Assessorato politiche per la salute EPIDEMIOLOGIA DEL TUMORE DELLA CERVICE UTERINA nel MONDO: - ogni anno circa 493mila donne sviluppano il tumore della cervice uterina e 273mila donne muoiono per questa patologia. - Il carcinoma della cervice uterina è, per frequenza, il secondo tumore maligno nella popolazione femminile mondiale. - L'incidenza e la mortalità di questo tumore è correlata al livello di povertà dei paesi,le differenze sono legate soprattutto alla disponibilità ed efficacia nei diversi paesi dei programmi di screening mediante pap test. in EUROPA: - il tumore della cervice uterina si colloca al settimo posto per incidenza fra i tumori che colpiscono le donne, (primo, tumore del seno, secondo, del colonretto) e al settimo posto per mortalità dopo il tumore del seno, polmone, colonretto, stomaco, pancreas e ovaio. in ITALIA: - ogni anno ci sono 3.500 donne che sviluppano il tumore, con un'incidenza standardizzata per età stimata di 10 casi ogni 100mila donne. Settimo posto (esclusa cute). - si stima che circa 1.000 donne muoiano ogni anno in Italia per questa neoplasia, con una mortalità standardizzata per età stimata di 2 casi ogni 100mila donne. In pratica questo significa che mediamente rischia di sviluppare un tumore della cervice uterina 1 donna Italiana ogni 163, e rischia di morirne 1 ogni 1.250. in EMILIA-ROMAGNA: - ad inizio degli anni ’90 in Emilia-Romagna si contavano circa 300 nuovi casi di tumore del collo dell’utero all’anno - nel 2002 si sono verificati 224 nuovi casi, 10,8 per 100mila donne (8,4 il tasso standardizzato rispetto alla popolazione europea) e la previsione per il 2006 è di 208 casi. - in regione nel 2002 sono morte 5.790 donne per tumore; di queste 56 (1%) per tumore del collo dell’utero (stimando la quota di decessi, con diagnosi di tumore dell’utero non specificato, attribuibili al collo dell’utero) SCREENING: raccomandato per donne di 25-64 anni ogni 3 anni (Pap-test). In ITALIA: in Italia, al 2005, era attivo un programma organizzato di screening per il tumore del collo dell’utero per il 66,7% di donne di 25-64 anni. La risposta all’invito nello stesso anno è 36,7%. In Emilia-Romagna: il programma di screening per le donne di 25-64 anni, avviato nella regione dal 1996, sta invitando l’intera popolazione interessata (oltre 1.200.000) per la quarta volta. Al 31 dicembre 2006 il 54,2% di donne (25-64 anni) aveva eseguito il pap test nell’ambito del programma regionale di screening, con una risposta all’invito del 59,1%. Lo studio nazionale Passi, condotto nel 2005, ha rilevato che nella nostra regione l’83% delle donne di 25-64 anni riferisce di aver eseguito un pap test negli ultimi tre anni; il 10% invece, non ha mai eseguito un pap test a scopo preventivo. Dalla sua attivazione al termine del 2005 il programma di screening ha permesso di identificare 530 tumori invasivi di cui il 40% sono microinvasivi. Inoltre sono state identificate oltre 7.000 lesioni precancerose (moderate/gravi), che – non trattate – potrebbero evolvere verso forme tumorali invasive Schema epidemiologia: MONDO 493.000 nuovi casi l’anno 273.000 decessi l’anno ITALIA 3.500 nuovi casi l’anno 1.000 decessi l’anno EMILIA-ROMAGNA 224 nuovi casi l’anno 56 decessi l’anno 8 giugno 2007