Seconda Università degli Studi di Napoli Facoltà di Medicina e Chirurgia Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia Dipartimento di Patologia della Testa e del Collo, del Cavo Orale e della Comunicazione Audio-Verbale Prof. Luigi D’Angelo Professore Ordinario Otorinolaringoiatra e Audiologo SCARICATO DA WWW.SUNHOPE.IT ESAME DELLA FUNZIONE UDITIVA • AUDIOMETRIA SOGGETTIVA • AUDIOMETRIA COMPORTAMENTALE • AUDIOMETRIA SEMI - OGGETTIVA • AUDIOMETRIA OGGETTIVA SCARICATO DA WWW.SUNHOPE.IT AUDIOMETRIA SOGGETTIVA • AUDIOMETRIA TONALE LIMINARE • AUDIOMETRIA VOCALE Metodiche audiometriche che necessitano della collaborazione attiva del paziente (bambini con età maggiore di 5 anni) SCARICATO DA WWW.SUNHOPE.IT Esame della funzione uditiva (audiometria soggettiva ed oggettiva) Audiometria Soggettiva: (audiometria tonale e audiometria vocale) Audiometria tonale (tonale liminare, sopraliminare e audiometria automatica) Consente di valutare come vengono percepiti suoni di differente frequenza, sia per via aerea che per via ossea. SCARICATO DA WWW.SUNHOPE.IT Audiometro I toni usati corrispondono ai do della scala naturale e cioè alle frequenze di 125, 250, 500, 1.000, 2.000, 4.000, 8.000 Hz Esistono audiometri predisposti per generare anche suoni di frequenze intermedie (750, 1.500, 3.000, 6.000, 11.000 Hz) I suoni generati dall’audiometro vengono trasmessi al soggetto da esaminare mediante ricevitori auricolari a cuffia che consento di esplorare la soglia tonale per via aerea oppure per mezzo di un vibratore che viene usato SCARICATO DA WWW.SUNHOPE.IT SCARICATO DA WWW.SUNHOPE.IT Rilevamento della soglia per via aerea E’ solito esaminare per primo l’orecchio migliore. E’ opportuno iniziare l’esame con la frequenza di 1.000Hz che viene dapprima presentata ad intensità tale (30- 40 dB sopra la soglia) da essere facilmente identificata. Si procederà poi al rilevamento della soglia su questa frequenza. La soglia può essere rilevata partendo da un livello inferiore alla soglia stessa ed aumentando progressivamente l’intensità di 5 in 5 dB finchè il paziente non indicherà che sente il suono (soglia ascendente). SCARICATO DA WWW.SUNHOPE.IT La prova va ripetuta almeno tre volte. La soglia può essere rilevata anche procedendo in senso inverso e cioè inviando uno stimolo acustico ad intensità chiaramente udibile e diminuendone poi progressivamente l’intensità finchè non venga più percepito; l’ultimo valore al quale il suono viene percepito indicherà la soglia (soglia discendente). SCARICATO DA WWW.SUNHOPE.IT Rilevamento della soglia per via ossea Si applica il vibratore alla mastoide corrispondente all’orecchio da esaminare. Il rilevamento della via ossea è possibile solo per le frequenze comprese tra 250 e 4.000 Hz SCARICATO DA WWW.SUNHOPE.IT Audiogramma Quasi tutti gli audiometri sono tarati in dB H.T.L. (Hearing Threshold Level). Questo significa che l’intensità di pressione sonora viene variata automaticamente su tutte le frequenze in modo tale che quando l’audiometro indica 0 dB l’intensità del suono è a livello della soglia di un orecchio normale SCARICATO DA WWW.SUNHOPE.IT I segni più usati per trascrivere sull’audiogramma le soglie del paziente che si sta esaminando sono: SCARICATO DA WWW.SUNHOPE.IT Quando l’intensità dei segnali acustici inviati ad un orecchio per via aerea supera di 50 dB la soglia dell’orecchio controlaterale, il suono può essere percepito dall’orecchio non esaminato per effetto della transcranizzazione del suono, fenomeno che è provocato dalla trasmissione del suono per via