Lingua madre,
seconda, straniera

 Lingua materna (LM o L1): la lingua che acquisiamo
‘inconsciamente’, del nostro vivere quotidiano
 Lingua seconda (L2): la lingua che si impara in
comunità che dispongano di due sistemi linguistici
in contatto o che si impara in un contesto naturale,
senza grandi sforzi di studio
 Lingua straniera (LE): la lingua che si impara in un
contesto istituzionale (scuola), attraverso lo studio
(labile il confine con L2 nel caso si studi nel contesto
linguistico che le è proprio)
Differenze nell’acquisire
LM e LE

 Il processo di acquisizione di una lingua può variare
a seconda di fattori di età e di contesto di chi studia
 Età: tradizionalmente si è pensato che i bambini
apprendano le lingue in maniera più proficua che gli
adulti, arrivando ad ipotizzare un periodo critico
(intorno alla pubertà) oltre il quale l’acquisizione di
una lingua diventa più problematica (per alcuni
aspetti quasi impossibile, secondo alcuni studiosi)
 È vero che gli adulti che studiano una LE riescono a
dominarla meno bene di quanto un bambino domini
LM, ma ci sono anche adulti che dominano LE
Differenze nell’acquisire
LM e LE

 Un bambino ottiene un dominio più proficuo di L2
in un contesto di bilinguismo o di immersione
linguistica, ma in questi casi anche un adulto può
raggiungere ottimi livelli purché ci siano fattori quali
 percezione della distanza sociale della comunità
 integrazione in un gruppo sociale
 opportunità di usare la lingua appresa
 è ben dimostrato, comunque, che gli adulti
 riescono ad imparare una LE
Differenze nell’acquisire
LM e LE

 dimostrano una produzione non limitata di enunciati
nuovi, personali
 includono nella loro conoscenza linguistica una
componente deduttiva
 Non sembra quindi accettabile il concetto del
periodo critico per l’apprendimento di una lingua: il
concetto chomskyano di grammatica universale
sembra poter continuare a funzionare anche in età
adulta
La pronuncia

 in genere, gli adulti che imparano una LE hanno
accenti più marcati dei bambini; per evitare queste
inflessioni bisognerebbe imparare la lingua prima
dei cinque anni di età
 una volta che una persona ha fissato le linee divisorie
tra i fonemi della sua LM, queste probabilmente
influenzeranno l’apprendimento di fonemi stranieri
 una ragione pratica può anche essere che i bambini
«giocano» con i suoni, mentre gli adulti sono più
attenti al significato, alla morfologia e alla sintassi
L’apprendimento
sintattico di ELE

 La grammatica universale offre importanti
conseguenze deduttive dal punto di vista della
costruzione della grammatica della lingua meta
 essa però non valuta i risultati, ma si limita a
studiare cosa sa un parlante nel momento in cui usa
la LE e come ha acquisito tale conoscenza
 chi parla «sa» (anche inconsciamente) che l’ordine
delle parole non è lineare, ma dipende dalla struttura
sintagmatica che lega le parti del discorso
 tale conoscenza, naturalmente, è però «guidata»
Contesto e situazione

 di solito una LE si impara in un contesto istituzionale
e quindi artificiale (mediante studio), mentre LM
viene appresa senza sforzo
 imparare una lingua in un contesto comunicativo
reale è molto più semplice, in quanto la situazione ci
dà una grande quantità di informazioni che ci
‘guidano’ nelle nostre scelte; in aula gli unici punti di
riferimento che si hanno sono il dizionario ed il
professore
Contesto e situazione

 un bambino impara grazie alla semplicità e alla
chiarezza delle strutture, ed è interlocutore attivo
molto prima di quando possa effettivamente esserlo
 tanto la situazione istituzionale quanto la naturale
prevedono comunque una conoscenza esplicita (con
attenzione quindi alla forma) e una conoscenza
implicita (con attenzione, invece, al contenuto)
 altro «punto a favore» del bambino è la possibilità di
non rispondere quando gli si parli, possibilità che, di
norma, l’adulto non ha
Esito finale

 La conoscenza linguistica di LM è caratterizzata
dalla sua certezza, dalla possibilità di affidarsi
all’intuito su questioni come «si dice / non si dice»,
«suona bene / suona male»
 Naturalmente, nel caso di una LE ci sarà maggior
variabilità tra i parlanti per quanto riguarda la
produzione e la percezione linguistica
 I tratti più difficili da imparare saranno,
naturalmente, quelli più idiosincratici (quindi più
specifici) di LE (es. p. 30)
Motivazione

 La motivazione è determinante nell’apprendimento;
senza motivazione ciò che viene appreso rimarrà
nella memoria a breve termine e quindi si potrebbe
perdere ben presto
 Con la LM questo problema non sussiste, ma sì con
una LE dove risultano importanti i fattori
 percezione della distanza sociale e psicologica rispetto
ai madrelingua
 necessità di integrazione nella nuova comunità
linguistica
Motivazione

 maggiore sarà la distanza sociale tra i due gruppi,
maggiori saranno le difficoltà di integrazione,
soprattutto se il rapporto sociale è LE > LM
 naturalmente ci sono poi le varianti personali di chi
studia la lingua, come




personalità
carattere
memoria
capacità intellettive
 che influiscono direttamente sull’uso di LE
Differenze cognitive

 tra un bambino ed un adulto sono anche diversi la
condizione di partenza e il processo cognitivo
 bambino
 non ha conoscenze previe
 sviluppa la conoscenza linguistica inconsciamente,
come strumento naturale per interagire con il mondo
 adulto
 già conosce LM e potrebbe anche conoscere un’altra o
più LE
 ha una coscienza metalinguistica (sa trattare la lingua
come oggetto)
Differenze cognitive

 non è facile capire quanto entri in gioco la dotazione
biologica nell’apprendimento delle lingue
 il bambino è esposto ad una serie di input linguistici
grazie ai quali mano a mano acquisisce la lingua,
identificandoli, interpretandoli e memorizzandoli
 questi input gli permetteranno di generare strutture
sintagmatiche e quindi di produrre enunciati, che
saranno il suo output linguistico
 se nell’apprendimento di LE non intervenisse la
grammatica universale, dovrebbe intervenire la
grammatica di LM o una serie di regole generali