psicoterapie - Docenti.unina

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PSICOTERAPIE
Psicoterapie ad orientamento PSICOANALITICO
 Psicoanalisi
 Psicoterapia psicoanalitica o espressiva
 Psicoterapia d’appoggio
Psicoterapie cognitivo comportamentali
Psicoterapie a mediazione corporea (Gestalt, bioenergetica, psicoterapia di
rilassamento)
Psicoterapia di gruppo (Psicodramma)
Psicoterapie della famiglia, sistemico relazionali
Musicoterapia
Tutte le psicoterapie iniziano con 3- 4 colloqui DI CONSULTAZIONE
• Conoscenza
• Diagnosi
• Fattori psicosociali generali
• Risorse
• Valutazione delle motivazioni e del desiderio di conoscenza della verità
• Funzione anche TERAPEUTICAinterpretazioni, sviluppo di insight
TEORIE COMPORTAMENTALE-COGNITIVA
TERAPIA COMPORTAMENTALE
Nasce da un approccio scientifico verso lo studio dei cambiamenti del comportamento
umano l’ambiente modifica il comportamento volontario, attraverso rinforzo,
punizione, controllo degli impulsi..queste modifiche interagiscono con i processi biologici
del SN che sovraintendono le funzioni cognitive.
Si postula che i disturbi nevrotici derivino daun apprendimento difettoso, che si
estrinseca in un comportamento non adeguato: i sintomi sono cioè risposte disfunzionali
determinate da un processo di condizionamento ambientale.
! L’OBIETTIVO del trattamento è il comportamento in se stesso!
Il comportamento viene scomposto in unità parziali e ognuna è trattata tramite
desensibilizzazione sistematica, esposizione, rinforzo, estinzione, terapia aversiva,
biofeedback, addestramento al rilassamento, modellamento, addestraemnto alle abilità
sociali.
Indicata per: DAP, DOC, DCA, fobie, coadiuvante in altre terapie per pz psicotici
Teorie cognitive
Si basano sul ruolo centrale della mediazione cognitiva nel paradigma stimolorispostarelazione interattiva tra ambiente, cognizione, emozione e comportamento.
Incorpora teorie e metodi di trattamento della terapia comportamentale (t. c-c)
I disturbi mentali derivano da un’assimilazione distorta di informazioni.
2 livelli disfunzionali :
- pensieri automatici, non sottoposti ad analisi razionale e espesso governati da logiche
erronee come astrazione selettiva, inferenze, pensiero assolutistico,
magnificazione/minimizzazione, personalizzazione, accadimenti catastrofici
-schemi, strutture cognitive profonde attraverso cui si analizza, filtra e codifica il mondo.
Si strutturano precocemente nell’infanzia.
!Obiettivo del trattamento sono le cognizioni maladattative e la funzione
comportamentale correlata!
Il terapista collabora con il paziente per modificare schemi e pensieri automatici
attraverso esercizi di immaginazione, giochi di ruolo, psicoeducazione…
Indicata per: DAP, DA, disturbi di personalità,depressione, DCA, coadiuvante in altre
terapie per pz psicotici
PSICOTERAPIE A MEDIAZIONE CORPOREA
Partono dall’assunto di un’UNITA’ INDISTINGUIBILE TRA MENTE E CORPO, in
contrapposizione al dualismo cartesiano dominante la cultura occidentale. IL corpo non
è in posizione subalterna alla mente, ma sono insieme un’unità inscindibile.
Sono un gruppo di trattamenti ampio e vario, che hanno come principio comune una
sintesi eclettica tra psicoanalisi, filosofie orientali (taoismo, induismo) e psicologia
umanistica.
Il CORPO non è la macchina efficiente e produttiva della tradizione occidentale, ma
un’unità spirituale e integrata , in cui vige l’armonia che si vorrebbe recuperare con il
trattamento.
!L’obiettivo del trattamento non è solo la scomparsa del sintomo, ma anche lo sviluppo
delle potenzialità individuali latenti che portano alla realizzazione delle potenzialità
individuali di ognuno!
BIOENERGETICA
TRAINING AUTOGENO DI SCHULZ
PSICOTERAPIA ESISTENZIALE
 TERAPIA DELLA GESTALT
La Gestalt è un modello che integra in una sintesi unica modelli corporei, esistenziali, esperienziali e analitici.
Trae origine dall’osservazione che ogni esperienza avviene al confine di contatto tra un “organismo animale
umano” e l’ambiente, e che solo ciò che avviene a questo confine è disponibile alla nostra osservazione
(fenomenologia) e all’intervento terapeutico.
il verbo gestalten (“mettere in forma”) sta per “dare una struttura completa e dotata di senso alle situazioni”,
che è lo scopo delll’intervento terapeutico.
