Trapianto di cornea: università dell`Aquila protagonista al

 22 febbraio 2012 http://www.abruzzo24ore.tv/news/Trapianto-­‐di-­‐cornea-­‐universita-­‐dell-­‐Aquila-­‐protagonista-­‐al-­‐convegno-­‐
nazionale-­‐Sitrac/72301.htm Trapianto
di cornea: università dell'Aquila protagonista
al convegno nazionale Sitrac
Il Prof. Leopoldo Spadea della Clinica Oculistica - Ospedale San Salvatore, Università degli Studi
dell'Aquila, nell'ambito del prossimo Convegno Nazionale della Società Italiana Trapianto di
Cornea (SITRAC), che avrà luogo a Roma dal 23 al 25 febbraio 2012, è stato invitato a tenere
alcune relazioni e ad eseguire “in diretta” un intervento di "Trapianto di cornea lamellare con laser
ad eccimeri customizzato" su una paziente affetta da cheratocono.
Per questo importante evento, che riunisce i maggiori esperti nazionali e internazionali nel
trattamento delle patologie corneali, è prevista la partecipazione di oltre 700 oculisti. Il trapianto di
cornea rappresenta il più vecchio, il più comune e forse il più efficace trapianto di tessuto.
Attualmente, nel mondo, si eseguono più di 100.000 trapianti di cornea all’anno. Negli ultimi venti
anni a L’Aquila, sono stati eseguiti, prima dal Prof. Balestrazzi e poi dal Prof. Spadea, oltre 1400
trapianti di cornea. Numerose sono le patologie corneali che causano cecità, se non operate di
trapianto di cornea. La prima causa di trapianto di cornea in tutto il mondo occidentale, è costituita
dal cheratocono, in cui la cornea, per difetti ereditari, assume una forma a cono.
Tale patologia insorge nella prima età adulta e questi trapianti riguardano quindi per lo più, soggetti
sotto i 50 anni. Quando si parla di trapianto di cornea, si intende normalmente l’intervento di tipo
perforante. Oltre al trapianto tradizionale, si stanno facendo strada in Italia nuove metodologie
d’intervento, soprattutto per scongiurare il pericolo di rigetto, che è sempre legato a un intervento
di trapianto. Contro questo rischio ha ormai preso piede la chirurgia lamellare.
Questa metodica consiste nel togliere lo strato alla base della cornea donata e salvare quello del
paziente, perché è proprio lo strato corneale più interno quello che stimola le reazioni cellulari
immunologiche che inducono al rigetto. Negli ultimi anni sono state messe a punto proprio dal Prof.
Spadea, divenuto un riferimento a livello internazionale, tecniche chirurgiche che utilizzano
sofisticati strumenti, come il laser ad eccimeri, che consentono di eseguire interventi customizzati,
cioè perfettamente personalizzati al singolo caso clinico.
22 febbraio 2012 http://www.abruzzoweb.it/contenuti/laquila-­‐professor-­‐spadea-­‐al-­‐convegno-­‐sul-­‐trapianto-­‐cornea/464920-­‐4/ L'AQUILA: PROFESSOR SPADEA AL CONVEGNO SUL
TRAPIANTO CORNEA
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L'AQUILA - Il professor Leopoldo Spadea della Clinica oculistica dell'ospedale San Salvatore, e professore
dell'università degli Studi dell'Aquila, nell'ambito del prossimo convegno nazionale della Società italiana
trapianto di Cornea (Sitrac), che avrà luogo a Roma dal 23 al 25 febbraio 2012, è stato invitato a tenere
alcune relazioni e ad eseguire “in diretta” un intervento di trapianto di cornea lamellare con laser ad
eccimeri customizzato su una paziente affetta da cheratocono.
Per questo importante evento, che riunisce i maggiori esperti nazionali e internazionali nel trattamento
delle patologie corneali, è prevista la partecipazione di oltre 700 oculisti.
Il trapianto di cornea rappresenta il più vecchio, il più comune e forse il più efficace trapianto di tessuto.
Attualmente, nel mondo, si eseguono più di 100.000 trapianti di cornea all’anno.
