EREDITA’ AUTOSOMICA DOMINANTE EREDITA’ AUTOSOMICA RECESSIVA EREDITA’ X-LINKED DOMINANTE EREDITA’ X-LINKED RECESSIVA EREDITA’ X-LINKED RECESSIVA UNA MALATTIA X-LINKED: LA DEFICIENZA DI GLUCOSIO6-FOSFATO DEIDROGENASI (G6PD) Anemia emolitica in casi di stress ossidativo LA DEFICIENZA DI GLUCOSIO-6-FOSFATO DEIDROGENASI (G6PD)E IL FAVISMO In circa 40-45% dei G6PD deficienti c’è rischio di favismo (presenza nei semi di ossidanti come divicina e convicina). Sensibilità a farmaci come primachina, sulfamidici, antiinfiammatori. DEFICIENZA DI G6PD: DISTRIBUZIONE MONDIALE DEGLI ALLELI CHE DETERMINANO DEFICIENZA ENZIMATICA DISTRIBUZIONE DELLA MALARIA NEL MONDO Distribuzione della malaria e degli alleli G6PD (-): un caso di polimorfismo bilanciato EREDITA’ ASSOCIATA AL CROMOSOMA Y U Dipartimento di Biologia Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” EREDITA’ ASSOCIATA AL CROMOSOMA Y Sindrome del maschio XX (Sindrome de la Chapelle) Tasso di incidenza circa 1: 20 000-25 000 (circa il 2% delle cause di infertlità maschile). Spettro variabile di anomalie, dalla presenza di genitali ambigui sin dalla nascita fino ad un fenotipo maschile normale. Fenotipicamente si possono dividere 3 gruppi: - soggetti fenotipicamente maschi, - soggetti con ambiguità dei genitali fin dalla nascita, - soggetti con ermafroditismo vero I soggetti fenotipicamente maschi sono circa l’80% dei casi: - infertilità, dovuta probabilmente ad un doppio dosaggio di X oppure all’assenza di geni della spermatogenesi presenti sul cromosoma Y; - possono presentare ipogonadismo, bassa statura, mancato aumento del volume testicolare, pubertà normale, ritardata o assente, talvolta ginecomastia, criptorchidismo nel 15% dei casi, ipospadia nel 10% circa dei casi. Disgenesia Gonadica Pura (Sindrome di Swyer) Cariotipo 46 XY privo di Testis Determining Factor; Fenotipo: femminile con presenza di utero e vagina ma assenza di entrambi i tipi di gonadi: insufficiente sviluppo sia di testicoli, spesso ritenuti nell’addome, che di ovaie (streak gonadici) che comporta amenorrea e sterilità. U Dipartimento di Biologia Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” Penetranza incompleta ESPRESSIONE FENOTIPICA (OGNI OVALE RAPPRESENTA UN INDIVIDUO DI UGUALE GENOTIPO) aa aa aa aa aa aa aa PENETRANZA VARIABILE ESPRESSIVITA’ VARIABILE PENETRANZA ED ESPRESSIVITA’ VARIABILE aa aa ETEROGENEITA’ GENETICA Complementazione genica PENETRANZA VARIABILE ESPRESSIVITA’ VARIABILE INSORGENZA TARDIVA ETEROGENEITA’ GENETICA: mutazioni in loci genici diversi determinano uno stesso fenotipo clinico ETEROGENEITA’ ALLELICA: mutazioni differenti allo stesso locus genico determinano fenotipi clinici diversi EREDITA’ CITOPLASMATICA EREDITA’ MITOCONDRIALE - Trasmissione uniparentale (solo la femmina trasmette i mitocondri) - Geni che si sovrappongono - Mt umano: geni privi di introni - Grande numero di organelli = gran quantità di DNA - Simili per dimensioni e forma ai batteri aerobi attuali: teoria dell’endosimbionte - Non universalità del codice per alcune triplette Struttura dei nucleosomi Modello del nucleosoma BANDEGGI CROMOSOMICI Bande G. Cromosomi pretrattati con enzimi proteolitici a 60°C (di solito tripsina), colorati con Giemsa: bande scure = bande G, bande chiare = G-negative. Bande Q. Colorazione con quinacrina (si lega a regioni ricche in AT)o altri fluorescenti (DAPI), esaminati con microscopio a fluorescenza. Bande scure = bande Q , bande chiare Q = bande scure G. Bande R. Cromosomi denaturati in sol. salina e colorati con Giemsa o fluorocromo. Ha un pattern opposto alle G e Q. Le R (scure) = Q e G negative. Bande C. Regioni centromeriche ed eterocromatiche. Denaturazione in soluzione satura di idrossido di bario, poi Giemsa AMNIOCENTESI 16a settimana di gestazione CHORIONIC VILLUS SAMPLING (CVS) O VILLOCENTESI Determinazione fenotipica per interazione geni-ambiente