Leggendo un articolo su “Le Scienze” marzo 2015 su viroterapia oncolitica Alcuni virus (circa una dozzina), oncolitici perché talvolta uscendo dalle cellule infettate le fanno esplodere, geneticamente modificati artificialmente e iniettati in individui colpiti da tumori possono infettare le cellule neoplastiche e danneggiarle o distruggere senza particolari (apprezzabili) danni per le cellule normali I virus si riproducono entro le cellule, escono (la cellula infettata muore, spesso esplode) , e infettano altre cellule neoplastiche Si rigenera tessuto normale Melanoma metastatico trattato con T-VEC (versione modificata del virus herpes simplex) che distrugge le cellule tumorali direttamente e mediante la produzione di una proteina GM-CSF stimolando il sistema immunitario contro il tumore stesso: si osserva un effetto positivo nel favorire la sopravvivenza dei pazienti curati (anni 2013-2014) Un virus penetrato nella cellula tumorale può riprodurre varie copie a spese del metabolismo della cellula infettata : tali virus escono dalla cellula che muore (spesso esplodendo) e possono infettare altre cellule tumorali vicine o distribuite nell’organismo (metastasi) I virus possono talvolta programmare la morte cellulare (apoptosi) In genere un farmaco antitumorale agisce su un particolare meccanismo metabolico della cellula: può comparire una resistenza alla azione del farmaco perché la cellula può ricorrere a vie alternative al meccanismo normale Via metabolica normale Via metabolica normale bloccata dal farmaco Via metabolica alternativa insensibile al farmaco Le cellule tumorali derivate da una cellula tumorale progenitrice possono acquisire mutazioni diverse che permettono un diverso comportamento delle vie metaboliche utilizzate allo stesso scopo Un farmaco efficace su una via metabolica (A..B) può risultare non efficace in cellule che allo stesso scopo di produrre B seguono altre vie metaboliche, per mutazione propria Per ottenere il prodotto si possono seguire due vie alternative una normale e una derivata da mutazione Il farmaco risulta efficace sulla via normale ma non sulla via alternativa che utilizza sostanza iniziale diversa per ottenere lo stesso prodotto La chemioterapia ordinaria cerca di superare la resistenza presentata da diversità di meccanismi metabolici e mutazioni genetiche utilizzando vari farmaci insieme (problemi effetti collaterali vari) la viroterapia utilizza i virus che intervengono contemporaneamente su vari meccanismi metabolici Due farmaci usati contemporaneamente possono bloccare vie metaboliche diverse presenti nelle cellule trattate Un virus può bloccare insieme varie vie metaboliche presenti Possibili meccanismi posti in azione dai virus per distruggere anche cellule tumorali diventate resistenti ai farmaci In genere i virus oncolitici riconoscono e combattono selettivamente cellule tumorali:alcuni ceppi infettano anche i vasi sanguigni che nutrono le cellule tumorali : le cellule dei vasi infettati morendo liberano sostanze che richiamano cellule immunitarie (neutrofili) che favoriscono la formazione di trombi riducendo il flusso ematico che nutre le cellule tumorali: collasso vascolare, morte cellulare Altro meccanismo che coinvolge il sistema immunitario per combattere le cellule tumorali infettate dai virus Cellule tumorali infettate, quando muoiono, liberano nell’ambiente detriti cellulari (e antigeni tumorali) che stimolano la sintesi di citochine (molecole immunostimolanti) e il processo infettivo attiva le cellule dendritiche del sistema immunitario che riconoscendo antigeni derivanti dalla morte delle cellule tumorali li presentano ai linfociti T del sistema immunitario che viene così sensibilizzato contro cellule che presentino lo stesso antigene tumorale Virus ingegnerizzati in modo da rallentare o inibire la loro moltiplicazione in cellule sane e aumentare in quelle tumorali Virus ingegnerizzati in modo da legarsi più facilmente a cellule portatrici di particolari antigeni più numerosi nelle cellule tumorali rispetto a cellule normali favorendo la infezione prevalente delle cellule tumorali Virus ingegnerizzati con gene codificante per antigeni tumorali inducono le cellule tumorali infettate a produrre ed esporre grandi quantità di antigene in superficie, favorendo la risposta immunitaria Virus ingegnerizzati in modo da non poter sintetizzare Timidina necessaria alla sintesi del DNA virale : i virus possono trovare la Timidina solo nelle cellule tumorali che ne contengono in grande quantità, rispetto alle cellule normali: il virus si moltiplicherà più facilmente nelle cellule tumorali Si è osservato che cellule normali in fase di diventare tumorali perdono alcune difese contro attacchi microbici (es.non producono interferone): virus della stomatite vescicolare ingegnerizzati in modo da moltiplicarsi solo in cellule tumorali con ridotta capacità antivirale Cellule tumorali difettose Cellule tumorali normali Le cellule tumorali possono avere meccanismi che indeboliscono la risposta immunitaria: tentativo di inattivare cellule dotate di potere immunosoppressore , che possono essere infiltrate tra cellule tumorali , in modo che la stimolazione indotta del sistema immunitario da parte del virus oncolitico possa raggiungere l’effetto di distruggere le cellule tumorali.