La filosofia dello spirito in Hegel

La Filosofia dello Spirito
nella filosofia di Hegel
Lo Spirito Soggettivo
• E’ lo spirito individuale considerato nel suo
lento e progressivo emergere dalla natura
• attraverso un processo che va dalle forme
più elementari di vita psichica…
• …alle più elevate attività conoscitive e
pratiche
La filosofia dello Spirito Soggettivo
• Antropologia: studia lo s. come anima,
fase aurorale della vita cosciente, sorta di
dormiveglia dello spirito
• Fenomenologia: studia lo s. in quanto
coscienza, autocoscienza, ragione
• Psicologia: studia lo s. in senso stretto
nelle sue manifestazioni universali
(conoscere teoretico, attività pratica,
volere libero)
Lo Spirito Oggettivo
• La volontà di libertà dello spirito si realizza
solo nella sfera dello S.O.
• Lo Spirito si manifesta qui in istituzioni
sociali concrete, in un insieme di
determinazioni sovraindividuali, il Diritto
(Recht)
• Tre sezioni: Diritto astratto, Moralità,
Eticità
Diritto astratto o formale
• Coincide con il diritto civile ed una parte di
quello penale
• Riguarda l’esistenza esterna della libertà
della persone, concepite come puri
soggetti astratti di diritto
• Proprietà, contratto, torto/pena
Moralità
• È la sfera della volontà soggettiva, interiore e
privata, del bene, e si manifesta nell’azione
• Ha una portata morale solo in quanto sgorga da
un proponimento, che prende la forma
dell’intenzione, ed il cui fine è il benessere
individuale ed il bene in sé e per sé
• Non è una morale rigorista come quella kantiana
Moralità
• Ma la volontà può essere anche “cattiva”
ossia incapace di realizzare il dovere
• Limiti: separazione tra la soggettività che
deve realizzare il bene ed il bene stesso
• Il Dovere-essere tende all’essere, al bene,
ma non lo realizza
Eticità
• Il bene si attua concretamente e diventa
esistente
• E’ la moralità sociale, la realizzazione del
bene in quelle forme istituzionali che sono
la famiglia, la società, lo stato
• Moralità concreta, cioè attuata visibilmente
nel mondo
• Supera la spaccatura tra interiorità ed
esteriorità
Famiglia (tesi)
• Il rapporto naturale tra i sessi assume la
forma di “un’unità spirituale” fondata
sull’amore e sulla fiducia
• Matrimonio, patrimonio, educazione dei
figli
Società civile (antitesi)
• È la sfera economico-sociale e giuridicoamministrativa del vivere insieme
• Luogo di incontro/scontro di interessi
particolari e indipendenti che coesistono
tra loro
• Il sistema dei bisogni, l’amministrazione
della giustizia, la polizia e le corporazioni
Stato (sintesi)
• Momento culminante dell’eticità
• Riaffermazione dell’unità della famiglia
(tesi) aldilà della dispersione della società
civile (antitesi)
• È una sorta di “famiglia in grande” in cui
l’ethos di un popolo esprime
consapevolmente se stesso
Stato
• “E’ la sostanza etica consapevole di sé”
(Enc.)
• Incarnazione suprema della moralità e del
bene comune
• Lontanissimo dalla concezione liberale
dello stato di Locke (strumento per
garantire sicurezza e diritti dei cittadini)
Stato
• Lontano anche dalla concezione
democratica di Rousseau (la sovranità
risiede nel popolo)
• (Popolo: massa informe)
• La sovranità dello Stato deriva dallo stato
medesimo, che ha in se stesso la propria
ragion d’essere e il proprio scopo
Stato
• Non sono gli individui a fondare lo Stato
ma viceversa
• Punto di vista storico-temporale: lo Stato è
prima degli individui
• Punto di vista ideale ed assiologico: lo
stato è superiore agli individui, come il
tutto è superiore alle parti
Stato
• Non nasce da un contratto
• Non esistono diritti naturali prima di esso
• È sovrano ma non dispotico: opera
attraverso le leggi
• La sua costituzione sgorga dalla vita
collettiva e storica di un popolo, non è
elucubrata a tavolino
Stato
• La costituzione “razionale” è la monarchia
costituzionale moderna
• Poteri distinti, ma non divisi tra loro
• Legislativo (stabilisce le leggi), governativo
(traduce in atto l’universalità delle leggi,
comprende polizia e giustizia), monarchico
(il principe, concreta incarnazione della
unità dello stato)
Stato
• “Divinizzazione”
• “Lo stato è volontà divina, come Spirito
presenziale, come Spirito esplicantesi e
reale figura e organizzazione di un mondo”
• “L’ingresso di Dio nel mondo è lo Stato”
• (Lineamenti)
Stato
• Non può trovare limiti nei comuni principi
della morale
• Non esiste un organismo sovra-nazionale
che possa regolare i rapporti tra gli stati
• Solo giudice delle pretese degli Stati è lo
spirito universale, cioè la Storia…
• …che ha come momento strutturale la
guerra
• Necessaria, inevitabile…
La guerra
• …e con un alto valore morale
• Come il “movimento dei venti preserva il
mare dalla putredine, nella quale sarebbe
ridotto da una quiete durevole”…
• …così la guerra preserva i popoli dalla
fossilizzazione alla quale li ridurrebbe una
pace durevole o perpetua (Lin.)
La Storia
• Per un intelletto finito è un tessuto di fatti
contingenti e casuali (non sa elevarsi al
punto di vista della ragione assoluta)
• Il grande contenuto della storia è invece
razionale