“La corrente elettrica e i generatori”
Classe A60 - Tecnologia
Candidata: Veronica Novellis
TITOLO LEZIONE DIDATTICA
indice
PROGETTAZIONE
1
L’unità di
apprendimento
CONTENUTI
2
Applicazione
didattica
1








PROGETTAZIONE
L’unità di apprendimento
Analisi del livello di partenza
Obiettivi e traguardi: conoscenze, competenze,
abilità
Metodologie
Tempi e strumenti
Contenuti
Interdisciplinarità
Valutazione e autovalutazione
Recupero e potenziamento
Analisi del livello di partenza
ANALISI DEL CONTESTO E DEL TERRITORIO
Longobucco: comune di 3250 abitanti situato in montagna
Attività economiche principali  settore primario
(agricoltura, allevamento, silvicoltura)
Collaborazione tra famiglie e scuola, fiducia e aspettative
Analisi del livello di partenza
COMPOSIZIONE DELLA CLASSE
Classe Prima Scuola Secondaria di primo grado
composta da 23 alunni (11 maschi e 12 femmine )
Sono presenti:
- un’alunna dislessica (alunna con Disturbo Specifico
dell’Apprendimento certificato secondo L.170/2010 e con PDP)
-
-
un alunno straniero (alunno con altri Bisogni Educativi Speciali- Area
dello svantaggio linguistico-culturale secondo DM 27/12/ 2012 e CM
8/2013)
due alunni ripetenti
Analisi del livello di partenza
PREREQUISITI
-
-
Conoscenze scientifiche elementari relative al mondo che ci
circonda
Saper leggere schemi di funzionamento, disegni e diagrammi
Conoscenza del concetto di energia
Conoscenza e distinzione delle diverse forme di energia
Riconoscere diversi materiali
Riconoscere dispositivi che utilizzano l’elettricità
Verifica tramite:
domande dirette/ osservazione / test risposte multiple
Recupero di eventuali carenze al fine di colmare il GAP ed evitare deficit
cumulativo
Obiettivi formativi
Conoscenze




Conosce la natura dei
fenomeni elettrici
Conosce i concetti di
tensione e corrente
elettrica
Conosce la struttura dei
generatori elettrici
Comprende e sa utilizzare
i termini specifici di
quest’area
Abilità




Distingue i materiali
conduttori dagli isolanti
Sa usare la legge di
Ohm
Sa riconoscere i diversi
tipi di accumulatori
È in grado di costruire
un circuito elementare
Obiettivi minimi per alunni BES
Conoscenze



Conosce la struttura
dell’atomo e il concetto
di corrente elettrica
Conosce le
caratteristiche principali
dei generatori
Usa un linguaggio
generico ma
appropriato
Abilità



Conosce i più importanti
materiali conduttori e
isolanti
Sa enunciare
correttamente la legge
di Ohm
Riconosce le parti
fondamentali di un
circuito elementare
Obiettivi di apprendimento
al termine della classe terza della scuola secondaria di primo grado
Vedere, osservare e
sperimentare
• Leggere e interpretare
semplici disegni tecnici
ricavandone
informazioni qualitative
e quantitative
Prevedere,
immaginare e
progettare
• Immaginare modifiche di
oggetti e prodotti di uso
quotidiano in relazione a
nuovi bisogni o necessità
• Pianificare le diverse
fasi per la realizzazione
di un oggetto
impiegando materiali di
uso quotidiano
Intervenire,
trasformare e
produrre
• Smontare e rimontare
semplici oggetti,
apparecchiature
elettroniche o altri
dispositivi comuni
• Utilizzare semplici
procedure per eseguire
prove sperimentali nei
vari settori della
tecnologia
Indicazioni Nazionali per il
curricolo per la scuola
dell’infanzia e per il primo
ciclo d’istruzione_2012
Traguardi per lo sviluppo delle competenze
al termine della scuola secondaria di primo grado
 L’alunno riconosce nell’ambiente che lo circonda i
principali sistemi tecnologici e le molteplici relazione che
essi stabiliscono con gli esseri viventi e gli altri elementi
naturali
 L’alunno conosce i principali processi di
trasformazione di risorse o di produzione di beni e
riconosce le diverse forme di energia coinvolte
Indicazioni Nazionali per il
curricolo per la scuola dell’infanzia
e per il primo ciclo
d’istruzione_2012
Competenze specifiche



