ARROWELD - Ultrasuoni SPESSIMETRO AD ULTRASUONI Lo spessimetro digitale ad ultrasuoni è certamente il miglior strumento per la misura di spessori quando sia accessibile una sola faccia del pezzo da misurare. Esso è di facile impiego, di basso costo e di elevata precisione, con un campo di misura che va da 1 a 500 mm a seconda della tipologia di sonda impiegata ed è quindi diventato un importante strumento per la valutazione della corrosione sui materiali ferrosi. Questo tipo di spessimetro è particolarmente utile: o quando si deve misurare lo spessore in punti distanti dal bordo del pezzo; o quando vi è la necessità di misurare lo spessore in punti dove non è possibile accedere a tutte e due superfici esterne del pezzo. Gli spessimetri ad ultrasuoni si compongono in due parti: o apparecchiatura di lettura, che comprende almeno o il generatore di ultrasuoni; o il condizionatore di segnale per il trasduttore; o l'elaboratore della misura; o trasduttore ultrasonico, una testina che contiene almeno un cristallo piezoelettrico per la generazione e la lettura degli ultrasuoni. Accorgimenti nell'utilizzo Un aspetto critico nell'utilizzo dello spessimetro ad ultrasuoni è la definizione della velocità del suono del materiale del pezzo da misurare. Infatti ogni materiale ha una sua specifica velocità di propagazione del suono (per i metalli può variare tra 1500-6000 m/sec). Errori nella definizione di questa velocità, si ripercuotono direttamente nella precisione della misura. Ci sono così due maniere per utilizzare lo strumento: Conoscere a priori la velocità di propagazione del suono (certificata da chi fornisce il materiale). In tal caso è sufficiente settare correttamente lo strumento. Calibrare lo strumento sullo stesso pezzo da misurare. Infatti, avendo a disposizione un bordo libero sul pezzo, è possibile regolare lo strumento su di esso, avendo preventivamente eseguito la misura con uno strumento tradizionale (es. un micrometro). Un altro aspetto critico nell'utilizzo dello spessimetro ad ultrasuoni è che si possono effettuare letture corrette solo su spessori omogenei; la presenza di strati di materiale differente, intercapedini o soffiature, generano falsi echi e creano errori di lettura. CONOSCERE GLI ULTRASUONI L’energia meccanica può trasmettersi attraverso qualunque mezzo sotto forma di onde elastiche, caratterizzate dall’ampiezza e dalla frequenza. Le frequenze comprese tra 10 Hz e16000 ¸ 20000 Hz sono percepibili dal nostro orecchio e prendono il nome di suoni, mentre le frequenze superiori, che arrivano sino a migliaia di MHz, per noi impercettibili, sono genericamente dette ultrasuoni. Gli ultrasuoni di frequenza compresa tra 0,5 MHz e 20 MHz possono essere ottenuti e rivelati facilmente utilizzando trasduttori piezoelettrici, sono altamente direzionali e si trasmettono con bassa attenuazione attraverso molti metri di materiale, per cui hanno trovato vasto impiego nella misura dello spessore, nella ricerca di difetti e nella caratterizzazione dei materiali. COME FUNZIONA Il cuore dello strumento è la sonda, il piccolo oggetto che viene posto a contatto del pezzo da misurare. La parte attiva della sonda è il cristallo, una sottile lamina di materiale piezoelettrico alla quale viene applicato, tramite gli elettrodi metallici applicati su due facce parallele, un breve impulso elettrico detto segnale di eccitazione (ampiezza 100 ÷ 600 V, durata: alcuni nanosecondi). www.strumentionline.eu ARROWELD - Ultrasuoni Per effetto della tensione il cristallo si deforma e torna alla forma originale oscillando ad alta frequenza (2 ÷ 4 MHz). Le deformazioni si trasmettono nel pezzo attraverso il blocco di accoppiamento come onde elastiche di pari frequenza (ultrasuoni) e si propagano in linea retta nel materiale finché non incontrano la faccia opposta. Quando il fronte di onde elastiche raggiunge la faccia opposta del pezzo incontra un’interfaccia tra due materiali a diversa impedenza acustica e gran parte di esse viene riflessa. Le onde elastiche riflesse rientrano in parte nella sonda e provocano una serie di deformazioni del cristallo. L’effetto piezoelettrico è reversibile, pertanto le deformazioni generano una tensione elettrica sulle facce opposte del cristallo detto segnale di ritorno (0,1÷ 0,5 mV). All’interno dello strumento vero e proprio è posto (oltre al circuito di eccitazione e all’amplificatore del segnale di ritorno) un circuito per il conteggio del tempo intercorrente tra l’emissione della tensione di eccitazione e la ricezione del segnale di ritorno. Poiché la velocità di propagazione delle onde elastiche in ogni materiale è nota e costante, è facile risalire dall’intervallo di tempo allo spessore del pezzo. COME SI USA L’impiego degli spessimetri ad ultrasuoni, soprattutto di quelli più recenti, è semplicissimo. Se si debbono misurare spessori di acciaio è sufficiente accendere l’apparecchio, attendere che esso compia la procedura di autocalibrazione, poggiare la sonda sul pezzo interponendo un velo di opportuno fluido di accoppiamento e leggere lo spessore sul display, però ci sono alcuni particolari di cui tener conto. Accoppiamento pezzo-sonda Perché la misura sia corretta è necessario che la sonda poggi perfettamente sulla superficie del pezzo. Se questa è sporca va pulita, se è molto rugosa o coperta di ossidi va levigata, anche con una mola a smeriglio. In ogni caso va interposto un velo di olio o gel per ultrasuoni tra sonda e superficie di contatto. Influenza della vernice Se la vernice è compatta e aderente è possibile poggiare direttamente la sonda sulla superficie verniciata, ma per misure accurate è necessario tener conto del suo spessore. La velocità di trasmissione delle vernici è circa 1500 m/s, circa ¼ della velocità dell’acciaio, per cui 50 micron di vernice simulano all’incirca 0,2 mm di acciaio. Misure Nel caso di strutture multistrato bisogna ricordare che lo strumento dà soltanto lo spessore della lamiera con cui è contatto, nel caso in cui ci fossero più lamiere sovrapposte, si misurerebbe soltanto la prima. Nel caso di misurazione di uno spessore composto da più metalli di diversa compattezza, la misurazione risulterebbe falsata e quindi non attuabile. Quando si misurano oggetti cilindrici di piccolo diametro la curvatura della superficie può avere effetti focalizzanti sul fascio di ultrasuoni ed alterare la misura. Occorre verificare sulla scheda tecnica della sonda i suoi limiti di impiego. È evidente che per eseguire misure con lo spessimetro a ultrasuoni è sufficiente l’accesso ad una sola faccia del pezzo, ma almeno una faccia deve essere accessibile. Le strutture interrate o semi interrate non possono essere misurate direttamente. www.strumentionline.eu