ossea all’orecchio controlaterale. Per escludere questa possibilità si utilizza il mascheramento dell’orecchio controlaterale che deve essere adottato ogni qual volta tra i due orecchi vi sia una differenza di soglia per via aerea di 50 dB o più. SCARICATO DA WWW.SUNHOPE.IT CLASSIFICAZIONE DELLE IPOACUSIE • IPOACUSIA TRASMISSIVA, provocata da alterazioni delle strutture deputate al trasporto dell’energia meccanica vibratoria • IPOACUSIA NEUROSENSORIALE, legata ad alterazioni dell’apparato che trasforma l’energia vibratoria in stimoli nervosi (cocleare), o a deficit delle vie nervose e dei centri corticali (retrococleare) • IPOACUSIA MISTA, in cui si ha l’associazione di una ipoacusia trasmissiva con una di tipo cocleare/retrococleare SCARICATO DA WWW.SUNHOPE.IT IPOACUSIE TRASMISSIVE - MALFORMAZIONI CONGENITE DELL’ORECCHIO ESTERNO E/O MEDIO - FLOGOSI ACUTE DELL’ORECCHIO MEDIO (otite media catarrale acuta, otite media purulenta acuta) - OTITE SIERO-MUCOSA CRONICA INFANTILE (glue-ear) - FLOGOSI CRONICHE DELL’ORECCHIO MEDIO (otite media cronica semplice, otite media cronica colesteatomatosa) SCARICATO DA WWW.SUNHOPE.IT Sordità di trasmissione L’audiogramma mostra un innalzamento della via aerea, la via ossea è normale. Il Rinne è negativo (differenza rilevante tra le due soglie) ed il Weber lateralizzato dall’orecchio più sordo. SCARICATO DA WWW.SUNHOPE.IT Sordità neurosensoriale L’audiogramma mostra un innalzamento della soglia sia per via aerea che per via ossea. La differenza tra queste due soglie è minima o nulla ed il Rinne (distanza esistenze tra la via aerea ed ossea) è quindi positivo. Il Weber sarà lateralizzato dall’orecchio migliore. SCARICATO DA WWW.SUNHOPE.IT Sordità mista Sull’audiogramma risulteranno innalzate sia la soglia per via aerea che quella ossea ma quest’ultima sarà migliore della via aerea ed il Rinne sarà negativo. Nel caso di sordità bilaterale il Weber sarà lateralizzato dal lato con gap (distanza tra via aerea ed ossea) più importante; se un orecchio è normale e l’altro presenta un deficit anche per via ossea, il Weber può SCARICATO risultare lateralizzato verso l’orecchio DA WWW.SUNHOPE.IT buono. Mascheramento Quando l’intensità dei segnali acustici inviati ad un orecchio per via aerea supera di 50 dB la soglia dell’orecchio controlaterale, il suono può essere percepito dall’orecchio n on esaminato per effetto della transcranizzazione del suono. Nel rilevamento della soglia della via ossea , basta una lieve differenza di soglia tra i due lati perché il segnale venga percepito prima dell’orecchio controlaterale a quello esaminato. SCARICATO DA WWW.SUNHOPE.IT E’ necessario evitare ciò mediante il mascheramento dell’orecchio controlaterale. Con il termine mascheramento intendiamo riferirci all’invio di una stimolazione sonora all’orecchio controlaterale ad un intensità tale da escludere in questo orecchio la possibilità di percepire il suono presentato all’orecchio in esame. Si preferisce usare rumori a banda stretta nell’audiometria tonale e rumore rosa nell’audiometri vocale. Al paziente viene richiesto di non prendere in considerazione il rumore mascherante e di rispondere invece al tono test. SCARICATO DA WWW.SUNHOPE.IT Determinazione dell’intensità del mascheramento L’incremento minimo (valutato in dB) che sarà necessario dare al rumore perché scompaia la percezione del tono puro, rappresenterà la soglia di mascheramento relativamente a quel tono puro. SCARICATO DA WWW.SUNHOPE.IT L’uso di una cuffia o di un inserto (necessari per presentare il rumore mascherante) provoca