Visualizza presentazione - ICS Padre Pio da Pietralcina

Istituto Comprensivo Statale
“Padre Pio da Pietralcina”
Misterbianco
Anno Scolastico
2010/2011
PROGETTO P.O.N.
AZIONE F1: INTERVENTI PER PROMUOVERE IL SUCCESSO SCOLASTICO
PER LE SCUOLE DEL PRIMO CICLO F-1-FSE-2010-286
MOD. 1 “Il senso della vita: la buona qualità della vita è un
diritto per tutti? – sviluppo e sottosviluppo”
Esperto esterno Dott. Aristide Tomasino
Tutor di formazione Prof.ssa Sacco Gabriella
Tutor di modulo Ins. Di Mauro Domenica
La Terra costituisce un geosistema formato da:
• litosfera (dal greco=roccia)
• idrosfera: l’insieme delle acque
del pianeta
• atmosfera: l’involucro d’aria che
circonda il pianeta
• biosfera: insieme degli esseri viventi
La litosfera è l'involucro esterno rigido della terra, con spessore di 70-150
Km, suddiviso in placche mobili.
La parte più superficiale, con uno spessore di 20-60 Km, viene definita
crosta.
Lo strato sottile superficiale è detto pedosfera o suolo.
Questa parte della litosfera è formata da materiale originario del sottostante
strato geologico, più una parte organica in cui gli organismi e i loro prodotti
sono mescolati con il materiale originario finemente suddiviso e modificato;
ed è la parte che più interessa all'uomo, dato che la vegetazione (e di
conseguenza anche buona parte degli animali) si sviluppa solo su di essa.
L'idrosfera è costituita dal complesso delle acque, che coprono i sette
decimi della superficie terrestre.
Dell'idrosfera fanno parte oceani, mari, ghiacciai, laghi, fiumi, falde
acquifere sotterranee.
L'atmosfera è l'involucro di gas che circonda la terra ed è costituito da
ossigeno, azoto ed altri componenti gassosi.
Si possono distinguere vari strati
- la troposfera, dalla superficie terrestre fino a circa 12 Km di altezza,
- la stratosfera, da 12 a 50 Km,
- la mesosfera da 50 a circa 90 Km.
La biosfera è l'insieme dellle zone della terra nelle quali
sono presenti i viventi.
Comprende perciò:
la parte inferiore dell'atmosfera (i primi 10 Km circa)
tutta l'idrosfera
la parte superficiale della litosfera (i primi 2 Km di
profondità della crosta terrestre).
Il termine biosfera viene usato anche per individuare
l'insieme di tutti gli esseri viventi.
CLIMA
Il clima è l’insieme delle condizioni atmosferiche ( temperatura, umidità,
pressione, direzione e intensità del vento, precipitazioni, irraggiamento
del Sole, copertura nuvolosa) che caratterizzano una determinata
regione geografica. La parola clima viene dal greco clinamen che vuol
dire “inclinazione”. Il clima infatti è in massima parte una funzione
dell’inclinazione dei raggi solari sulla superficie della Terra al variare della
latitudine. Esso, determinandone flora e fauna, influenza le attività
economiche, le abitudini e la cultura delle popolazioni che abitano il
territorio.
I BIOMI
Con il termine bioma si intende il complesso degli ecosistemi di una
particolare area geografica del pianeta, definiti in base al tipo di
vegetazione dominante e agli animali che vi abitano. La
conformazione dei biomi terrestri dipende dal clima, dalla latitudine,
dall’altitudine, dai ritmi stagionali, dall’abbondanza delle precipitazioni
e dalla temperatura. Passando dai poli all’equatore, quindi, si
attraversano tanti biomi quante sono le fasce climatiche.
I diversi BIOMI terrestri
La savana è una formazione vegetale presente nelle regioni tropicali,
caratterizzata da praterie disseminate di cespugli e di radi alberi di
varie dimensioni. Nelle savane vivono grandi erbivori come le gnu e le
zebre.
La foresta mista è una foresta dominata da piante decidue a nord e da
varie specie di pino giallo a sud-est. Fornisce moltissimo legname.
La steppa è un bioma caratterizzato da vegetazione erbacea. Questo
ambiente si forma generalmente nelle regioni tropicali, subtropicali e
temperate, in cui le precipitazioni sono scarse. La steppa è quindi
povera d'acqua, tranne che nella breve stagione delle piogge. Tra gli
animali si trovano numerosi artropodi (ragni e insetti), rettili, uccelli
terricoli, mammiferi (grandi erbivori, come bovidi ed equidi) e piccoli
roditori, carnivori).
