L’India
A cura di Martina Brunetti,Isabella Varrà,
Susanna Rossi e Serena Superbo.
CARTA D’IDENTITA’
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Forma di governo: Repubblica federale
Suddivisione amministrativa: 28 stati e 7 territori.
Capitale: New Delhi
Superficie: 3.287.263 km ²
Popolazione: 1.075.748.000
Densità: 327 ab/km ²
Popolazione urbana: 28,3%
ISU (indice sviluppo umano): 0,595 (127° posto)
AMMINISTRATIVAMENTE…
L'India è una federazione di stati con
parlamenti e governi autonomi.
Ci sono 28 stati federati e 7 territori,
fra cui quello della capitale, Nuova
Delhi, e ognuno di essi è suddiviso in
distretti; in alcuni stati federati i
distretti sono riuniti in divisioni, che
rappresentano così il secondo livello
amministrativo di questi stati.
Da ricordare che alcuni stati e distretti
sono dotati di Maragià (Maharaja,
"grande re"), tradizionale titolo dei
sovrani indiani. Questi sono dotati di
poteri rappresentativi e simbolici.
POSIZIONE GEOGRAFICA
L’India si trova nel continente
asiatico e confina a nord con la
Cina e Nepal, a nord-est con il
Bangladesh e con il Myanmar e
ad Ovest con il Pakistan
E’ bagnata dal mare arabico ad
ovest, dal oceano Indiano a sud
e dal golfo del Bengala ad est.
QUATTRO FASCE
SUDDIVIDONO IL
TERRITORIO
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L’ambiente Indiano è
costituito da quattro fasce:
A nord da una catena
montuosa imponente,
l’Himalaya
Al centro, una pianura
alluvionale (indo-gangetica)
Al sud l’altopiano del
Deccan.
Verso il confine col Pakistan
si trova una regione
desertica, il Thar.
OROGRAFIA
Le catene montuose
sono:
-L’Himalaya che si
trova a nord.
- Gli Aravalli che si
trovano al centro con i
monti Satpura.
- Al sud c’è il Gathi
occidentale ed il Ghati
orientale.
HIMALAYA
Sulle vette himalayane si trovano
diverse varietà di flora artica,
mentre le pendici più basse,
ricoperte di foreste, ospitano
numerose specie di piante
subtropicali, in particolare
orchidacee. Nell’Himalaya nordoccidentale, al di sopra della
fascia tropicale, predominano le
conifere, specialmente il cedro e il
pino, mentre in quella orientale la
vegetazione tropicale e
subtropicale, con querce e
magnolie, si spinge sino a livelli
altitudinali molto elevati; diffuso
nell’area è anche il rododendro.
PIANURA INDO-GANGETICA
A piedi dell’Himalaya è situata la
piana indo-gangetica, la più estesa
pianura alluvionale della Terra,
formata dai depositi dei fiumi Indo,
Gange e Brahmaputra. Grazie
all’abbondante presenza di acque e di
ricchi suoli è oggi la zona più fertile e
densamente popolata dell’India, che
sviluppò qui le sue prime civiltà.
Queste pianure si estendono da ovest a
est, dal confine con il Pakistan al
confine con il Bangladesh, per
proseguire nell’estrema zona
nordorientale del paese attraverso uno
stretto corridoio di terra nei pressi di
Darjeeling.
VEGETAZIONE DELLA PIANURA
INDO-GANGETICA
La pianura del fiume Gange,
grazie alla maggior presenza
d’acqua, ospita una
rigogliosa vegetazione con
molte specie di piante,
soprattutto nella zona sudorientale dove crescono la
mangrovia e il sal (Shorea
robusta). Nelle pianure
paludose e lungo le pendici
dei Ghati occidentali vi sono
ampi tratti di giungla fitta e
impenetrabile.
IL DESERTO DEL THAR
Il Deserto di Thar noto anche come il Gran
Deserto Indiano, è una grande ed arida
regione situata nella parte nord-occidentale.
Con una superficie di oltre 200.000
chilometri quadrati, è settimo deserto a
livello mondiale per estensione. Una teoria
afferma che il processo di
desertificazione sia avvenuto forse tra
il 2.000 e il 1.500 a.C. Intorno a questo
periodo il Ghaggar cessò di essere un
grande fiume. Ora il fiume termina nel
deserto.
INDO
Indo è un fiume che scorre nell’ Asia
meridionale, che nasce nel Tibet
occidentale a più di 5000 m di
altezza diventa navigabile dopo la
confluenza con il fiume Kabul,
proveniente dall'Afghanistan.