un effetto di occlusione sul C.U.E. con conseguente miglioramento di circa 10 dB della conduzione ossea. Quindi, l’intensità minima di mascheramento sarà data frequenza per frequenza dalla somma in dB di: • Soglia aerea dell’orecchio da mascherare; • Soglia di mascheramento della singola frequenza; • Effetto di occlusione del condotto (10 dB fissi). SCARICATO DA WWW.SUNHOPE.IT L’intensità di mascheramento risultante dalla somma di questi tre valori rappresenta l’intensità minima sufficiente per mascherare un tono puro che presentato all’orecchio in esame arrivi all’orecchio controlaterale a livello di soglia. Occorrerà aumentare in maniera progressiva l’intensità del mascheramento iniziale fino a quando, la soglia dell’orecchio in esame rimarrà inalterata(intensità di mascheramento ottimale). SCARICATO DA WWW.SUNHOPE.IT SCARICATO DA WWW.SUNHOPE.IT Sopramascheramento Una volta stabilito il livello ottimale di mascheramento se aumentiamo ulteriormente l’intensità, la soglia tonale dell’orecchio in esame riprende ad aumentare; questo effetto è legato al fatto che il rumore raggiunge per via ossea la chiocciola del lato opposto venendo così ad interferire nella determinazione di soglia dell’orecchio in esame (sopramascheramento). SCARICATO DA WWW.SUNHOPE.IT Mascheramento per via ossea Talvolta per non incorrere nel sopramascheramento si deve rinunciare alla tecnica del mascheramento dell’orecchio controlaterale. In questa occasione si utilizza il S.A.L. test. Questo consiste nell’inviare, mediante un vibratore posto al centro della fronte, un rumore a banda stretta ad un intensità costante di 110 dB, che determina un mascheramento simultaneo per via ossea delle due chiocciole. Per effetto del mascheramento cocleare la soglia tonale aerea tenderà ad aumentare: l’esaminatore SCARICATO DA WWW.SUNHOPE.IT L’effetto mascherante sulle due chiocciole risulterà tanto maggiore quanto migliore è la soglia neurosensoriale cocleare. Poiché esiste un rapporto inversamente proporzionale tra aumento della soglia tonale aerea nelle condizioni di test e la funzionalità cocleare, il S.A.L. test permette di determinare in modo indiretto la soglia ossea reale. SCARICATO DA WWW.SUNHOPE.IT Audiometria tonale sovraliminare Ha lo scopo di valutare alcune caratteristiche della funzione uditiva per stimoli acustici presentati ad un livello di intensità superiore a quello di soglia. I test sopraliminari vengono utilizzati per evidenziare distorsioni della sensazione uditiva in rapporto all’intensità (recruitment – fenomeno legato ad un danno neurosensoriale a livello cocleare) ed in rapporto al tempo (adattamento patologico – fenomeno di danno retrococleare). SCARICATO DA WWW.SUNHOPE.IT Tests per la determinazione del recruitment Le prove più usate per la determinazione del recruitment sono: • Test di Fowler (ABLB) Alternate Binaural Loudness Balance • Test di Lüscher/Zwislocki • S.I.S.I. test di Jerger • Audiometria automatica (II curva di Jerger) • Test di Metz SCARICATO DA WWW.SUNHOPE.IT Audiometria vocale Parole Le parole usate in audiometria sono quelle elaborate da Bocca e Pellegrini; attualmente, sono state proposte delle liste di 20 parole bisillabiche. SCARICATO DA WWW.SUNHOPE.IT Logàtomi Sono delle unità fonetiche senza significato che possono avere una costruzione consonante-vocalica diversa. Esistono diverse combinazioni: • Consonante-Vocale; • Consonante-Vocale-Consonante; • Consonante-Vocale-Consonante-Vocale; Le liste sono state elaborate da Azzi; ogni lista è formata da 10 logàtomi con il sistema (C.V.C.V.). SCARICATO DA WWW.SUNHOPE.IT Frasi Le frasi vengono impiegate di rado (prove verbali speciali elaborate da Bocca) nelle quali sono state apportate al messaggio verbale delle distorsioni temporali o frequenziali. SCARICATO DA WWW.SUNHOPE.IT Prove audiometriche convenzionali Il grafico utilizzato per l’audiometria vocale è quello di Davis SCARICATO DA WWW.SUNHOPE.IT Sulle ordinate sono segnate le percentuali dei logàtomi, delle parole, delle frasi, correttamente ripetute, mentre sulle ascisse sono segnati i valori di intensità dello stimolo sonoro in dB H.L. In audiometria tonale si distinguono 3 soglie: Soglia di detezione Corrisponde al livello di intensità al quale il soggetto in esame avverte i logàtomi, le parole solo come sensazione sonora non riuscendo però a ripeterli correttamente. SCARICATO DA WWW.SUNHOPE.IT Soglia di percezione Che corrisponde al livello di intensità in decibel, consente un’intelligibilità del 50% del materiale verbale presentato. Soglia di intellezione Che corrisponde all’intelligibilità del 100% del materiale verbale presentato. SCARICATO DA WWW.SUNHOPE.IT Il tracciato audiometrico vocale è rappresentato da una curva, detta curva di articolazione che nei soggetti normoacusici si presenta ad s. Prove audiometriche speciali Test monoaurali Prove con le frasi filtrate Si basano sull’impiego di frasi in cui si è operato un filtraggio con bande passanti di ottava (400-800 Hz, 1.600-3.200 Hz, 3.200-6.400 Hz). SCARICATO DA WWW.SUNHOPE.IT Prove con le frasi interrotte Si eseguono impiegando frasi a velocità normale ad una intensità di 40 dB S.P.L. sopra la soglia. Prove con le frasi accellerate Prove con le frasi rallentate SCARICATO DA WWW.SUNHOPE.IT Test binaurali Prove di sommazione Consiste nell’inviare ai due orecchi, separatamente e contemporaneamente, un messaggio: in un orecchio viene inviato a livello di soglia di percezione, invece nell’altro ad un’intensità di 40 dB S.P.L. ma distorto per l’applicazione di un filtro passa-basso in modo da avere un ‘intelligibilità del 50 %. Prove della voce commutata di Hennebert Consiste nell’inviare alternativamente un messaggio nei due orecchi in modo che, quando il messaggio è inviato in un orecchio nell’altro vi sia silenzio. Prove di sommazione di Matzker Consiste nell’inviare un messaggio a livello di comoda udibilità ai due orecchi in modo che da un lato sia filtrato con un filtro passo-basso e dall’altro con un filtro passoSCARICATO DA WWW.SUNHOPE.IT alto. Prove di competizione Prova di competizione con le frasi sintetiche di Jerger Le frasi sintetiche sono state elaborate cono lo scopo di create frasi di approssimazione prive di significato ma sintatticamente corrette. SCARICATO DA WWW.SUNHOPE.IT L’esame viene eseguito in cuffia esaminando un orecchio per volta ed inviando al soggetto le frasi sintetiche in presenza di un messaggio competitivo (secondario) che può essere ipsi o cotrolaterale. L’intensità sonora a cui vengono inviate le frasi è di 50 dB S.P.L. mentre varia l’intensità del messaggio competitivo Il rapporto tra l’intensità delle frasi sintetiche (messaggio primario) e messaggio competitivo (messaggio secondario) viene detto M.C.R. SCARICATO DA WWW.SUNHOPE.IT Se l’intensità dei due messaggi è uguale a50 dB il M.C.R. è uguale a 0; se, invece, il M.C.R. è -20 ciò significa che il messaggio competitivo supera di 20 dB il messaggio primario Nei soggetti normali la percentuale di identificazione raggiunge il 100% con un M.C.R. da -10 a 0 allorquando si inviano ipsilateralmente le frasi sintetiche