La Terra e i suoi climi Clima Insieme di condizioni meteorologiche che statisticamente si verificano in una certa area della Terra La latitudine L’energia del sole arriva più concentrata all’Equatore che ai Poli L’energia del sole si distribuisce su una superficie più ampia ai Poli, quindi con minore potenza All’equatore si equivalgono la durata del dì e della notte, con l’aumentare della latitudine, la durata del dì e della notte dipende dalle stagioni. Dalla quantità di calore ricevuta dal terreno dipendono molti elementi del clima Precipitazioni Caratteristiche della vegetazione Punti di riferimento Il sole è sempre sotto l’orizzonte per metà dell’anno e sopra per l’altra metà Emisfero Boreale Emisfero Australe La notte polare Regioni equatoriali Regioni temperate Regioni polari Tra i due tropici: clima tropicale Tra tropici e circoli polari: clima temperato Tra circoli polari e poli: clima polare Precipitazioni abbondanti Scarse precipitazioni Temperatura >18° Grande variabilità, ma regioni più popolate del pianeta 1 stagione, ma 4 stagioni per la 2 stagioni: il sole con differenze tra stagione secca o umida diversa posizione della Terra nella rivoluzione Temperature rigide è sotto o sopra l’orizzonte Fattori del clima Oltre alla latitudine altri fattori influenzano il clima La vicinanza al mare o a grandi masse d’acqua mitiga Inverni meno freddi ed estati meno calde L’altitudine rende la temperatura più rigida man mano che si sale Le catene montuose ostacolano le correnti di aria umida Estese foreste aumentano l’evaporazione favorendo le piogge Le correnti marine influenzano temperature e precipitazioni Le correnti marine Correnti= fiumi che scorrono nell’acqua del mare con caratteristiche diverse dall’acqua che le circonda per Salinità Temperatura Possono essere Calde da Equatore verso Poli Corrente del Golfo rende il clima dell’Europa del nord più mite Fredde da Poli verso Equatore Corrente di Humboldt diminuisce la quantità di precipitazioni tra Cile e Perù Le correnti oceaniche I venti I venti sono spostamenti orizzontali più o meno rapidi di masse d'aria causati da differenze nella distribuzione delle pressioni. si spostano da zone di pressione maggiore verso zone di pressione minore. http://digilander.libero.it/sussidi.didattici/animazioni/galleria_an.html Venti costanti Venti che soffiano tutto l’anno, sempre nella stessa direzione e nello stesso senso. Alisei: venti costanti Gli alisei sono i venti che soffiano regolari per tutto l'anno verso l'equatore. L'aria dell'equatore, riscaldata dal Sole, tende a salire lasciando sotto di sé una zona di bassa pressione. Una volta salita, l'aria si raffredda e si sviluppano le piogge caratteristiche del clima umido delle zone equatoriali. Perso il vapore acqueo e divenuta fredda, l'aria ridiscende a nord e a sud dell'equatore, in due fasce simmetriche di altra pressione. Gli alisei nell'emisfero boreale soffiano da nord-est verso l'equatore, nell'emisfero australe da sud-est verso l'equatore. Se la Terra non girasse su se stessa i venti si muoverebbero da nord e da sud in direzione dell'equatore, seguendo la via diretta dei meridiani: tuttavia a causa del moto di rotazione terrestre da ovest verso est vengono deviati. Venti periodici Venti che invertono periodicamente il senso; possono essere a periodo stagionale, come i monsoni o a periodo diurno, come le brezze. Monsoni: venti periodici Il monsone estivo: soffia dall’Oceano verso la terraferma portando molta umidità e abbandonati piogge. Il monsone invernale: soffia dalla terraferma all’Oceano e porta aria secca, poiché l'umidità viene scaricata in mare. Animazione sui monsoni http://digilander.libero.it/sussidi.didattici /animazioni/monsoni.html Gli ambienti naturali Sono determinati dalle condizioni climatiche Possono essere classificati in base alle