lezioni 21-23

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T&L
Lezz. 21-23
• Lezione 21
• 30/3/16
Risposte
• Lucrezianesimo (Lucrezio (94-50 A.C.), De rerum naturae), Bigelow
1996): il mondo ha la proprietà ‘esser tale che Garibaldi e Vittorio
Emanuele II si sono incontrati a Teano il 26/10/1860 alle12,30’
• sono proprietà primitive? Se no, non presuppongono l'esistenza di oggetti e
moment i passati? [GIA’ DISCUSSO NELLA LEZIONE PRECEDENTE]
• Ecceitismo (Keller 2004): le ecceità gar, vitt, tean, 26/10/1860_12,30
sono nella relazione *incontrarsi*
• Ersatzismo: una certa proposizione mondo, w, è stata vera (designata
da «26/10/1860 ore 12,30») e w implica [Garibaldi e Vittorio
Emanuele II si incontrano a Teano] (viene presupposto l’approccio
descrittivista ai nomi propri)
Presentismo sostanzialista
• Ammette i momenti, anche passati e futuri come enti primitivi e
quindi non ha bisogno di ecceità di momenti
• I momenti passati e futuri si contraddistinguono perché "vuoti": non
ospitano eventi effettivi
• versione ecceitista
• versione descrittivista
• versione ex-concretista (forma MINIMALE di presentismo (presentismo
moderato))
Presentismo moderato
• Garibaldi e Vittorio Emanuele II esistono ORA come ex-concreti
• il 26/10/1860 alle 12,30 esiste (ora?) come momento vuoto
• Ci sono proprietà o relazioni «al passato» come: essere stato sveglio il
26/10/1860 alle 12,30, oppure essersi incontrati a … il 26/10/1860
alle 12,30 (che abbreviamo con «R»)
• (1) Garibaldi e Vittorio Emanuele II si sono incontrati a Teano il
26/10/1860 alle 12,30
• Fattore di verità di (1):
• (1a) lo stato di cose consistente nell’esemplificazione di R da parte di
Garibaldi, Vittorio Emanuele II e Teano.
• Lezione 22
• 4 aprile 2016
AVVISO
• Vi ricordo che non ci sarà lezione mercoledì 6 Aprile causa esami di
laurea
Piccola bibliografia per le presentazioni
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Dainton su coscienza del tempo:
http://plato.stanford.edu/entries/consciousness-temporal/
V. anche L. Cimmino, Intenzionalità ed esperienza del tempo
Sui viaggi nel tempo:
Giuliano Torrengo, I viaggi nel tempo, una guida filosofica
http://plato.stanford.edu/entries/time-travel/
http://plato.stanford.edu/entries/time-travel-phys/
Sull’identità personale nel tempo
4o dialogo in N. L. Oaklander Tempo e identità (Armando, 2009)
http://plato.stanford.edu/entries/identity-personal/
Problemi del presentismo
• Formulazione ✔
• Conseguenze implausibili
• Fattori di verità ✔
• Date ✔
• Nomi propri orientati al passato ✔
• Relazioni intertemporali
• Eventi dinamici
• Teoria della relatività
Il problema delle relazioni intertemporali
• (1) Mattarella ammira De Gasperi;
• (2) «Socrate» si riferisce a Socrate;
• (3) Napolitano è più alto di quanto lo era Berlinguer;
• (4) Maria è la nonna di Rosaria;
• (5) l’impatto dell’aereo sulla torre ne ha causato il crollo.
• V. §6.7. Notate come gli oggetti ex-concreti risolvono tutti i problemi
A PARTE QUELLO DELLA CAUSALITA’ (es. (5))
Causalità
• Approcci deflazionisti
• Casualità come trasferimento di energia o comunque di una quantità fisica
(Dowe 2008, PAR. 7).
• Per esempio, se una biglia b1 colpisce nel momento t1 una biglia b2 ferma
nel punto p1 causando dei suoi successivi spostamenti e quindi per
esempio il suo trovarsi nel punto p2 ora, ciò è dovuto ad un trasferimento
di una certa quantità di energia cinetica, q, da b1 a b2.
• Presentismo moderato: b1 ha la proprietà *aver avuto q a t1*, b2 ha la
proprietà *avere q*
• Considerare il caso in cui esplode b1 nel momento dell’impatto: diventa exconcreta.
Il problema degli eventi dinamici
• Immaginiamo che Augusto VEDE una palla x che scorre da p1 a p4
nell'intervallo di tempo da t1 a t4
• Augusto vede quindi un certo evento dinamico ED
• ED è composto da eventi statici che si susseguono, per es., l'essere in p2 di
x (e2) e POI l'essere in p3 di x (e3)
• Ma se e2 è prima di (e3), e2 è passato
• Inoltre, c'è uno stato di coscienza di Augusto che DURA da t1 a t4
("presente specioso") e che coinvolge stati di coscienza che si susseguono,
per es. la visione di e2 e POI la visione di e3.
