CASTAGNO Castanea sativa Questo albero mediterraneo è largamente coltivato per i suoi acheni (castagne) commestibili, a differenza di quelli del castagno d’India. Longevo e a rapido sviluppo, cresce bene nei terreni asciutti e sabbiosi. E’ l’albero maggiormente diffuso della zona sub-montana della penisola. In termini di vegetazione si è soliti definire “zona del castagno” quella fascia altitudinale compresa tra i 200-300 metri e gli 800-1000 metri dove esiste un clima temperato, sufficientemente umido, con temperature che d’inverno non scendono mai di molti gradi sotto lo zero e d’estate non raggiungono livelli massimi. Introdotto in Europa dall’Iran già nel secolo V a.C. è stato oggetto fino a pochi decenni or sono di intense coltivazioni costituendo per molte popolazioni agricole un patrimonio economico di grande rilevanza. La chioma, conica e aperta nei giovani, diventa poi colonnare e infine arrotondata ed espansa.La corteccia è verde-argento e diventa scura con profonde spaccature a spirale Le gemme sono arrotondate e vanno dal verde-giallo al rosso-bruno. Le foglie sono oblunghe e appuntite, con nervature parallele prominenti. Portate da piccioli rossi o giallastri, variano dal color bronzo al verde scuro brillante, e infine al giallo chiaro e al bruno in autunno. Fiori maschili e femminili si sviluppano assieme in amenti gialli a forma di spiga, lunghi 10-12 cm, che compaiono molto dopo le foglie. I fiori maschili sono minuscoli, con lunghi stami, all’estremità dell’amento mentre quelli femminili sono in gruppi da 1 a 3 alla base dell’amento; ciascuno è circondato da un involucro verde spinoso da cui emergono stili bianchi. I frutti sono acheni rosso bruni in gruppi di 2 o 3 in un involucro giallo-verde coperto di spine, il riccio appunto, che quando si spacca libera le castagne. Fiorisce da maggio a giugno. USI DELLA PIANTA Il suo frutto è altamente nutritivo: le castagne vengono mangiate lesse o arrostite e se ne ricava anche una farina. La corteccia ha una proprietà lenitiva e il suo decotto è indicato per pelli fragili che tendono ad irritarsi e screpolarsi facilmente. Inoltre ha proprietà tossifughe e astringenti. Il legno è forte, durevole ma facile a spaccarsi, pertanto è usato per palizzate, pali, mobili grezzi, traversine, ecc. Qui a Buti è importante l’antica lavorazione del castagno intrecciato che riguarda la costruzione di cesti di varie forme e dimensioni.