2π ⋅ 5600 ⋅ 47 ⋅ 10−9 Esempio 3 Progettare un filtro passa basso del primo ordine con frequenza di taglio ft = 3400 Hz. Soluzione Si sceglie la configurazione passa basso RC rappresentata in tab. 27.3. Si deve individuare una coppia di valori di R e C tali che: ft = ωp 1 = = 3400 Hz 2π 2πRC • Filtro passa basso RLC: G(s) = 1 LC A0 = 1 1 R s2 + s + L LC 1 R C ω0 = ξ= LC 2 L (27.11) • Filtro passa alto RLC: G(s) = per cui è possibile fissare a piacere il valore di uno dei due componenti e calcolare l’altro; si fissa per esempio C = 10 nF e si ricava R: 1 1 R= = = 4681 Ω 2πCft 2π ⋅10 ⋅10−9 ⋅ 3400 che si può approssimare col valore commerciale R = 4,7 kΩ. ω0 = s2 A0 = 1 1 R s2 + s + L LC 1 R C ξ = 2 L LC (27.12) • Filtro passa banda RLC: Tabella 27.4 Filtri passivi del secondo ordine RLC; i diagrammi di Bode si riferiscono al caso di poli complessi coniugati (ξ < 1). Filtri RLC R vi C R −40 dB/dec vo C L vi ω vo +40 dB/dec ω0 | G | dB −2 vo ec L /d C dB vi ω ω0 | G | dB R Passa banda ω0 0 Passa alto | G | dB +2 Passa basso Bode-modulo L 0 ω dB /d ec 1483 32 SENSORI E CIRCUITI APPLICATIVI MARCO BARONCELLI • Rev. PAOLO GUIDI 1. INTRODUZIONE Si definisce trasduttore un dispositivo fisico progettato per trasformare grandezze appartenenti a un sistema energetico in grandezze equivalenti appartenenti a un diverso sistema energetico. Il trasduttore, operante con una grandezza in ingresso nel dominio fisico di interesse e una grandezza di uscita nel dominio fisico dell’unità di controllo, prende il nome specifico di sensore; nel caso complementare il trasduttore viene definito attuatore. Vengono di seguito esposte le caratteristiche e le tipologie applicative dei sensori la cui grandezza in uscita è specificatamente un segnale di tipo elettrico. 1.1. Parametri tipici dei sensori Le principali caratteristiche fornite dai costruttori per identificare un generico sensore sono le seguenti. • Caratteristica ingresso/uscita. È costituita dalla relazione matematica esistente tra la grandezza d’uscita (U) Figura 32.1 Caratteristiche I/O di sensori. Figura 32.2 Linearità secondo il metodo dei minimi quadrati. e quella d’ingresso (I). La caratteristica si dice lineare quando si ha una variazione della grandezza d’uscita direttamente proporzionale a quella d’ingresso. In generale la caratteristica ingresso/uscita sarà di tipo non lineare o potrà essere considerata lineare solo per un ristretto campo di valori (fig. 32.1). • Linearità. È il parametro del sensore che evidenzia la deviazione della caratteristica reale ingresso/uscita dalla caratteristica ideale lineare. In base a come si sceglie l’equazione della retta possono essere definite diverse espressioni per l’errore di linearità; la scelta più comune è quella della retta che approssima meglio la caratteristica del sensore nel senso dei minimi quadrati (fig. 32.2). L’errore di linearità è definito allora come ε% = ∆U max ⋅ 100 U FS dove ΔUmax è lo scostamento massimo della grandezza di uscita rispetto alla retta di riferimento e UFS è l’intero 1792 TELECOMUNICAZIONI Tabella 44.6 Tipi di propagazione delle onde e.m. Tipo di propagazione Onda di superficie o onda terrestre Onda spaziale o onda di cielo o onda ionosferica Banda VLF/LF/MF HF Caratteristiche Viaggia a contatto con il suolo e segue la superficie terrestre Deve essere polarizzata verticalmente L’attenuazione cresce con la frequanza f per via dell’assorbimento da parte del suolo A f inferiori ai 30 MHz la ionosfera può riflettere le onde e.m. e consentire la comunicazione a lunga distanza Onda diretta o in visibilità ottica (Line Of Sight, LOS) VHF/UHF/SHF A f molto alte un’onda e.m. è approssimabile a un raggio che viaggia direttamente dall’antenna trasmittente all’antenna ricevente; nella troposfera segue un percorso incurvato Onda riflessa VHF/UHF/SHF Il suolo e/o eventuali ostacoli presenti determinano delle riflessioni che possono creare dei percorsi indiretti (non in visibilità