Tema: Promuovere la ricerca scientifica e tecnologica in tema e scienze della vita Titolo del progetto: Induzione farmaco-mediata di cellule staminali nella correzione del danno vascolare da ischemia cerebrale Area disciplinare del progetto MED26, MED27 Responsabile Scientifico: Dr Yvan Torrente-Laboratorio cellule staminali, Dipartimento di Scienze Neurologiche Altri partecipanti: Dott.ssa Susanna Bacigaluppi-Università degli Studi di Milano, Neurochirurgia Prof. S.M. Gaini-Università degli Studi di Milano, Neurochirurgia Dott.ssa Marzia Belicchi- Laboratorio Cellule Staminali, Dipartimento di Scienze Neurologiche Dott.ssa Mirella Meregalli- Laboratorio Cellule Staminali, Dipartimento di Scienze Neurologiche Dott.ssa Federica Pisati- Laboratorio Cellule Staminali, Dipartimento di Scienze Neurologiche DURATA DEL PROGETTO: 36 MESI COSTO COMPLESSIVO DEL PROGETTO: 600.000 euro IMPORTO RICHIESTO DISPONIBILE ALLA FONDAZIONE: 200.000 euro IMPORTO RESO DISPONIBILE DALLA STRUTTURA: 0 euro PUBBLICAZIONI RECENTI DEL GRUPPO DI RICERCA: Belicchi M, Pisati F, Lopa R, Porretti L, Fortunato F, Sironi M, Scalamogna M, Parati EA, Bresolin N, Torrente Y. Human skin-derived stem cells migrate throughout forebrain and differentiate into astrocytes after injection into adult mouse brain. J Neurosci Res. 2004 Aug 15;77(4):475-86. Torrente Y, Belicchi M, Sampaolesi M, Pisati F, Meregalli M, D'Antona G, Tonlorenzi R, Porretti L, Gavina M, Mamchaoui K, Pellegrino MA, Furling D, Mouly V, ButlerBrowne GS, Bottinelli R, Cossu G, Bresolin N. Human circulating AC133(+) stem cells restore dystrophin expression and ameliorate function in dystrophic skeletal muscle. J Clin Invest. 2004 Jul;114(2):182-95. Torrente Y, Camirand G, Pisati F, Belicchi M, Rossi B, Colombo F, El Fahime M, Caron NJ, Issekutz AC, Constantin G, Tremblay JP, Bresolin N. Identification of a putative pathway for the muscle homing of stem cells in a muscular dystrophy model. J Cell Biol. 2003 Aug 4;162(3):511-20. Epub 2003 Jul 28. 1 Sampaolesi M, Torrente Y, Innocenzi A, Tonlorenzi R, D'Antona G, Pellegrino MA, Barresi R, Bresolin N, De Angelis MG, Campbell KP, Bottinelli R, Cossu G. Cell therapy of alpha-sarcoglycan null dystrophic mice through intra-arterial delivery of mesoangioblasts. Science. 2003 Jul 25;301(5632):487-92. DESCRIZIONE DEL PROGETTO (analisi del bisogno, obiettivi scientifici, piano di intervento, piano finanziario, organizzazione) Introduzione L’impatto sociale dell’ictus cerebrale (“stroke”) è ben noto. L’evento ischemico transitorio si può verificare sia dopo una trombolisi spontanea, sia dopo una trombolisi terapeutica nello stroke, sia nel corso di procedure chirurgiche cerebrovascolari. La riperfusione provoca inizialmente una cascata ossidativi che aiuta a ripristinare i normali processi metabolici, ma d’altro canto innesca anche dei processi biochimici, ultrastrutturali ed emodinamici deleteri. Da un punto di vista terapeutico il tessuto danneggiato presenta un centro ischemico ed un tessuto “metastabile” (circa 50%) in grado ancora di metabolizzare il glucosio, nel quale la morte cellulare avviene più lentamente ed è questo il vero bersaglio del trattamento dell’ischemia. E’ ben noto il potenziale anti-infiammatorio, modulante e rigenerante delle cellule staminali. In questo lavoro verrà analizzato il loro ruolo nella patologia ischemica. Scopo del Progetto: Obiettivo dello studio è quello di ridurre la degenerazione dei microvasi successiva all’ischemia/riperfusione e di ripristinare quindi l’integrità del letto microvascolare, fondamentale per la sopravvivenza del tessuto