Nuclei grigi contenuti nella sostanza bianca telencefalica che contraggono rapporto con il talamo, la capsula interna e i ventricoli laterali Gangli della base II anno Canale B A.Vercelli Principali componenti dei gangli della base: nucleo caudato caudato,, putamen e globo pallido ( nucleo subtalamico e sostanza nera nera). ). Il nucleo accumbens e il pallido ventrale sono spesso considerati associati ai gangli della base. NUCLEI O GANGLI DELLA BAS E NUCLEO CAUDATO • Corpo striato, diviso in caudato e lenticolare (a sua volta diviso in putamen e pallido) • Amigdala: nucleo tondeggiante, all’ all’estremi tà tà della coda del caudato, in rapporto con il corno inferiore dei ventricoli laterali; vien e descri tta con il sistema limbico • Claustro Claustro:: lamina di neuroni tra capsula esterna ed estrema, sotto la corteccia dell’’insula dell • forma a virgola: testa (anteriore), corpo e coda; • forma la parete laterale del corno anteriore, il pavimento della parte intermedia e la volta del corno inferiore dei ventricoli laterali; • è separato dal braccio anteriore della capsula interna da putamen e pallido (mediali) • inf eriormente è in contatto con il talamo (solco optostriato)) optostriato • è unito al putamen da f asci di fibre che li fanno identificare come CORPO STRIATO (detto anche nucleo accumbens accumbens)) 1 NUCLEO LENTICOLARE • nucleo lenticolare: diametro anteroposteriore di circa 4 cm, delimitato lateral mente dalla capsula esterna e medialmente dalla interna • il nucleo lenticolare si divide in un pallido (mediale, più più chiaro perché perch é attraversato da fibre mieliniche, suddiviso in lamina interna ed esterna) e putamen (laterale) Vascolarizza zione dei gangli della base dall’ dall ’a. cerebrale media Claustro • esile lamina di sostanza grigia posta medialment e alla cortecci a dell’insula, sovrast ante la superfici e lateral e del putamen • connessioni con aree somatos ensitive e visive • riceve dall’ipotalamo, dal talamo (n. centromedi ano) e dal locus coeruleus • non ha rapporti funzionali con lo striato Gangli della base e talamo rispetto alla caps ula interna e al ventricolo laterale 2 Rapporti tra caudato, lenticolare e talamo in sezione orizzontale Rapporti tra caudato, lenticolare, talamo e subtalamo in sezione coronale Rapporti tra caudato, lenticolare e amigdala Fibre tra putamen e pallido 3 GANGLI DELLA BASE: FUNZIONE • somiglian za con il cervelletto (ci rcuito di rientro con la corteccia cerebrale) ma riceve da tutta la corteccia e proietta solo a quella prefrontale e premotoria • non ha connessioni con il midollo spinale • ha un’ un ’organizzazione modulare • ha un’ un ’organizzazione somatotopica • partecipa ad aspetti cognitivi • in seguito a perdita del 90% dei neuroni ad ACH e GABA nello striato si ha disinibizione della sostanza nera (malattia di Huntington Huntington)) GANGLI DELLA BASE: 4 CIRCUITI INTERCONNESSI • neocorteccia - gangli della base - talamo corteccia • globo pallido (segmento interno) - nucleo subtalamico - globo pallido (entrambi i segmenti) • striato - sostan za nera - striato • striato - globo pallido e centromediano striato 4 I gangli della base contengono canali multipli paralleli paralleli(vie) (vie) per processare informazioni differenti per funzioni differenti Can ale motorio: motorio: afferenze c orticali a putamen putamen,, efferenze al segmento interno al globo pallido e alla parte reticolata della SN a VL e VA talamo talamo,, poi alla corteccia motoria primaria primaria,, supplementare e premotoria premotoria.. Can ale oculomotore oculomotore:: il caudato proietta ai campi frontali dell dell’’occhio dei lobi frontali