La prima guerra mondiale
La grande guerra
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Elvira Valleri 2010-11
Strana estate in quel 1914…..
Agosto, fa caldo
Fonte: la stampa
del tempo (fonte
interessante per
capire come la guerra
viene “proposta”).
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Elvira Valleri 2010-11
• Tutti si preparano a godere nelle diverse
forme loro concesse, dal lavoro e dalle
differenti ricchezze
• del RIPOSO ESTIVO, le
vacanze….sembrano vicine
• Le testate richiamano improvvisamente
l’attenzione di tutti.
• GRANDI TITOLI A CARATTERI
CUBITALI, non si possono ignorare
e parlano della GUERRA
Giorni d’estate
Si tratta di una guerra alla
quale stanno per
partecipare quasi tutti gli
STATI più potenti del
mondo
Dovrebbe essere un
momento di
preoccupazione,
tristezza…lutto
Pochi politici, intellettuali
o militari capiscono che la
guerra sarà una catastrofe
umanitaria
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Elvira Valleri 2010-11
La guerra, invece,
SEMBRA NON FAR
PAURA
I più se la immaginano,
forse sanguinosa, tuttavia
breve
Giorni d’estate….impressioni
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Nelle grandi capitali
europee si assiste a scene
di generalizzato
entusiasmo
A Londra folle
inneggianti alla guerra si
fermano per giorni
davanti a Buckingam
Palace
A Berlino e a Monaco
si assiste e a numerose
manifestazioni di giubilo
A San Pietroburgo
alcuni entusiasti
manifestanti danno fuoco
all’ambasciata tedesca
Elvira Valleri 2010-11
Giorni d’estate…le impressioni
degli intellettuali
Rainer Maria Rilke (18751926), Filippo Tommaso
Marinetti (1876-1944),
Anatole France (1844-1924)
si dimostrano entusiasti della
imminente guerra
In India il giovane Gandhi
invita i suoi connazionali ad
arruolarsi con l’esercito
inglese
Sigmund Freud alla fine del
luglio 1914 scrive: “Forse per
la prima volta…mi sento
austriaco e disposto a
concedere a questo precario
impero un’ultima possibilità”
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Elvira Valleri 2010-11
Partiti e movimenti…..posizioni
Anche i partiti socialisti sono
travolti dalla febbre
patriottica e dalla guerra
Tutti i governi socialisti
votano i crediti di guerra,
oppure entrano in
maggioranze di governi di
unione nazionale (rare
eccezioni)
Un movimento sino ad allora
pacifista, come quello delle
suffragiste inglesi, si spezza:
una parte largamente
maggioritaria si fa convinta
sostenitrice della guerra
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Elvira Valleri 2010-11
La situazione internazionale
Nuovi e difficili equilibri alla ricerca dell’egemonia
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Elvira Valleri 2010-11
L’instabilità europea e le cause della
guerra
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Si accentua la
lotta per la
SUPREMAZIA
tra Germania e
Gran Bretagna
• Alla fine dell’800 la GERMANIA aveva conquistato il ruolo
di potenza mondiale. Tuttavia lo sforzo inglese per mantenere
l’equilibrio internazionale avevano impedito l ’apertura di
conflitti in Europa
• Stati Uniti e Germania si affacciano sulla scena internazionale
con ambiziosi progetti egemonici, mentre Austria, Russia e
Francia mirano all’ampliamento delle loro sfere d’influenza
Si rompe
l’equilibrio
politico europeo