Negli ultimi venti anni all’Aquila, sono stati eseguiti, prima dal professor Emilio Balestrazzi e poi dal
professor Spadea, oltre 1400 trapianti di cornea. Numerose sono le patologie corneali che causano cecità,
se non operate di trapianto di cornea.
La prima causa di trapianto di cornea in tutto il mondo occidentale, è costituita dal cheratocono, in cui la
cornea, per difetti ereditari, assume una forma a cono. Tale patologia insorge nella prima età adulta e
questi trapianti riguardano quindi per lo più, soggetti sotto i 50 anni.
Quando si parla di trapianto di cornea, si intende normalmente l’intervento di tipo perforante. Oltre al
trapianto tradizionale, si stanno facendo strada in Italia nuove metodologie d’intervento, soprattutto per
scongiurare il pericolo di rigetto, che è sempre legato a un intervento di trapianto. Contro questo rischio
ha ormai preso piede la chirurgia lamellare.
Questa metodica consiste nel togliere lo strato alla base della cornea donata e salvare quello del
paziente, perché è proprio lo strato corneale più interno quello che stimola le reazioni cellulari
immunologiche che inducono al rigetto. Negli ultimi anni sono state messe a punto proprio dal professor
Spadea, divenuto un riferimento a livello internazionale, tecniche chirurgiche che utilizzano sofisticati
strumenti, come il laser ad eccimeri, che consentono di eseguire interventi customizzati, cioè
perfettamente personalizzati al singolo caso clinico.
22 febbraio 2012 http://www.agi.it/research-­‐e-­‐sviluppo/notizie/201202221322-­‐eco-­‐rt10121-­‐
trapianti_i_progressi_per_le_patologie_cornea_congresso_a_roma Trapianti:
i progressi per le patologie cornea, congresso a Roma
(AGI)
- Roma, 22 feb. - Sara' il cheratocono il protagonista del Congresso nazionale della Societa' Italiana trapianto di
Cornea (SI.Tra.C) che si svolge presso il Centro congressi Europa dell'Universita' Cattolica di Roma da domani a sabato
25 febbraio. "L'obiettivo del simposio scientifico e' presentare lo stato dell'arte e le novita' per il trattamento delle
patologie corneali a 360 gradi - anticipa il presidente del Congresso e direttore dell'Istituto di Oftalmologia della
Cattolica Emilio Balestrazzi -. Il Congresso sara' anche l'occasione di confronto con esperienze e modalita' operative
internazionali grazie all'intervento di rappresentanti della Johns Hopkins University di Baltimora (Usa), centro
all'avanguardia nel settore". Il Congresso S.I.Tra.C. si sviluppera' in 3 giornate di attivita' scientifiche, suddivise in
Sessione Plenaria, con le sedute di "chirurgia in diretta" dove 20 chirurghi si alterneranno dalle sale operatorie del
Policlinico A. Gemelli e dell'Ospedale Pediatrico Bambino Gesu', le Tavole Rotonde e le Letture Magistrali, e in 4
Percorsi Formativi, cioe' da specifici processi di apprendimento guidato sui temi "caldi" della patologia e della terapia
corneale: il Cheratocono, le Cheratoplastiche Lamellari, la Cheratoplastica Perforante e la Superficie Oculare. "In Italia
- afferma Balestrazzi - vengono eseguiti circa 5.000 trapianti di cornea ogni anno. Grazie all'esperienza e all'abilita'
degli operatori sanitari, all'evoluzione delle procedure chirurgiche dell'intervento, alla buona qualita' delle cornee
utilizzate, opera della puntuale attivita' delle Banche dei Tessuti Oculari, la percentuale di successo di quest'intervento e'
molto alta con oltre il 90% di sopravvivenza del lembo trapiantato a 10 anni".