frontali.. frontali;; Can ali prefrontali prefrontali:: importante nei processi cognitivi che coinvolgono i lobi frontali afferenze dal caudato a GPi e SNr con efferenze alla corteccia prefrontale prefrontale.. Can ale limbico limbico:: regolazione limbica delle emozioni e delle motivazioni motivazioni;; afferenze dalla corteccia limbica limbica,, ippocampo e amigdala amigdala,, proietta al nucleo accumbens dello striato ventrale ventrale;; efferenze dal pallido ventrale ai nuclei MD e VA del talamo talamo;; MD e VA proiettano al giro cingolato anteriore e ai giri frontali orbitali mediali mediali;; coinvolto in diverse patologie del comportamento e psichiatriche psichiatriche.. Area tegmentale ventrale ventrale:: proiezione a DA al nucleo accumbens accumbens,, ai lobi frontali e altre strutture limbiche limbiche;; 5 Input al sistema dei gangli della base Quasi tutti arrivan o al caudato e al puta men. men. Tutte le efferenze escono dal segmento inter no del pallido o dalla pars reticulata della sosta nza nera nera.. Vie parallele nei gangli della base agiscono nel controllo motorio,, nei movimenti oculari motorio oculari,, nelle funzioni cognitive, e funzioni emotionali emotionali.. Afferenza: Afferenza: 1) Corteccia cerebrale cerebrale:: tutti i lobi proiettano allo striato striato;; soprattutto eccitatori (glutama to). to). 2) Pars compacta della so sta nza nera nera:: allo striato striato;; connessio ni ecc ecc.. e inib inib.. (dopami (dopami na). na). 3) Talamo (n uclei intralaminari intralaminari): ): allo striato striato;; ecc ecc.. (glutamato glutamato). ). 4) Nuclei del rafe rafe:: ai gangli della base; usano serot onin a. a. Efferenze dai gangli della base Connessioni intrinseche dei gangli della base 1) 1) 2) pars reticulata della sost anza nera nera:: a V L e VA del talamo talamo;; inibitrici inibitrici,, GABA. globo pallido pallido,, segme nto interno : a VL e VA del talamo talamo;; ini bitrici, bitrici , GABA. VL/V A del talamo tras porta no le informazioni alla corteccia premotoria premotoria,, corteccia motoria sup plementare e motoria primaria primaria.. Via diretta dallo striato al segment o interno del pallido e alla pars reticulata della sostanza nera nera.. Via indiretta dallo striato al segme nto esterno del GP al subt alamo, alamo, al segmento intern o del GP ai VA/VL del talamo talamo.. Effetto netto della via diretta è l ’eccitazione del talamo = facilitazione del movimento Effetto netto della via indiretta è l ’inibizione del talamo = inibizione del movemen to 2) SN e GP proiettano anc he a MD del talamo (connessio ni limbiche limbiche). ). SN e GP proiettano anc he alla formazione reticolare pontomid ollare per modulare il tratto reticolospinale reticolospinale.. SN proietta al collicolo superiore per modulare il tratto tettospin ale. ale . Attraverso ques te vie i gangli della base controllano i sistemi motori med. e lat. CORPO STRIATO (CAUDATO E PUTAMEN) (neostriato (neostriato)) • 95% neuroni GABAergici inibitori (spinosi, di proiezione), altri ACh o SOM (eccitatori, interneuroni) • i neuroni GABAergici possono a) contenere dinorfina e SP (recettori D1 per la dopamina dopamina)) e proiettare alla lamina interna del globo pallido e alla sostanza nera; oppure b) contenere encefaline (recettori D2 per la dopamina dopamina)) e proiettare alla lamina esterna del globo pallido • ricevono afferenze eccitatorie (glutamato glutamato)) dalla corteccia cerebrale (disposizione somatotopica somatotopica)) e dal talamo (nuclei centromediano e parafascicolare parafascicolare), ), e afferenze a dopamina dalla sostanza nera (modulatrici, a seconda del tipo di recettore ) ORGANIZZAZIONE