• ERGO, esistono eventi passati, sia fisici che mentali.
• ERGO, il presentismo, è in errore
Il Modello ritenzionale
• Husserl (1859-1938), Vorlesungen zur Phänomenologie des inneren
Zeitbewußtseins, 1928.
• la percezione di una successione NON è una successione di percezioni
MA un'unica percezione con al suo interno un "prima" e un "dopo"
• ritenzioni
• impressioni
• Protenzioni
• Vedi anche Kant e Meinong (Dainton, "Temporal consciousness", SEP)
• Lez. 23
• 5/4/16
• NB: abbiamo in biblioteca Oaklander, TEMPO E IDENTITA’:
• FILOS. XIX. 000505
Torniamo al presentismo
• "Limited thick presentism" (Hestevold): si ammette che il presente ha
una limitatissima durata. Ma con ciò si sacrifica la tesi che ciò che
precede è passato
• presentismo puntiforme: il presente non ha estensione
• Quando la palla è nel punto p2 ha ANCHE la proprietà di ESSERE
STATA nel punto p1 al tempo t1 e di ESSERE POTENZIALMENTE in p3 a
t3. In questo consiste la "dinamicità" dell'evento dinamico
• Nel percepire, l'evento Augusto ha uno stato di coscienza "puntuale"
con ritenzioni e protenzioni al suo interno
• Agostino (354-430) (Confessioni, XI, 10-28): presentismo puntiforme?
Il problema della teoria della relatività
• alcuni teorici A hanno argomentato che la compatibilità tra la teoria A e la teoria della
relatività si può ottenere, se quest’ultima è appropriatamente reinterpretata, per
esempio ammettendo in qualche modo che esista un sistema di riferimento inerziale
privilegiato (in quiete assoluta) e nello stesso tempo respingendo il presupposto
verificazionista sul quale secondo molti attualmente si regge il consenso nei suoi
confronti, un presupposto che ci spinge a dire che non esiste un tale sistema di
riferimento, se non siamo in grado di verificarne empiricamente l’esistenza (Prior 1968a,
p. 133, Hinchliff 2000, Craig 2001a, Rea 2003, PAR. 5, Bourne 2006, CAP. 6, PAR. 5).
Addirittura, il teorico A non ha nemmeno bisogno di combattere questo presupposto, se,
come argomentano Maudlin (1997) e Tooley (1997), la meccanica quantistica è in grado
di offrire evidenza empirica a favore di un sistema di riferimento privilegiato. Le
argomentazioni in Dorato 2012 suggeriscono che questa linea è di difficile attuazione o
quanto meno controversa. Sottolineo però che, se la linea è difendibile fino in fondo, la
teoria A, alla luce della parte (A) del principio (PMC), non si può ridurre al rango di
descrizione di un senso comune fallace, ma va vista, almeno nella sua migliore
realizzazione, come una corretta analisi della realtà temporale.
• W. L. Craig & Q. Smith (Eds.), Einstein, Relativity and absolute simultaneity (2008)
Implausibili conseguenze del presentismo?
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(P) tutto ciò che esiste è presente
Quindi (sembrerebbe)
Non esistono eventi passati o futuri
Non esistono momenti passati o futuri
Non esistono oggetti passati o futuri
Ma che dire allora di:
• la nascita di Socrate
• il momento della nascita di Socrate
• Socrate
• Vedi §6.3 dedicato al problema della formulazione con rif. a Lewis 1986 e Dorato 2006a
• Passiamo velocemente in rassegna la questione come ripasso perché tocchiamo temi già
trattati
Non esistono eventi passati o futuri
• D'accordo, ma il presentista può ammettere
• eventi VIRTUALI che
• sono "passati" nel senso che sono stati veri
• sono "futuri" nel senso che saranno veri
• Questa risposta rimanda al problema dei fattori di verità
Non esistono momenti passati o futuri
• Eppure il riferimento a momenti sembra inevitabile
• Opzione 1 (Prior): i momenti sono "giganteschi" eventi virtuali
(proposizioni mondo); "P è vera nel momento t" significa: t implica P
• Opzione 2: accettare il sostanzialismo e sostenere che i momenti
passati e futuri sono tali nel senso che sono "vuoti" (non contengono
eventi effettivi) e tuttavia sono presenti nel senso in cui sono presenti
perché, per quanto vuoti, anch'essi esistono ora (come i numeri)
non esistono oggetti passati o futuri
• Che dire di Socrate?
• descrittivismo
• ecceità
• oggetti ex-concreti
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