È in grado di riconoscere le relazioni intercorrenti
tra le diverse grandezze elettriche
È in grado di analizzare il funzionamento di un
generatore e di un circuito
È in grado di proporre soluzioni a problemi critici
legati all’elettricità
Metodologie
Lezione partecipata interattiva con LIM
 coinvolgimento di tutti gli alunni


Didattica laboratoriale  Learning by Doing

Cooperative learning  Gruppi classe eterogenei
Tempi e strumenti




LIM
Laboratorio scientifico
Schede predisposte
Libro di testo




½ h suggestoni e
stimolo alla lezione
1 ½ h lezione
partecipata
1 ½ h didattica
laboratoriale
1 h verifica ed
autovalutazione
2

CONTENUTI
L’applicazione didattica
INTRODUZIONE ALL’ARGOMENTO
SUGGESTIONI E DOMANDE STIMOLO
- Cosa non potreste utilizzare a casa se stasera ci fosse un black-out di
energia elettrica in città?
 Classificate gli apparecchi elettrici individuati
in base alle stanze in cui sono usati o per funzione
- Come mai tutti questi dispositivi utilizzano l’elettricità?
Ripostiglio
Aspirapolvere
Ventilatore
Ferro da stiro
….
Qualsiasi stanza
Lampade
Stufa elettrica
Condizionatore
Caricabatterie
Fornello antizanzare
…
Bagno
Scaldabagno
Lavatrice
Asciugacapelli
Piastra
Spazzolino da denti elettrico
…
Corrente
elettrica
Salotto
Televisore
Stereo
Play station
Computer
Cucina
Frigorifero
Lavastoviglie
Congelatore
Forno elettrico
Microonde
Tostapane
Robot da cucina
…
…
-Pulita
-Comoda da usare
-Può essere trasportata
-Può essere ritrasformata
L’elettricità e la struttura dell’atomo
PROTONE – CARICA POSITIVA
NEUTRONE – NESSUNA CARICA
ELETTRONE- CARICA NEGATIVA
Attività con la LIM: trascinare ogni
materiale nel giusto riquadro
Corrente elettrica
Spostamento di
cariche elettriche
tra punti a
potenziale diverso
Grandezze elettriche
220 V
Intensità di corrente I
si misura in ampere A
Tensione V
Si misura in Volt
LEGGE DI OHM V= R x I
Resistenza R
Si misura in Ohm Ω
Interdisciplinarità con SCIENZE:
Esercizi sulle applicazioni della
legge di Ohm
Generatori di corrente

Pila : generatori elettrici che utilizzano reazioni
chimiche per ottenere energia elettrica
Pile reversibili
 accumulatori


Pila di Volta
La pila di volta risulta essere il primo
generatore elettrico della storia. Fu
inventata da Alessandro Volta nel 1799 e
proposta il 7 novembre 1801 all’Institut de
France a Parigi di fronte a Napoleone
Bonaparte. Era costituita da strati di rame e
di zinco separati da un panno imbevuto di
acqua acidulata.
Collegamenti interdisciplinari
L’elettricità nella Storia:
La parola “elettricità” deriva dal greco electron, “ambra”
(una resina fossile). Gli antichi Greci avevano infatti
notato che l’ambra, se veniva strofinata attirava oggetti
piccoli e leggeri. La rivoluzione si ebbe quando, a
distanza di secoli, lo “strano” fenomeno elettrostatico fu
compreso….
L’ottocento – le grandi scoperte, la diffusione
dell’elettricità
Il Novecento – i primi elettrodomestici


Scienze : Esercizi sulla legge di Ohm
Pile a secco



Pila Leclanchè (zinco–carbone)
Pila alcalina
Pile all’ossido d’argento
Dinamo e alternatore
Trasformazione
dell’energia
meccanica in
energia elettrica
ALTERNATORE  CORRENTE
ALTERNATA
DINAMO  CORRENTE
CONTINUA
Circuiti elettrici
Attività laboratoriale- Learning by doing
Costruiamo insieme una pila elettrica
… al limone!
Il succo del limone e le lamine di zinco e di rame saranno i
costituenti della nostra pila che accenderà una spia luminosa.