MODULARE DELLO STRIATO • alcune reazioni immunoistochimich e (calbindina e AChEsterasi AChEsterasi)) mettono in eviden za aree poco marcate (striosomi (striosomi)) circondate da aree più più marcate (matri ce exstrastriosomal e) e) che contengono raggruppamenti di neuroni (matrisomi (matrisomi)) con afferen ze simili 6 GLOBO PALLIDO (paleostriato ( paleostriato)) • grandi neuroni • il segmento interno riceve dallo striato (inibitorie) e dal nucleo subtalamico (eccitatorie eccitatorie)) e proietta al talamo (VA e VL per le aree corticali motorie e premotorie)) e al mesencef alo (per inf luenzare il tratto premotorie reticolospinale)) reticolospinale • il segmento esterno riceve aff erenze eccitatorie dal nucleo subtalamico e inibitorie dallo striato e proietta al nucleo subtalamico subtalamico,, al segmento interno e alla sostanza nera Striato: afferenze • dai lobi frontali della corteccia cerebrale: eccitatorie a glutamato • dalla sostanza nera (parte compatta ) inibitorie a dopamina • dai nuclei intralaminari del talamo • tratto peduncolopontino (dal tegmento mes encefalico vicino al ponte) Malattia di Huntington Striato: efferenze • il pallido è il nucleo efferente dello striato • da GPi e da SN reticolare proietta attraverso il fascicolo lenticolare e l’ l’ansa lenticolare (che insieme formano il fascicolo talamico talamico)) proietta ai nuclei VA e VL del talamo (inibitorie a GABA) • inoltre GPi proietta alla formazione reti colare e al nucleo peduncolopontino Produce ano malie nei movimenti del corpo corpo,, degli occhi occhi,, emozioni e capacitàà cognitive. capacit Sintomi precoci so no un a lieve corea e anomalie di comportament o. o. Movimenti a scatto scatto.. Depres sione, sione , ansia ansia,, dis ordini os ses sivosivo-com pulsivi, pulsivi , comport ament o impul sivo o distrut tivo, tivo, maniacale maniacale,, e psicosi psicosi.. In fase tar diva, diva, i pazienti sono deme nti e perdono la capacit capacitàà di compiere qual siasi movimen to volont ario; ario; tipica morte morte:: compromissio ne respiratoria.. respiratoria I neuroni striatali nel caudato/putamen degenerano causando diminuita attivitàà nel segmento interno del GP risultando in minor inibizione attivit del talamo e una patologia ipercinetica ipercinetica.. Nelle fasi tardive dell dell’’Huntington sia le vie dirette e indirette dei BG degenerano causando sintomi ipocinetici simil simil--Parkinson. •Dr. Geor g e Hu nti ngt on ( 18 5050- 1 91 6), Lo ng Is la nd, art ico lo de l 1 87 2 •Incid e nza: nza: 5/ 1.0 00.0 0 0 •Com p arsa 40 40-- 5 0 aa aa;; m orte entr o 10 10-- 2 0 aa •Sint omi prec oc i:i: distr azi o ne, ne, d epr ess io ne, ne, i rre qu iet ezz a, a, goffa gg in e, e, ca dut e •Woo dy Guth ri e, morto 19 67, 5 5 a a; a; an ch e su a ma dr e mort a di HC •90% perdita neuronale nello striato striato,, spec. neuroni ACh e GAB A, anche nella corteccia frontale e temporale •Un singolo gene dominante nel cromosoma 4, forma mutante delle proteina huntingtina huntingtina;; sull’’equilibrio di ioni Ca ++) effetti mitocondriali (sul gradiente di H+ e sull •Gran parte dei casi nella costa Est degli USA derivano da una coppia di Salem, MA 1630, 2 fratelli nell nell’’Essex Essex,, England nei 1620 1620’’s; alcune donne impiccate come streghe a Salem sembra ne fossero affette •Ness un trattamento efficace efficace;; candidata per gene therapy, se diagnosi precoce Discinesie (disturbi del movimento) • ipercinetici: atetosi, emiballismo, distonia, tic; attività motoria eccessiva, movimenti anormali, involontari e senza scopo, disturbi del tono muscolare, tremori; Huntington (autosomica dominante, atrofia del