(AGI) 22 febbraio 2012 22 febbraio 2012 http://www.rm.unicatt.it Trapianti
di cornea, Italia leader in
Europa
Dalla cheratoplastica lamellare all’impianto di staminali nei casi più
gravi, i progressi nella conoscenza delle patologie corneali e della
superficie oculare, le procedure chirurgiche al centro del congresso
Sitrac all’Università Cattolica di Roma
News dalle Sedi, ROMA
Pubblicato: 22 FEBBRAIO
2012
di Antonella Muschio Schiavone
Sarà il cheratocono il protagonista del Congresso nazionale della Società Italiana
trapianto di Cornea (Sitrac) chesi svolge presso il Centro congressi Europa dell’Università Cattolica di Roma da giovedì
23 a sabato 25 febbraio. «L’obiettivo del simposio scientifico è di presentare lo stato dell’arte e le novità per il trattamento
delle patologie corneali a 360 gradi - anticipa il presidente del Congresso e direttore dell’Istituto di Oftalmologia della
Cattolica Emilio Balestrazzi -. L’evento sarà anche l’occasione di confronto con esperienze e modalità operative
internazionali grazie all’intervento di rappresentanti della Johns Hopkins University di Baltimora (Usa), centro
all’avanguardia nel settore».
Il Congresso Sitrac si svilupperà in tre giornate di attività scientifiche, suddivise in sessione plenaria, con le sedute di
“chirurgia in diretta” dove 20 chirurghi si alterneranno dalle sale operatorie del Policlinico A. Gemelli e dell’Ospedale
Pediatrico Bambino Gesù, le tavole rotonde e le letture magistrali, e in quattro percorsi formativi, cioè specifici processi di
apprendimento guidato sui temi “caldi” della patologia e della terapia corneale: il Cheratocono, Le Cheratoplastiche
Lamellari, La Cheratoplastica Perforante e La Superficie Oculare.
In Italia - afferma Balestrazzi - vengono eseguiti circa 5.000 Trapianti di cornea ogni anno. Grazie all’esperienza e
all’abilità degli operatori sanitari, all’evoluzione delle procedure chirurgiche dell’intervento, alla buona qualità delle cornee
utilizzate, opera della puntuale attività delle Banche dei tessuti oculari, la percentuale di successo di quest’intervento è
molto alta con oltre il 90% di sopravvivenza a 10 anni». L’Italia è il primo paese europeo per la donazione di cornee con
7.246 donatori nel 2011 che, rispetto ai 6.742 del 2010, rappresentano un incremento del 8%” (dati Report sull’attività di
donazione e trapianto in Italia, a cura del Centro nazionale trapianti).
Il Cheratocono(KC) è un disturbo che provoca l’assottigliamento della cornea con la distorsione e la visione ridotta. La
cornea è una sottile membrana trasparente, posta davanti all'iride, che costituisce la porzione anteriore del bulbo
oculare; ha lo scopo di far passare le immagini all'interno dell'occhio e di focalizzarle sulla retina. Quando la cornea è
opacizzata l'unica soluzione è rappresentata dal trapianto che può essere "a tutto spessore", detta cheratoplastica
perforante (l’intervento con sostituzione in toto), o cheratoplastica lamellare (si trapianta solo la lamella più
superficiale). In caso di gravi alterazioni della superficie oculare, in alternativa al trapianto di cornea si effettua il
trapianto di cellule staminali, che ripopolano la cornea riparandola. La nuova superficie consente di eseguire trapianti
altrimenti destinati a fallire. L'intervento consiste nel sostituire la porzione centrale della cornea opaca del paziente con
una trasparente di donatore.
«Annualmente – spiega il direttore della Clinica oculistica del Gemelli, Balestrazzi - eseguiamo circa 180 trapianti di
cornea, di cui circa il 20% effettuati mediante l’ausilio della procedura a femtosecondi, una tecnologia divenuta
fondamentale nella correzione della complicanza più frequente di questi trapianti e cioè nella correzione degli
astigmatismi elevati mediante tecnica Lasik o con tagli corneali. La Clinica oculistica del Gemelli è la prima struttura
pubblica in Italia ad avere avuto in dotazione il laser a femtosecondi; grazie a questa tecnologia è possibile creare delle
microcavitazioni del tessuto corneale con una precisione e con spessori accurati che consente una modulazione diretta
della chirurgia corneale”. “Il Trapianto di cornea - aggiunge Balestrazzi - è un’esperienza entusiasmante per il medico
oculista che se ne occupa come culmine di un’intensa e spesso complessa attività clinica e terapeutica che precede
l’intervento e, soprattutto, per il paziente come momento riabilitativo della vista tanto desiderato. I progressi fatti nella
conoscenza delle patologie corneali e della superficie oculare e nelle procedure chirurgiche attuate per curare tali
patologie hanno permesso la divulgazione delle tecniche del Trapianto di cornea e la diffusione delle competenze in
merito e i maggiori beneficiari di questo “spread” sono soprattutto i pazienti affetti da tali patologie».