e il messaggio competitivo. SCARICATO DA WWW.SUNHOPE.IT Audiometria automatica Consiste nell’autodeterminazione della soglia uditiva da parte del paziente stesso e quindi in un diretto ed esclusivo rapporto tra paziente ed audiometro. Metodica Si programma l’audiometro e si presenta al paziente un tono continuo che cresce man mano d’intensità. Il paziente preme un pulsante quando il suono diventa udibile. SCARICATO DA WWW.SUNHOPE.IT A pulsante premuto, il tono diminuisce di intensità. Il tracciato che ne risulta è caratterizzato da una serie di picchi positive e negativi che corrispondono ai periodi di udibilità e non udibilità. SCARICATO DA WWW.SUNHOPE.IT La frequenze vengono inviate con due metodi: - Sweep frequencies: la frequenza in esame varia continuamente e gradualmente nel senso che si ha istante per istante una variazione di frequenza; - Discrete frequencies: il tono subisce un incremento di un ottava per ogni periodo di tempo. SCARICATO DA WWW.SUNHOPE.IT L’elemento più importante nello studio di un tracciato ottenuto con l’audiometria automatica è dato dalla presenza di uno scarto tra tracciato I (tracciato interrotto) e C (tracciato continuo). Tale scarto è indice di patologia ed è quasi sempre da attribuire al fenomeno dell’adattamento patologico, legato ad una patologia retrococleare, così come il recruitment lo è alla patologia cocleare. SCARICATO DA WWW.SUNHOPE.IT Classificazione dei tracciati Gli audiogrammi possono essere classificati in 4 tipi principali, cui, successivamente se ne è aggiunto un quinto tipo. I tipo: il tracciato C si sovrappone al tracciato I su tutta la gamma di frequenze. L’ampiezza è di circa 10dB, ma esiste una possibilità di variazione. SCARICATO DA WWW.SUNHOPE.IT Tale tipo di audiogramma si riscontra nei soggetti normoudenti e nelle sordità di trasmissione. II tipo: i tracciati C ed I appaiono sovrapposti sulle frequenze gravi. Verso i 1000 Hz il tracciato C si separa dal tracciato I per un valore di 20 dB. Dopo la separazione, l’ampiezza del tracciato C risulta in genere ridotta rispetto SCARICATO DA WWW.SUNHOPE.IT III tipo: si ha la caduta del tracciato C. la separazione dei due tracciati si ha sui 500 Hz Questo tipo di audiogramma si riscontra nella patologia retrococleare. SCARICATO DA WWW.SUNHOPE.IT IV tipo: esiste un ampia separazione tra tracciato C ed I, superiore di 25 dB. L’ampiezza del tracciato C è uguale a quella del tracciato I, ma può essere ridotta. Si riscontra nella patologia retrococleare, pur potendosi riscontrare nelle sordità cocleari. SCARICATO DA WWW.SUNHOPE.IT V tipo: e’ caratterizzato dal fatto inusuale che il tracciato C è migliore del tracciato I per tutta la gamma. Il V tipo è tipico delle sordità non organiche, quali le sordità psicogene. SCARICATO DA WWW.SUNHOPE.IT AUDIOMETRIA COMPORTAMENTALE • REATTOMETRIA • CRIB-O-GRAM • BOEL TEST ( dallo svedese Blicken Orienter Efter Ljud) Si utilizza per valutare il comportamento dell’attenzione selettiva di bambini di età compresa fra i 7 ed i 10 mesi. Si tratta di un test di orientamento dello sguardo dopo lo stimolo sonoro SCARICATO DA WWW.SUNHOPE.IT AUDIOMETRIA SEMI-OGGETTIVA • TEST DI SUZUKI-OGIBA Test del riflesso di orientamento condizionato • PEEP-SHOW O TEST DI DIX-HALLPIKE Fra i 2 ed i 4 anni la collaborazione attiva del bambino si ottiene instaurando un condizionamento del tipo : stimolo sonoro risposta ricompensa. SCARICATO DA WWW.SUNHOPE.IT AUDIOMETRIA OGGETTIVA Metodiche audiometriche che prescindono dalla collaborazione del paziente e pertanto eseguibili in ogni età