Capitolo 3 Derivata di una funzione Matematica I: Calcolo differenziale, Algebra lineare, Probabilità e statistica Copyright © 2003 - The McGraw-Hill Companies, srl Derivata Dove interviene: andamento del rapporto della variazione di una grandezza rispetto alla variazione di un’altra (da cui la prima dipende). Matematica I: Calcolo differenziale, Algebra lineare, Probabilità e statistica Copyright © 2003 - The McGraw-Hill Companies, srl Siamo interessati alle posizioni limite: proprietà “puntuale Matematica I: Calcolo differenziale, Algebra lineare, Probabilità e statistica Copyright © 2003 - The McGraw-Hill Companies, srl Definizione. Sia f : I → R, I intervallo di R, e sia x0 ∈ I un punto interno a tale intervallo. Se esiste finito il limite la funzione detta derivabile in x0. Tale limite (finito o no) prende il nome di derivata della funzione f nel punto x0, e viene indicato con f(x0). Notazioni. La derivata di f in x0 può essere indicata in modi differenti tra cui Calcolo. Ragionevolmente il calcolo della derivata coinvolge una forma indeterminata del tipo 0/0. Se scriviamo x = x0+h, si ottiene la definizione equivalente che potrebbe risultare più conveniente. Matematica I: Calcolo differenziale, Algebra lineare, Probabilità e statistica Copyright © 2003 - The McGraw-Hill Companies, srl Equazione retta tangente. Sia f : I → R, x0 ∈ I, derivabile in x = x0. La retta tangente Tx0 nel punto (x0, f(x0)) ha equazione Se f’(x0) = + (- ), possiamo considerare la retta tangente di equazione x = x0. Matematica I: Calcolo differenziale, Algebra lineare, Probabilità e statistica Copyright © 2003 - The McGraw-Hill Companies, srl Esempio di non derivabilità. Consideriamo la funzione valore assoluto f(x) = |x|, x ∈ R, e x0 = 0; si ha Sappiamo che quest’ultimo limite non esiste, quindi f non ha derivata in x0 e non è derivabile in questo punto. Derivata e operazioni. La derivata è compatibile con le operazioni aritmetiche elementari, per esempio se f, g sono due funzioni definite in un intervallo I e derivabili in x0 ∈ I, allora la funzione f + g è derivabile in x0 e Matematica I: Calcolo differenziale, Algebra lineare, Probabilità e statistica Copyright © 2003 - The McGraw-Hill Companies, srl Attenzione: Per il prodotto e il quoziente vi sono regole “complicate” Due risultati importanti. Teorema 3.1 (Derivata della funzione composta) Se f è definita in un intorno di x0 e derivabile in x0, se g è definita in un intorno di f(x0) e derivabile in f(x0) allora la funzione composta g ⃘ f (supponendo di essere nelle condizioni di poterla definire) è derivabile in x0 e Teorema 3.2 (Derivata della funzione inversa) Sia f : (a, b) → R una funzione continua e strettamente monotona, se f `e derivabile in x0 e f(x0) = 0, allora f-1 è derivabile in f(x0) e vale la formula Matematica I: Calcolo differenziale, Algebra lineare, Probabilità e statistica Copyright © 2003 - The McGraw-Hill Companies, srl Matematica I: Calcolo differenziale, Algebra lineare, Probabilità e statistica Copyright © 2003 - The McGraw-Hill Companies, srl Importanza della derivata • Proprietà locali (un punto e un suo intorno); • proprietà globali (intervalli) Proprietà locali Definizione 3.1 Sia f : I → R, I intervallo, x0 ∈ I interno ad I, diremo che a) f è crescente in x0 se esiste un intorno di x0 contenuto in I tale che f(x1) ≤ f(x0) ≤ f(x2) per tutti i punti x1 < x0 < x2 nell’intorno; b) f è decrescente in x0 se esiste un intorno di x0 contenuto in I tale che f(x1) ≥ f(x0) ≥ f(x2) per tutti i punti x1 < x0 < x2 nell’intorno; c) x0 è un punto di minimo locale se esiste un intorno di x0 contenuto in I tale che f(x) ≥ f(x0) per tutti i punti x nell’intorno; Matematica I: Calcolo differenziale, Algebra lineare, Probabilità e statistica Copyright © 2003 - The McGraw-Hill Companies, srl Teorema 3.3 (Derivata e proprietà locali) Sia f : I → R, I intervallo, x0 ∈ I e interno a I, f sia derivabile in x0, allora i) se f(x0) > 0 (< 0) allora f è crescente (decrescente) in x0; ii) se f è crescente (decrescente) in x0 allora f(x0) ≥ 0 (f(x0) ≤ 0); iii) se x0 è un punto di minimo o di massimo locale, allora f(x0) = 0. Matematica I: Calcolo differenziale, Algebra lineare, Probabilità e statistica Copyright © 2003 - The McGraw-Hill