Nel corso degli anni la scienza dei trapianti di cornea ha mostrato una frenetica evoluzione delle tecniche chirurgiche, a
partire dalla fioritura di procedure che preferiscono, ove possibile, in base alla patologia corneale che richiede il
trapianto, la sostituzione lamellare della cornea e cioè solo di una porzione della stessa, lasciando in situ gran parte del
tessuto sano del paziente e riducendo cosi il rischio della complicanza più temibile, il rigetto immunologico del lembo.
“Fino a qualche anno fa - conclude Balestrazzi - la maggior parte dei trapianti di cornea era effettuata con tecnica di
cheratoplastica perforante, oggi quasi il 50% degli interventi effettuati utilizza una procedura di cheratoplastica
lamellare».
La tecnica di trapianto lamellare può essere effettuata mediante sostituzione degli strati anteriori della cornea, cercando
di asportare quanto più tessuto fino ad arrivare od avvicinarsi al livello dello strato Descemet/endotelio (la
cosiddetta”Deep Anterior Lamellar Keratoplasty o DALK”) oppure, se la principale compromissione patologica della
cornea riguarda proprio questo strato, la sostituzione lamellare può interessare solo gli strati posteriori della cornea e la
procedura viene indicata con il termine di cheratoplastica posteriore (“Descemet Stripping Lamellar Keratoplasty o
DSEK”). Sia le tecniche di cheratoplastica perforante che quelle di cheratoplastica lamellare possono esser rese più
semplici e standardizzabili grazie all’evoluzione della tecnologia che nel tempo ha introdotto strumentazioni e soprattutto
apparecchiature con sorgente laser (ad eccimeri o il nuovo femtolaser) che stanno migliorando i risultati clinici e rifrattivi
dell’intervento di trapianto di cornea.
Antonella Muschio Schiavone
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DELL’AQUILA
UFFICIO COMUNICAZIONE E IMMAGINE
L’Aquila, 22.02.12
comunicato stampa
IL PROF. SPADEA ESEGUE UN INTERVENTO “IN DIRETTA”
AL CONVEGNO NAZIONALE DELLA
SOCIETÀ ITALIANA TRAPIANTO DI CORNEA
Il Prof. Leopoldo Spadea della Clinica Oculistica - Ospedale San Salvatore, Università degli
Studi dell'Aquila, nell'ambito del prossimo Convegno Nazionale della Società Italiana Trapianto di
Cornea (SITRAC), che avrà luogo a Roma dal 23 al 25 febbraio 2012, è stato invitato a tenere alcune
relazioni e ad eseguire “in diretta” un intervento di "Trapianto di cornea lamellare con laser ad eccimeri
customizzato" su una paziente affetta da cheratocono.
Per questo importante evento, che riunisce i maggiori esperti nazionali e internazionali nel trattamento delle
patologie corneali, è prevista la partecipazione di oltre 700 oculisti.
Il trapianto di cornea rappresenta il più vecchio, il più comune e forse il più efficace trapianto di tessuto.
Attualmente, nel mondo, si eseguono più di 100.000 trapianti di cornea all’anno.
Negli ultimi venti anni a L’Aquila, sono stati eseguiti, prima dal Prof. Balestrazzi e poi dal Prof. Spadea,
oltre 1400 trapianti di cornea. Numerose sono le patologie corneali che causano cecità, se non operate di
trapianto di cornea.
La prima causa di trapianto di cornea in tutto il mondo occidentale, è costituita dal cheratocono, in cui la
cornea, per difetti ereditari, assume una forma a cono. Tale patologia insorge nella prima età adulta e questi
trapianti riguardano quindi per lo più, soggetti sotto i 50 anni.
