Carcinoma oncocitico della ghiandola lacrimale: presentazione di un caso G. Fraternali Orcioni1, F. Bernardini2, F.Cabiddu1, M. Boggio1, R. Gentile1, G. Gaggero1, Y. Musizzano3, J. L. Ravetti1 1 Dipartimento dei Laboratori Biomedici, U.O. Anatomia Patologica Ospedaliera, Azienda Ospedaliera Universitaria S.Martino, Genova. 2 Dipartimento di Scienze Neurologiche, Oftalmologia e Genetica (DiNOG), Sezione di Neurochirurgia, Università degli Studi di Genova. 3 Dipartimento di Discipline Chirurgiche, Morfologiche e Metodologie Integrate (DiCMI), Sezione di Anatomia Patologica, Università degli Studi di Genova. Presentazione del caso Perviene all’osservazione un uomo di 81 anni con: - calo del visus monolaterale (all’occhio sinistro) - presenza di evidente tumefazione orbitaria supero-laterale. In seguito alle indagini radio-diagnostiche e alla conferma istologica su biopsia della natura neoplastica della lesione: EXENTERATIO ORBITAE comprensiva di: - tessuto fibroadiposo della fossa temporale - frammento osseo della parete laterale dell’orbita. Macroscopia Campione operatorio costituito da: - bulbo oculare di cm 3x2.5x2 - palpebre superiore ed inferiore con parziale sinblefaron sul versante laterale - tessuti molli perioculari - segmento di nervo ottico di circa mm 3 - frammento osseo di cm 2.2 con adesa irregolare propaggine di tessuto rabdomuscolare di cm 5x1.5x1. Sul versante oculare superiore e laterale è presente massa di aspetto neoplastico polinodulare. Materiali e metodi / 1 1. Riduzione e campionamento in toto del materiale 2. Processazione standard 3. Inclusione in paraffina 4. Esecuzione di sezioni a 4 microm 5. Colorazione di routine con ematossilina-eosina Materiali e metodi / 2 Sono state successivamente eseguite, a supporto della diagnosi morfologica, cimentazioni immunoistochimiche per le molecole: CK MNF-116 + CK 7 CK 34βE12 + + CK 20 -* (* = debole e discutibile positivita' solo a carico di alcune cellule periferiche) Esame istologico Neoplasia epiteliale maligna di tipo oncocitario, a pattern istoarchitetturale di tipo adenocarcinomatoso, a configurazione nodulare, costituita da grandi cellule organizzate in nidi solidi, con citoplasma granulare eosinofilo e nucleoli prominenti… Massa nodulare: grandi cellule strutturate in nidi solidi Nucleoli prominenti Abbondante citoplasma granulare eosinofilo Esame istologico … Reperti complessivamente coerenti con una diagnosi di carcinoma oncocitico con “pattern” di tipo adenocarcinomatoso • Diffusi aspetti di permeazione neoplastica perineurale; • infiltrazione delle strutture osteomuscolari (muscolo retto superiore e frammento osseo laterale dell’orbita); • interessamento dei margini di exeresi chirurgica anterosuperiore e supero-laterale (marcati con china). Esenti da infiltrazione neoplastica i margini di exeresi chirurgica mediale e posteriore, il globo oculare, il nervo ottico, il muscolo retto laterale ed il tessuto fibroadiposo della fossa temporale. Invasione perineurale Invasione del m. retto superiore Infiltrazione della parete ossea dell’orbita Discussione / 1 - Il carcinoma oncocitico (sinonimo di “adenocarcinoma oncocitico”) è stato osservato in diverse sedi anatomiche 1 (ghiandole salivari, tiroide, paratiroidi, rene, ovaio, cavità nasali, mediastino superiore, polmone e mammella), ma risulta eccezionalmente raro nella ghiandola lacrimale. - Si tratta di una neoplasia epiteliale maligna “salivary gland type”, di alto grado costituita da oncociti 1 citomorfologicamente maligni e con fenotipo architetturale adenocarcinomatoso. - Può insorgere de novo, ma di solito è secondario ad un oncocitoma preesistente con1 una storia di rapida crescita recente. Discussione / 2 - Per quanto riguarda le problematiche di diagnosi differenziale tra neoplasie maligne epiteliali della ghiandola lacrimale, anche altri tipi di tumori maligni “salivary gland type” possono avere foci di cellule oncocitiche, ma in tali casi tale componente è minoritaria. Nel caso in oggetto, inoltre, l’assenza di pattern microcistico e cistico-papillare e di arrangiamento acinare da un 1 lato e l’assenza di comedonecrosi e di pattern papillare e cribriforme dall’altro, consentono di escludere in diagnosi differenziale rispettivamente, un carcinoma a cellule aciniche ed un carcinoma dei dotti salivari, tumori maligni “salivary gland type” anch’essi almeno in parte caratterizzati da cellule di grandi dimensioni con citoplasmi granulari e nucleoli prominenti. Discussione / 3 Infine, nel caso in esame, la morfologia chiaramente oncocitaria di tutta la popolazione cellulare neoplastica costituisce – a nostro giudizio – l’elemento cardine per favorire la definizione diagnostica di carcinoma oncocitico a “pattern” 1 adenocarcinoma adenocarcinomatoso (sinonimo: oncocitico) rispetto ad una diagnosi di adenocarcinoma NAS (“istotipo di esclusione” tra le neoplasie epiteliali maligne salivary gland-type in quanto privo di caratteristiche citoarchitetturali specifiche).