Companies, srl Osservazione: (Massimi e minimi) Sia f : I → R, I intervallo, ed f sia continua in I. Per trovare eventuali punti di minimo o di massimo locale (o assoluti) dobbiamo controllare tre categorie di punti, • estremi dell’intervallo I se questi vi appartengono; • punti di I in cui f non è derivabile; • punti stazionari interni, cioè punti in cui f(x0) = 0. Proprietà globali Domanda principale: “Cosa dice f riguardo a f?” Matematica I: Calcolo differenziale, Algebra lineare, Probabilità e statistica Copyright © 2003 - The McGraw-Hill Companies, srl Teorema 3.4 (Teorema di Rolle) Sia f : [a, b] → R una funzione definita nell’intervallo chiuso [a, b] e tale che • f è continua in [a, b]; • f è derivabile in (a, b); • f(a) = f(b); allora esiste almeno un punto c ∈ (a, b) tale che f(c) = 0. Matematica I: Calcolo differenziale, Algebra lineare, Probabilità e statistica Copyright © 2003 - The McGraw-Hill Companies, srl Teorema 3.5 (Teorema di Lagrange o del valor medio) Sia : [a, b] → R una funzione definita nell’intervallo chiuso [a, b] e tale che • f è continua in [a, b]; • f è derivabile in (a, b); allora esiste almeno un punto c ∈ (a, b) tale che Osservazione: i Teoremi di Rolle e di Lagrange sono Teoremi di esistenza, non dicono nulla riguardo all’unività. Matematica I: Calcolo differenziale, Algebra lineare, Probabilità e statistica Copyright © 2003 - The McGraw-Hill Companies, srl Teorema 3.6 (Derivata e monotonia) Sia f : [a, b] → R una funzione continua nell’intervallo chiuso [a, b] e derivabile in (a, b), allora i) se f(x) > 0, ∀x ∈ (a, b) allora f è strettamente crescente in [a, b]; ii) se f(x) < 0, ∀x ∈ (a, b) allora f è strettamente decrescente in [a, b]; iii) se f(x) ≥ 0, ∀x ∈ (a, b) allora f è non decrescente in [a, b]; iv) se f(x) ≤ 0, ∀x ∈ (a, b) allora f è non crescente in [a, b]. Matematica I: Calcolo differenziale, Algebra lineare, Probabilità e statistica Copyright © 2003 - The McGraw-Hill Companies, srl Test della derivata prima Teorema 3.7 Sia f : (a, b) → R una funzione continua in (a, b), sia x0 ∈ (a, b) un punto stazionario, f(x0) = 0, oppure un punto singolare, ∃f(x0). i) Se f è derivabile negli intervalli (a, x0) e (x0, b), e f(x) > 0, x ∈ (a, x0), f(x) < 0, x ∈ (x0, b), allora f ha un punto di massimo locale in x0. ii) Se f è derivabile negli intervalli (a, x0) e (x0, b), e f(x) < 0, x ∈ (a, x0), f(x) > 0, x ∈ (x0, b), allora f ha un punto di minimo locale in x0. Matematica I: Calcolo differenziale, Algebra lineare, Probabilità e statistica Copyright © 2003 - The McGraw-Hill Companies, srl Derivata e convessità Convessità. Sia f : I → R, con I intervallo, la funzione f si dice convessa (concava) se per ogni coppia di punti x1 < x2 ∈ I il segmento di estremi P1(x1, f(x1)), P2(x2, f(x2)) non sta sotto (sopra) del grafico di f per x ∈ [x1, x2]. Definizione 3.2 Sia f : I → R, con I intervallo, se per ogni x1 < x2 nell’intervallo I e per ogni t ∈ (0, 1) si ha i) f(x1 + t(x2 - x1)) ≤ f(x1) + t(f(x2) - f(x1)) allora la funzione è convessa; ii) f(x1 + t(x2 - x1)) < f(x1) + t(f(x2) - f(x1)) allora la funzione è strettamente convessa; iii) f(x1 + t(x2 - x1)) ≥ f(x1) + t(f(x2) - f(x1)) allora la funzione è concava; iv) f(x1 differenziale, + t(x2 -Algebra x1))lineare, > f(xProbabilità Matematica I: Calcolo e 1) + t(f(x 2) - f(x1)) allora la statistica Copyright © 2003 - The McGraw-Hill Companies, srl Matematica I: Calcolo differenziale, Algebra lineare, Probabilità e statistica Copyright © 2003 - The McGraw-Hill Companies, srl Derivata e convessità Sia f : [a, b] → R, derivabile in tutto l’intervallo (a, b) e continua in tutto il dominio, valgono le proprietà, i) f è convessa (concava) in [a, b] se e solo se f è non decrescente (non crescente) in (a, b); ii) f è convessa (concava) se e solo se f(x) ≥ f(x0) + f(x0)(x - x0) ∀x, x0 ∈ (a, b), (la disuguaglianza è di verso opposto nel caso di concavità). Diversi problemi richiedono la ricerca di un punto di minimo (o di massimo) per una funzione che lega i parametri del problema stesso: dobbiamo risolvere un problema di ottimizzazione. (Vedere esempi allaProbabilità fine edel Capitolo 3). Matematica I: Calcolo gli differenziale, Algebra lineare, statistica Copyright © 2003 - The McGraw-Hill Companies, srl