MODELLI SPERIMENTALI
NELLA
RICERCA SUL CANCRO
MCF7
NCI-H460
SF-268
MODELLI ANIMALI NELLA RICERCA SUL CANCRO
CANCEROGENESI CHIMICA O FISICA
MODELLI ANIMALI NELLA RICERCA SUL CANCRO
CANCEROGENESI EPATICA nel RATTO
DIETILNITROSAMINA (DEN)
150-200 mg/Kgi.p.
EPATECTOMIA PARZIALE
(70%)
3-5 settimane
COMPARSA DI
FOCI
GST-P POSITIVI
5-7 settimane
MODELLI ANIMALI NELLA RICERCA SUL CANCRO
CANCEROGENESI CUTANEA NEL TOPO (I)
UVB, 1,3 kJ/m2
giornalmente x 11 settimane
COMPARSA DI TUMORI
NEL 50% DEGLI ANIMALI
MODELLI ANIMALI NELLA RICERCA SUL CANCRO
CANCEROGENESI CUTANEA NEL TOPO (II)
2 settimane
20-40 settimane
PAPILLOMI
TPA
APPLICAZIONE TOPICA
3,4 nmol 2X SETTIMANA
DMBA
APPLICAZIONE TOPICA
10 nmol
CANCEROGENESI MAMMARIA NEL TOPO
CANCEROGENESI MAMMARIA NEL RATTO
Modello di HUGGINS
Modello MNU
MODELLI ANIMALI PER LO STUDIO DEI
TUMORI COLORETTALI
• APCmin mouse:
Topi ottenuti mediante trattamento con etilnitrosourea, seguito
da selezione per trasmissione di mutazioni nella linea germinale.
Missense mutation nel gene APC (Adenomatous Polyposis Coli)
• APC716 mouse
modello simile al precedente, ma in questo caso il gene APC è
troncato
• AOM-treated rat
ratti trattati con azossimetano sviluppano lesioni preneoplastiche
(aberrant crypt foci)
MODELLI ANIMALI NELLA RICERCA SUL CANCRO
CANCEROGENESI CHIMICA O FISICA
TRAPIANTO DI CELLULE TUMORALI O FRAMMENTI
DI TUMORE (generalmente nel topo)
ALLOTRAPIANTO (allograft)
XENOTRAPIANTO (xenograft)
Topi nudi (nu/nu) atimici: presentano una mutazione
omozigote a livello del gene nu (cromosoma 11)
T linfociti
scarsissimi
B linfociti
difetti nella maturazione
Cellule NK
attività significativamente elevata
Macrofagi
normali
Cellule LAK
normali
Mutazioni combinate bg (beige)/nu. La mutazione bg
(cromosoma 13) comporta  pigmentazione della cute e
blocco nella funzionalità delle cellule NK
B linfociti
=
T linfociti
=
Cellule NK
 attività
Macrofagi
 attività
Cellule LAK
=
Difetto della coagulazione
Mutazioni combinate bg/nu/xid (X-linked immunodeficiency)
B linfociti

T linfociti

Cellule NK

Macrofagi

Cellule LAK

Difetto della coagulazione
Topi SCID (Severe Combined ImmunoDeficiency): possiedono
una mutazione recessiva a livello del cromosoma 16
B linfociti
difetti nella maturazione
T linfociti
scarsissimi
Cellule NK
normali
Macrofagi
normali
Cellule LAK
normali
LIMITI DEGLI XENOTRAPIANTI COME MODELLI DI TUMORI SOLIDI
Non si sviluppano attraverso un processo multistep
Manca l’intervento di cellule infiammatorie e sistema immunitario
Raramente sono in grado di dare luogo a metastasi
Non riproducono fedelmente le interazioni tra cellule tumorali e
ambiente stromale
XENOGEN
TECHNOLOGY
XENOGEN
TECHNOLOGY
The Nobel Prize in Chemistry 2008
"for the discovery and development of the green
fluorescent protein, GFP"
Osamu Shimomura
Martin Chalfie
Roger Y. Tsien
MODELLI ANIMALI NELLA RICERCA SUL CANCRO
CANCEROGENESI CHIMICA O FISICA
TRAPIANTO DI CELLULE TUMORALI O FRAMMENTI
DI TUMORE (generalmente nel topo)
ANIMALI GENETICAMENTE MODIFICATI (generalmente topi)
IL SISTEMA Cre-LoxP