Diapositiva 1 - Zanichelli online per la scuola

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Jay Phelan, Maria Cristina Pignocchino
Le scienze naturali
Le trasformazioni nella materia
e il corpo umano
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Capitolo 4
La complessità
del corpo umano
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Phelan, Pignocchino Le scienze naturali © Zanichelli editore 2016
Lezione 1
L’organizzazione
gerarchica del
nostro corpo
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1. Le caratteristiche degli organismi
pluricellulari
Negli animali:
•le cellule sono specializzate;
•esiste un’organizzazione gerarchica
(tessuti, organi e apparati);
•le cellule comunicano e cooperano.
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2. Il corpo umano:
uno sguardo d'insieme
Il corpo umano è costituito da quattro tipi di tessuto:
epiteliale, connettivo, muscolare e nervoso.
I tessuti formano gli organi che a loro volta sono organizzati
in cinque sistemi e sei apparati.
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3. Gli epiteli rivestono le superfici
interne ed esterne
Gli epiteli sono tessuti di
rivestimento formati da cellule
di forma regolare unite.
Possono essere
monostratificati o
pluristratificati, non sono
vascolarizzati, poggiano su una
membrana basale e si
rigenerano.
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4. Gli epiteli hanno funzioni diverse
I tessuti epiteliali svolgono funzione di protezione e
rivestimento, scambio controllato di sostanze, secrezione e
ricezione sensoriale.
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5. I connettivi sono formati da cellule
molto attive e da una matrice /1
I tessuti connettivi riempiono e connettono le diverse parti del
corpo. Sono formati da cellule immerse in una matrice solida,
semisolida o fluida e sono vascolarizzati.
Si dividono in:
- propriamente detti;
- specializzati.
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5. I connettivi sono formati da cellule
molto attive e da una matrice /2
I connettivi propriamente detti comprendono:
 i tessuti fibrosi (lasso e denso)
 il tessuto adiposo.
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6. Sangue, cartilagine e osso sono
connettivi specializzati
Sono connettivi specializzati:
 il tessuto osseo (matrice solida
formata da fibre impregnate di sali di
calcio);
 la cartilagine (matrice molto
resistente, robusta e flessibile)
 il sangue, l’unico tessuto in cui la
matrice, detta plasma, è fluida.
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7. I tessuti muscolari permettono
il movimento
I tessuti muscolari sono formati di
cellule allungate, le fibre, che
possono contrarsi attivamente e
rilassarsi per consentire il
movimento.
I tessuti muscolari striato (muscoli
scheletrici), liscio (pareti degli
organi), cardiaco (nel cuore) hanno
fibre differenti e si contraggono in
risposta a stimoli diversi.
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8. Le unità funzionali del tessuto
nervoso sono i neuroni
Il tessuto nervoso è formato da
neuroni e cellule gliali.
I neuroni sono cellule dotate di:
• un corpo cellulare;
• dendriti specializzati per la
ricezione di stimoli (input);
• un assone, che trasporta gli
impulsi nervosi in uscita (output).
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Lezione 2
L’architettura del
corpo umano
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9. Sistemi e apparati cooperano
e dipendono l’uno dall’altro
Nessun apparato o sistema può
svolgere il suo compito da solo:
tutti cooperano per garantire le
funzioni vitali dell’organismo e
ciascuno di essi dipende dagli
altri per la sopravvivenza delle
cellule.
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10. L’apparato tegumentario
delimita e protegge
L’apparato tegumentario delimita
e protegge il nostro corpo.
Comprende: cute, ghiandole, peli,
capelli, unghie, recettori sensoriali e
terminazioni nervose libere.
La cute è formata da due strati:
l’epidermide, più superficiale, e il
derma sottostante, che partecipa al
processo di termoregolazione.
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11. Membrane specializzate rivestono
le cavità interne
Le membrane mucose rivestono le
cavità interne in comunicazione con
l’esterno.
Le sierose rivestono le cavità che
non comunicano con l’esterno.
Sono formate da epiteli e connettivi.
Le membrane sinoviali sono formate
solo da connettivo e rivestono le
cavità articolari.
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12. Lo scheletro conferisce forma
e struttura al corpo umano /1
Lo scheletro sostiene e protegge gli organi interni, supporta i
muscoli, mantiene l’equilibrio del calcio, partecipa, mediante il
midollo osseo rosso, alla produzione degli elementi cellulari
del sangue.
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12. Lo scheletro conferisce forma
e struttura al corpo umano /2
Lo scheletro è suddiviso in:


scheletro assile (cranio,
gabbia toracica e colonna
vertebrale);
scheletro appendicolare
(arti, cinto pelvico e cinto
scapolare).
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13. Lo scheletro sostiene i muscoli
«comandati» dal sistema nervoso
I muscoli scheletrici si inseriscono sulle ossa, che fungono da
leve per garantire i movimenti. Lo scheletro assile protegge il
sistema nervoso centrale, formato da encefalo e midollo
spinale, da cui partono nervi sensoriali e motori.
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Lezione 3
Il controllo
dell’ambiente
interno
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14. L’omeostasi mantiene la stabilità
fra interno ed esterno
L’omeostasi è la
capacità dell’organismo
di mantenere stabile
l’ambiente interno
anche in presenza di
variazioni dell’ambiente
esterno o dell’attività
delle cellule.
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15. Per garantire l’omeostasi le cellule
comunicano
L’omeostasi si attua grazie alla
comunicazione tra cellule, che ricevono e
trasmettono informazioni mediante
molecole segnale.
Il controllo omeostatico richiede un valore di riferimento
standard per il parametro da mantenere costante e
un’organizzazione basata sullo schema:
recettore→ centro di controllo→ effettore
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16. Come funziona l’omeostasi?
I meccanismi che consentono di mantenere stabile il valore
di
un parametro vitale sono:
• feedback negativo;
• feedback positivo.
Si ha feedback negativo quando i
sensori recepiscono un
cambiamento nell’ambiente interno
e innescano una risposta che lo
contrasta, cercando di riportare il
parametro al valore originale.
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17. Il controllo della temperatura
corporea
La temperatura interna del corpo umano viene mantenuta
costante grazie all’ipotalamo, che controlla sia le attività
cellulari di produzione del calore sia gli scambi con l’esterno,
che si realizzano con diversi meccanismi: sudorazione,
vasocostrizione o vasodilatazione, attività muscolare.
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Lezione 4
Il corpo umano
cresce, si rinnova,
invecchia
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18. Le cellule differenziate derivano
da cellule staminali
Le cellule differenziate derivano da cellule staminali, cellule
altamente indifferenziate, che possono proliferare generando
sia copie di se stesse sia cellule specializzate.
Le cellule staminali si
distinguono in totipotenti,
pluripotenti, multipotenti,
unipotenti.
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19. La velocità di rigenerazione può
essere alterata
La crescita o la rigenerazione dei tessuti sono regolate da
molecole segnale di vario genere. Quando le cellule
proliferano senza controllo si possono avere iperplasie,
tumori benigni o tumori maligni.
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20. Le cellule invecchiano e muoiono
Le cellule possono morire per:
• apoptosi, una morte programmata;
• necrosi, causata da eventi accidentali o traumatici.
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