Cultura e Comunicazione

annuncio pubblicitario
Cultura e Comunicazione
Che cos’è la cultura?
 Di solito si fa ricorso al concetto di cultura
per spiegare una serie molto estesa di
fenomeni.
 Guardiamo il mondo adottando una
prospettiva specifica che è la nostra cultura.
 La cultura va pensata in termini di
conoscenza del mondo:
 I membri di una cultura non soltanto conoscono
certi fatti, ma devono anche condividere certi
modelli di pensiero e modi di interpretare il
mondo, di fare inferenze e previsioni.
Il concetto di cultura
 Rousseau:
 la cultura è un fattore di corruzione che deteriora
l’innocenza primigenia dell’individuo;
 Kant:
 la cultura è la capacità umana di porsi dei traguardi
arbitrari e costituisce una condizione necessaria per
la libertà umana;
 Hegel:
 la cultura è un processo di liberazione del sé
naturale; è formazione poiché attribuisce forma
all’individuo,
La cultura come sistema di
conoscenza
 La cultura:
 è una realtà simbolica all’interno della
mente dell’individuo e all’esterno
nell’ambiente;
 è un sistema di credenze;
 è una frontiera;
 è una rete di senso.
Il rapporto tra natura e cultura


Il rapporto fra natura e cultura è stato concepito:

o a vantaggio della natura come predominante sulla cultura,

o a vantaggio della cultura sulla natura,

o interdipendenza.
Nella concezione del vantaggio della natura, sono stati studiati
“universali” in vari ambiti di studio; essi presuppongono la
condivisione di una dotazione filogenetica condivisa dagli esseri
umani in quanto specie.

L’attenzione è dunque stata posta sull’omogeneità grazie alla
comunanza dei medesimi sistemi neurobiologici.
Lo studio della cultura:
due diversi modelli
 Prospettiva emica (adottata dall’antropologia, dalla
sociolinguistica, dalla psicologia culturale):
 esamina la condotta e la comunicazione di una
data comunità culturale mediante un punto di vista
“interno” al sistema.
 Prospettiva etica (adottata dalla psicologia crossculturale):
 mira ad individuare dimensioni generali delle
culture esaminate mediante un punto di vista
“esterno” al sistema.
La doppia natura della cultura
 La cultura è interna
alle menti dei soggetti
e si manuifesta
attraverso i loro
modelli mentali, il
sistema di valori, ecc.
 È esterna alle menti
dei soggetti, poiché
trova espressione negli
artefatti (tecnologici,
artistici, ecc.) e nelle
istituzioni sociali di una
data comunità.
Interdipendenza tra artefatti e
comunicazione
 Esiste un’interdipendenza costante, sulla
quale si fonda il progresso della tecnologia,
fra:
 le possibilità di una determinata azione e la
comunicazione umana;
 l’impiego appropriato degli strumenti
attualmente a disposizione;
 il loro costante miglioramento;
 l’invenzione di nuovi strumenti che
aumentano le potenzialità della azione.
La cultura come sistema di
valori

I valori (ciò che le persone
credono bene o male,
giusto o sbagliato,
desiderabile o
indesiderabile, ciò che deve
essere fatto e ciò che deve
essere evitato) possono
essere considerati il cuore
di una cultura.

I valori hanno un ordine
gerarchico ed una funzione
motivazionale.
Gli aspetti universali della
comunicazione
 Chomsky ha spiegato le differenze
fonologiche, morfologiche e sintattiche fra
le lingue attraverso pochi principi
universali, condivisi da tutti i parlanti.
 Lo studioso ha sviluppato una teoria della
grammatica universale (o generativa) che
comprende un insieme di regole in grado di
descrivere la grammatica di qualsiasi
lingua naturale.
Il problema della traduzione
 La diversità delle culture, delle lingue e dei
sistemi di comunicazione sollevano il
problema della reciproca comprensione fra
persone che parlano lingue diverse.
 Nel processo di traduzione permangono
spesso aree di indeterminatezza e di
vaghezza e alcuni significati esprimibili in
una lingua non sempre sono perfettamente
traducibili in un’altra.
Prospettiva dell’interdipendenza tra
natura e cultura
Ad avvalorare questa visione, l’esempio
della distanza culturale tra la CNV dei
giapponesi e quella delle popolazioni
latine.
Nella tradizione giapponese
vige(soprattutto nel passato) la
soppressione delle emozioni,
l’autodisciplina. E’ la cultura del silenzio e
della distanza.
Nelle società latine la manifestazione delle
emozioni è incoraggiata, vige spontaneità
e naturalezza. Le culture latine sono
contraddistinte dalla parola e dalla
vicinanza.
Testi consigliati
Anolli L. (2002), Psicologia della
comunicazione, Bologna: Il Mulino
[Capitolo 4]
Canestrari R. (1988), Psicologia
Generale, Bologna: CLUEB [cap. IX e
X].
Scarica