Malattie dermatologiche con sintomi o disturbi psichiatrici

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI
CHIETI
Clinica Psicologica e
Psicopatologia dei compiti vitali
Dermatologia e psicologia clinica
(Parte quarta)
CORSO INTEGRATO DI
PSICOLOGIA CLINICA
Prof. Salvatore Sasso
a.a.2005-2006
Alopecia areata
Alopecia areata
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ESORDIO
E' una dermatosi caratterizzata solitamente dalla
improvvisa apparizione di chiazze tondeggianti di
diametro di circa 3 cm, completamente prive di
capelli o peli (se appaiono in altre zone del
corpo).
L'esordio è generalmente acuto e ciò è
abbastanza in contrasto con l ' ipotesi di una
patogenesi autoimmune "pura".
La cute delle chiazze si presenta pallida o rosata,
a volte può apparire leggermente depressa,
edematosa, eritematosa.
Alopecia areata
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ESORDIO
Talvolta si presentano anche alterazioni delle
unghie (fragili, deformate, macchiate, ispessite).
Alla periferia delle chiazze vi sono capelli a
"punto esclamativo" (piccoli capelli corti e
spezzati).
A volte interessa solo le ciglia, sopracciglia,
pube.
Può evolvere verso una forma che interessa
tutto il cuoio capelluto detta alopecia totale o
interessante tutto l'ambito cutaneo, detta
alopecia universale.
Alopecia areata
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DECORSO
Il decorso è comunque imprevedibile,
capriccioso e tipicamente recidivante e spesso
le recidive sono più gravi dell'episodio iniziale.
Può anche esordire nei primi anni di vita, con
un decorso molto lungo, con diverse ricadute e
può evolvere verso le forme più gravi.
Spesso le recidive sono più gravi della
manifestazione iniziale.
Alopecia areata
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DECORSO
La causa è probabilmente autoimmune (i
pazienti hanno spesso autoanticorpi
circolanti) e si associa spesso a sindromi
malformative. Esiste una predisposizione
genetica familiare.
E' stato confermato il coinvolgimento del
sistema immunitario, infatti anticorpi
diretti contro antigeni del follicolo pilifero
sono stati trovati solo nei pazienti affetti.
Alopecia areata

Le malattie e patologie più frequentemente
associate sono : alterazioni del cristallino,
anemia emolitica autoimmune, anomalie
gonadiche, ansia, depressione, diabete mellito
di primo tipo, disturbi della sfera affettiva,
gastrite cronica atrofica, insonnia, morbo di
Haddison, sindrome di Down, sindrome di VogtKoyanagi-Harada, tiroide di Hashimoto,
vitiligine.
Danno estetico
Ripercussioni sull’autostima
 Viene perduto un preciso elemento
del confine di sé

Modello psicodinamico
I pazienti vivono le esperienze di
perdita (lutti e separazioni) come
danni irreparabili
 Come eventi drammatici in grado di
scatenare una intensa reazione
immunitaria

Incidenza della patologia
psichiatrica
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Nei pazienti con alopecia areata varia dal
33% al 93%
Prevalenza nel corso della vita di almeno
un disturbo psichiatrico (nel 23,3%):
Disturbo d’ansia generalizzato (18,2%)
Depressione maggiore (8,8%)
Disturbo paranoide (4,4%) (Koo e al,
1994)
Vitiligine
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La vitiligine ha spesso un'incidenza
familiare (13-15% dei casi).
Le ricerche genetiche riportano
correlazioni significative con HLA-A2,
HLA-B13 e HLA-DR4.
Clinicamente la vitiligine si presenta con
chiazze bianche (spesso allargantesi in
senso centrifugo) causate dalla assenza
dei melanociti della cute, talora delle
mucose e addirittura della retina.
Vitiligine diffusa (67%) da sette
anni; particolare zona sternale
Vitiligine diffusa (42%) da dieci
anni; particolare mani.
Vitiligine
Benche' sia conosciuta da millenni (è
già citata nel Sacro Libro Indiano
risalente al 1400 a.C., nella Bibbia,
etc.) ancora non ne sono dei tutto
chiare le cause.
 Etimologicamente deriverebbe dal
latino vitulus, "vitello" (dalla carne
rosea e chiara) oppure da vitium,
"difetto".
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Vitiligine

Considerata generalmente un problema
cosmetico e di minima importanza per la
salute, in realtà la vitiligine risulta spesso
associata ad altre malattie di interesse
internistico e/o dermatologico ed, inoltre,
è molte volte motivo di diminuzione
anche notevole dell'autostima, dei
rapporti interpersonali e quindi della
qualità della vita dei soggetti affetti.
Vitiligine
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Infatti il 75% delle persone colpite non
riesce a "convivere con la malattia",
considerandola sfigurante o comunque
intollerabile.
In questi pazienti a una significativa
riduzione dell'autostima si accompagna una
non soddisfacente vita di relazione.
I pazienti cercano di "mascherare" le
macchie ricorrendo al maquillage, a abiti
coprenti, ma, nonostante questo, riferiscono
di essere costantemente assillati dalla
presenza delle chiazze discromiche.
Vitiligine

