Prof. Milardi 14/05/13 Cominciamo a vedere come sono organizzati i contenuti all'interno dell'encefalo, che saranno oggetto di studio dei circuiti dei nuclei della base. Innanzitutto noi sappiamo che l'encefalo è formato da sostanza grigia e da sostanza bianca. La sostanza grigia è corpi cellulari dei neuroni, la sostanza bianca è fatta da assoni che andranno a formare le vie. La sostanza grigia si distribuisce nella corteccia e nei nuclei, tutta la corteccia è sostanza grigia, la corteccia è connessa in basso da assoni (sostanza bianca), in basso nella sostanza bianca troviamo dei nuclei di sostanza grigia, i gangli della base. Abbiamo le efferenze, tutto ciò che va dalla corteccia, e le afferenze, cioè tutto ciò che va alla corteccia. Il massimo della discriminazione lo abbiamo in corteccia, però vi sono dei sistemi che modulano i messaggi sia in discesa che in salita (per esempio il cervelletto), però il movimento importante (della mano o del braccio per esempio) parte dall'area 4 e attraverso il fascio cortico-spinale mi trasmette al motoneurone; se non avessi il cervelletto il braccio lo potrei muovere, ma bisogna vedere come! (in maniera disorganizzata). Al disotto della corteccia (telencefalo) si localizza il diencefalo nel quale troviamo la maggior parte dei nuclei della base. per la loro forma i nuclei della base non si localizzano solo nel diencefalo ma arrivano in zone più profonde e ora vedremo il perchè. Al di sotto del diencefalo abbiamo il mesencefalo, il ponte, il bulbo (tutti e tre formano il ponte) ed il midollo. Come funzionano questi modulatori (lasciando stare il cervelletto)? Prendiamo in esempio il gesto motorio. Noi sappiamo che vi sono due sistemi ad oggi conosciuti (c'è anche un terzo!): la VIA DIRETTA e la VIA INDIRETTA (c'è anche una via IPERDIRETTA) per quanto riguarda i gangli della base. Noi abbiamo un meccanismo di sblocco del gesto motorio (via diretta) e due meccanismi di blocco del gesto motorio [è in pubblicazione un loro lavoro su una via superdiretta attivatrice, ma finora limitiamoci alle 3 già dette]. La funzione del nucleo Pallido è INIBITORIA, quindi quando il pallido agisce inibirà. Si divide in Pallido Interno, che inibirà se viene stimolato il talamo. quando è inibito, la funzione inibitoria sul talamo verrà meno quindi il talamo potrà scaricare. Le afferenze che riceve il Pallido arrivano dal Neostriato (CAUDATO + PUTAMEN) I nuclei della base sono: o Caudato o Putamen o Pallido (interno ed esterno) o Nucleo Subtalamico o Claustro La corteccia cerebrale manderà delle efferenze al neostriato (putamen e caudato), questo manderà un segnale che attiva o che inibisce il pallido. Il tipo di segnale che manda il neostriato è sempre inibitorio, quindi corteccia -> neostriato -> pallido interno (inibito) che non può inibire il talamo, che può quindi agire. C'è lo sblocco del gesto motorio. Non c'entra nulla il Subtalamico. è la via diretta! Ci sarà poi un altro meccanismo secondo il quale avremo: corteccia -> neostriato -> pallido esterno -> subtalamico che attiverà il pallido interno, che potrà inibire il talamo. Blocco del gesto motorio. E' la via indiretta! Si è vista una terza via. La corteccia agisce direttamente sul subtalamico attivandolo senza passare dal Neostriato. E' la via iperdiretta, è inibitoria! (abbiamo un quarto sistema di compenso che sbloccherà il gesto motorio, che dalla corteccia cerebrale va al pallido e sarà inibitorio, il cortico-pallidale di testut. Ma è in fase di studio e quindi non lo tratteremo). Queste strutture sono situate nel diencefalo. Al centro degli emisferi abbiamo i ventricoli, che sono delle cavità