La globalizzazione Dal villaggio alla città 1 I piccoli centri Il processo di industrializzazione ha comportato una riduzione d’importanza delle comunità locali. Il villaggio rurale e gli stessi piccoli centri urbani non conoscevano le forme di affollamento attuali e, se l’orizzonte di ciascun abitante era più limitato, maggiore era il senso di appartenenza territoriale. La globalizzazione > Dal villaggio alla città 1 Dal villaggio alla città 2 La grande città La città è un’area geografica a elevata densità abitativa, in cui si concentra per un periodo di tempo duraturo una popolazione vasta ed eterogenea. I legami sociali non sono più determinati propriamente dal territorio, ma dalle organizzazioni sociali di appartenenza (si conosce più il collega di lavoro che il vicino). Mario Sironi, Periferia, 1922 La globalizzazione > Dal villaggio alla città 2 Dalla metropoli alla megalopoli La tendenza del XXI secolo sembra quella di un’ulteriore crescita dell’inurbamento. Ma alla metropoli industriale subentra la megalopoli dei Paesi non sviluppati, cresciuta in fretta senza strutture adeguate. In questi contesti diminuiscono le relazioni sociali profonde ma gli individui diventano più liberi di costruire autonomamente la propria vita: la grande città è un potente fattore di evoluzione sociale e di incontri cosmopoliti. Kinshasa, capitale dello Stato centro-africano del Congo, ha più di dieci milioni di abitanti La globalizzazione > Dalla metropoli alla megalopoli Il villaggio globale Un’evoluzione successiva della grande città è quella che ha portato alla globalizzazione, uno stato di connettività complessa della società dove non conta più la vicinanza fisica tra le persone. È una società civile transnazionale, un’unica società umana globale, con la possibilità di sapere in tempo reale cosa accade molto lontano da noi e condividere gusti e costumi elaborati altrove. La globalizzazione > Il villaggio globale Le forme della globalizzazione informazione economia politica ecologia La globalizzazione > Le forme della globalizzazione cultura La globalizzazione delle informazioni La globalizzazione coinvolge innanzitutto il mondo dell’informazione: attraverso la televisione e il computer siamo in perenne contatto con tutto il mondo, e abbiamo l’impressione di far esperienza diretta di ciò che accade in Paesi lontani. Attraverso le informazioni passano però anche contenuti simbolici, cioè modelli di comportamento che dominano l’immaginario collettivo. La globalizzazione > La globalizzazione delle informazioni La globalizzazione economica La globalizzazione riguarda fortemente l’economia. Ormai nessuna economia nazionale può considerasi autonoma dalle economie degli altri Paesi. Un’azienda che produce auto utilizza componenti che realizzati in almeno una dozzina di altri Paesi europei o extraeuropei. Vi è quindi una globalizzazione del lavoro, per la quale un’azienda italiana risentirà del costo del lavoro negli altri Paesi. La globalizzazione > La globalizzazione economica Una borsa valori La globalizzazione politica Veduta del Palazzo di vetro dell’ONU a New York, sede centrale delle Nazioni Unite La globalizzazione politica si manifesta soprattutto attraverso una perdita di potere dello Stato nazionale. Uno Stato non è più realmente sovrano all’interno dei propri confini, ma certe decisioni, che pesano sui cittadini di un determinato Paese, sono in realtà transnazionali. La globalizzazione > La globalizzazione politica La globalizzazione ecologica Veduta della foresta amazzonica Esiste anche una dimensione ecologica della globalizzazione. Infatti, la conservazione delle risorse naturali del pianeta non può più essere di sola pertinenza delle autorità locali o nazionali. La globalizzazione > La globalizzazione ecologica La globalizzazione culturale La globalizzazione influenza il modo di vivere e di pensare. Inizialmente, si pensava che il mondo subisse l’omogeneizzazione in una unica cultura globale, dominata dagli Stati Uniti. Ma con il tempo si è visto che anche culture locali (“etniche”) trovano il modo di diffondersi su scala globale. Si parla di creolizzazione e di ibridismo culturale: i modelli culturali importati, mescolandosi con le tradizioni culturali, danno luogo a creazioni nuove. La globalizzazione > La globalizzazione culturale Globalizzazione e regionalizzazione La globalizzazione non è univoca. Non tutti i comportamenti mondiali vengono diretti dall’alto: sempre di più esigenze localistiche emergono dal basso. In tutto il mondo si sta verificando una rinascita dei regionalismi, delle culture sublocali, dei soggetti politici che si richiamano a radici etniche regionali. La globalizzazione > Globalizzazione e regionalizzazione La Catalogna rivendica la propria autonomia dalla Spagna I “no global” Contro la globalizzazione si sono schierati i vari gruppi che entrano a far parte del movimento no global che si oppone all’ideologia neoliberista, ideologia propria delle multinazionali. Tale movimento ha collocato nel dibattito internazionale la questione del divario tra mondo povero e mondo ricco e la necessità di guidare la globalizzazione verso una maggiore equità. La globalizzazione > I “no global” Manifestazione no global I fenomeni migratori La globalizzazione ha accentuato il fenomeno delle migrazioni e degli incontri tra culture diverse, sempre esistito ma non nelle dimensioni attuali. Un imponente flusso migratorio di popolazioni dai Paesi non sviluppati o in via di sviluppo ha investito i Paesi del mondo occidentale industrializzato in particolare dall’America Latina agli Stati Uniti dall’Africa e dall’Asia all’Europa. La globalizzazione > I fenomeni migratori L’incontro di culture Le migrazioni di massa hanno prodotto la compresenza di tradizioni diverse in uno stesso spazio politico e sociale. Spesso le popolazioni migranti, anziché assimilarsi alla cultura locale, tendono a conservare la propria o a svilupparne una autonoma. Negozi cinesi a Milano La globalizzazione > L'incontro di culture La società multiculturale 1 Le società occidentali devono compiere lo sforzo di garantire e valorizzare la multiculturalità senza pretendere d’imporre agli immigrati la cultura del paese d’accoglienza: se non si può imporre l’assimilazione, sembra però fallito anche l’ideale dell’integrazione, cioè della creazione di un melting pot (crogiolo), come si pensava negli Stati Uniti, nel quale le diverse etnie potessero fondersi costituendo un unico popolo. La globalizzazione > La società multiculturale 1 La società multiculturale 2 Assimilazione - imposizione agli immigrati della cultura del Paese ospitante. Integrazione - confronto e pacifica convivenza tra le diverse culture presenti sullo stesso territorio. Multiculturale - semplice compresenza di più culture nello stesso territorio. Interculturale - dialogo tra le diverse culture presenti. Transculturale - creazione di una nuova cultura che comprenda e unifichi le diverse culture presenti. La globalizzazione >La società multiculturale 2 La valorizzazione delle differenze Il multiculturalismo si caratterizza come un modello di convivenza interetnica e interculturale fondato non solo sulla valorizzazione delle differenze come astratto principio di uguaglianza, ma su una diversa politica. La globalizzazione > La valorizzazione delle differenze La soppressione dei confini tra culture porterà a un incessante rinnovamento e a un’ esaltazione della diversità? Oppure sarà lo strumento attraverso cui la società capitalista esporterà le proprie disuguaglianze?