Se si considera poi che il 50% dei
soggetti colpiti è in età adolescenziale o
ha meno di 20 anni e che è frequente la
localizzazione al volto, al seno e ai
genitali, si comprende come la malattia
costituisca nel periodo dei primi approcci
interpersonali emotivamente coinvolgenti
un serio problema, non di rado vissuto
con enorme sofferenza (manifestazioni
reattive di ansia e di depressione).
Percentuali relative all'età di 1078 pazienti curati nel periodo
1990-1995 presso il Centro Ratok®derm per la terapia mirata
della vitiligine.
Percentuali relative all'età di 1078 pazienti curati nel periodo
1990-1995 presso il Centro Ratok®derm per la terapia mirata
della vitiligine.
Vitiligine
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La malattia influisce quindi nella sfera
sessuale del paziente, con effetti negativi
talvolta più importanti di quanto avviene
in altre malattie cutanee più invalidanti
come la psoriasi
Il motivo risiede nel fatto che:
La vitiligine, a differenza della psoriasi,
coinvolge quasi sempre le zone genitali
rendendole poco attraenti per il partner
Non va incontro a remissioni spontanee
Vitiligine
L'incidenza percentuale della
vitiligine si rivela, infatti, assai
superiore nei paesi industrializzati,
mentre quella globale, calcolata su
scala mondiale, sarebbe dell'1%.
 In Italia, per esempio, le persone
affette da vitiligine sarebbero
1.000.000.
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Vitiligine
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In pediatria, i casi di vitiligine sembrano
essere notevolmente in aumento rispetto
al passato.
La vitiligine è progressiva e non guarisce
spontaneamente se non in rarissimi casi,
ma nonostante questo è assolutamente
dolorosa.
Il fatto che interessi la pelle, fa ritenere a
volte che sia una dermatosi contagiosa,
ma in realtà non è così.
Vitiligine
Si tratta inoltre di una dermatosi
benigna, nel senso che non
pregiudica assolutamente lo stato
generale di salute, se si eccettua il
lato psicologico e sociale:
 da questo punto di vista può infatti
definirsi invalidante essendo causa
di inestetismi quasi sempre estesi e
molto evidenti.
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CLASSIFICAZIONE
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La vitiligine viene clinicamente classificata
sulla base di due criteri: l'estensione della
malattia e la topografia delle aree coinvolte.
Si descrivono cosi' i seguenti quadri:
Generalizzata: macule o macchie
simmetriche o distribuite casualmente sulla
maggior parte della superficie cutanea;
Acrofaciale/Acrale: macule o macchie
confinate alle estremita' (mani e piedi), con
o senza il coinvolgimento del viso;
Classificazione
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Focale/Localizzata: macule o macchie
confinate in una o due regioni dei corpo;
Segmentale: lesioni ristrette ad una sola
parte dei corpo, ad esempio una gamba, una
meta' dei tronco, dei viso o un dermatomero.
La vitiligine segmentale costituisce il 16,1 %
di tutti i casi e si differenzia dalle altre forme
per molte caratteristiche tra le quali la minor
risposta alle comuni terapie, una piu' bassa
eta' di insorgenza, la rarita' dei fenomeno di
Koebner (5%) e, una minore associazione
con malattie autoimmunitarie (3,4%).
Terapia
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La vitiligine non lascia chi ne è colpito
senza speranze di guarigione?
Una delle risposte alla vitiligine è la
fototerapia.
La fototerapia con raggi ultravioletti
costituisce una delle principali forme di
trattamento della vitiligine.
La terapia più comunemente usata si
avvaleva dell'impiego di generatori UVA a
diffusione generalizzata, irradianti cioè
tutta la superficie cutanea esposta.
Cause
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Molte e diverse tra di loro sono le ipotesi
finora
avanzate
sulle
cause
della
vitiligine:
secondo alcuni ricercatori, la vitiligine
sarebbe dovuta a determinate malattie in
atto o pregresse;
secondo altri, a una predisposizione
genetica.
Cause
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Alcuni autori individuano la funzione di
agenti scatenanti negli stati di stress o in
traumi e microtraumi fisici prolungati;
altri autori, nella presenza di stress o di
traumi psichici.
Indubbiamente nell'eziopatogenesi della
vitiligine concorre una pluralità di fattori;
una specifica branca della medicina, la
psiconeuroimmunologia, studia appunto
le interazioni tra psiche, sistema nervoso,
sistema immunitario e cute.
Cause
Un terzo dei pazienti riferisce la
presenza di un evento emotivo
stressante che precede l’insorgenza
delle manifestazioni cutanee
 Le relazioni con eventi stressanti
sono state enfatizzate specie nei
casi di vitiligine associata a
neurodermatiti e alopecia areata

Considerazioni cliniche
Anche la vitiligine potrebbe rientrare
tra le malattie cutanee causate da
un'alterazione del delicato equilibrio
tra questi elementi considerati
strettamente interdipendenti.
 La vitiligine viene comunque ancora
considerata una dermatosi da cause
ignote;

Considerazioni cliniche

l'unico dato certo è che, esaminando
al microscopio un frammento di cute
prelevato dalla zona acromica, si
riscontra l'assenza di melanociti e la
totale mancanza di melanina, il
pigmento a cui si deve il colore della
pelle, dei capelli, della coroide e di
alcune mucose.