MARKETING definizione 1 “Complesso delle attività volte ad approfondire la conoscenza del mercato potenziale di un prodotto e a organizzare la vendita nel modo migliore” 1 MARKETING definizione 2 processo di management che conferma la missione dell’organizzazione ed è responsabile dell’efficiente identificazione e soddisfazione dei bisogni del suo pubblico di riferimento (donatori e/o finanziatori) stare sul mercato 2 Kotler e Levy (1969) Broadening the concept of marketing necessità di ampliare i confini del marketing a tutte quelle organizzazioni che scambiano la finalizzazione umanitaria, la promozione della causa sociale, l’erogazione di servizi, il proprio credo religioso. applicando strumenti di marketing le onp aumentano l’efficienza operativa e l’efficacia dell’attività 3 MERCATO SDOPPIATO Le anp sono protagoniste di uno scambio con gli eventuali fruitori/utenti, i destinatari del servizio offerto (scambio diretto) oppure con donatori, ovvero tutti quei soggetti in grado di assicurare la sopravvivenza dell’organizzazione medesima, che permettono di offrire servizi o di diffondere valori etici (scambio indiretto) 4 Obiettivi de MKT per le aziende non profit - for profit L’obiettivo è di ricevere il massimo possibile dai donatori o anche dai finanziatori pubblici per “produrre ottimi” servizi o azioni a favore dei beneficiari della attività. Ciò avviene anche qualora si abbia un buon riconoscimento formale ed istituzionale. Per le anp è rilevante la capacità di soddisfare e connettere benefattori a volontari, potenziali utenti ad organismi di pressione, stakeholder a stakeholder Per le aziende profit la realizzazione degli obiettivi riguarda il soddisfacimento degli stakeholder i due mercati per le imprese coincidono (chi paga e chi riceve il servizio). Singola e omogenea categoria di pubblici di riferimento. 5 Tra i due mercati si instaurano legami di attenzione, compensazione, reciprocità: Donatori/benefattori saranno attenti che l’onp si rivolga ad utenti veramente meritevoli utenti/clienti avranno interesse affinchè il ruolo degli interlocutori sia discreto, ossia limitato a fini solidaristici. 6 TIPOLOGIE DI ANP 1. anp che producono ed erogano servizi alla popolazione 2. anp che diffondono valori etici, principi morali, finalizzati ad un innalzamento del livello di eticità della società e raccolgono fondi per sopportare questa attività. 7 l’approccio di marketing non profit è visto: sia sotto l’aspetto dello scambio economico finalizzato al profitto come mezzo sia sotto l’aspetto dell’ educazione, sensibilizzazione, del generare nella persona la voglia di, il bisogno di etc. cosiddetto marketing sociale (non vendere, ma educare) 8 GLOSSARIO BISOGNO: percezione general generica (fare del bene) DOMANDA: più circoscritta (alle persone, agli anziani, ai bambini) è la traduzione del bisogno ASPETTATIVA: ciò che mi aspetto che facciano, o che mi aspetto di trovare QUALITA’: rapporto tra aspettativa e percezione (percezione>aspettativa = qualità) 9 PECULIARITA’ DEL MARKETING NON PROFIT i bisogni e le esigenze che le risulta piuttosto difficile anp mirano a soddisfare sono legati a bisogni primari dell’individuo, così come ad attitudini e controversie che toccano temi delicati svolgere indagini presso i potenziali donatori e/o consumatori in grado di poter fornire dati affidabili per una strategia di marketing (spesso si risponde in base a quelle che sarebbero le risposte più diffuse e non le vere convinzioni o comportamenti) Il marketing non è una cosa accessoria o cosmetica non è vendere è promuovere (un la “vendita”se c’è è solo lo strumento per valore, una causa, la assolvere la mission sensibilizzazione, l’attività di marketing l’attenzione) deve supportare la è in qualche caso missione educare (attraverso la fruizione di una cambia la collocazione esperienza conoscitiva, fine/mezzo la condivisione di emozioni) 11 passa attraverso il coinvolgimento di tutti, normalmente presuppone cambiamenti culturali che richiedono diversi anni e qualche volta creano conflitti conflitti tra gli operatori (non è sempre possibile accontentare tutti gli utenti) l’organizzazione deve cercare di mediare interessi contrapposti 12 CONOSCITIVA io-analisi organizzativa interna, analisi dell’offerta (eventuali partner?) mercato/ambiente esterno: a chi? Analisi della domanda, esiste una utenza e/o dei potenziali donatori o pubblici da servire concorrenza: rispetto alla capacità di raccolta, rispetto alla tipologia di servizi offerti. Si può realizzare anche attraverso l’analisi SWOT 13 SWOT STRENGTHS WEAKNESS/DEBOLEZZE (le elimino o le spiego), OPPORTUNITIES (vantaggi offerti dalla legge) THREAT/MINACCE (devo farle diventare opportunità) posso ricorrere alle “mappe di posizionamento strategico” 14