GENTE
SALUTE
ILIO MAGGIO L'AIRC TORNA IN PIAZZA PER PARLARE ALLE DONNE
«SENO, UTERO E COLON
VANNO TENUTI S O n O
CONTROLLO OGNI DUE
ANNI», DICE L'ESPERTA.
«PERCHÉ, GRAZIE ALLA
DIAGNOSI PRECOCE, DI
TUMORE SI GUARISCE»
di Paola Occhipinti
«
D
iciassette anni fa mi diagnosticarono
un tumore al
i
seno, avevo 36 anni», rac:conta con un bel sorriso la
cantante Rita Forte. «Durante un'ecografia
mammaria di cone
trollo il dottore mi disse che c'era un
puntino che lo insospettiva. Dopo ulteriori accertamenti sono stata operata e
poi guarita. Da questa esperienza è nata la mia esigenza di raccontare a tutte
le donne, attraverso Aire, quanto sia fondamentale sottoporsi ai controlli per intervenire in tempo contro la malattia,
qualora la diagnosi ne certificasse la presenza». L'importanza della prevenzione in
tema di tumori è fondamentale, ma per
sapere più nel dettaglio come debbano
comportarsi le donne ci siamo rivolti a
Lucia Del Mastro, direttore dell'Unità di
sviluppo terapie innovative al San Martino-Istituto tumori di Genova e ricercatrice Aire, che rassicura: «Ben 7 casi di tumore femminile su 10 si possono diagnosticare precocemente con un'elevata possibilità di guarigione, a patto che vengano
AMICHE, QUESTI TEST
VI SALVANO LA VITA
88<HNTE
Emma, testimonial appassionata
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Emma Marrone, 30 anni, che qui posa con una pianta di azalea, non ha mai fatto
mistero di essere guarita da un tumore a utero e ovaie e,da anni è testimonial di
Aire. «Questa piantina è speciale!», dice la cantante. « È l'azalea della ricerca di Aire,
l'unico regalo che finanzia la ricerca sui tumori femminili. Negli ultimi decenni
iricercatorihanno fatto grandi passi avanti nella diagnosi e nella cura dei tumori
che colpiscono noi donne. Pensate che oggi il 71 per cento delle italiane colpite
da tumore alla cervice uterina è viva a cinque anni dalla diagnosi. Domenica IO
maggio è la festa della mamma e tutti noi possiamo fare un regalo speciale».
eseguiti controlli periodici.
Le donne pensano prima
di tutto al tumore del seno
(al primo posto con 48.200
nuovi casi all'anno), ma va
ricordato che anche il tumore al colon retto è tra
quelli con elevata incidenza
(22.700 nuovi casi all'anno). In questo secondo caso, la prevenzione è costituita dal test di ricerca del
sangue occulto nelle feci da
eseguire ogni due anni, a
partire dai 50 anni fino ai
69, oltre a un sostegno a ba-
*m^
RITA FORTE: «ORA STO BENE»
La cantante Rita Forte, 53 anni, sorride
tenendo in mano un'azalea di Aire e
confida: «Durante un'ecografia di controllo
al seno il medico ha potuto diagnosticare
presto un carcinoma. Sono stata operata,
ma grazie alla tempestività mi sono state
risparmiate chemioterapia e radioterapia».
I se di vitamina D che svolge
un effetto protettivo. Riguardo al tumore mammario, invece, gli
studi dimostrano che un accumulo adiposo, specialmente in post menopausa,
aumenta il rischio di sviluppare cellule
maligne. Altri fattori controproducenti
sono un elevato consumo di alcol e di
grassi animali, lassunzione protratta di
FESTEGGIA LA M A M M A CON L'AZALEA DELLA RICERCA
UN DONO SPECIALE FATTO CON IL CUORE
C
ome di consueto si
rinnova l'appuntamento
annuale per sostenere la
ricerca sul cancro che
quest'anno sarà celebrato
nelle piazze italiane
domenica10 maggio, in
.
occasione della festa della
mamma. Ventimila
volontari Aire, affiancati
da numerosi ricercatori,
distribuiranno (dietro un
contributo di 15 euro) il
fiore che da oltre trent'anni
è il simbolo della battaglia
contro i tumori femminili.
Su questo fronte i
progressi sono stati
notevoli e, grazie anche
alla prevenzione, la soglia
della sopravvivenza oggi
è elevata: 8 7 % per il
tumore al seno e 6 8 % per
il tumore della cervice
uterina. Per trovare
l'azalea della ricerca nelle
vostre città: www.airc.it
oppure 8 4 0 - 0 0 . 1 0 . 0 1 .
contraccettivi orali, cioè la pillola, e una
prolungata terapia ormonale sostitutiva
in menopausa». Come e quando eseguire
gli esami di screening? «In assenza di situazioni particolari, come nel caso dei tumori familiari o dei tumori dovuti a un'alterazione dei geni BRCA 1 e 2 (che si scopre
con un esame del sangue), le linee guida
italiane suggeriscono di eseguire una
mammografia ogni 2 anni tra i 50 e i 69,
mentre a partire dai 40 la mammografia
va eseguita nei casi in cui siano presenti
fattori di rischio elevati o densità della
ghiandola mammaria, personalizzando la
cadenza dei controlli. In assenza di sintomi e segnali evidenti, l'ecografia è indicata come approfondimento di una mammografia dal risultato dubbio». Quanto ai
tumori ginecologici (corpo dell'utero,
ovaio e cervice uterina), che colpiscono
ogni anno circa 15.300 italiane, l'unico
che si avvale di una diagnosi precoce è il
tumore della cervice uterina. «11 Pap test,
da eseguire di norma ogni due anni a partire dall'inizio dell'attività sessuale, e comunque non oltre i 25 anni, rappresenta
la prevenzione più efficace», aggiunge la
ricercatrice. «Oggi, tra l'altro, si può
contare sul test per la ricerca del Papilloma virus (trasmesso per via sessuale).
La vaccinazione per questo
virus si fa a partire dai 12 anni. Per il corpo dell'utero (endometrio) non esistono invece test per la diagnosi precoce, anche se eventuali perdite
di sangue atipiche fanno sì
che il 70% dei casi sia diagnosticato in tempo. Il tumore
dell'ovaio resta il più subdolo,
perché è diagnosticato di solito quando già in fase avanzata». Ma, coraggio, anche da
questo si può guarire.
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