ottica) tramite cui un’onda e.m. può giungere al ricevitore Scattering troposferico UHF/SHF A f elevate le disomogeneità della troposfera possono causare una diffusione in più direzione delle onde e.m. che può essere sfruttata per realizzare ponti radio a grande distanza (ponti radio tropo-scattering). Poiché a seconda della loro frequanza la propagazione delle onde e.m. è influenzata in modo diverso dalla composizione dell’atmosfera, è possibile suddividere la propagazione delle onde e.m. nelle cinque categorie indicate in tab. 44.6 e fig. 44.2. Le comunicazioni via satellite rientrano nella categoria delle comunicazioni per onda diretta, con il satellite che funge da ripetitore. 1.4. Propagazione per onda diretta o in visibilità ottica (line of sight) La propagazione delle onde radio in un ambiente reale è influenzata da numerosi fattori, quali la composizione del mezzo (l’aria) in cui avviene la propagazione e la presenza di ostacoli posti sul cammino delle onde elettromagnetiche. Le caratteristiche della propagazione variano, quindi, a seconda dell’ambiente e della lunghezza d’onda delle onde e.m. In un ambiente reale i principali fenomeni che possono interviene sono i seguenti: • assorbimento; • riflessione delle onde e.m. da parte del suolo, di ostacoli, di superfici metalliche; • rifrazione delle onde e.m. quando esse attraversano mezzi dielettrici aventi differenti caratteristiche; • diffrazione causata dal terreno e da ostacoli. La propagazione per onda diretta, o propagazione in visibilità ottica (Line Of Sight, LOS), è quella più comunemente sfruttata nei moderni sistemi di comunicazione via radio, in quanto essi operano a frequenze elevate (bande VHF/UHF/SHF). L’atmosfera presenta un indice di rifrazione che varia in dipendenza della sua composizione. Nello spazio libero i percorsi seguiti sarebbero rettilinei, mentre nell’atmosfera essi risentono della disomogeneità del mezzo, che causa rifrazione, e sono soggetti a fenomeni di riflessione, diffrazione e assorbimento, che causano ulte- riori perdite. Tali fenomeni avvengono essenzialmente nella troposfera in quanto la stratosfera e la ionosfera a queste frequenze si possono considerare sostanzialmente simili allo spazio libero. 1.4.1 Definizioni Atmosfera standard. È un modello che approssima il comportamento medio dell’atmosfera nelle regioni temperate, in cui l’indice di rifrazione diminuisce uniformemente al crescere dell’altezza dal suolo e può essere calcolato come: p e n = 77, 6⋅ + 3, 73 ⋅ 105 ⋅ 2 (44.4) T T dove: • T = temperatura in K; • p = pressione atmosferica totale (in hPa); • e = pressione parziale dovuta al vapore acqueo (in hPa). Rifrattività N. Poiché l’indice di rifrazione ha valori molto vicini all’unità (tipicamente 1,00035) e sue variazioni dell’ordine della parte per milione possono incidere sulla propagazione delle microonde, dall’indice di rifrazione si ricava un parametro noto come rifrattività dell’aria e definito in termini di parti per milione oltre l’unità, cioè: N = (n − 1) · 106 (44.5) Gradiente della rifrattività G. Il gradiente della rifrattività dell’aria è definito come: G = dN/dh (44.6) 1.4.2 Percorso seguito nell’atmosfera standard Nell’atmosfera standard la rifrattività dell’aria diminuisce linearmente con l’altezza e il suo gradiente è costan- INDICE ANALITICO 1947 Trasformati, legni, 390 Trasformatore/i – a larga banda – – del tipo a linea di trasmissione, 1448 – – di tipo normale, 1446 – – per alta frequenza, 1446 – a tensione costante (ferrorisonanza), 1442 – – caratteristiche e principio di funzionamento, 1442 – – criteri di progetto dei trasformatori a tensione costante, 1443 – avvolgimenti, 1449 – di alimentazione, 1439 – – dimensionamento degli avvolgimenti, 1441 – – dimensionamento del nucleo, 1440 – – induttanza dispersa, 1442 – – verifica dell’innalzamento di temperatura, 1446 – di bassa frequenza, 1444 – di corrente, 723 – – errore d’angolo, 723 – – errore di