Università degli studi di Messina Dipartimento di neuroscienze scienze psichiatriche ed anestesiologiche UOC Psichiatria Direttore Prof M.Meduri I Disturbi D’ansia Dott. Rosario Cambria Ansia: definizione - L’ansia può essere definita come una sensazione di pericolo imminente - La suscettibilità emozionale può interessare tutti gli animali e condizionare anche l’elaborazione cognitiva degli eventi I Principali Disturbi D’ansia 1. Disturbo da Attacchi di Panico (DAP) 2. Disturbo D’ansia generalizzato (DAG) 3. Fobie 4. Disturbo Post-traumatico da stress (PTSD) 5. Disturbo Ossessivo Compulsivo (DOC) Attacco di Panico DSM IV-TR “Un periodo preciso di paura o disagio intensi, durante il quale quattro(o più) dei seguenti sintomi si sono sviluppati improvvisament e ed hanno raggiunto il picco nel giro di 10 minuti:” Principali Sintomi •Dispnea, sensazione di soffocamento •Sensazione di asfissia Meccanismo Fisiopatologico Stimolazione chemiocettiva che scatena la crisi di panico •Cardiopalmo o tachicardia •Sudorazione •Tremori a fini o grandi scosse Attivazione adrenergica •Brividi e vampate di calore •Nausea o disturbi addominali •Derealizzazione o depersonalizzazione • Sensazione di sbandamento •Testa leggera o di svenimento •Parestesie •Paura di perdere il controllo o d’impazzire •Paura di morire Iperventilazione con secondaria vasocostrizione e riduzione del Ca++ Elaborazione cognitiva della percezione incombente di un pericolo vitale Attacchi di Panico primari (non provocati) • • • Si manifestano spontaneamente (a ciel sereno) Non sono associati ad alcun fattore situazionale scatenante. Caratterizzano il “disturbo da attacchi di panico” Attacchi di panico situazionali o secondari • Si realizzano solo in risposta a particolari eventi scatenanti • Possono essere presenti in altri disturbi d’ansia • Non assumono una autonomia nosografica o situazioni Disturbo di Panico DSM IV-TR Disturbo di Panico con Agorafobia Disturbo di Panico senza Agorafobia •Attacchi di Panico inaspettati e ricorrenti •Preoccupazione persistente di avere altri attacchi •Preoccupazioni a proposito delle implicazioni dell’attacco o delle sue conseguenze •Significativa alterazione del comportamento correlata agli attacchi Disturbo Da attacchi di Panico Modello biologico (Lattato, CO2) Strutture cerebrali coinvolte nel DAP: Locus ceruleus, Nuclei del Rafe, Lobo prefrontale. LA COMPLESSITÀ: IL PATTERN RESPIRATORIO BASALE Alta irregolarità/ complessità del sistema Pz con DP senza sospiri, SDs=0.90, ApEn=1.65 1.2 Tidal volume 1 0.8 Bassa irregolarità/ complessità del sistema 0.6 0.4 0.2 0 00:02:57 00:04:39 00:06:01 00:07:20 00:08:40 00:10:02 00:11:23 00:12:52 00:14:06 00:15:26 00:16:51 00:18:08 00:19:27 Time Controllo sano, SDs=0.93, ApEn=1.21 (Caldirola et al 2004) Decorso del DAP Polarizzazione ipocondriaca. Demoralizzazione secondaria. Abuso di alcolici. Farmaci utilizzati nel trattamento del DAP • SSRI: Iniziare con dosi graduali e informare il paziente dei • Benzodiazepine: possibili rischi di rebound dell’ansia nella prima settimana di trattamento. Mantenere la terapia per tempi di somministrazione adeguati. > Rischio di condotte di abuso > Buona efficacia nel trattamento sintomatico dell’ansia anticipatoria. > Utile nel trattamento iniziale in associazione agli SSRI Psicoterapia nel Disturbo da attacchi di Panico Intervento psicoeducazionale • Natura, decorso, complicanze e terapia Psicoterapia Comportamentale • Sui sintomi • Sulle condotte evitanti Disturbo d’ansia generalizzato Disturbo caratterizzato da apprensione e preoccupazioni non riferite a qualcosa di ben definito, bensì ad un vasto spettro di possibili eventi e situazioni della vita di tutti i giorni. Aspetti epidemiologici E’ più frequente del DAP, l’età insorgenza del GAD si distribuisce uniformemente dall’infanzia fino ai 40 anni e la durata di malattia risulta molto più prolungata. Strutture Cerebrali Coinvolte Nel GAD: + Ipervigilanza Corteccia Frontale /Giro Del Cingolo Allarme + Talamo Tensione