neostriato - soprattutto caudato - e corteccia) e corea di Sydenham (ballo di San Vito, complicazione della febbre reumatica, nucleo caudato) • ipocinetici: difficoltà a iniziare il movimento (acinesia) e riduzione dell’ ampiezza e della velocità del movimento (bradicinesia); P arkinson 7 Discinesie: sintomi • corea (=danza): movimenti discreti, improvvisi e senza scopo (tipo flessoestensione delle dita, innalzamento e abbassamento della spalla) (Huntington (Huntington e Sydenham Sydenham)) • atetosi (=senza posizione): movimenti lenti e incontrollati (lesioni corticali o ai gangli della base) • emiballismo (=saltellare attorno): involontari, improvvisi, violenti (lesione infartuale del nucleo subtalamico subtalamico)) • distonie: movimenti lenti involontari della muscolatura del tronco e degli arti; possono causare posizioni anormali e spasmo muscolare doloroso • tic: movimenti spasmodici simili alla corea ma ripetuti all’’infinito all Striato ventrale • parte ventromediale del putamen e del caudato, pallido ventrale (sotto la commessura anteriore) e nucleo accumbens (area del setto) • riceve afferenze da aree corticali non motorie o sensitive, cioè dalla corteccia temporale (ippocampo incluso), limbica, orbitofrontale, e dalla amigdala basolaterale • proietta al pallido ventrale, che a sua volta proietta alla corteccia del cingolo, orbitofrontale e prefrontale e all’ area tegmentale ventrale del tronco • è coinvolto nel controllo del comportamento, nei meccanismi di premio e di punizione, nell’integrazione di risposte emozionali e cognitive Paralisi cerebrale • Lesioni neonatali che colpiscono la funzione motoria/mentale • Spasticit Spasticitàà e discinesia • Lesioni di solito in corteccia corteccia,, striato striato,, talamo • In gran parte dovuti a ipossia o trauma alla nascita Circuito a dopamina dal mesencefalo allo striato • influenza i meccanismi di motivazione e grati fi cazione: responsabile della sens azione di piacere, rinforza alcuni comportam enti • alla bas e dell’ dell’ azione di alcune droghe sul cervello • anfetamine aument ano il rilascio di dopamina,, la cocaina ne blocca la dopamina ricapt azione a livello sinaptico sinaptico;; anche eroina, oppiacei, alcool e nicotina agiscono sul circuito a dopamina AMI GDALA • situata nella parte mediale del lobo temporale, in profondità profondità all all’’uncus • è la parte filogeneticamen te pi più ù antica dello striato (archistriato (archistriato)) • fa parte dei sistemi olfattivo e limbico ed è coinvolta in attività attività cognitive ed emozionali • implicata in condizionamento, motivazi one, arousal arousal,, comportamen to di difesa o aggressione (ratti killer) e ipersessualitàà ipersessualit 8 Amigdala:: emozioni Amigdala emozioni,, motivazioni e altre funzioni AMI GDALA • è costituita da diversi gruppi di nuclei • gruppo corticomediale filogeneticamente più pi ù antico connesso con la corteccia olfattiva • gruppo corticolaterale pi più ù recente connesso con la corteccia temporal e • i suoi neuroni accumulano estrogeni, androgeni e glicocorticoidi L’amigd ala è molto importante nelle emozioni e nelle motivazioni motivazioni.. Ha connes sioni estese con altre aree del sistema limbico ed è coinvolta anche nella memoria memoria,, olfatto e omeostasi omeostasi.. Connessioni subcorticali dell dell’’amigdala Connessioni olfattive dell’ ell ’amigdala Com plesso di nuclei nella parte anteriore del lobo temporale temporale,, a forma di mandorla 3 nuclei principali principali:: corticomediale corticomediale,, basolaterale e centrale centrale.. Nucleo ba solaterale – il pi più ù grande grande,, connes sioni dirette e indirette con molte