Quando si parla di trapianto di cornea, si intende normalmente l’intervento di tipo perforante. Oltre al
trapianto tradizionale, si stanno facendo strada in Italia nuove metodologie d’intervento, soprattutto per
scongiurare il pericolo di rigetto, che è sempre legato a un intervento di trapianto. Contro questo rischio ha
ormai preso piede la chirurgia lamellare. Questa metodica consiste nel togliere lo strato alla base della cornea
donata e salvare quello del paziente, perché è proprio lo strato corneale più interno quello che stimola le
reazioni cellulari immunologiche che inducono al rigetto. Negli ultimi anni sono state messe a punto proprio
dal Prof. Spadea, divenuto un riferimento a livello internazionale, tecniche chirurgiche che utilizzano
sofisticati strumenti, come il laser ad eccimeri, che consentono di eseguire interventi customizzati, cioè
perfettamente personalizzati al singolo caso clinico.
__________________________________________________________________________________
Via Giovanni Falcone, 25 - ex Scuola Superiore” G. Reiss Romoli” 67010 Coppito AQ
tel. 0862/432063-2748; e-mail: [email protected]
23 febbraio 2012 http://www.ilcapoluogo.com/News/Sanita/Sitrac-protagonista-Spadea-seduta-chirurgica-in-diretta-
78344
Sitrac, protagonista Spadea: seduta chirurgica in
diretta
L'Aquila, 23 feb 2012 - Leopoldo Spadea, unico chirurgo abruzzese, sarà protagonista in questo
fine settimana di una “seduta chirurgica in diretta” a Roma in un convegno organizzato dalla
Società Italiana Trapianto di Cornea. Il professor Spadea, direttore della Clinica Oculistica
dell’ospedale San Salvatore di L’Aquila, ha messo a punto alcune tecniche chirurgiche che
utilizzano sofisticati strumenti quali il laser ad eccimeri, che consentono di eseguire interventi
customizzati, cioè perfettamente personalizzati al singolo caso clinico.
Quando si parla di trapianto di cornea, si intende normalmente l’intervento di tipo perforante. Un
tipo di intervento che comunque non scongiura il pericolo di rigetto che è sempre legato a un
intervento di trapianto. Contro questo rischio ha ormai preso piede la chirurgia lamellare. Questa
metodica prevede la rimozione dello strato alla base della cornea donata e salvare quello del
paziente perché è proprio lo strato corneale più interno quello che stimola le reazioni cellulari
immunologiche che inducono al rigetto.
Sarà proprio un intervento customizzato su una paziente affetta da cheratocono che il Prof.
Leopoldo Spadea eseguirà “in diretta”, nell'ambito del prossimo Convegno nazionale della Società
Italiana Trapianto di Cornea (SITRAC), davanti a oltre700-800 oculisti provenienti da tutta Italia.