• Prima Bismarck e poi dal 1911 RATHENAU mirano
all’espansione/affermazione tedesca nell’Europa centrosettentrionale
• Accresciuta importanza tedesca nell’area balcanica e medioorientale che preoccupa i russi e gli inglesi
• La decisione tedesca di potenziare la flotta militare preoccupa
l’Inghilterra
Elvira Valleri 2010-11
La difficile situazione dei Balcani
Dissoluzione impero ottomano
• Questa situazione lasciava spazio alla rivalità austro-russa, con
entrambi gli imperi impegnati in un reciproco contenimento
Gli austro-ungarici controllavano dal 1878 la
Bosnia-Erzogovina e condizionavano la Bulgaria
• I russi sostenevano il nazionalismo serbo, che mirava alla
creazione di uno stato indipendente per gli slavi meridionali
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Elvira Valleri 2010-11
La posizione russa
Trovava motivi di
preoccupazione
nell’espansionismo tedesco
verso la Polonia e il Baltico
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Elvira Valleri 2010-11
Impero Asburgico
Era minacciato dalle rivendicazioni
italiane sulle porzioni di territorio
trentino e della Venezia Giulia
Irredentismo italiano: sottrarre
quelle terre all’Austria e completare
l’unificazione nazionale italiana
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Elvira Valleri 2010-11
Nazionalismi europei
Francia: si svilluppa un sentimento di rivalsa antitedesca
(revanchismo), dopo la guerra franco-prussiana e la conseguente
perdita dell’Alsazia e della Lorena
Germania: propensione militarista e pangermanista. 1905
“germanizzare è un diritto” (Lega pangermanista)
Panslavismo : movimento sorto all’inizio dell’800 con l’idea di
raccogliere in un’entità nazionale tutti i popoli slavi
Italia : 1910 PARTITO NAZIONALISTA
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I fatti: le prime fasi della
guerra:1914-15
Dalla guerra locale alla guerra europea
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Elvira Valleri 2010-11
L’attentato di Sarajevo
28 giugno 1914
• Un nazionalista
filoserbo uccide a
Sarajevo (capitale
della Bosnia
Erzegovina, annessa
all’Impero d’Austria
nel 1908, l’erede
al trono
Francesco
Ferdinando
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Elvira Valleri 2010-11
Chi era Francesco
Ferdinando?
• Francesco Ferdinando
si era dimostrato
disponibile verso le
spinte autonomistiche
di croati e sloveni MA
nell’ambito
dell’impero .
Negava
l’INDIPENDENZA
di uno STATO
SERBO
Governo di Vienna
• Attribuisce
pretestuosament
e la
responsabilità
alla Serbia,
ritenuta una
minaccia alla
stabilità
dell’Impero
La guerra
L’ Austria invia alla Serbia un ultimatum (23 luglio)
• Si chiedeva una punizione esemplare dei colpevoli e la repressione
della propaganda antiaustriaca
28 luglio, in risposta ad un parziale rifiuto di
Belgrado, l’Austria Ungheria dichiara guerra alla
Serbia
• 1° AGOSTO 1914 la Germania dichiara guerra all’impero zarista
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Elvira Valleri 2010-11
Reazioni a catena
La crisi
austro serba
estendeva i
propri
effetti
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Elvira Valleri 2010-11
Dimostrando
come le tensioni
internazionali
fossero sul
punto di
esplodere
Reazioni a catena
Agosto 1914 le
truppe tedesche
invadono prima il
Lussemburgo poi il
Belgio neutrali.
