Aromatic compounds are found in all organisms in the form of aromatic amino acids and are profusely produced by plants as soluble secondary products (such as phenols and flavonoids) and as the polymer lignin. In addition, common environmental aromatic pollutants such as BTEX (benzene, toluene, ethylbenzene and xylene) are derived from petroleum. Microorganisms collect a diversity of aromatic compounds and transform them via peripheral (upper) pathways into a few key central intermediates such as catechol, protocatechuate and benzoyl-CoA. Central (lower) pathways then cleave the aromatic ring and convert the central intermediates into intermediary metabolites such as acetyl-CoA, succinyl-CoA and pyruvate, which can be used for microbial growth Reazioni di ossigenazione nella biodegradazione dei composti aromatici extradiolo diossigenasi OH O2 H OH H OH COOH CHO OH O2 OH COOH diossigenasi idrossilanti COOH intradiolo diossigenasi Ciclo di ossidazione dei composti aromatici Diossigenasi Idrossilanti ISP: iron-sulfur protein Bertini, Cremonini, Ferretti, Lozzi, Luchinat, Viezzoli Coord.Chem.Rev. 1996 monomeri Multimero (a3b3) PM: 200’000 EteroMultimeri (anbn) OmoMulti meri (an) Gibson & Parales Curr.Op.Biotech. 2000 Naftalene diossigenasi Naftalene Indolo Naftalene cis-diidrodiolo Karlsson et al. Science 2003 2 enantiomeri 2NTDO = 2-nitrotoluene diossigenasi 2 regioisomeri Ring-cleaving diossigenasi COOH CHO COOH protocatecuato OH COOH OH O2 3,4 PCD O2 COOH COOH COOH OH CHO COOH OH semialdeide a-idrossi-carbossi muconica COOH COOH OH HO acido b-carbossicis,cis muconico COOH O2 gentisato semialdeide a-idrossi-carbossi muconica 1,2 GTD O2 O COOH HO acido maleil piruvico Posizione centrale di PCA e GTA nei pathways di degradazione degli aromatici Schema dei siti metallici in intra- e extradiolo diossigenasi Tyr His His HO His OH 2 Fe III Fe II Tyr Glu OH 2 His intra-diolo extra-diolo protocatecuato 3,4 diossigenasi (3,4 PCB) 2,3diidrossi-bifenile 1,2-diossigenasi (BphC) Siti di coordinazione liberi o occupati da molecole di solvente e disponibili per legare O2 e substrato Fe(II) (Tyr)-O- (Asp)-O- (Glu)-O- His-N (Cys)-SFe(III) Leganti che stabilizzano il ferro(II) rispetto al ferro(III) Proprietà molecolari di intradiolo diossigenasi Struttura di 3,4 PCD da P.aeruginosa Le 12 subunità a sono disposte ai 4 vertici di un tetraedro. Le subunità b formano la struttura centrale dell’enzima e determinano la stabilizzazione della struttura quaternaria Fe3+ è situato all’interfaccia tra le subunità a e b. E’ coordinato a 4 residui appartenenti alla subunità b (Tyr-108, Tyr-147, His-160 e His-162) e giace in una tasca formata da un lato da residui della subunità b e dall’altro della a. Residui della subunità a, che si affacciano sul Fe3+ , contribuiscono ad orientare correttamente il substrato. Sono la Pro-15 (orienta anello aromatico) e l’Arg-133 (stabilizza il COO-) Allargamento iperfine del segnale EPR (g=4.28) in presenza del substrato EPR in presenza di substrato con 17O sugli OH indica il legame del substrato con entrambi gli OH. Non si osserva invece variazioni se al complesso si aggiunge H2O arricchita con 17O, indicando che l’acqua viene allontanata. Dati EXAFS indicano la presenza di 5 leganti (N/O) a distanza media di 1.99 Å. Ipotesi sul legame del substrato alla protocatecuato 3,4 diossigenasi R R R R R R OH O O + N N+ O OH Fe HO O O OH Fe NH R + N N+ H 2O NH R NH R NH R R Meccanismo di rottura intradiolica catalizzata da Fe(III) diossigenasi R R R R Schema completo (sulla base di calcoli DFT alcune alternative sono possibili