Ognuno viene bombardato da una serie di stimoli, ma il sistema percettivo seleziona solo alcuni di essi e li
organizza in strutture significative, o Gestalt  quindi noi ci percepiamo e percepiamo il mondo come il risultato di
un insieme di stimoli selezionati.
Il sistema percettivo costruisce una figura definita rispetto ad uno sfondo indifferenziato.
Gli stimoli non vengono percepiti in se stessi o come singoli elementi, ma vengono organizzati in modo da
rispondere al bisogno di costruire significati basati sull'esperienza percettiva dell'ambiente.
Si parte dall’osservazione fenomenologica – NO INTERPRETAZIONE- che consente la descrizione minuziosa della
gestalt in atto: il significato che emerge è molto più profondo e diverso dalla somma delle singole parti (le correnti
filosofiche esistenziali e fenomenologiche).
Le sedute terapeutiche si configurano come sperimentazioni dell’ambiente da parte del paziente, per costruire i
suoi significati; si analizza la struttura interna dell'esperienza reale - come funziona il mio sistema percettivo - al fine
di accrescere la consapevolezza di questo processo - sono consapevole di "vedere il mondo" in un certo modo.
! Tuttavia ciò che cura non è la comprensione razionale e quindi il controllo del disturbo, ma il sentirsi riconosciuti
nella propria intenzionalità di contatto!
TERAPIA DELLA FAMIGLIA
Comprende qualsiasi approccio che si proponga in maniera esplicita di modificare le
interazioni tra i membri della famiglia, per migliorarne il funzionmaneto nell’insieme e per
aumentare il benessere dei singoli componenti.
assunto base: FAMIGLIA come SISTEMA (=entità costituita da parti che
interagiscono)si studiano le INTERAZIONI, il processo interpersonale
Ogni famiglia ha propria struttura, regole e memoria unica di come ha affrontato
l’esistenza
Questo si sostanzia in un omeostasi relazionale che tende a essere mantenuta, anche
se disadattativa e patologica
Le interazioni familiari si svolgono secondo una logica circolare (aba): bisogna
osservare attentamente il processo non per trovare una causa, ma per approntare
l’intervento adeguato
2 filoni: ciugale e familiare orientata all’insight, coniugale e familiare comportamentale
PSICOANALISI
È lo studio dell’anima (e della mente) .
 è la TEORIA DELL’INCONSCIO – rivolge l’attenzione soprattutto ai fenomeni che avvengono al di fuori della sfera di coscienza
concetto di inconscio dalla filosofia, rielaborato da FREUD secondo la sua esperienza clinica con Charcot
 PRASSI PSICOTERAPEUTICA, inizialmente indirizzato alla cura delle sole nevrosi e poi esteso a varie psicopatologie
Concetti fondamentali:
◦ INCONSCIO è "luogo" dell'apparato psichico dove si trovano i contenuti rimossi, cioè tutti quei processi che non
arrivano alla coscienza.
determinismo psichico nessun evento psichico è casuale: ogni processo mentale ha una causa ben specifica,
che solo l’analisi dell’inconscio potrà rivelare
◦ ENERGIA PSICHICA: le forze intrapsichiche sono raffigurate libido (in latino "desiderio"), che corrisponde a
"l'espressione dinamica nella vita psichica della pulsione sessuale"[31], stato di eccitazione prodotto dallo stimolo.
La risposta che una persona può dare a uno stimolo può avvenire per istinto o per pulsione. Il primo considerato
come la necessità di reagire agli stimoli mediante un comportamento innato, stereotipato e costante, secondo
cui a ogni stimolo corrisponde una prefissata risposta motoria. La seconda, invece, è descritta come la
capacità umana di reagire agli stimoli senza che sia inclusa necessariamente una risposta motoria.
◦ Il conflitto psichico[modifica | modifica wikitesto]
◦ Successivamente al rifiuto dell'idea che disturbi isterici nascessero dal blocco dell'energia affettiva causato da
avvenimenti dolorosi, Freud elaborò il concetto di conflitto psichico. Egli ipotizzò che l'energia sessuale potesse
entrare in contrapposizione con altri tipi di energia sfociando in un vero e proprio conflitto, la mancata
risoluzione del quale avrebbe portato al sorgere di un sintomo psichico (come potrebbe essere una fobia) o
fisico (come una paralisi isterica). Inizialmente parlò di conflitti generati dalla contrapposizione tra libido e
pulsione dell'Io, mentre più avanti la contrapposizione venne posta tra pulsioni di morte e pulsioni di vita (in cui si
poneva la libido).
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