Gangli della base Sono essenzialmente delle strutture deputate alla esecuzione dei movimenti e in alcune funzioni cognitive Generalità • I gangli della base sono costituiti da 5 strutture sotto corticali che sono il n caudato , il putamen , il pallido , il n subtalamico , e la sostanza nera. • Putamen e caudato sono denominati lo striato • Putamen e pallido formano il n lenticolare • N caudato e n lenticolare formano il corpo striato Circuiti cortico – strati – corticali rientranti • Sono essenzialmente 3 • Sono deputati alle funzioni motorie , comportamentali e cognitive • Tra di loro hanno in comune che passano per lo striato e il pallido con la sostanza nera • Poi tramite il talamo tornano alle corteccie che avevano attivato i medesimi nuclei della base Circuito transputaminale 1 • Inizia con le afferenze provenienti dalla corteccia sensivomotrice • Queste arrivano al putamen, e da questo al pallido e alla sostanza nera • Da qui al n ventrolaterale del talamo • Per finire nella corteccia motoria supplementare • E’ impelagato nel controllo e direzione del movimento • Essenzialmente agisco perché mi è venuta un idea Circuito putaminale PUTAMEN CMS SOSTANZA NERA RETICOLATA TALAMO PALLIDO Circuito transtriatoventrale 2 • Fibre dall ippocampo e aree del sistema limbico vanno allo striato ventrale • Da qui al pallido e sostanza nera • Poi al talamo mediodorsale • Da qui all area cingolata anteriore • Di nuovo allo striato • La funzione è nella motivazione e incentivazione di taluni comportamenti • Essenzialmente agisco perché ricordo in base all’ esperienza Circuito transcaudatale 3 • • • • • Dall’ area prefrontale al n caudato Da qui al pallido e sostanza nera Al talamo ventroanteriore All’ area 7 – 8 La funzione è come nel caso del circuito oculomotore quella di orientare i movimenti della testa a seguito di movimenti oculari • Questa volta sono necessarie esperienze o afferenze visive e somestesiche per generare un adeguato programma motorio Circuito oculomotorio • • • • • Parte dai COF Questi inviano al nucleo caudato Da qui al pallido e sostanza nera Poi tramite il talamo di nuovo ai COF Come quello transcaudatale ma questo è inserito nel controllo dei movimenti saccadici in quanto regola la sostanza nera reticolata che agisce inibedo tali movimenti Lesioni dei gangli della base • Una lesione del caudato o del putamen è stata vista essere responsabile della corea e atetosi. Ovvero produzione di movimenti rapidi ed involontari • Una lesione del n subtalamico è causa dell emiballismo ovvero torsione involontaria ora rapida ora lenta del tronco e della testa con movimento aritmici degli arti che non scompaiono durante il sonno. La causa sembra essere dovuta al fatto che manca la influenza eccitatrice del n subtalamico sulla sostanza nera e pallido che hanno effetto inibitorio sul talamo, dunque ipercinesia • Una lesione della sostanza nera è alla base del morbo di Parkinson caratterizzato da ipocinesia , tremore e ipertonia muscolare. La vera causa va ricercata nelle connessioni che legano tramite una via detta indiretta la sostanza nera , il putamen , il pallido esterno , il n subtalamico e il pallido interno che a sua volta si connette con n peduncolopontino per il controllo della via reticolo spinale e d all altra parte col talamo per il controllo dell’ attività motoria Morbo di Parkinson • Quello che succede è nella via indiretta – una diminuzione di Dopamina per lesione della sostanza nera causa una minore inibizione D1( recettor ) del putamen , il quale a sua volta è più libero di svolgere la sua azione inibitrice sul pallido esterno . • La maggiore inibizione del pallido esterno si traduce in una minora funzione inibitrice del pallido esterno sul subtalamico e pallido interno • Dunque il n subtalamico ecciterà ancora di più il pallido interno e questo insieme alla sostanza nera pars reticolata( perché quella danneggiata è quella compatta) svolgerà una funzione inibitoria maggiore sulle fibre talamo corticali con conseguente disfacilitazione dei meccanismi motori corticali • In più tramite la via diretta - viene ad essere diminuita la influenza diretta inibitoria che ha il putamen sul pallido interno e la sostanza nera reticolata , in quanto manca la dopamina che lega i recettori D2 che servono ad attivare nel putamen le vie inibitorie sopradescritte • Ancora nonostante l’ accresciuto lavoro eccitatorio del n subtalamico sulla sostanza nera reticolata , pallido interno , e n peduncolopontino , questo è comunque sovrastato dalla maggiore inibizione del pallido interno e sostanza nera reticolata che viaggiano parallelamente al n subtalamico , dunque ipoattività delle vie reticolo spinali