La neve si forma nell'alta atmosfera, quando il vapore acqueo, a
temperatura inferiore a 0 °C brina, passando dallo stato gassoso a quello
solido ,formando cristalli di ghiaccio i quali cominciano a cadere verso il
suolo . Questo accade quando la temperatura al suolo è in genere minore
di 2°C.La neve consiste in una moltitudine di minuscoli cristalli di ghiaccio
tutti aventi di base una simmetria esagonale. In alta quota, a seguito di
abbondanti nevicate si possono verificare le valanghe.
La pioggia è la forma più comune di
precipitazione atmosferica. Si forma quando
gocce separate di acqua cadono al suolo dalle
nuvole.
La
pioggia
gioca
un
ruolo
importantissimo nel ciclo dell'acqua, nel quale
il liquido che evapora dagli oceani sotto forma di
vapore si condensa nelle nuvole e cade di nuovo a
terra, poi ritorna negli oceani attraverso le falde
sotterranee, il ruscellamento e i fiumi per ripetere
nuovamente il ciclo. Quando, in alto, la
temperatura è molto bassa la pioggia si
trasforma in ghiaccio(grandine). Durante la
pioggia, si possono verificare anche forti o deboli
temporali.
La nebbia è costituita da goccioline di acqua
liquida o cristalli di ghiaccio sospesi in aria.
A causa della diffusione della luce solare da
parte dell'acqua in sospensione la nebbia si
manifesta come un alone biancastro che
limita la visibilità degli oggetti. La nebbia
inizia a formarsi quando l'umidità relativa di
una massa d'aria raggiunge il 100%, ovvero
quando si ha saturazione del vapore acqueo
in essa contenuto.
Il temporale è un fenomeno atmosferico
accompagnato spesso da fulmini, vento e
precipitazioni. Il temporale è l'insieme dell'enorme
nube che lo sovrasta. Quando il sole riscalda il suolo,
provoca delle risalite di aria calda, se in quota è
presente dell'aria fredda e secca ed instabile
avvengono le condizioni per la nascita di un cumulo
di grandissime dimensioni. Il cumulo diventa
cumulonembo perché ha raggiunto dell'aria stabile
quindi non può più salire ma si espande
orizzontalmente (incudine). Il temporale si scarica e
perde vigore.
Il temporale è uno dei fenomeni
atmosferici estremi della natura:
fin dal passato era temuto e
venerato. Gli antichi spesso
creavano divinità per i fenomeni
della natura: tra questi non
poteva mancare la figura del dio
temporale. L'esempio più famoso
è forse quello di Giove che aveva
il potere di scagliar fulmini, ma
anche nella civiltà egizia gli dei
collegati ad eventi atmosferici
non mancano.
La grandine è un tipo di precipitazione
atmosferica formata da tanti pezzi di ghiaccio
(chiamati comunemente "chicchi di grandine"),
generalmente sferici o sferoidi, che cadono
dalle nubi cumuliformi più imponenti, i
cumulonembi.
Lo studio dei granelli di grandine viene
condotto con un particolare strumento di
misura, detto grelimetro. La grandine si forma
se le correnti ascensionali in un cumulonembo
sono abbastanza forti.
Il chicco di grandine più pesante è stato registrato
nel distretto di Gopalganj (Bangladesh) il 14 aprile
1986, con un peso di 1,02 chilogrammi.
La valanga è un fenomeno che si verifica quando
una massa di neve o ghiaccio improvvisamente si
mette in moto su un pendio, precipitando verso
valle a causa della rottura della condizione di
equilibrio presente all'interno del manto nevoso,
ovvero quando la forza di gravità che agisce sul
pendio innevato supera le forze di coesione del
manto nevoso che agiscono in senso opposto.
Durante la discesa la valanga può coinvolgere altra
massa nevosa assumendo così dimensioni via via
maggiori e raggiungere velocità anche superiori ai
300 km/h. Il distacco della massa di neve può
essere provocato da varie cause: naturali, umane
(sciatori), azione del vento, ecc.
Le valanghe costituiscono un pericolo serio nelle
zone di montagna.
In particolare la pericolosità di una valanga
dipende strettamente dalla massa nevosa
staccatasi e dalla velocità raggiungibile.
Il fulmine (chiamato anche saetta o folgore) è una
scarica elettrica di grandi dimensioni che avviene
nell'atmosfera
I fulmini più facilmente osservabili sono quelli fra una
nuvola e il suolo, ma sono comuni anche scariche fra
due nuvole o all'interno di una stessa nuvola. Inoltre
qualsiasi oggetto sospeso nell'atmosfera può
innescare un fulmine; si sono osservati infatti fulmini
tra una nuvola e un aeroplano, e tra un aeroplano e il
suolo; più rari quelli che partono dal suolo e vanno
verso le nuvole.
Le condizioni ideali per lo sviluppo di fulmini sono i
cumulonembi tipici dei fenomeni temporaleschi, ma
sono stati osservati fulmini anche durante tempeste
di sabbia, bufere di neve e nelle nuvole di cenere
vulcanica
Un corpo colpito da un fulmine
viene riscaldato per effetto Joule,
e le grandi correnti in gioco
possono, a seconda dei casi,
incendiarlo o fonderlo all'istante;
quando un fulmine si scarica
nell'acqua, essa può vaporizzarsi.
L'aurora polare, spesso denominata aurora
boreale o australe a seconda dell'emisfero in
cui si verifica, è un fenomeno ottico
dell'atmosfera
terrestre
caratterizzato
principalmente da bande luminose di colore
rosso-verde-azzurro, detti archi aurorali.
L'origine dell'aurora si trova a 149 milioni di km
dalla Terra, cioè sul Sole. Le particelle
energetiche emesse dal Sole viaggiano nello
spazio formando il vento solare; questo si
muove attraverso lo spazio interplanetario
trascinando con sé parte del campo magnetico
solare. Il vento solare, interagendo con il
campo magnetico terrestre detto anche
magnetosfera, lo distorce creando una sorta di
"bolla" magnetica, di forma simile ad una
cometa. I particolari colori di un'aurora
dipendono da quali gas sono presenti
nell'atmosfera:
L'ossigeno atomico è responsabile del colore
verde, l'ossigeno molecolare per il rosso,
mentre l'azoto causa il colore blu.