CASTAGNE
CASTEGNA
ANTROPOLOGIA …
Originario dell'Asia
Minore è stato
introdotto in Europa
Occidentale dai
Romani, è un albero
molto longevo, può
raggiungere i
trentacinque metri di
altezza.
E’ presente nelle regioni montuose temperate
fra i 300 e i 1000-1200m, a seconda della
latitudine.
BOTANICA …
NOME
SCIENTIFICO
Castanea
sativa
FAMIGLIA
Fagaceae
NOME
COMUNE
Castagno
Le foglie sono caduche, la forma è ellitticolanceolata, dentate ai bordi, misurano da 8
a 20 cm in lunghezza e da 3 a 6 cm in
larghezza. La loro consistenza è piuttosto
tenace, quasi coriacea.
Le foglie sono caduche, la forma è ellitticolanceolata, dentate ai bordi, misurano
da 8 a 20 cm in lunghezza e da 3 a 6 cm
in larghezza.
La loro consistenza è piuttosto tenace,
quasi coriacea.
I frutti (acheni) chiamati comunemente
castagne, sono generalmente
3 inclusi in un riccio spinoso. I laterali
sono emisferici mentre quello centrale è
appiattito.
PIU’ DA VICINO …
La castagna è rivestita da un pericarpo (la buccia della castagna)
di colore marrone lucido.
Il lato interno del pericarpo è rivestito da una fitta peluria chiara.
Nella parte alta del frutto è presente un prolungamento frangiato,
detto torcia.
La parte opposta della castagna è detta ilo ed è leggermente appiattita
e di colore grigiastro.
Le castagne sono racchiuse, da 1 a 3, all'interno di un involucro
spinoso chiamato riccio.
Quando il riccio giunge a maturazione si apre in quattro valve.
VARIETA’ LARIANE
Le varietà maggiormente presenti in Provincia
di Como sono : Luina (Luìn)
Pelada
Pinca (Pinc, Pinta)
Rossera (Rusèra,Rusè)
Viapiana
Nell’ordine: Rossera , Lüina e Pinca.
AUTUNNO …
LA RACCOLTA
La raccolta delle castagne
iniziava solitamente tra la
fine di settembre e la
prima settimana
di ottobre e continuava
fino a novembre.
La raccolta avveniva
principalmente a mano.
Un castanicoltore
mostra come in passato
veniva utilizzata
la pertega, la pertica
per l’abbacchiatura.
ANTROPOLOGIA …
L’ ALBERO DEL PANE
Il castagno per secoli ha sfamato
con i suoi frutti intere generazioni
che in esso trovavano rimedio a
carestie e povertà.
Ed è proprio in questa lotta per la sopravvivenza
che i poveri hanno imparato ad utilizzare e
cucinare le castagne nei più svariati modi.
Le castagne venivano bollite, cucinate sulla
piastra della stufa a legna, arrostite sul
fuoco in un'apposita padellona o seccate
per conservarle a lungo.
Macinate in mulini ad acqua con macine di
pietra opportunamente scanalate, le castagne
diventavano
una farina da impiegare nella preparazione di
polenta, focacce, pasta e zuppe.
Generalmente la farina di castagne veniva
adoperata aggiungendo acqua ed un pizzico di
sale e dopo un'opportuna amalgamatura era
pronta per i diversi tipi di cottura.
Le castagne per l’elevato potere
nutritivo, venivano utilizzate
come alternativa ai cereali,
sostituivano spesso il pane di
segale, da cui il nome di
“pane dei poveri”.
LE “virtù” DELLA CASTAGNA
•NATURALE: il riccio la protegge
dall’inquinamento e dagli agenti atmosferici.
•NUTRIENTE: fornisce 250 calorie ogni
100 grammi. I suoi componenti sono
glucidi, lipidi, sali minerali (potassio,
fosforo, ferro
e calcio) a cui si aggiungono vitamine
B1, B2 e C che resistono
anche alla cottura.
•DIGERIBILE: i suoi zuccheri sono facilmente
assimilabili dall’organismo
DA UNA VECCHIA LEGGENDA
Perché hanno il riccio?
Tanto tempo fa, le castagne non avevano il riccio, ma erano
appese ai rami come le mele. Un giorno tre castagne
decisero che quell’inverno non volevano soffrire né il caldo
né il freddo ed andarono dal castagno più vecchio per farsi
dare un consiglio. Arrivate da lui gli chiesero:
Come possiamo fare a non soffrire né il freddo né il caldo?
l’albero rispose: “Dovete chiamare i ricci del bosco e dire
loro di
portare gli amici morti”.
Le castagne fecero come aveva detto loro il grande
castagno:
I ricci portarono gli amici morti, tolsero loro la
pelliccia spinosa e la avvolsero sulle castagne.
Da quel giorno le castagne ebbero il riccio.
CENTO ANNI FA PER CENA
… A CASA
Castagne secche al latte:
“A fuoco lento in modo che tutto si amalgami.
Si può rafforzare con fiore di farina”
… IN TRINCEA
Non che i militari fossero contenti, anzi … i “richiamati”
cantavano
“Al general Cadorna / Ci piace le bistecche/
e ai poveri soldati/ dà le castagne secche”.
STORIA …
Le castagne sono un frutto consumato dall'uomo da tempo
immemorabile.
So stati ritrovati fossili di castagni in
- Europa
- Asia
- Americhe
In Europa ne parlò per primo Senofonte, nel IV secolo a.C.
definendo il castagno come 'albero del pane'.
In seguito Marziale, nel I secolo a.C., e poi Virgilio
descrissero il consumo e la coltivazione delle castagne.
Per moltissimo tempo ha svolto un ruolo molto importante
nell'alimentazione umana, ma il primo forte impulso alla
coltivazione vera e propria si ebbe nel Medioevo, grazie alla
contessa Matilde di Canossa.
Nel diciottesimo secolo in Francia si preparavano dolci a base di
castagne: i marrons glacés e un preparato simile al cioccolato.
Nel territorio lariano i riferimenti alla coltivazione ed al consumo di
castagne risalgono al 1250 nella zona delle “Tre Pievi” (Domaso,
Dongo, Gravedona e Vercana), con una rilevanza economica, sociale
e culturale per tutto il territorio.