Attraversa quindi il Pakistan e sfocia
nel mare Arabico dopo aver percorso
circa 3180 km. I principali affluenti
dell'Indo sono i fiumi Sutlej, Ravi e
Chenab. L'Indo è un'importante
arteria di comunicazione, ma
soprattutto svolge un ruolo
essenziale per l'agricoltura delle
regioni che attraversa, caratterizzate
da un clima arido: le acque del
grande fiume irrigano infatti più di
otto milioni di ettari di territorio.
IL GANGE
Gange (hindi Ganga), fiume
dell'India e del Bangladesh, il
maggiore del subcontinente indiano;
nasce nell'Himalaya meridionale.
Il fiume, che ha un corso di circa
2700 km, ha origine dalle acque
provenienti da un ghiacciaio
himalayano situato a oltre 6700 m di
altezza. Il Gange è considerato dagli
indù un fiume sacro e il bagno nelle
sue acque è ritenuto uno dei riti di
purificazione più importanti
dell'Induismo. Numerose cerimonie
religiose hanno luogo nelle città
situate sulle sue sponde, in particolar
modo nella città sacra di Varanasi.
IL BRAHMAPUTRA
Il Brahmaputra, uno dei grandi fiumi dell'Asia meridionale, lungo
circa 2900 km. Nasce nel Tibet sudoccidentale, sul versante
settentrionale dell'Himalaya, a un'altitudine di circa 4880 m.
Presso il delta del Gange, il fiume si divide in due rami principali.
Entrambi i rami sfociano nel golfo del Bengala. Le pianure
irrigate dal Brahmaputra producono abbondanti raccolti di riso,
iuta e senape. Il fiume è navigabile dal golfo del Bengala fino a
Dibrugarh, nell'Assam, a 1287 km dal mare.
IL CLIMA
In India le diversità climatiche tra i vari periodi dell’anno e tra le varie regioni
dipendono, infatti, non dalle stagioni ma dalla durata e dall’abbondanza delle
piogge monsoniche.
Il termine monsone deriva da una parola di origine persiana, “manzin” che
significa *stagione*. In queste zone, infatti la stagione è scandita dal monsone e
la vita è organizzata in base all’alternanza tra pioggia e stagione secca.
Questo termine è allo stesso tempo il nome del vento, delle piogge e dell’evento
climatico più violento del pianeta.
TEMPERATURE
Le temperature in
genere sono elevate e si
abbassano fortemente
nella regione
Himalayana. La
temperatura media
oscilla tra i 20 ed i 28°C
con valori in fermi a
metà dal Tropico del
Cancro, l'India cade nel
dominio dei climi caldi.
I FATTORI CHE CARATTERIZZANO
L’AMBIENTE SONO…
Il clima dell’India è
determinato da diversi
fattori:
-La latitudine data dal
fatto che il Paese si trova
nell’area tropicale.
-L’influenza dei Monsoni.
-La presenza di due
catene montuose:
L’Himalaya a nord ed il
Gathi a sud.
VEGETAZIONE DI COSTE E
PENDICI
La costa del Malabar e le pendici
dei Ghati occidentali, grazie alle
abbondanti precipitazioni, sono
costituite da una rigogliosa foresta
pluviale, con prevalenza di
sempreverdi, bambù e alberi ad
alto fusto come il teak e il sandalo
(in particolar modo il Santalum
alba).
LA VEGETAZIONE DEL
DECCAN
La vegetazione del
Deccan è meno
lussureggiante e assume
su vaste aree di piante
xerofile ovvero piante
che si sono adattate a
vivere in un luogo con
poca acqua ad esempio le
piante grasse,
presentandosi come una
savana più o meno ricca,
ma in tutta la penisola si
possono trovare, lungo i
fiumi, macchie di bambù,
palme e varie specie
sempreverdi.
LA FAUNA INDIANA
Numerosi sono i felini, tra cui la tigre, il leone e il leopardo delle
nevi (protetti perché in pericolo di estinzione), la pantera e, nel
Deccan, il ghepardo. L’elefante indiano si trova sulle pendici
nordorientali dell’Himalaya e nelle remote foreste del Deccan.
Diffusi sono anche, in aree diverse il rinoceronte, lo sciacallo, il
bufalo, il cinghiale, l’antilope e numerose specie di scimmie.
Molto diffusi sono inoltre il serpente, soprattutto le specie velenose
come il cobra. Per quanto riguarda l'avifauna si ricordano il
pappagallo, il pavone e uccelli come il martin pescatore e l’airone.
L’AGRICOLTURA
SETTORE PRIMARIO
Vengono coltivati riso, frumento,
sorgo, patata, patata dolce e banane.