fasce climatiche: Ambienti caldi Clima tropicale e savana Ambienti temperati Ambienti freddi La scarsità di precipitazioni determina i deserti Caldi e freddi da PLUVIA= pioggia La foresta pluviale Vegetazione caratteristica delle aree calde 1000 km a nord e a sud dell’Equatore Temperature medie >18° Piovosità abbondante Non differenze stagionali Escursione termica annuale o giornaliera minima Non è un ambiente favorevole agli insediamenti umani Indios nella foresta amazzonica Pigmei in Africa Le popolazioni vivono di caccia e raccolta o attività di deforestazione Cominicazioni fluviali pioggia evaporazione insolazione Vegetazione e fauna della foresta pluviale Vari strati Alberi che superano i 50 m I raggi del sole non penetrano fino al suolo Animali di taglia piccola per districarsi nella fitta foresta Insetti, rettili, anfibi, scimmie e scimpanzè La foresta pluviale ospita la maggior parte della biodiversità del globo Foresta in pericolo Negli ultimi 40 anni il governo brasiliano e quello degli altri paesi di questa regione hanno deciso di tagliare molti degli alberi della foresta per vendere il legname e usare il terreno libero per l’agricoltura e l’allevamento degli animali. Questo ha creato molti problemi all’ambiente, agli animali e agli uomini che vivono nella foresta. Sono state costruite strade e autostrade e sono stati tagliati gli alberi su 833 000 kilometri quadrati di territorio La savana Ambienti attraversati dai tropici territorio pianeggiante coperto di erba e con pochi alberi; Da un termine indigeno caraibico ch e indica “una distesa erbosa, più o meno piatta, in cui crescono piante erbacee che possono essere alte anche più di un uomo”. acacie baobab arbusti Nella stagione umida, l’erba è verde e gli alberi sono ricchi di foglie Nella stagione secca, l’erba è secca e gli arbusti perdono le foglie. Nelle savane dell’Africa vivono molti animali. Erbivori come la zebra, la giraffa, il bufalo, la gazzella e il rinoceronte. Carnivori come la iena, il ghepardo, il leone o l’avvoltoio Clima monsonico Il termine MONSONE deriva da una parola di origine persiana manzin o dall'arabo mawsim che significa stagione In India e Sud-est asiatico la Savana è influenzata dai Monsoni Un ambiente di transizione Tra la foresta pluviale e il deserto Le popolazione che la abitano sono nomadi o seminomadi Gli ambienti temperati Le quattro stagioni danno luogo a situazioni climatiche differenti Sono le zone più abitate e il clima favorisce anche le attività economiche e le comunicazioni Sono territori concentrati nell’emisfero Boreale L’ambiente è fortemente antropizzato Gli insediamenti sono presenti ovunque, ma maggiori sulle coste Sottoclimi dell’ambiente temperato oceanico continentale mediterraneo praterie e steppe Vicinanza dell’oceano Regioni interne Mediteraneo o zone vicine ai tropici Argentina (Pampa), Africa SO, Asia Forte umidità (piogge, nebbia) Piovosità scarsa Inverni ed estati mitigati Estati afose, inverni rigidi > Escursione termica Estati calde, minori precipitazioni dell’oceanico Simile al clima continentale Latifoglie Prati erbosi Vegetazione arbustiva Latifoglie Pini, querce, macchia mediterranea Praterie e arbusti Molto caldo e secco Gli ambienti freddi Taiga Tra il Circolo Polare Artico e il Polo Nord Pini, abeti, betulle, larici Alaska, Groenlandia, Scandinavia, Russia Grandi altitudini Scarsa insolazione, estati brevi Tundra Muschi e licheni Permafrost Deserti caldi, deserti freddi Precipitazioni scarse o assenti Cause climatiche Cause geografiche Terreno arido con scarsa vegetazione Piante effimere Piante succulente Deserti caldi Deserti freddi Fascia tropicale Sahara Regioni con clima continentale Gobi Grande escursione termica Sabbiosi ERG Ghiaiosi SERIR Rocciosi HAMADA Nelle oasi affiorano sorgenti d’acqua Insetti, rettili, rapaci e roditori