della vita • IMPEDENZOMETRIA • A.B.R. • ELETTROCOCLEOGRAFIA • ALTRE METODICHE ELETTROFISIOLOGICHE (elettroencefaloaudiometria) SCARICATO DA WWW.SUNHOPE.IT Audiometria oggettiva Impedenzometria Tecnica audiometrica obiettiva che misura l’impedenza acustica, intesa come l’insieme dei fenomeni che si oppongono al passaggio dell’energia acustica. L’impedimento al passaggio del suono sarà offerto dalle strutture dell’orecchio medio ossia dal sistema timpano ossiculare deputato, alla trasmissione del suono da un sistema a bassa impedenza (aria) ad un sistema ad alta impedenza (perilinfa). SCARICATO DA WWW.SUNHOPE.IT Misurazione dell’impedenza acustica Impedenzometria statica o assoluta dinamica o relativa timpanometrica reflessologica Impedenzometro L’apparecchio è costituito da una sonda a tre tubicini che, introdotta nel CUE, è in grado di: SCARICATO DA WWW.SUNHOPE.IT 1. inviare, mediante un trasduttore, nel CUE un tono puro (di frequenza fissa pari a 220 Hz. A frequenza variabile mediante attenuatore). 2. Modificare la pressione nel CUE mediante un manometro 3. registrare, mediante un microfono ed un voltometro, l’energia acustica riflessa presente nel CUE. SCARICATO DA WWW.SUNHOPE.IT SCARICATO DA WWW.SUNHOPE.IT Impedenzometria statica o assoluta Misura il valore dei fattori oppositivi alla membrana timpanica in condizioni di statica muscolare Metodica d’esame Condizione indispensabile è la perfetta tenuta della sonda nel CUE. In modo da mantenere un livello costante di pressione sonora, in genere 65 dB, utilizzando un tono probe o sonda di circa 220 Hz. SCARICATO DA WWW.SUNHOPE.IT I valori di impedenza sono espressi in termini di volume (cc) ed esprimono in realtà la compliance o volumi equivalenti (cm3) SCARICATO DA WWW.SUNHOPE.IT Impedenzometria dinamica (o relativa) Timpanometria E’ una metodica che precisa il comportamento dinamico dell’orecchio medio sottoposto a variazioni di pressioni atmosferica, in particolare si misurano in modo continuo le variazioni del valore di compliance passando gradualmente da 200 mmH2O a -200 mmH2O. Il risultato è riportato graficamente dove sono riportati: In ascissa i valori pressori; In ordinata i valori di volume o compliance; Il grafico è definito TIMPANOGRAMMA. SCARICATO DA WWW.SUNHOPE.IT La timpanometria fornisce indicazioni su: - Motilità del sto (sistema timpano-ossiculare); - Valore pressione endotimpanica; - Frequenza di risonanza dell’orecchio medio; - Funzionalità tubarica. SCARICATO DA WWW.SUNHOPE.IT Il timpanogramma normale presenta: - Aspetto di una curva a campana; - Valore di picco centrato sul valore pressorio di 0 mmH 2O (da considerare comunque normale se oscilla tra i - 50 mmH2O ed i + 50 mmH2O). Rappresenta indirettamente la pressione endotimpanica - Gradiente pari al 40% della compliance totale. SCARICATO DA WWW.SUNHOPE.IT Molto importante per gli aspetti patologici è il gradiente, ossia la parte superiore della curva corrispondente a variazioni di compliance da +50 a -50 mmH2o rispetto al valore di picco. Normalmente è il 40% della compliance totale. Jerger allarga la classificazione fino a comprendere 3 curve: • TIPO A curva normale; • TIPO B curva da aumentata rigidità; • TIPO C curva in depressione a partire da -100 mmH 2o. SCARICATO DA WWW.SUNHOPE.IT SCARICATO DA WWW.SUNHOPE.IT Nel 1972 Liden et Al. Propongono una nuova e più completa classificazione in 5 morfologie di curve: • TIPO A curva normale; • TIPO B curva da aumentata rigidità: • TIPO C curva a morfologia normale con picco spostato su valori di pressione negativi; • TIPO