DICHIARAZIONE
di GUERRA ALLA
FRANCIA
3 agosto 1914,
l’Italia richiamandosi
ad una
interpretazione
letterale della
TRIPLICE dichiarò
la propria non
belligeranza
La Gran Bretagna
decide l’ingresso in
guerra a fianco della
Francia (Duplice
intesa)
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Elvira Valleri 2010-11
23 Agosto 1914 il
Giappone entra in
guerra a fianco
dell’Intesa
Il massacro degli armeni
Fine ott. 1914 l’Impero
Ottomano è entrato in guerra a
fianco della Germania e
dell’Austria Ungheria
L’obiettivo è riconquistare terre
nell’area caucasica, cedute alla
Russia
L’operazione è affidata a reparti
speciali che realizzano
l’operazione con una violenza
difficilmente descrivibile
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Elvira Valleri 2010-11
Maggio 1915 il governo
ottomano dominato dal partito
nazionalista dei giovani Turchi
decide di spostare le
popolazioni armene dalla
zona del fronte verso la Siria
C’è chi sostiene che si sia trattato
di un vero e proprio genocidio
(alla fine della guerra in Turchia
rimangono 70.000 Armeni a
fronte del milione e mezzo del
periodo precedente)
Di fronte a tutto questo…le voci di
dissenso
Poche sono le voci che si levano contro la brutalità della
guerra
• I pochi partiti socialisti che hanno rifiutato la guerra si ritrovano in
Svizzera (sett. 1915 Conferenza di Zimmerwald e aprile 1916 a Kienthal)
Con finalità del tutto diverse Benedetto XV - divenuto
papa il 3 sett. 1914- esprime ripetutamente la sua
contrarietà alla guerra
• Contrarietà che ribadisce nell’agosto 1917 quando invia ai capi di stato
dei paesi in guerra una nota per giungere ad una pace equa e per porre
fine a “questa inutile strage”
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Elvira Valleri 2010-11
Dalla guerra di movimento alla guerra
di trincea
Germania
FRONTE
OCCIDENTALE
Attacco tedesco AL
BELGIO
• Disponeva di un esercito ben preparato e di una consistente dotazione di armi
• Piano Schlieffen prevedeva di attaccare la Francia per poi dirottare le truppe sul
fronte orientale e attaccare la Russia
• L’obiettivo era aggirare le linee fortificate francesi
• I tedeschi ottengono una prima vittoria giungendo fino a 40 Km da Parigi
• 6 SETTEMBRE I FRANCESI CONTRATTACCANO E RESPINGONO LE TRUPPE
TEDESCHE
• DOPO UNA SERIE DI INUTILI TENTATIVI DA ENTRAMBE LE PARTI PER
BATTAGLIA
SBLOCCARE LA SITUAZIONE, IL FRONTE SI STABILIZZO’ SU UNA LINEA DI
DELLA MARNA
CIRCA 750 KM DAL MARE DEL NORD FINO ALLA SVIZZERA
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Elvira Valleri 2010-11
Fronte orientale
I tedeschi
sconfiggono i
russi ai LAGHI
MASURI
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Elvira Valleri 2010-11
Ai Lagni
Masuri in una
sola battaglia i
russi persero
250.000
uomini
Segue
un’avanzata
russa fino ai
Carpazi
Contenimento
serbo delle
armate austro
ungariche
SI VERIFICA
ANCHE SU
QUESTO
FRONTE
UNA
SITUAZIONE
DI STALLO
LA GUERRA DI TRINCEA
 Come è stato più volte affermato, la battaglia della Marna è
l’unica grande battaglia della guerra; segue un lungo periodo
di logoramento nei diversi fronti sui quali si combatte la
guerra.
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Elvira Valleri 2010-11
La trincea
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Elvira Valleri 2010-11
La guerra sottomarina. Un nuovo
fronte: guerra sui mari
A questi due grandi fronti se ne aggiunge un terzo
• IL MARE DEL NORD
Qui Germania e Gran Bretagna ingaggiarono un
duro conflitto
• Attraverso il controllo del mar del Nord la G.B intendeva
bloccare i rifornimenti alla Germania
• I primi risultati si delinearono nel 1915 quando alimenti di
maggior consumo cominciarono ad essere razionati in Germania
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Elvira Valleri 2010-11
La guerra sottomarina
A questo blocco
economico (fenomeni di
denutrizione e vittime tra
la popolazione civile)
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Elvira Valleri 2010-11