Lanci di agenzia
ZCZC
AGI0285 3 CRO 0 R01 /
TRAPIANTI: I PROGRESSI PER LE PATOLOGIE CORNEA, CONGRESSO A ROMA =
(AGI) - Roma, 22 feb. - Sara' il cheratocono il protagonista
del Congresso nazionale della Societa' Italiana trapianto di
Cornea (SI.Tra.C) che si svolge presso il Centro congressi
Europa dell'Universita' Cattolica di Roma da domani a sabato 25
febbraio. "L'obiettivo del simposio scientifico e' presentare
lo stato dell'arte e le novita' per il trattamento delle
patologie corneali a 360 gradi - anticipa il presidente del
Congresso e direttore dell'Istituto di Oftalmologia della
Cattolica Emilio Balestrazzi -. Il Congresso sara' anche
l'occasione di confronto con esperienze e modalita' operative
internazionali grazie all'intervento di rappresentanti della
Johns Hopkins University di Baltimora (Usa), centro
all'avanguardia nel settore". (AGI)
Eli (Segue)
221249 FEB 12
NNNN
ZCZC
AGI0286 3 CRO 0 R01 /
TRAPIANTI: I PROGRESSI PER LE PATOLOGIE CORNEA, CONGRESSO A ROMA (2)=
(AGI) - Roma, 22 feb. - Il Congresso S.I.Tra.C. si sviluppera'
in 3 giornate di attivita' scientifiche, suddivise in Sessione
Plenaria, con le sedute di "chirurgia in diretta" dove 20
chirurghi si alterneranno dalle sale operatorie del Policlinico
A. Gemelli e dell'Ospedale Pediatrico Bambino Gesu', le Tavole
Rotonde e le Letture Magistrali, e in 4 Percorsi Formativi,
cioe' da specifici processi di apprendimento guidato sui temi
"caldi" della patologia e della terapia corneale: il
Cheratocono, le Cheratoplastiche Lamellari, la Cheratoplastica
Perforante e la Superficie Oculare. "In Italia - afferma
Balestrazzi - vengono eseguiti circa 5.000 trapianti di cornea
ogni anno. Grazie all'esperienza e all'abilita' degli operatori
sanitari, all'evoluzione delle procedure chirurgiche
dell'intervento, alla buona qualita' delle cornee utilizzate,
opera della puntuale attivita' delle Banche dei Tessuti
Oculari, la percentuale di successo di quest'intervento e'
molto alta con oltre il 90% di sopravvivenza del lembo
trapiantato a 10 anni". (AGI)
Eli
221249 FEB 12
NNNN
ZCZC
22 febbraio 2012 http://www.primadanoi.it/news/524931/L%E2%80%99Aquila-trapianto-di-cornea-%E2%80%98indiretta%E2%80%99.html
L’Aquila, trapianto di cornea ‘in diretta’
Il professore Spadea opererà durante un convegno
L’AQUILA. Un trapianto di cornea in diretta alla presenza di 700 oculisti.
Il compito spetterà al professore Leopoldo Spadea della Clinica Oculistica dell’ Ospedale San
Salvatore, de L’Aquila chiamato ad eseguire l’intervento “trapianto di cornea lamellare con
laser ad eccimeri customizzato” durante il prossimo Convegno Nazionale della Società
Italiana Trapianto di Cornea (SITRAC) che avrà luogo a Roma dal 23 al 25 febbraio 2012.
Per questo importante evento, che riunisce i maggiori esperti nazionali e internazionali nel
trattamento delle patologie corneali, è prevista la partecipazione di oltre 700 oculisti.
Il trapianto di cornea rappresenta il più vecchio, il più comune e forse il più efficace
trapianto di tessuto. Attualmente, nel mondo, si eseguono più di 100.000 trapianti di cornea
all’anno. Negli ultimi venti anni a L’Aquila, sono stati eseguiti, prima dal professor
Balestrazzi e poi dal professor Spadea, oltre 1400 trapianti di cornea. Numerose sono le
patologie corneali che causano cecità, se non operate di trapianto di cornea.
La prima causa di trapianto di cornea in tutto il mondo occidentale, è costituita dal
cheratocono, in cui la cornea, per difetti ereditari, assume una forma a cono. Tale patologia
insorge nella prima età adulta e questi trapianti riguardano quindi per lo più, soggetti sotto i
50 anni.
Quando si parla di trapianto di cornea, si intende normalmente l’intervento di tipo
perforante. Oltre al trapianto tradizionale, si stanno facendo strada in Italia nuove
metodologie d’intervento, soprattutto per scongiurare il pericolo di rigetto, che è sempre
legato a un intervento di trapianto. Contro questo rischio ha ormai preso piede la chirurgia
lamellare. Questa metodica consiste nel togliere lo strato alla base della cornea donata e
salvare quello del paziente, perché è proprio lo strato corneale più interno quello che
stimola le reazioni cellulari immunologiche che inducono al rigetto. Negli ultimi anni sono
state messe a punto proprio dal professor Spadea, divenuto un riferimento a livello
internazionale, tecniche chirurgiche che utilizzano sofisticati strumenti, come il laser ad
eccimeri, che consentono di eseguire interventi customizzati, cioè perfettamente
personalizzati al singolo caso clinico.