D curva difasica a picchi ravvicinati (a dente di sega); • TIPO E curva difasica a picchi distanziati (a gobba di cammello). SCARICATO DA WWW.SUNHOPE.IT SCARICATO DA WWW.SUNHOPE.IT REFLESSOLOGIA Il RIFLESSO STAPEDIALE è dato dalla contrazione, in via riflessa, mediante stimolazione acustica, del muscolo stapedio, piccolo muscolo dell’orecchio medio che si inserisce nella crus posteriore della staffa. La via anatomica è data da: - ARCO AFFERENTE: coclea e nervo acustico - CENTRI: nel tronco cerebrale, dati dal nucleo cocleare dorsale, dall’oliva superiore, dalla sostanza reticolare, dal nucleo motore del faciale. SCARICATO DA WWW.SUNHOPE.IT Il nucleo cocleare poiché è connesso con i nuclei del faciale di entrambi i lati, fa si che la stimolazione e la contrazione del m. dello stapedio è sempre bilaterale. Tale contrazione aumenta la compliance. La stimolazione acustica può essere: - Ipsilaterale: sia la stimolazione che la registrazione avvengono dallo stesso lato; - Controlaterale: se la stimolazione interessa un lato e la registrazione il lato opposto. SCARICATO DA WWW.SUNHOPE.IT I parametri di studio da considerare nel rilflesso stapediale sono: • Intensità di evocazione: 7080 dB al di sopra della soglia audiometrica; • Ampiezza: la massima ampiezza si ha dopo 100200 mmsec. • Latenza: tra 25 e 130 mmsec. SCARICATO DA WWW.SUNHOPE.IT Aumentando l’intensità dello stimolo aumenta pure l’ampiezza ma oltre i 25 dB dalla soglia di evocazione, non si modifica più. Per stimoli con frequenza maggiore di 1000Hz. E di durata maggiore di 5-10 sec. L’ampiezza tende a diminuire. SCARICATO DA WWW.SUNHOPE.IT Riflesso stapediale in patologia patologie dell’orecchio medio Il riflesso può essere studiato solo con membrana timpanica integra per cui non è applicabile nelle perforazioni, nelle OMPC colesteatomatose, nella timpanosclerosi grave. SCARICATO DA WWW.SUNHOPE.IT Importante nella diagnosi differenziale tra Otosclerosi e ipoacusia trasmissiva di altro tipo Effetto ON-OFF (piccoli picchi all’inizio e alla fine della stimolazione) Riflesso presente per Ipomobilità del sistema Timpano – ossiculare e Non blocco totale SCARICATO DA WWW.SUNHOPE.IT Patologie cocleari Per il fenomeno del recruitment, il riflesso può essere evocato con uno stimolo sonoro d’intensità più bassa del normale (50-60 dB). Test di Metz SCARICATO DA WWW.SUNHOPE.IT Patologie retrococleari Il riflesso può essere evocato con uno stimolo d’intensità più alta (lesione dell’ VIII e neurinoma dell’acustico). Il riflesso presenta poi un decadimento a 500 e 1000 Hz. Con una riduzione dell’ampiezza superiore al 50% dopo 10 sec. Test di Anderson SCARICATO DA WWW.SUNHOPE.IT Patologie del sistema nervoso centrale Le lesioni dell’arco riflesso determinano scomparsa dei riflessi o alterazioni dei parametri. Lesioni dell’oliva superiore determinano la scomparsa bilaterale del solo riflesso controlaterale. Alterazioni del riflesso stapediale si hanno pure nelle sindromi miasteniche e miotoniche. SCARICATO DA WWW.SUNHOPE.IT La valutazione neuropsichiatrica e foniatrica viene fatta mediante l’utilizzo di test specifici, le abilità linguistiche, i disturbi fonologici, nonché le abilità percettive uditive, comunicative, cognitive e di rappresentazione grafica. E’ importante intervenire in un età precoce, in quanto, tutti i sistemi percettivi, in particolare quello uditivo, sono precocemente attivati dagli stimoli ambientali e lo sviluppo delle relative reti neuronali è condizionato dalla presenza o meno di tali stimolazioni. SCARICATO DA WWW.SUNHOPE.IT