La Germania risponde
con la guerra sottomarina
La Germania persegue un
duplice tentativo:
1) Rompere l’isolamento
2) Ostacolare i
rifornimenti americani
alla Gran Bretagna
L’affondamento del piroscafo Lusitania
 Sul piroscafo viaggiavano circa mille persone, tra cui 198
americani
 Protesta di Wilson che minacciò di entrare direttamente nel
conflitto se episodi analoghi si fossero ripetuti
 Lo stato tedesco decise di attenuare questa strategia bellica –
almeno per il momento
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Elvira Valleri 2010-11
L’INTERVENTO ITALIANO
Grazie ad una puntigliosa
azione diplomatica la Germania
riesce a scongiurare, almeno
per il momento, l’intervento
americano
Nel 1915
L’ALLARGAMENTO
DELL’AREA DEL
CONFLITTO RIGUARDA
SOLTANTO I PAESI
EUROPEI
BULGARIA, Imperi centrali
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Elvira Valleri 2010-11
1915 SCESERO IN CAMPO
NUOVI BELLIGERANTI
Portogallo-Romania e ITALIA
con l’Intesa
Dalla neutralità all’intervento: aspetti
diplomatici e politico-sociali
• Al momento dello scoppio della
guerra (giugno 1914) l’Italia era scossa
da una serie di scioperi, “la settimana
rossa” L’Italia giustifica il NON
intervento a fianco della Triplice sulla
base di una serie di motivazioni addotte
dal Gov. Salandra
Motivazioni complesse sia di carattere
territoriale, sia di impreparazione
militare
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Elvira Valleri 2010-11
Nei mesi successivi all’agosto 1914
l’alternativa tra neutralità e intervento
è largamente e duramente dibattuta
dall’opinione pubblica
• La Triplice A. aveva un carattere
difensivo, l’Italia non era stata consultata
al momento dell’Ultimatum alla Serbia
e inoltre Vienna non accettava
modificazioni (previste dall’art. 7 del
trattato) del confine italiano in caso che
la stessa Austria fosse uscita rafforzata nei
Balcani
Giolitti guida il fronte neutralista:
fonte, Memorie
Giolitti e la
maggioranza
liberale /contrari
“…consideravo che
la guerra assumesse
già allora il
carattere di lotta
per l’egemonia del
mondo..” Giolitti
Giolitti,
“Memorie”documento/fonte
interessante
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Elvira Valleri 2010-11
L’Italia era ancora
troppo fragile per
affrontare la guerra
Meglio procedere
verso accordi di
carattere
diplomatico
Italia fra neutralismo e interventismo
• Giolitti e i liberali,cattolici e socialisti
Neutralisti
Interventisti
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Elvira Valleri 2010-11
• Liberali di destra (Salandra), grandi gruppi
industriali, interventisti rivoluzionari (ex
sindacalisti o socialisti è la posizione verso la
quale converge Benito Mussolini socialisti
rivoluzionari, irredentisti, interventisti
democratici (Gaetano salvemini)
Un’altra fonte, la propaganda di
neutralisti e interventisti
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Elvira Valleri 2010-11
PATTO DI LONDRA
Decisiva a fianco dello
schieramento con l’Intesa fu l’
iniziativa della monarchia
e del Governo Salandra
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Elvira Valleri 2010-11
26 aprile 1915 firma del
trattato di Londra, stipulato
all’insaputa del Parlamento
L’Italia s’impegnava ad entrare
in guerra entro un mese in
cambio del Trentino Alto Adige,
Trieste, Istria, Dalmazia – CON
L’ECCEZIONE di FIUME- di
Valona in Albania e delle isole
del Dodecaneso
L’Italia dalla neutralità
all’intervento
A far pendere la
bilancia a favore
dell’intervento vi sono
due
fattori:l’orientamento
del governo e la
propaganda interventista
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Elvira Valleri 2010-11
3 maggio 1915 il
Governo italiano
notifica all’Austria la
“disdetta” della Triplice
7 maggio Sonnino
informa il Consiglio dei
ministri della firma del
Patto di Londra
A norma dell’art. 5
dello Statuto Albertino i
trattati che comportano
onere per le finanze o
variazioni territoriali
DEVONO AVERE