Materiali utilizzati

Costruzione del circuito

Verifica dell’esperimento

Spiegazione del fenomeno verificato
Materiali
Costruiamo
insieme
una
pila
elettrica
- Quattro limoni
freschi
e belli
grossi;
… al limone!
- strisce di rame e zinco delle dimensioni 2cm ×
5cm;
- un LED che per accendersi richiede poca
corrente elettrica;
- infine, un filo elettrico di rame isolato.
Costruzione del circuito
Praticare un piccolo foro nella parte superiore
delle strisce per realizzare i collegamenti
Incidere i limoni per ottenere delle tacche di larghezza
pari a quella delle strisce di rame e zinco; la distanza
tra una tacca e l’altra deve essere di appena 1 cm
Inserire le strisce nelle tacche in modo alternato, facendo
attenzione che in ogni limone le due strisce di rame e di zinco
non si tocchino e siano parallele l’una di fronte all’altra
Collegare le diverse lamine con il filo elettrico
fissandolo ai fori e infine collegare il LED
Costruzione del circuito
Una volta costruito il circuito si presenta come
segue:
Verifica della pila
Infine chiudendo il circuito, collegando l’ultima estremità del filo
di rame all’ultima lamina non collegata, possiamo osservare
come il led si illumina, verificando così il funzionamento della
pila a limone .
Verifica formativa
IL LED SI ACCENDE! Ma perché questo avviene? Riflettiamo…
RELAZIONE SULL’ATTIVITÀ DI LABORATORIO SVOLTA
Verifica formativa semistrutturata: elaborazione di una relazione
scritta individuale sulla base dei seguenti spunti:
 Da cosa sono costituiti gli elettrodi e l’elettrolita della pila?
 Come ha origine la corrente che fa accendere il LED?
 Quali sono le forme di energia coinvolte?
 Effettuare una stima delle grandezze elettriche coinvolte
 Riflessioni personali
Prove semplificate per alunna con DSA

L.170/2010 uso di strumenti compensativi e misure
dispensative
D.M. 12-7-2011  proposte di insegnamento che tengano
conto delle abilità possedute

Strumenti
compensativi

Wordprocessor +
correttore ortografia
+ immagini
Sintesi vocale
Schemi, grafici,
tabelle




Misure
dispensative
Sintesi orali e
scritte
Tempi più lunghi
Verifica
concordata con
l’alunno
Prove semplificate per alunno con BES
D.M. 27-12-2012  personalizzazione di contenuti e metodologie
nota MIUR n.4233/2014  interculturalità come fonte di ricchezza per la
società
Schede di relazione guidata e appositamente predisposte
e corredate di grafici, mappe e schemi
Contenuti minimi
Utilizzo dizionario elettronico con immagini
Valutazione formativa, griglia di riferimento per
la valutazione
Indicatori
VOTI
10-9
Completezza
dell’elaborato
Elaborato svolto Elaborato svolto Elaborato svolto Elaborato non
completamente correttamente
parzialmente
svolto
8-7
6- 5
4-3
Conoscenza
Completa
degli argomenti approfondita
con
collegamenti
Interdisciplinari
Conoscenza
buona /
discreta degli
argomenti
Conoscenza
appena
sufficiente /
parziale
Uso della
terminologia
disciplinare
Si esprime
correttamente
Appropriato ma Non usa la
generico
terminologia
Importanti e
costruttive
Momentanee e
superficiali
Sicura e
autonoma in
ogni contesto
Nel gruppo
Significative e
stabilisce con gli durevoli
altri relazioni
Non possiede
conoscenze, non
comprende gli
argomenti
Di conflitto e
rottura
Autovalutazione
Tramite l’autovalutazione e la riflessione, gli studenti imparano a valutare l’apprendimento
al fine di migliorarlo.
Dopo avere terminato il progetto, gli studenti devono riflettere sui punti di forza e sui punti
deboli del loro lavoro, fare piani di miglioramento e integrare il compito con quanto
appreso in precedenza
L’autovalutazione avviene tenendo un “diario di riflessione” nel quale, al termine di
ogni unità, l’alunno tiene nota di quanto fatto riflettendo su alcuni spunti:
-
Cosa ho imparato?
-
In che modo?
-
Quali sono le aree confuse che ancora esistono?
-
Quali sono le difficoltà maggiori che ho incontrato?
-
Cosa ho trovato particolarmente interessante?
-
Sono riuscito ad interagire e collaborare con il docente e con i compagni?
Grazie per l’attenzione!
La scuola non ha
più il monopolio
delle
informazioni