Università degli studi di Messina SISSIS – Scuola Interuniversitaria Siciliana di Specializzazione per l’Insegnamento Secondario prof.ssa Loredana Benedetto Fattori emotivo-motivazionali e apprendimento Il profilo dell’alunno a rischio di fallimento scolastico (Rusch, 1994) Apprendimenti scolastici • • Comportamenti e abilità sociali • • Introversione sociale • • Fattori familiari • • • Prestazioni carenti in lettura e matematica Inadeguato livello di organizzazione del lavoro scolastico Difficoltà ad accettare l’autorità dell’adulto Incapacità a fronteggiare nuove situazioni Scarsa partecipazione alle attività di gruppo Difficoltà nell’esprimere i sentimenti Famiglia disgregata Mancanza di supporto da parte dei genitori Attribuzioni e atteggiamenti sfavorevoli rispetto all’istruzione ATTRIBUZIONI Insieme di credenze che una persona possiede riguardo le cause degli eventi Sono il risultato di valutazioni che l’individuo mette in atto per capire chi o che cosa sia responsabile degli eventi che accadono Le dimensioni “Locus of control” Stabilità/instabilità Interno o Esterno all’individuo Previsione dell’esito degli eventi Come agiscono le credenze causali • Le attribuzioni relative al proprio comportamento in genere sono di tipo interno in caso di successo “Riesco perché sono bravo e mi sono impegnato” esterno in caso di fallimento “Sono sfortunato, il compito era difficile” Come agiscono le credenze causali • Le attribuzioni relative al comportamento altrui sono prevalentemente di tipo esterno per il successo “Ce l’ha fatta perché è stato fortunato” di tipo interno in caso di fallimento “Non si è impegnato, non è bravo” Errore sistematico di attribuzione o bias edonico Alcuni errori attributivi • Gli studenti in generale attribuiscono i risultati positivi a cause interne (impegno e abilità), quelli negativi a cause esterne. • Gli studenti con difficoltà di apprendimento attribuiscono più facilmente il successo a fattori esterni, il fallimento a mancanza di capacità (impotenza appresa; cfr. Diener e Dweck, 1978). Attribuzioni e stereotipi di genere • Studenti maschi: negazione dell’insuccesso e stile attributivo esterno in caso di fallimento • Studentesse: attribuzione dell’insuccesso a cause interne/stabili, atteggiamenti interiorizzati e svalutazione di sé (Stipek, 1996) • Interazioni con ambiti di studio specifici (ad es., matematica; cfr. Lucangeli e Pedrabissi, 1997) Attribuzioni ed emozioni Quali gli effetti delle attribuzioni causali sull’elaborazione emozionale delle esperienze e sulla percezione del proprio valore personale? Pensieri Emozioni “Ho preso insufficiente nel compito. Il voto è proprio basso” Processo di attribuzione Risultato Frustrazione e agitazione “Ho preso questo voto perché non sono abbastanza intelligente” Attribuzione causale (intelligenza) Umiliazione e vergogna “C’è qualcosa che manca in me ed è permanente” Bassa stima a rassegnazione Dimensioni Stabile Interna Emozioni Pensieri “Ho preso ottimo nel compito. E’ veramente Un voto molto alto” Processo di attribuzione Risultato Gioia “Ho preso questo voto Perché ho studiato sodo” Attribuzione causale (impegno) Contentezza e rilassamento “Ho delle qualità positive: se mi impegno, potrò riuscire bene anche nel futuro ” Autostima e ottimismo Dimensioni Instabile Interno L’insegnante descrive la strategia e la sua efficacia in determinati contesti Lo studente utilizza la strategia risolve con successo il compito L’insegnante fa notare all’allievo che la riuscita va attribuita all’impegno. Sforzo intenzionale di applicare la strategia Bisogni educativi speciali Includono: • Ritardi evolutivi su base bio-medica (non solo ritardo mentale!) • Psicopatologie dello sviluppo (es. disturbo d’attenzione/iperattività, dislessia, ecc.) • Svantaggio socio-culturale con conseguenti difficoltà di apprendimento e/o partecipazione sociale • Problemi emozionali/relazionali che ostacolano le occasioni di apprendimento e/o partecipazione sociale