La taiga è un bioma caratterizzato in prevalenza da foreste di conifere,
che si estende nell’emisfero boreale e occupa le regioni settentrionali
di Europa, Asia e America settentrionale. Il clima freddo caratterizzato
da lunghi inverni rigidi e brevi estati secche favorisce la crescita di pini,
abeti e larici. La taiga ospita numerosi animali: orsi, alci, renne, lupi,
linci, ghiottoni e zibellini. Tra gli uccelli troviamo crocieri e nocciolaie.
La foresta pluviale è un tipo di foresta che si estende nelle regioni
prossime all’equatore, è costituita da più strati di vegetazione. A livello
del suolo sono presenti molte varietà di piante tra le quali anche le
orchidee. Vi è poi uno strato di vegetazione sempreverde con alberi
molto alti. Una caratteristica della foresta pluviale è la presenza delle
liane. Essa contiene il maggior numero di diverse specie viventi del
nostro pianeta.
La prateria si sviluppa nelle aree poste a medie latitudini dove non c’è
sufficiente umidità perché si formino le foreste, ma neanche così arida
da impedire la crescita della vegetazione. Il clima è caratterizzato da
inverni freddi e da estati calde e secche con precipitazioni scarse e
irregolari. Le più vaste praterie dell’emisfero boreale si trovano
nell’America Settentrionale le cosiddette Grandi Pianure.
La foresta decidua è composta da piante decidue o caducifoglie.
Queste foreste sono diffuse prevalentemente nell'emisfero boreale, in
cui si possono distinguere tre fasce principali. In Europa, la zona di
foreste decidue e miste si estende dalle Isole Britanniche alla Francia e
a tutta l'Europa centrale e orientale, fino ai monti Urali; nell'Asia
orientale, è diffusa nell'estremo oriente russo, in Manciuria, Corea e
Giappone; nell'America settentrionale occupa gran parte dell'area
compresa tra i Grandi Laghi, l'Oceano Atlantico e il golfo del Messico.
Queste foreste decidue sono molto simili, non solo per l'aspetto, ma
anche per le specie di piante che le compongono: betulle, carpini,
ontani, faggi, querce, castagni, tigli, olmi, noci, aceri e frassini. La
deforestazione di queste zone, da parte dell’uomo, ha favorito lo
sviluppo di vaste brughiere prive di alberi.
Il deserto è un’area caratterizzata da precipitazioni scarse e molto
irregolari e pertanto povera o completamente priva di vegetazione. I
deserti sono ambienti estremamente inospitali. Presenti a tutte le
latitudini, i deserti coprono 50 milioni di km2, ossia circa un terzo delle
terre emerse, si possono distinguere tra deserti caldi e deserti
freddi.
La tundra è un bioma particolare una di caratteristica è il cosiddetto
permafrost, cioè il terreno ghiacciato. Altra particolarità è la scarsa
energia della luce del Sole. Quando in estate le temperature si
alzano, la neve si scioglie e l’acqua si raccoglie in depressioni poco
profonde del terreno provocando la formazione di stagni e acquitrini
che si popolano di sciami di insetti che attirano grandi stormi di
uccelli che migrano nell’Artide per cercare cibo e per riprodursi.
La BIODIVERSITA’
L'ignoranza rende più semplice giustificare la perdita di biodiversità.
Dopo tutto, si dice, le estinzioni fanno parte della natura. Ma gli
esperti osservano che l'uomo, con la sua ricerca di cibo e di spazi
vitali, sta accelerando questo processo naturale di centinaia di volte
rispetto al suo ritmo senza valutare i rischi che corre.I tesori biologici
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del pianeta, dagli esseri unicellulari
alle varie etnie e le loro culture,
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sono un bene prezioso per tutti
noi. Pretendiamo che vengano
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rispettati e difesi.
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"Provate ad immaginare come sarebbe vuota la
nostra vita se non potessimo godere delle
bellezze della natura, la presenza degli uccelli e
degli animali, la grandezza ed il mistero delle
montagne, l'incredibile e silenziosa vastità degli
oceani. Infatti sarebbe impossibile sopravvivere
senza di essi poichè ci forniscono acqua e
cibo....non c'è bisogno di una religione per
capire quanto preziosa sia la vita ed il diritto
alla vita stessa, anche del più piccolo insetto.
Eppure, quando ci guardiamo intorno, siamo
testimoni di inutili crudeltà..."
Sua Santità il Dalai Lama del Tibet