Il moto circolare uniforme 1a legge della dinamica: Un corpo su cui non agisce nessuna forza esterna o su cui la risultante delle forze esterne è zero o è fermo o si muove di moto rettilineo uniforme v = cost Prof. Biasco 2006-07 1 Il moto circolare uniforme Se il corpo interagisce con un altro allora sarà sottoposto all’azione di una forza che ne modificherà le condizioni di moto: v1 Dv F Prof. Biasco 2006-07 2 Il moto circolare uniforme Se la forza applicata agisce in modo continuo, ha intensità costante e ha direzione sempre perpendicolare alla direzione di moto, determinerà un moto circolare uniforme. v F Prof. Biasco 2006-07 3 v Il moto circolare uniforme F Il moto circolare uniforme ha due caratteristiche: 1- la traiettoria è una circonferenza 2- la velocità istantanea ha modulo costante (ma cambia continuamente direzione): il corpo in moto percorre archi uguali in tempi uguali. Il PERIODO T è il tempo impiegato dal punto in moto a descrivere l’intera circonferenza. es. t = 5 s ---------> n giri = 20 T = 5/20 = 0,25 s Prof. Biasco 2006-07 t T n giri 4 Il moto circolare uniforme La FREQUENZA O f percorre in un secondo: è uguale al numero di giri che il punto es. t = 5 s ---------> n giri = 20 f = 20/5 = 4 giri/ s = 4 Hz n giri f ; t 1 giro 1 Hz 1sec Confrontando le due definizioni si osserva che: Periodo T 1 frequenza Frequenza Prof. Biasco 2006-07 f 1 T 5 v Velocità tangenziale e vel. Angolare F Nel moto circolare uniforme la velocità istantanea ha modulo costante e quindi il suo modulo è uguale a quello della velocità media: s s v lim cost vm t 0 t t In particolare per s = 2r (circonferenza) e t = T circonf 2r v periodo T Prof. Biasco 2006-07 6 Velocità tangenziale e vel. Angolare La velocità è funzione del raggio Es. su un disco in rotazione, T = 3 s , sono fissate due palline, rispettivamente, a 30 cm e 50 cm dal centro. Calcolare la loro velocità. vH vK 2 rH 2 0,3 m 0,628 T 3 s 2 rK 2 0,5 m 1,047 T 3 s Prof. Biasco 2006-07 7 Velocità tangenziale e vel. Angolare Le due velocità differiscono nonostante che le due palline siano sullo stesso disco in rotazione. K H O Prof. Biasco 2006-07 8 Velocità tangenziale e vel. Angolare La velocità tangenziale differisce per i due corpi perché si trovano a distanze diverse dal centro. Tuttavia essi si muovono assieme e descrivono angoli uguali in tempi uguali, hanno cioè la stessa velocità angolare. t HOH' KOK ' t rad s Prof. Biasco 2006-07 9 Velocità tangenziale e vel. Angolare Def la velocità angolare è un vettore che ha: modulo t direzione perpendicolare al piano della traiettoria verso determinato con la regola della mano destra. (opp tale che un osservatore orientato come vede ruotare P nel verso antiorario). Nel moto circolare uniforme anche la vel. Angolare è costante e quindi: angolo giro 2 2 f t periodo T Prof. Biasco 2006-07 10 Velocità tangenziale e vel. Angolare Allora la velocità istantanea può essere espressa in funzioni di s s v lim cost vm t 0 t t In particolare per s = 2r (circonferenza) e t = T 2 r v r T Prof. Biasco 2006-07 11 Velocità tangenziale e vel. Angolare Oss. E’ anche possibile calcolare la vel. Tangenziale in forma vettoriale: v r Poiché v dipende da r variando il raggio cambia la direzione di v. Prof. Biasco 2006-07 12 v Accelerazione Centripeta F La forza costante diretta verso il centro determina un’accelerazione costante anch’essa diretta verso il centro: accelerazione centripeta. L’Accelerazione Centripeta ha le seguenti caratteristiche: 1. 2. 3. Modulo costante Direzione sempre perpendicolare a v, quindi radiale Verso: sempre orientata verso il centro. v a lim t 0 t Prof. Biasco 2006-07 a lim t 0 v t 13 Velocità tangenziale e vel. Angolare v F Prof. Biasco 2006-07 14 Accelerazione Centripeta Calcoliamo il modulo dell’accelerazione centripeta: v v a lim cost am t 0 t t E poiché nell’arco di un periodo T la variazione totale del modulo della velocità è v = 2 v l’accelerazione sarà: 2 v a v T Prof. Biasco 2006-07 v 15 Accelerazione Centripeta v a v Prof. Biasco 2006-07 16 Accelerazione Centripeta L’accelerazione centripeta può essere calcolata in diversi modi: 2 2 v v a v 2 r T r Mentre la forza centripeta che la determina è uguale a: v2 F ma m v m r Prof. Biasco 2006-07 17 Accelerazione Centripeta Oss. E’ anche possibile calcolare l’accelerazione centripeta in forma vettoriale: v v v1 r2 r1 a lim lim 2 lim t 0 t t 0 t 0 t t r2 r1 s lim lim v t 0 t 0 t t Quindi l’accelerazione centripeta è anche: a v Prof. Biasco 2006-07 18 Accelerazione Centripeta o Centrifuga? Nello studio del moto circolare uniforme abbiamo parlato soltanto di accelerazione centripeta, mentre tutti noi abbiamo sperimentato almeno una volta in curva un’accelerazione che ci spinge in fuori, l’accelerazione centrifuga. Qual è l’accelerazione giusta? Tutto dipende dal punto di vista. Cerchiamo di capire: Consideriamo un disco che ruota attorno al suo asse verticale sul quale si trova un osservatore B. Noi, che saremo l’Oss. A osservatore inerziale, osserveremo il moto dell’Oss. B stando fermi con i piedi ben piantati sul pavimento del laboratorio. Prof. Biasco 2006-07 19 Accelerazione Centripeta o Centrifuga? Facendo ruotare il disco osserviamo che B si muove di moto circolare uniforme. Sull’osservatore B agisce una forza che cambia costantemente e uniformemente il suo moto, se così non fosse B dovrebbe muoversi di moto rettilineo uniforme (principio d’inerzia), invece B viene costantemente deviato verso il centro di rotazione quindi, per l’osservatore A, su B agisce una forza centripeta. Prof. Biasco 2006-07 21 Accelerazione Centripeta o Centrifuga? Cosa sente l’osservatore Non Inerziale B? l’osservatore B si trova in un sistema di riferimento accelerato, quindi non inerziale. Sente che se non fosse agganciato al disco si muoverebbe di moto rettilineo uniforme (schizzerebbe via per la tangente), questa sollecitazione ad andare diritto con velocità costante viene costantemente modificata dal disco che trattiene B ed è percepita come una forza che allontana B dal centro forza centrifuga. La forza centrifuga è una forza apparente, (non nel senso che sembra una forza e non lo è) ma nel senso che appare (e non è dovuta all’interazione con altri corpi) in quanto il sistema di B non è inerziale ma è un sistema accelerato. Prof. Biasco 2006-07 22