Si coltiva anche cotone, iuta, tè e
canna da zucchero. Molto
importante la produzione di
legname, soprattutto teak, legno di
rosa, sandalo e bambù.
L’ALLEVAMENTO
Nel settore dell’allevamento il
primato spetta ai bovini usati in
particolare per il lavoro nei
campi e nella produzione del
latte, non vengono macellati
poiché per la religione induista
sono animali sacri. Koilon, è il
centro più importante per la
pesca.
LE RISORSE
Molto importanti i
giacimenti di carbone,
concentrati nella regione
orientale dell’India. Pochi
i giacimenti di petrolio
che si trovano per lo più
nelle regioni occidentali
del paese. Tra i minerali
importanti sono il
manganese, l’oro, le piriti,
la lignite, il rame, l’uranio
e i fosfati naturali.
LE INDUSTRIE
SETTORE SECONDIARIO
L’industria chimica e dell’aeronautica sono molto importanti, ma è
l’industria informatica, la più sviluppata ad essere il punto di forza
dell’economia indiana.
L’industria meccanica è concentrata nella zona costiera. Importante
la produzione di filati e tessuti di cotone, iuta, lana e seta.
L'industria cinematografica indiana è la più grande del mondo.
L’industria cinematografica ha il suo centro a Bombay.
LE BANCHE
La Federal Riserve of India è la banca centrale indiana.
Ci sono quattro tipi di banche commerciali:
nazionalizzate, private, cooperative e straniere. Le
principali borse valori sono a Bombay, Calcutta e
Nuova Delhi.
SVILUPPO DEL PAESE
Sebbene il paese sia
considerato uno delle 12
potenze industriali
mondiali, contribuisce al
PIL del pianeta con meno
dell’1%. Solo negli ultimi
anni sono aumentate le
importazioni di petrolio,
minerali e macchinari;
Sono aumentate anche le
esportazioni di diamanti,
filati,tessuti, crostacei,
tappeti e pesticidi.
IL TURISMO
Il turismo ha un ruolo sempre piú importante per l’India . Piú di 5
milioni di persone lavorano nel campo del turismo. Si sta pensando
di ampliare e sviluppare il settore del turismo ancora di piú .
Europei, Nord Americani ed Australiani vengono in India per i suoi
numerosi monumenti culturali e religiosi, come pure per le grandi
spiagge di Goa e le zone costiere dell’est, dell’ovest e del sud del
paese. Nel 2000 furono ospitati in India 2,5 milioni di turisti.
LA PROTEZIONE VERSO I
BAMBINI
Negli ultimi anni sono stati aperti bar e discoteche, in parte
come conseguenza del crescente sviluppo del turismo. In
questo contesto, sono anche aumentati prostituzione e casi si
traffico umano. L’India ha ratificato la Convenzione delle
Nazioni Uniti sui Diritti del Bambino il 15 Ottobre 1992 e si
è impegnata a proteggere i bambini contro tutte le forme di
sfruttamento ed abuso sessuale.
MALATTIE FREQUENTI
Con la diffusione della
prostituzione, si teme anche
l’aumento della frequenza di
HIV e di AIDS. Secondo le
stime dell’UNAIDS e
dell’Organizzazione
Mondiale per la Sanità, alla
fine del 2001 avevano
contratto infezione da virus
HIV circa 3.97 milioni di
indiani, tra i quali 1,5
milioni di donne e 170.000
bambini. Nello stesso anno
ne morirono 310.000
d’Indiani.
L’ALFABETIZZAZIONE
Il tasso di alfabetizzazione
in India è del 61% per la
popolazione con più di 15
anni di età, con una punta
del 73,4% fra gli uomini e
del 47,8% fra le donne. Lo
stato del Kerala ha il più
alto tasso di alfabetizzazione
il 91%. Lo stato del Biharil
più basso il 47%.
Si stima che la spesa per
l'educazione sia nell'ordine
del 3,2% del PIL.
LA SCUOLA
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In india la scuola è suddivisa in
quattro periodi di formazione
scolastica ossia:
primaria (6-11 anni, classi dalla I°
alla V°)
primaria superiore e secondaria (1115 anni, classi dalla VI° alla X° )
secondaria superiore o scuola
superiore (16-17 anni, classi dalla
XI° alla XII°).
La scuola in India ha un ciclo
scolastico di 12 anni in tutto prima
dell’università
Il governo si è impegnato a garantire
l'istruzione elementare universale
(primaria e primaria superiore) con
un'istruzione per tutti i bambini di età
compresa tra 6-14 anni di età.