per il riarrangiamento dell’intermedio h fino al prodotto m) Proprietà molecolari di extradiolo diossigenasi Meno stabili delle intradiolo. Per la purificazione è necessario introdurre stabilizzanti che impediscono la perdita del Fe(II) (cys, solventi organici, Fe2+). Esposizione a ossidanti disattivano l’enzima Struttura di 2,3 diidrossibifenile 1,2 diossigenasi The enzyme consists of two domains which share the same fold; each domain contains two ßaßßß repeats. The three iron ligand residues are provided by the Cterminal domain. Note that the protein binds two iron atoms: an active site iron buried in the domain B and an adventitious iron present with partial occupancy and is derived from the crystal stabilising solution Geometria di coordinazione del ferro Ipotesi sul legame del substrato a extra-diolo diossigenasi EXAFS indica presenza di 2 His nel sito di coordinazione del Fe2+ Possibili leganti del Fe2+ 2 His, H2O / Glu (non ci sono evidenze spettroscopiche) Da X-ray di 2,3 diidrossibifenile 1,2 diossigenasi (BphC) His OH 2 His Fe OH 2 His Glu His S O Fe O Glu Meccanismo di rottura extradiolica catalizzata da Fe(II) diossigenasi Confronto tra intra- ed extra-diolo diossigenasi INTRAFe3+ (acido di Lewis) attiva il substrato per l’attacco nucleofilo su O2 . Il substrato può cambiare tipo di coordinazione (da bidentato a monodentato) in seguito al legame dell’O2. EXTRAFe2+ può essere sostituito da Mn2+. Il suo ruolo è quello di orientar e correttamente i due reagenti e di modificarne le configurazioni elettroniche. Il substrato non cambia tipo di coordinazione in seguito al legame dell’O2 sul Fe2+. Schema della degradazione di un idrocarburo alifatico saturo a catena lineare (n-alcano) mediante ossidazione del gruppo metilico terminale TOL pathway Ciclo di ossidazione dei composti aromatici Schema generale della degradazione di composti aromatici Modalità di apertura dell’anello aromatico del catecolo. Le due vie in meta sono usate anche in funzione della presenza di sostituenti sull’anello Modalità di apertura dell’anello aromatico di composti diidrossilati diversi dal catecolo. Un esempio di via periferica che porta alla formazione di catecolo. Le possibili vie periferiche per la degradazione del toluene Degradazione dello stirene A: attacco iniziale di una monossigenasi sul vinile B: attacco iniziale di una diossigenasi sull’anello Diverse vie per la degradazione degli xileni Orto-xylene: è preferito attacco sull’anello Meta- e para-xylene: è preferita la via TOL Il simbolo indica l’arresto del processo di biodegradazione Biodegradazione del trimetil benzene attraverso la via TOL (A). In B la via TOL porta a un intermedio non ulteriormente biodegradabile The aerobic degradation of benzoate in bacteria and fungi is shown here as an example of a classical O2dependent strategy for aromatic-ring cleavage. Fungi convert benzoate mainly to protocatechuate, by monoand dioxygenases, whereas most bacteria form catechol. Centralpathway ring-cleaving dioxygenases cleave the ring either between the two hydroxyl groups (ortho-cleavage, seen in the β-ketoadipate pathway) or next to one of the hydroxyl groups (meta-cleavage). Pathways of aromatic compounds degradation OH Degradazione di naftalene e antracene Regolazione (negativa) della degradazione del bifenile in Pseudomonas KKS102 HOPDA Gli enzimi sono espressi debolmente in assenza di bifenile Gene, Volume 256, 2000, Pages 223-228 Y. Ohtsubo et al. Regolazione della degradazione del bifenile in P. pseudoalcaligenes KF707: due regolatori 1 2 La regolazione di BphR2 non è nota