cerebrale. Peculiarità del progetto Questo progetto si focalizza su studi pre-clinici per l’utilizzo di cellule staminali autologhe, evitando da un lato i problemi etici, che possono originare dall’utilizzo di cellule embrionali, dall’altro i problemi legati al rigetto di cellule non proprie all’individuo ricevente. Le cellule staminali in oggetto sono facilmente ottenibili e non richiedono procedure invasive e potenzialmente pericolose -si possono infatti isolare dal torrente ematico. L’obiettivo peculiare è la messa a punto di una terapia con cellule staminali indiretta, cioè mediata da un farmaco. Le cellule staminali nella fase finale non vengono somministrate dall’esterno, ma quelle autologhe (proprie del paziente) vengono indotte e mobilizzate nel torrente sanguigno dal quale si dirigono per chemoattrazione nella sede di danno tissutale, attraverso un farmaco. In questo modo miriamo ad una terapia con cellule staminali più fisiologica possibile, in cui l’origine, la indirizzazione e gli effetti delle cellule terapeutiche vengono guidate da fattori intrinseci al paziente. Questa strategia innovativa può essere una base per il trattamento di svariate altre patologie sia cerebrali sia extracerebrali. Il modello di ischemia cerebrale transitoria è inoltre un modello per altre patologie: da un lato per patologie ischemiche di altri distretti, dall’altro lato l’ischemia rappresenta una patologia elementare, con elementi tipici presenti anche in altre patologie-come l’infiammazione, l’ipossia, il coinvolgimento del microcircolo etc. (dal tumore, alle malattie degenerative, al danno traumatico, ad insulti ischemici non occlusivi come il vasospasmo cerebrale etc). Il modello di ischemia è un modello ideale per lo studio dell’angiogenesi e della vasculogenesi e permette inoltre di studiare le interazioni tra microcircolo e parenchima cerebrale. 2 L’ischemia permette inoltre di approfondire il vastissimo ambito della plasticità cerebrale, sia da un punto di vista funzionale, sia da un punto di vista microstrutturale. Il tentativo di creare una traduzione tra le immagini dei tessuti ottenibili con l’istologia e la neuroradiologia è alla base non solo di un risparmio futuribile di animali da esperimento necessari, ma soprattutto di una traduzione non troppo lontana di una fase pre-clinica ad una fase I di tipo clinica. Fasi del progetto Il progetto a carattere puramente pre-clinico, verrebbe svolto nell’arco di 3 anni e sostanzialmente può essere suddiviso nelle seguenti fasi: Fase 1 (mesi 1.-6.): Efficacia delle cellule staminali circolanti derivate dal midollo nell’ischemia transitoria. Fase 2 (mesi 7.-18.): Test di metodiche per mobilizzare le staminali dal midollo al sangue con analisi dell’efficacia di alcune sostenze e farmaci (efficacia, dosaggi, tempistiche, effetti secondari). Fase 3 (mesi 19.-24.): Analisi su modelli murini di ischemia gli schemi selezionati, singolarmente o in combinazioni di trattamento con cellule autologhe farmaco mediato. Selezione di schemi terapeutici specifici per la fase post-ischemica. Fase 4 (mesi 25.-36.): Creare una “traduzione” tra le immagini tissutali e molecolari e le neuroimmagini, nei modelli animali, per poi caratterizzare meglio, in una prospettabile applicazione clinica, la situazione biologica del tessuto cerebrale sofferente del paziente ischemico attraverso le immagini neuroradiologiche per adattare lo schema terapeutico alla situazione individuale. Finanziamento necessario per la realizzazione Personale strutturato: 340.000 Spese addizionali: 200.000 Spese Generali: 60.000 Totale: 600.000 3