LA NUMEROSITA’ DELLA
POPOLAZIONE INDIANA.
Con una popolazione di circa
1,10 miliardi di persone, l'India
è il secondo paese più
popoloso della terra (dopo la
Cina).
Il rapporto nazionale
donne/uomini è pari a 944
donne per 1.000 uomini.
Quasi il 70% degli indiani
risiedono nelle zone rurali,
anche se negli ultimi decenni
la migrazione verso le città più
grandi ha portato a un
drammatico aumento nel
paese della popolazione
urbana.
LE RELIGIONI
LE NUMEROSE LINGUE
Esistono in India 415 lingue (non dialetti). La Costituzione indiana del 1956
ne riconosce come ufficiali 22 (su cui in parte si basa la divisione degli Stati).
Queste lingue, usate a livello statale sono: assamese, bengali, bodo, gujarati,
hindi, kannada, tamil, telugu, konkani, marathi, kashmiri, mahithili,
malayalam, manipuri, nepalese, oriya, punjabi, santhali, sindhi, urdu. Il
sanscrito, sebbene lingua morta e' considerato lingua classica e gode di
particolare protezione.
QUSTE LINGUE…
Tutte queste lingue sono
scritte a loro volta in 11
alfabeti (compreso quello
arabo).
Ciononostante l'India
riconosce per l'uso
giudiziario valore
ufficiale all'inglese,
mentre per gli altri usi
federali sono considerate
ufficiali l'hindi (con
scrittura devanagiri) e
l'inglese.
ANTICHE TESTIMONIANZE
Le più antiche
testimonianze note di vita
umana in India sono rifugi
dell'età della pietra.
Scavi archeologici hanno
trovato le tracce di vari
ominidi risalenti ad almeno
50.000 anni fa. I primi
uomini capaci di sviluppare
una certa civiltà, seppur
Primitiva.
GANDHI
Nato il 2 ottobre 1869, appartenente alla
casta dei mercanti, Mohandas Gandhi, in
seguito chiamato Mahatma (che in sanscrito
significa "grande anima") studiò legge a
Londra. Come avvocato e poi come uomo
politico, Gandhi si batté contro la
discriminazione in nome dei principi della
verità, della non violenza e del coraggio.
Il 30 gennaio 1948, durante un incontro di
preghiera, Gandhi fu ucciso da un
nazionalista indù. Il paese restò scioccato, e
migliaia di persone parteciparono ai suoi
funerali.
I PENSIERI DI GANDHI
Gandhi pensava che la
protesta pacifica fosse il
modo migliore per
combattere le ingiustizie.
Egli passò gran parte della
sua vita a dimostrare che
la non-violenza poteva
essere più forte della
violenza. Per questo fu
soprannominato
Mahatma, che in lingua
sanscrita significa “grande
anima”.
LE AZIONI DI GANDHI
Con le sue azioni Gandhi ha
ispirato molti movimenti di
difesa dei diritti civili e
grandi personalità quali
Martin Luther King, Nelson
Mandela e Aung San Suu
Kyi.
In India Gandhi è stato
riconosciuto come Padre
della nazione e il giorno della
sua nascita è un giorno
festivo. Questa data è stata
anche dichiarata Giornata
internazionale della
nonviolenza dall'Assemblea
generale delle Nazioni Unite.
LA BANDIERA INDIANA
La bandiera indiana viene anche
detta Tiranga, "tricolore"
in sanscrito. Consiste di tre bande
orizzontali, di uguali dimensioni:
color zafferano quella in cima,
bianca quella al centro che ha nel
mezzo un chakra (ruota) blu con 24
raggi, e verde quella in basso. Il
color zafferano simboleggia il
coraggio, il bianco è per la pace, e il
verde per la prosperità.
Il chakra (ruota di filatura)
originariamente al centro
rappresentava la ruota di filatura
di Gandhi, che simboleggiava
l'autosufficienza. La bandiera venne
adottata ufficialmente
dall'Assemblea costituente indiana
il 22 luglio 1947Esiste un elaborato
codice di leggi che governano il
corretto uso ed esposizione della
bandiera.
Sitografia
http://web.tiscalinet.it/appuntiericerche/Geografia/India.htm
http://www.emiliosalgari.it/india/monsone.htm
http://www.liceoberchet.it/ricerche/geo4d_03/Inhttp://www.voyagesphotosm
anu.com/geografia_dell_india.htmldia/idrografia_2l.htm
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http://it.wikipedia.org/wiki/Cinema_indiano
http://www.corriereasia.com/india/economia_india_indiana.shtml
http://www.child-hood.com/index.php?id=495