L’APPROVAZIONE
DEL PARLAMENTO
L’Italia verso l’intervento
Il Governo si rende
conto che in
Parlamento la
maggioranza segue
Giolitti (neutralista)
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Elvira Valleri 2010-11
13 maggio Salandra
prima di affrontare il
parlamento rassegna le
dimissioni
Intensa propaganda
interventista- Ruolo di
Gabriele D’Annunzio
che inizia un vero e
proprio tour
patriottico
La guerra
Vittorio Emanuele III conferma
l’incarico a Salandra
Alla riapertura del Parlamento i
liberali giolittiani votano a favore
dell’intervento. I socialisti coniano
la formula “né aderire né sabotare”
mentre votano contro l’entrata in
guerra dell’Italia
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Elvira Valleri 2010-11
La guerra
 23 Maggio 1915 viene consegnata dall’Italia all’Austria la
DICHIARAZIONE di GUERRA
 24 maggio si aprono le ostilità
 Comandante delle truppe italiane è il generale Cadorna
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Elvira Valleri 2010-11
D’Annunzio, un’altra fonte : il
difficile rapporto Storia-Letteratura
 Nei discorsi tenuti nel maggio 1915 vanno sottolineati due
aspetti
 1) Carattere sacrale della conclusione del discorso del 5
maggio (espressamente modellata sull’andamento
dell’evangelico Sermone della montagna, Matteo, 5 1-12)
 2) Il corto circuito - discorso del 20 maggio 1915- tra la
memoria delle battaglie del Risorgimento, la consacrazione
della nazione combattente, e la nuova esperienza di guerra
che l’Italia sta per affrontare
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Elvira Valleri 2010-11
TRINCEE E ASSALTI 1915-1917
Il quadro del conflitto si amplia
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Elvira Valleri 2010-11
Trincee e assalti 1915-17- Il fronte
italiano
Il quadro del conflitto si amplia ma
la dinamica del conflitto non muta
1916 La Strafexpedition austro
ungarica contro il fronte italiano
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Elvira Valleri 2010-11
Gli austriaci si dispongono lungo la
linea che segue il corso dell’Isonzo
e del Carso
4 sono le offensive italiane
sull’Isonzo (250.000 vittime) ma
senza nessun risultato
L’esercito italiano è costretto ad
arretrare , pur riuscendo a
contenere l’attacco
L’emozione è fortissima, Salandra si
deve dimettere e viene sostituito da
un governo di coalizione nazionale
presieduto da Paolo Boselli
(partecipano al gov. anche i cattolici
ma non il PSI)
Fronti e trincee
40
1916 i tedeschi sferrano
l’offensiva contro la piazzaforte
di Verdun. Si tratta di un altro
terribile massacro senza alcun
esito
Inglesi e francesi tentano il
contrattacco sulla Somme (un
fiume che scorre più a nord).
Nessun risultato apprezabile, gli
inglesi perdono 60.000 uomini
Sul fronte orientale i movimenti
sono più rapidi: i tedeschi
sconfiggono i russi e occupano la
Polonia, l’esercito austriaco
occupa definitivamente la Serbia
Nell’area sud orientale a
Gallipoli (Stretto dei Dardanelli)
trovano schierate sulle montagne
le truppe ottomane che riescono
a resistere. Le truppe francoinglesi sono costrette a ritirarsi
31 maggio-2 giugno 1916 al
largo della costa occ. dello
Jutland (Danimarca) la flotta
tedesca riporta una vittoria – ma
non decisiva- sulla flotta inglese
www.cimeetricee.it
archivio fotografico
Elvira Valleri 2010-11
Inverno 1916-17
Sui diversi fronti di guerra si
diffonde un clima di generale
scoramento
La crisi più grave è quella che
investe la Russia dove nel
marzo 1917 (febbraio secondo
il calendario russo) scoppia una
RIVOLUZIONE
25 ottobre 1917 (secondo il
calendario russo) scoppia una
Seconda Rivoluzione , guidata
da Lenin, che si conclude con
la creazione di una Repubblica
socialista
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Elvira Valleri 2010-11
Febbraio 1917: prima
Rivoluzione che porta
all’abdicazione dello Zar e alla
nomina di un governo
provvisorio che vuole la
continuazione della guerra
Trattato di Brest Litovsk 3
