Università degli studi di Foggia Facoltà di Medicina e Chirurgia Corso di Laurea: Tecnici di Laboratorio Biomedico A.A. 2005/2006 Programma di: Psicologia del lavoro e delle organizzazioni Obiettivo: Analizzare la prospettiva attuale dell’organizzazione del lavoro, introducendo la prospettiva dell’azione situata, secondo cui i piani nascono dall’agire adattandosi alle situazioni e non viceversa ;la prospettiva dell’organizzazione come ambiente di decisionalità distribuita e quella della decisione come generazione di interpretazioni plausibili dell’azione; inoltre, presentare una visione degli artefatti come progetti incarnati e come vengono scelti gli obiettivi e viene definito il processo di lavoro. Il sistema sanitario italiano ha subito profondi mutamenti e trasformazioni che hanno portato ad una riorganizzazione dei servizi ed ad una revisione dei modelli teorici ed operativi. Tutta la produzione legislativa e la letteratura investe su obiettivi di efficienza, efficacia, economicità, pluralità, flessibilità e partecipazione del cittadino. Le principali funzioni organizzative vengono individuate in: pianificazione strategica, funzione produttiva e gestione delle risorse umane. E’ importante, quindi, che gli operatori dei servizi allarghino le loro competenze oltre le tecniche specifiche di intervento, per trasformarsi in quelle figure che il linguaggio organizzativo chiama<<operatore di processo>>, cioè un lavoratore responsabile non solo della corretta esecuzione dei compiti, bensì capace di regolare il processo in cui opera, ed inoltre, deve avere abilità relazionali, cioè attitudini a comprendere le percezioni, i bisogni, gli atteggiamenti degli altri ed interagirvi in modo costruttivo. Argomenti: 1. Concetto di Psicologia del lavoro e dell’organizzazione; 2. Lo studio del lavoro e dell’organizzazione : livello micro e macro; 3. Conflitto sociale e studio del lavoro organizzato; 4. Dal conflitto alla negoziazione alla partecipazione; 5. Gli artefatti nel lavoro e nell’organizzazione; 6. L’organizzazione come artefatto; 7. Artefatti come progetti oggettivati; 8. Piani e situazioni; 9. Azione situata; 10. Decisione e interpretazione: il dirigente; 11. Cooperazione, comunicazione e contesti sociali; 12. Comunicazione; 13. Il contesto sociale come ordine simbolico; 14. Il contesto sociale nella comunicazione mediata dal computer;; 15. Il sociale è sia fuori che dentro gli attori; 16. Modelli organizzativi; 17. I cambiamenti del mondo del lavoro; 18. Politiche organizzative che promuovono la salute; 19. Stress e Burnout nelle organizzazioni; 20. Area d’intervento della Psicologia del lavoro: La selezione: L’orientamento professionale; La formazione; Ergonomia; Sicurezza e infortuni sul lavoro. Testo consigliato: Dispensa Docente: Dott.ssa Rita Lemme