corrente, 723 – – errore di rapporto, 723 – – rapporto di trasformazione nominale, 723 – di misura, 722 – di tensione, 723 – – errore d’angolo, 723 – – errore di rapporto, 723 – – errore di tensione, 723 – – rapporto di trasformazione nominale, 723 – ibrido, 1448 – ideale, 716 – monofase, 711 – – corrente magnetizzante, 713 – – equazioni fondamentali in regime sinusoidale, 712 – – funzionamento a carico, 714 – – funzionamento a vuoto, 715 – – funzionamento in corto circuito, 716 – – in parallelo, 718 – – perdite e rendimento, 718 – – rapporto di trasformazione a vuoto, 715 – – rapporto spire, 715 – non lineare, 712 – stella-triangolo di capacità, 606 – triangolo-stella di capacità, 606 – trifase, 722 Trasformazione/i – allotropiche dei metalli, 409 – ciclica, 137 – di beni, 316 – – materiale, 316 – – spaziale, 316 – termodinamiche, 131 – – adiabatiche, 132, 137 – – irreversibili, 131 – – isobare, 132, 134 – – isocore, 134 – – isoterme, 132 – – quasi-statiche, 131 – reversibile, 131 – stella-triangolo, 604, 637 – – di resistenze, 605 – triangolo-stella, 604, 637 – – di resistenze, 605 Traslazione di un segnale, in frequenza dello spettro, 1713 Trasmissione dei dati con sistemi digitali, 1874, 1876 – nozioni fondamentali, 1874 – parallela, 1876 – seriale, 1876 – – asincrona, 1876 – – sincrona, 1877 Trasmissione del calore, 136 – per conduzione, 136 – per convezione, 136 – per irraggiamento, 136 – – corpo nero, 137 – – legge di Stefan-Boltzmann, 136 – – potere emissivo specifico, 136 – termica totale, 707 Trasmissione di segnali digitali, 1879-1908 via satellite, 1902 – collegamenti – in banda base, 1879 – – codici di interfaccia, 1879 – – codici di linea, 1879 – – – binari, 1881 – – – multilivello, 1881 – – – pseudoternari, 1881 – – diagramma a occhio (eye diagram o eye pattern), 1887 – – interferenza intersimbolica, 1887 – – jitter, 1886 – – modello di riferimento, 1879 – – rigenerazione, 1885 – – – intermedia, 1885 – – – terminale, 1885 – ponti radio digitali, 1900 – sistemi a larga banda, 1906 – – Orthogonal Frequency Division Multiplexing, 1906 – tecniche direct sequence spread spectrum, 1905 – – fattore di espansione (spreading factor), 1905 – tecniche frequency hooping spread spectrum, 1906 – – sequenza di hooping, 1906 – tecniche spread spectrum, 1904 – – de-spreading, 1905 – – guadagno di processo (processing gain), 1905 – – spreading, 1904 Trasmittanza termica, 535, 568 – calcolo della, 537 – in regime periodico, 551 regime stazionario, 537 – in – periodica, 535 Trattamento – meccanico biologico (TMB), 435 – termico, 409 – – ciclo termico, 409 – – fase di permanenza, 409 – – fase di raffreddamento, 409 – – fase di riscaldamento, 409 TRAU (Transcoding and Rate Adaption Unit), 1847 Travi, 390 Triangolo di Tartaglia, 85 Trifase, sistemi, 648 Trigger di Schmitt, 1159 – ciclo di Voltage gain, 1132 – convertitore sinusoide-onda quadra, 1160 – invertente, 1635 Trigonometria piana, 18 – archi associati, 21 – dei seni, 19 – del coseno, 19 – delle proiezioni, 19 – formule di addizione, 20 – formule di duplicazione e bisezione, 21 – formule parametriche, 21 – funzioni trigonometriche, 20 – identità trigonometriche, 19 – valori delle funzioni trigonometriche per archi particolari, 22 Troncatrice, 395 Tronco λ/4, 1762 Troposfera, 129 Troposfera, 1790 Truciolabilità, 377, 390 Truciolari, legni, 390 True Single Phase Clock (TSPC), 952 Truschino, 394 TSPC (True Single Phase Clock), 952 TTL (Transistor Transistor Logic), 932 – Advanced Low-power Schottky (ALS), 935, 952 – Advanced Schottky (AS), 935, 937 – con stadio di uscita a open collector, 938 – Fairchild Advanced Schottky (FAST), 937 – Fast, 935 – Low-power Schottky (LS), 935, 937 – resistenza di pull-up, 938 – Schottky (S), 936 – sottofamiglie, 935 – Standard (STD), 935, 936 TUA (Testo Unico Ambientale), 415 Tubo/i, 384 – fotomoltiplicatori (PMT, PhotoMultiplier Tube), 1544 – Venturi, 129 Tungsteno, 388 Turbina/e – a gas, 515 – a vapore, 516 – eoliche, 478, 479 – idrauliche, 471 – – distributore, 473 – – girante, 473 Turbolenza, 129 Tutela: – del suolo, 424; – della qualità dell’aria, 423; – delle acque, 424; – misure di, 337 Twistatura, 1754 U UAC (User Account Control), 218 UB (Upper Byte), 891 Ubuntu 12.04, 222 Ubuntu one, 224 UHF (Ultra High Frequency), 1790 ULSI (Ultra Large Scale of Integration), 928 Ultra Large Scale of Integration (ULSI), 928 UMB (Ultra Mobile Broadband), 1908 Umidità: – assoluta, 1508; – relativa, 1509 UMLAL (Unsigned Multiply Accumulate Long), 1037 UMULL (Unsigned Multiply Long), 1037 UNI (Ente nazionale italiano), 963 UNICODE, 206 Unità – di disegno, 296 – di massa atomica, 159 – di misura, 99-110, 965 – – grandezze derivate, 99 – – grandezze fisiche, 100-106 – – – chimiche, 106 – – – elettrotecniche ed elettroniche, 104 – – – geometriche e meccaniche, 101 – – – illuminotecniche, 106 – – – termotecniche, 105 – – grandezze fondamentali, 99 – – multipli e sottomultipli, 100 – – – fattore di moltiplicazione, 100 – – – prefisso, 100 – – – simbolo, 100 – – sistema internazionale (SI), 99 – – tabelle di conversione, 107-110 – – – capacità, 107 – – – carico per unità di lunghezza, tensione superficiale, 109 – – – lavoro, calore, energia, 108 – – – lunghezze, 107 – – – massa volumica, 108 – – – massa, 108 – – – momento quadratico di superficie, 107 – – – momento quadratico di volume, 107 – – – peso forza, 108 – – – potenza, 109 – – – pressioni, carico unitario, 109, 110 – – – superfici, 107 – – – temperatura, 109 – – – velocità, 108 – – – volume per unità di massa, 110 – – – volumi, momento statico di area, momento quadratico di linea, modulo di resistenza, 107 – logico-aritmetica (ALU), 827 – produttiva, 332 Unpinned Sandwich GMR, 1539 Up/down counter, 852 UPIC (User Programmable Integrated Circuit), 910 Upper Byte (UB), 891 Urto: – anelastico, 125; – centrale, 125; – elastico, 125; – problemi di, 125; – totalmente anelastico, 125 USB flash drive (pen drive), 210 User Programmable Integrated Circuit (UPIC), 910 U-SSB (Upper-SSB), 1830 Utile: – dell’impresa, 322; – lordo, 323; – netto, 322, 323 Utilità, 315 – marginale, 316 – ponderata, 316 UV Erasable PAL, 917 manuale cremonese La nuova edizione del Manuale Cremonese di Elettronica è stata profondamente rivista e aggiornata per rispondere alle esigenze didattiche dei Nuovi Istituti Tecnici, in particolare per l’indirizzo di Elettronica ed Elettrotecnica nell’articolazione Elettronica. In un solo volume ora sono raccolte le discipline propedeutiche (che affrontano argomenti che dovrebbero essere già acquisiti, ma che si è ritenuto utile riproporre nelle linee essenziali per consentire sempre allo studente una loro agevole consultazione) e la trattazione specialistica (elettronica, nozioni di elettrotecnica, di macchine elettriche ma anche automazione e telecomunicazioni). Un manuale completo che accompagna lo studente durante lo studio e all’esame, ma che è di efficace consultazione anche per il professionista affermato: si spazia da discipline fondamentali quali la fisica e la matematica a specifici approfondimenti (statistica, matematica finanziaria) sino ad argomenti di stringente attualità, come la piattaforma Arduino, l’impatto ambientale, i rifiuti, la qualità e la sicurezza nei luoghi di lavoro. ELETTRONICA Consentito durante la prova di esame, indispensabile per la preparazione! manuale cremonese ELETTRONICA Quarta edizione Per i Nuovi Tecnici a indirizzo Elettronica ed Elettrotecnica articolazione Elettronica • DISCIPLINE PROPEDEUTICHE • ELETTRONICA ed ELETTROTECNICA • AUTOMAZIONE • TELECOMUNICAZIONI Nella collana dei Manuali Cremonese Zanichelli: Elettronica, Meccanica, Elettrotecnica, Informatica e Telecomunicazioni, Geometra http://dizionaripiu.zanichelli.it/cremonese MAN CREMONESE*ELETTRONICA 4ED(CR) ISBN 978-88-08-15793-5 9 788808 157935 5 6 7 8 9 0 1 2 3 (26M) Pantone 130C Pantone 485C NERO 15793MCElettronica