marzo 1918. Pace separata la
Russia esce dalla guerra
Il fronte italiano
Il crollo del fronte russo
fa affluire truppe
tedesche verso il fronte
occidentale
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Elvira Valleri 2010-11
Gli austriaci, supportati
dalle truppe tedeschetentano uno
SFONDAMENTO
DEFINITIVO del fronte
italiano a Caporetto
(Friuli, 24 ott. 1917)
L’esercito italiano si
ripiega e riesce a
riorganizzarsi solo sul
Piave dove l’avanzata
austro tedesca viene
fermata
Il generale Cadorna
viene sostituito da
Armando Diaz. Il
Governo Boselli è
sostituito da Vittorio
Emanuele Orlando
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Elvira Valleri 2010-11
La fase conclusiva 1917-1918
La guerra, inutile strage, Benedetto XV
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Elvira Valleri 2010-11
Autunno 1917-primavera 1918
L’esercito tedesco
cerca di chiudere la
partita contro il
fronte francese,
spingendosi molto
avanti verso Parigi
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Elvira Valleri 2010-11
Gli austro-tedeschi
tentano una massiccia
offensiva lungo il Piave
Il fronte francese e
italiano riescono a
reggere
La fase conclusiva 1917-18
1917 Rilancio della guerra
sottomarina da parte dei tedeschi
• Affondamento di molte navi, alcune sono statunitensi
Reazione del governo degli Stati
Uniti
• Nel feb.1917 rompe le relazioni diplomatiche con la Germania
Inizio aprile 1917
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• Gli stati uniti dichiarano guerra alla Germania
Vari elementi spiegano l’entrata in
guerra degli Stati Uniti
• Wilson insiste sulla “barbarie” dell’esercito tedesco, l’affondamento
del Lusitania, sulla necessità di difendere la democrazia parlamentare
Vari elementi spiegano l’entrata in
guerra degli Stati Uniti
• L’economia americana si è legata strettamente ai paesi dell’Intesa
(hanno venduto merci per circa 2 miliardi di dollari) e le banche
nordamericane hanno concesso prestiti ai governi inglese e francese
Elvira Valleri 2010-11
La fase conclusiva
Fino a tutto l’Ottocento
sono gli stati Uniti ad
essere in debito con le
banche europee, in primo
luogo britanniche
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Elvira Valleri 2010-11
Adesso il rapporto si capovolge e
sono Francia e Gran Bretagna ad
essere in debito con le banche
statunitensi
Reazioni in America
L’arruolamento è
all’inizio su base
volontaria, ma si
rivela un insuccesso
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Elvira Valleri 2010-11
Viene dunque
arruolato un
esercito sulla base
della coscrizione
obbligatoria
1.800.000 uomini
partono soltanto
nella primavera del
1918
La fine
Agosto 1918 il comando
militare anglo-francoamericano lancia una grande
offensiva sul fronte occidentale,
, che prevede l’impiego dei
primi CARRI ARMATI
I TEDESCHI SONO
COSTRETTI AD
ARRETRARE
Ai primi di sett. la Germania
avvia le trattative per
l’armistizio
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Elvira Valleri 2010-11
La fine
Sett./Ott 1918 i francesi
costringono alla resa i bulgari
e gli inglesi piegano gli
ottomani
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Elvira Valleri 2010-11
L’esercito italiano – ott.
1918- fa partire un’offensiva
che travolge completamente
gli austro- tedeschi che
verranno sconfitti nella
battaglia di Vittorio Veneto
(24-30 ott).
Le truppe italiane si spingono
ben oltre Caporetto: gli
Austriaci CHIEDONO
L’ARMISTIZIO è il 4
NOVEMBRE 1918
11 NOVEMBRE 1918
 Intanto le trattative per l’armistizio (sul fronte occ. si sono
arenate)
 Le notizie che arrivano dagli altri fronti creano una crisi
politica interna in Germania
 9 nov. Scoppia una rivoluzione durante la quale viene
nominato presidente del consiglio il socialdemocratico
Friedrich EBERT
 L’Imperatore Guglielmo II è costretto alla fuga mentre viene
proclamata la Repubblica….ma è un altro pezzo di storia….
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Elvira Valleri 2010-11