all'interno delle quali abbiamo del liquido. Sono abbastanza grandi, sono due laterali, terzo e quarto. Si dispongono al di sotto del corpo calloso, abbiamo due ventricoli laterali sotto-telencefalici poi abbiamo il terzo ventricolo perpendicolare, poi l'acquedotto di silvio inclinato verso dietro e infine si apre a forma di rombo il quarto ventricolo. Adeso al terzo ventricolo abbiamo il talamo, che passerà per il terzo ventricolo per un punto detto adesio intertalamica. Attenzione ai piani in anatomia! Partendo dall'alto entriamo in scatola cranica. Abbiamo le circonvoluzione, formate da corteccia. Due neuroni presi da aree diverse della corteccia saranno diversi. Sapete bene che il cervello è diviso in due emisferi, ogni emisfero è diviso in lobi dalle scissure principali. I lobi prendono i nomi dalle ossa con cui sono in rapporto (occipitale, parietale, temporale, frontale). Aprendo il temporale e il parietale vediamo il lobo più vecchio, il lobo dell'insula. La corteccia appiattita sarebbe 45cmx45cm bidimensionalmente. Nel 1909 Brodmann, in base alla citoarchitettura, divise il cervello in 52 aree differenti. Costituì la mappa in base a differenze di citologia a seconda di dove erano posizionate le varie cellule. (digressione sul fatto che noi siamo solo il cervello e la percezione di noi stessi oltre che di ciò che abbiamo già imparato). L'area 4 è la Motrice Primaria, tutto ciò che è movimento parte da qui. Poi c'è l'area Supplementare che è la 6. Le aree 3,1,2 (dall'avanti all'indietro) è la somestesica e le vie di senso stanno solo lì. Si proietta tutto in corteccia (esempio delle vie ottiche). Quindi le varie aree hanno diverse funzioni. 41-42 arrivano le vie acustiche. Negli ultimi anni si è visto che aree adiacenti si possono andare a sostituire se è presente un'area danneggiata (esempio di ictus o tumori), si parla di Plasticità Neuronale. Se noi andiamo a sollevare la corteccia temporale nella scissura di Silvio, troviamo la corteccia dell'insula. E' un'area corticale andata in regressione nello sviluppo, è il centro delle emozioni. Mano a mano che scendiamo su un piano assiale o trasverso, c'è sempre scissusa interemisferica fino al corpo calloso, che è sostanza bianca di commessura. Scendendo a quasi metà dell'encefalo abbiamo una grande parte di sostanza bianca dettaCentro ovale (semiovale di sx + semiovale di dx). scendendo più giù incontreremo il corpo calloso. Dall'alto abbiamo anche due macchie scure (sarebbe acqua), rappresentano i ventricoli laterali di dx e di sx. Il terzo ventricolo si presenta a lamina perpendicolare, poi si vede il quarto ventricolo. Il sistema ventricolare è grande non è mica piccolo. Accanto al terzo ventricolo ritroveremo due ovoidi simmetrici, il talamo. A contornare il talamo, a forma di virgola, vediamo il nucleo caudato. Il caudato è in rapporto al corpo calloso, al ventricolo laterale, al talamo e poi si continua verso il lobo temporale con la coda (in rapporto con il ventricolo laterale, corno laterale). C'è un altro nucleo che è l'amigdala che continua alla coda del caudato. Il putamen starà lateralmente al caudato con intromissione della capsula interna. Accanto al putamen compare il pallido, detto così per la minore presenza di corpi cellulari. E' diviso in interno ed esterno da una stria di sostanza bianca. Laterlmente al putamen, separato dalla capsula esterna, trovo una lamina di sostanza grigia che è il Claustro, addossato alla corteccia insulare. (Bisogna sapere rapporti di nuclei della base, ventricoli celebrali e corpo calloso) [Consiglio: per orientarvi scaricate MRIcro ed aprite il template ch2] Luigi Spadaro