Prima prova - Tipologia B - Argomento Storico-Politico

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Prima prova - Tipologia B - Argomento Storico
Il candidato, dopo aver esaminato i testi sotto riportati, scriva un saggio breve o un articolo
giornalistico evidenziando le cause e le peculiarità del fenomeno dell’imperialismo, nonché le sue
contraddizioni secondo le differenti prospettive ideologiche del tempo.
Il Congresso Internazionale Socialista tenuto a Parigi nel 1900,
considerato che lo sviluppo del capitalismo conduce fatalmente all’espansione coloniale, causa quest’ultima
di conflitti tra i governi; che l’imperialismo che ne è la conseguenza eccita lo sciovinismo in tutti i paesi e
impone spese sempre maggiori a favore del militarismo;
considerato che la politica coloniale della borghesia non ha altro fine che quello di incrementare i profitti
della classe capitalistica e di garantire il mantenimento del sistema capitalistico, esaurendo il sangue e il
denaro del proletariato produttore e commettendo innumerevoli crimini e crudeltà ai danni delle popolazioni
indigene delle colonie conquistate con la forza delle armi;
il Congresso dichiara che il proletariato organizzato deve usare ogni mezzo in suo potere per combattere
l’espansione coloniale capitalistica e far condannare la politica coloniale della borghesia, e stigmatizzare in
ogni circostanza e con tutte le sue forze le ingiustizie e le crudeltà che necessariamente ne derivano in ogni
parte del mondo, in preda alle brame di un capitalismo senza vergogna e senza rimorsi.
Risoluzione dell’Internazionale Socialista, 1900
Le cause dell’imperialismo furono molte e complesse. Una delle spiegazioni più popolari dell’imperialismo
moderno parla di necessità economica. Esso è stato infatti definito “imperialismo economico”, come se le
forme precedenti di imperialismo non avessero contenuti economici. La spiegazione è la seguente: 1) la
concorrenza nel mondo capitalistico si intensifica, determinando la costituzione di grandi imprese e
l’eliminazione delle piccole; 2) il capitale si accumula sempre più velocemente nelle grandi imprese, e
poiché il potere d’acquisto delle masse è insufficiente ad acquistare tutti i prodotti della grande industria, il
saggio di profitto diminuisce; 3) man mano che il capitale si accumula e la produzione delle industrie
capitalistiche rimane invenduta, i capitalisti ricorrono all’imperialismo per ottenere il controllo politico su
aree nelle quali possono investire i capitali e vendere i prodotti in eccedenza. È questa la linea essenziale
della teoria marxista dell’imperialismo.
J. A. Hobson, Imperialismo, 1902
Il capitalismo divenne imperialismo capitalistico soltanto ad un determinato e assi alto grado di sviluppo,
allorché alcune qualità fondamentali del capitalismo cominciarono a mutarsi nel loro opposto, quando
pienamente si affermarono e si rivelarono i sintomi del trapasso a un più elevato ordinamento economico e
sociale. In questo processo vi è di fondamentale, nei rapporti economici, la sostituzione dei monopoli
capitalistici alla libera concorrenza. […] L’imperialismo è dunque il capitalismo giunto a quella fase di
sviluppo, in cui si è formato il dominio dei monopoli e del capitale finanziario, l’esportazione di capitale ha
acquistato grande importanza, è cominciata la ripartizione del mondo tra i trust internazionali, ed è già
compiuta la ripartizione dell’intera superficie terrestre tra i più grandi paesi capitalistici.
Lenin, L’imperialismo fase suprema del capitalismo,1917
Gli sono penetrati profondamente all’interno dell’India e si sono impadroniti pezzo per pezzo delle sue terre.
Quando sono divenuti signori della terra si sono presi ogni libertà nei confronti dei suoi abitanti,
lamentandosi al contempo do dover stare là. […] hanno spogliato di ogni bene tutti i proprietari con il
pretesto che il lavoro è opprimente e affatica la mente e il corpo. Dichiarano che quando si presenterà
l’opportunità e gli affari di questo mondo e di quello futuro non influenzeranno più le anime e i corpi essi
lasceranno il paese. E dicono le stesse parole in Egitto.
Jamal Afgani, 1884
Noi riteniamo che la politica nota come imperialismo sia ostile alla libertà e tenda al militarismo, un male dal
quale è nostra gloria essere stati sempre esenti. […] Noi neghiamo che l’obbligo dei cittadini di sostenere il
loro governo in tempi di grave pericolo nazionale si applichi all’attuale situazione. […] Noi ci proponiamo di
contribuire alla sconfitta di qualsiasi persona o partito che sia a favore dell’asservimento di qualunque
popolo con la forza.
Programma della Lega Antimperialista Statunitense, 1899
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