Motoria + Nuclei Della Base Lobo Temporale, Insula Modificazioni Autonomiche Aspetti psicologici: Fattori favorenti Importanti esperienze di perdita nell’infanzia Tratti di personalità di tipo insicurodipendente Farmaci utilizzati nel nel trattamento del disturbo d’ansia generalizzato • SSRI: Solo paroxetina e l’SNRI venlafaxina sono a tutt’oggi approvate dall’FDA per il trattamento del GAD (Masand, 2003). Tuttavia tutti gli SSRI sembrano avere la medesima efficacia (Stone, 2003). • Benzodiazepine: Trattamento “sintomatico” dell’ansia. Possibili condotte di abuso. • Anticonvulsivanti: Pregabalin, Gabapentina Outcome Necessità di proseguire il trattamento nel lungo periodo: • Ricaduta nel 25% dei pazienti 1 mese dopo l’interruzione del trattamento • 60%-80% ricaduta entro 1 anno dall’interruzione Hales et al. J Clin Psychiatry. 1997;58(suppl 3):76. Rickels et al. J Clin Psychopharmacol. 1990;10(3 suppl):101S. Fobie Fobie semplici o specifiche (animali, sangue, ferite, aghi, altezze, temporali, alimenti.) Fobia sociale (parlare, ballare, mangiare ecc.). Diagnosi differenziale con disturbo evitante di personalità Farmacoterapia delle fobie • Il trattamento farmacologico nelle fobie ha un ruolo marginale. • L’uso degli SSRI viene raccomandato come prima scelta nel trattamento della fobia sociale, mentre meclobemide e benzodiazepine sono da considerare di seconda scelta (World Federation of Societies of Biological Psychiatry (WFSBP) guidelines, 2002) Psicoterapia delle fobie Approccio cognitivo-comportamentale Tecniche di tipo psicoeducazionale Tecniche di desensibilizzazione sistematica Tecniche di Role Playing Disturbo Post-Traumatico Da Stress (PTSD) SSRI NEL TRATTAMENTO DEL DISTURBO POSTTRAUMATICO DA STRESS • Nonostante gli SSRI vengano raccomandati come prima scelta nella terapia di questo disturbo, e sebbene siano molti i trials clinici con SSRI nel trattamento del PTSD, gli studi farmacologici controllati sono molto pochi. (Stein DJ, 2000) Disturbo Ossessivo Compulsivo Definizione di Ossessione: “Idee, pensieri, immagini, che vengono esperiti come intrusivi e senza senso e causano marcato disagio. Il soggetto tenta di ignorare tali pensieri o impulsi, o di neutralizzarli compiendo qualche altra azione o pensiero.” Definizione di Compulsione: “comportamenti o atti mentali ripetitivi,che il soggetto mette in atto in risposta ad un ossessione” Differenza tra “compulsione” ed “Impulso” Fisiopatologia del D.O.C. Forme cliniche del DOC 1. washers, ossessioni di contaminazione associati a rituali di pulizia. Il timore dello sporco e dei germi, di sostanze tossiche, veleni, agenti cancerogeni, insetticidi, radiazioni, ecc., si accompagna a rituali di pulizia che comprendono la minuziosa ed esasperata pulizia della propria persona. È possibile che i pazienti afflitti da questi sintomi scrupolosissimi nella pulizia del corpo o di una parte di esso, siano costretti a trascurare tutto il resto, che risulterà in grave disordine e sporcizia. 2. checkers, ossessioni dubitative. Queste mostrano contenuti di vario tipo: dal timore di non avere eseguito correttamente piccole incombenze quotidiane, fino a preoccupazioni di ordine esistenziale, filosofico, etico, religioso. Mentre nel primo caso sono quasi sempre presenti rituali di controllo soggetti con prevalenti rituali di controllo vengono definiti nel secondo le ossessioni si manifestano più spesso isolate e si parla così di pazienti ossessivi puri. Forme meno comuni: 3. ossessioni e rituali numerici generalmente associati a ripetitività, necessità di ordine e simmetria. Questo tipo di sintomatologia si presenta più spesso in soggetti molto giovani, di sesso maschile. 4. Lentezza Ossessiva Primaria, caratterizzato da un rallentamento globale nell’esecuzione delle attività quotidiane mentre la quota ansiosa riferita dal soggetto è trascurabile. Terapia del DOC Attenta valutazione dell’insight, interferenza e resistenza Terapia Psicofarmacologica: - SSRI - TCA - NL atipici Psicoterapia comportamentale