aree corticali,, prosencefalo ba sale e talamo mediale corticali mediale.. Nucleo corticomediale – connes so al sistema olfattivo e all all’’ipotalam o - funzione in olfatto e motivazioni motivazioni.. Nucleo centrale – il pi più ù piccolo, connes so a ipotalamo e a tronco tronco;; fu nzione nel controllo auto nomo. nomo. Connessioni corticali dell’ ell ’amigdala Emozioni e motivazione so no mediate dall dall’’interazio ne tra molte aree encefaliche tra cui la corteccia associativa associativa,, limbica limbica,, amigdala amigdala,, area del setto setto,, striato ventrale ventrale,, ipotalamo ipotalamo,, e vie del sistema auto nomo del tronco tronco.. L’amigd ala è molto importante per l ’as segnazio ne di significati emotionali a diversi stimoli percepiti dalla corteccia associativa associativa.. Negli animali in cui entrambe le amigdale sono st ate asp ortate il comportament o è molto placido e non aggressivo aggressivo.. Crisi epilettiche che coinvolgono l ’amig dala caus ano forti sen sazioni di pa ura e panico panico.. L’area del setto invece avrebbe un ru olo nelle sensazioni di piacere piacere.. Le connes sioni tra amigdala amigdala,, ipotala mo e centri autono mi del tronco mediano i cambiamenti nella frequenza cardiaca cardiaca,, peristal si GI, secrezione gastrica gastrica,, erezione pilifera pilifera,, sudorazione e altre risposte fisiche alle emozioni emozioni.. Con nes sioni tra corteccia limbica limbica,, amigdala e ipotalamo sono importanti nell nell’’attivit attivitàà del sistema ne uroen docrino che si os serva negli stati emozionali emozionali.. Per es es., ., persone depresse so no pi più ù s uscetti bili alle infezioni;; questo pu ò essere un effetto del cervello sul sistema immu nitario. infezioni nitario. Gran parte delle connes sioni dell dell’’amigd ala son o reciproche reciproche.. L’amigd ala riceve afferenze e proietta a diverse regioni della corteccia associativa e limbica attraverso d ue vie: 1. Proiezioni posteriori e laterali dall dall’’amigdala verso aree corticali corticali.. 2. Fascicolo uncinat o verso l ’avanti alla corteccia orbitofrontale e del cingolo cingolo.. Fascicolo mediale del proencefalo Via multisin aptica dalle regioni del setto e dall dall’’amigdala attraver so l ’ipotalamo laterale e verso il tronco tronco.. Via bidirezionale che connette str utture limbiche all all’’ipotala mo e ai centri auto nomi del tronco tronco.. L’amigd ala ha anc he conne ssioni reciproche con l ’ipp ocam po. po. Si ritiene che la via sia coinvolta negli aspetti emozionali della memoria memoria.. 9 AMI GDALA • Riceve dal bulbo olfattivo, dalla corteccia prepiriforme (olfattiva) e dalle vie della sensibilitàà (attravers o la formazione sensibilit reti colare) • Invia a ipotalamo, corteccia cerebrale (cingolo, temporale, insula insula)) e agli altri nuclei della base Proencefalo basale o sostanza innominata • masserella di sostanza grigia disposta ventralmente al nucleo lentiforme che si estende sino all’ amigdala; la sua parte rostrale si trova sotto la sostanza perforata anteriore • riceve afferenze dalla corteccia limbica, dall’ ipotalamo, dall’ area del setto, ma è connesso soprattutto con i gangli della base • neuroni colinergici (ad Ach), riuniti sotto il nome di nucleo basale di Meynert, proiettano a tutta la corteccia cerebrale, all’ ippocampo e all’ amigdala; questi neuroni vengono persi nella malattia di Alzheimer 10 Tremore e movimenti involontari (atetosi atetosi,, corea, emiballismo) o) Alterazione dei riflessi, della postura e del tono muscolare (distonia) Rigidità Rigidit à e acinesia (povert (povertà àe rallentamento dei movimenti senza paralisi) 11