Il substrato Alla base di una pianta sana, vi è sempre il giusto substrato. L’elemento da cui partire per un terreno adeguato alle nostre spinose, è certamente il drenaggio. Una mescola che si compatta e che trattiene troppa acqua impedirà di sicuro una sviluppo sano delle radici e potrà portare a problemi di proliferazione di batteri e microrganismi dannosi, in grado di minare seriamente la salute della pianta. Essendo il drenaggio dato dalla compattezza del terreno, è fondamentale munirsi di un setaccio fine ed eliminarne la componente polverosa. Una prima distinzione da farsi quando si parla di substrato, è tra terreni organici e minerali: i primi sono il frutto di degradazione di sostanza organiche (foglie, legno, ecc.), i secondi provengono da materiale vulcanico o dalla disgregazione di rocce. Nei substrati organici il più comune è certamente la torba, ossia resti vegetali parzialmente decomposti: lo stadio iniziale della formazione del comune carbone. Esistono vari tipi di torba a seconda del loro stadio di decomposizione (più la torba è scura e più è decomposta) con PH diverso (da preferirsi quella con un PH acido) più vicino alle esigenze delle succulente. Senza entrare in discorso eccessivamente tecnico va detto che una succulenta che prediliga un substrato alcalino si adatta anche a un terriccio neutro o appena acido, mentre una da substrato acido tende a non tollerare un PH 6 o 7. Nei substrati minerali, troviamo invece, la lava vulcanica, la pozzolana, l’argilla, la pomice, la sabbia, il tufo, la perlite... e tutti i comunemente chiamati inerti. Molti di questi minerali possono elevare o correggere il PH del terreno (come ad esempio il gesso agricolo). Un terreno di base dovrà contenere di regola un terzo di terriccio comune, un terzo di pomice o sabbia di fiume grossolana ed un terzo di lapillo. La formula base andrà a costituire l’ossatura del terreno, che potrà essere modificata aumentando o diminuendo la percentuale di organico rispetto agli altri elementi, incontrando così l’esigenza del tipo di pianta che andremo a coltivare; alcune, soprattutto quelle di alcuni generi, tendono a prediligere un substrato quasi esclusivamente minerale. Un eccesso di organico, pur se gradito dalla pianta, è da sconsigliare: potrebbe conferire un aspetto innaturale ed alterarne la crescita.