1 Jay Phelan, Maria Cristina Pignocchino Le scienze naturali Osservare la Terra e la materia 2 La Terra solida 3 Phelan, Pignocchino Le scienze naturali © Zanichelli editore 2015 Lezione 1 Un mondo che cambia nel tempo 4 Phelan, Pignocchino Le scienze naturali © Zanichelli editore 2015 1. I lineamenti della Terra La superficie terrestre è caratterizzata dalla presenza di fondali oceanici e masse continentali: sui fondali si trovano le dorsali, catene montuose di origine vulcanica, e le fosse, lunghe fenditure sottili e profondissime. 5 Phelan, Pignocchino Le scienze naturali © Zanichelli editore 2015 2. Un corpo geologicamente attivo La dinamica endogena ha origine all’interno della Terra e genera le strutture caratteristiche dei fondali e dei continenti. La dinamica esogena è determinata dall’azione di atmosfera, biosfera e idrosfera e modella le forme prodotte dalla dinamica endogena. 6 Phelan, Pignocchino Le scienze naturali © Zanichelli editore 2015 3. I processi attuali e l’eredità del passato Le forze che modellano le forme della Terra oggi sono le stesse che hanno agito in modo lento e continuo nel passato, ma talvolta si sono verificati eventi imprevisti e catastrofici come la caduta dei meteoriti. 7 Phelan, Pignocchino Le scienze naturali © Zanichelli editore 2015 Lezione 2 La dinamica endogena e la struttura della Terra 8 Phelan, Pignocchino Le scienze naturali © Zanichelli editore 2015 4. La struttura interna della Terra /1 9 Phelan, Pignocchino Le scienze naturali © Zanichelli editore 2015 4. La struttura interna della Terra /2 La Terra ha una struttura a strati che comprende crosta, mantello e nucleo; la litosfera, sottile e rigida, poggia sull’astenosfera plastica. 10 Phelan, Pignocchino Le scienze naturali © Zanichelli editore 2015 5. Il campo magnetico della Terra La Terra ha un campo magnetico bipolare, generato nel nucleo esterno, che esercita la sua influenza anche fuori dalla Terra e protegge la superficie terrestre dal vento solare. 11 Phelan, Pignocchino Le scienze naturali © Zanichelli editore 2015 6. L’energia interna della Terra Il motore della dinamica endogena è l’energia termica interna della Terra, che in parte è il residuo del calore di formazione del nostro pianeta, in parte deriva dalle sostanze radioattive di crosta e mantello. Nell’astenosfera si verificano moti convettivi che trasferiscono all’esterno questo calore. 12 Phelan, Pignocchino Le scienze naturali © Zanichelli editore 2015 7. La litosfera è mobile e dinamica /1 La litosfera è suddivisa in placche che si muovono sull’astenosfera trascinate dai moti convettivi. 13 Phelan, Pignocchino Le scienze naturali © Zanichelli editore 2015 7. La litosfera è mobile e dinamica /2 Le placche scorrono, si accrescono in corrispondenza delle dorsali dove si forma litosfera oceanica, si distruggono nelle fosse oceaniche. La dinamica endogena si concentra lungo i margini. 14 Phelan, Pignocchino Le scienze naturali © Zanichelli editore 2015 8. Le rocce magmatiche e metamorfiche Nei processi endogeni può formarsi il magma, che poi solidifica in profondità o esce in superficie come lava; dalla solidificazione del magma e dalla lava derivano le rocce magmatiche. Le rocce metamorfiche si formano per l’alterazione allo stato solido di rocce preesistenti. Phelan, Pignocchino Le scienze naturali © Zanichelli editore 2015 Lezione 3 La dinamica esogena 16 Phelan, Pignocchino Le scienze naturali © Zanichelli editore 2015 9. La dinamica esogena modella il paesaggio /1 Gli agenti esogeni, cioè aria, acqua e vento ed esseri viventi, provocano la degradazione meteorica e l’erosione delle rocce, ma anche il trasporto e la sedimentazione dei materiali asportati. 17 Phelan, Pignocchino Le scienze naturali © Zanichelli editore 2015 9. La dinamica esogena modella il paesaggio /2 18 Phelan, Pignocchino Le scienze naturali © Zanichelli editore 2015 10. Il calore solare è il motore della dinamica esogena La dinamica esogena è attivata dal calore solare che riscalda la Terra in modo non uniforme nel corso dell’anno e nelle diverse zone. Gli effetti della dinamica messa in moto dal Sole sono diversi in relazione al clima, alla geografia del territorio e ai tipi di agenti esogeni che intervengono. 19 Phelan, Pignocchino Le scienze naturali © Zanichelli editore 2015 11. Le rocce sedimentarie Le rocce sedimentarie derivano dalla cementazione di materiali erosi, trasportati e depositati per azione degli agenti esogeni. Sono quasi sempre stratificate e possono contenere fossili. 20 Phelan, Pignocchino Le scienze naturali © Zanichelli editore 2015 12. La formazione del suolo Il suolo è lo strato più esterno e sottile della crosta terrestre ed è costituito da sostanze solide, liquide e aeriformi. Si forma grazie a un processo chiamato «pedogenesi», che si verifica in tempi piuttosto lunghi e comincia con la degradazione della roccia madre da parte degli agenti atmosferici. 21 Phelan, Pignocchino Le scienze naturali © Zanichelli editore 2015 Lezione 4 La storia della Terra e della vita 22 Phelan, Pignocchino Le scienze naturali © Zanichelli editore 2015 13. La vita e la Terra si modificano insieme La dinamica terrestre ha influenzato l’evoluzione della vita e la distribuzione degli organismi, che a loro volta partecipano alla dinamica esogena e modellano il paesaggio. 23 Phelan, Pignocchino Le scienze naturali © Zanichelli editore 2015 14. L’ecologia studia le relazioni tra vita e ambienti In ogni ambiente della Terra si riconoscono una componente biotica e una abiotica. Le diverse popolazioni di una comunità interagiscono fra loro e con l’habitat in cui vivono formando un ecosistema. 24 Phelan, Pignocchino Le scienze naturali © Zanichelli editore 2015 15. La profondità del tempo geologico Il tempo geologico si misura con due scale diverse. La scala del tempo geologico relativo ricostruisce la successione degli eventi geologici e biologici, senza data. La scala del tempo geologico assoluto fa riferimento alle unità di misura fisiche del tempo. Per esempio, è una datazione assoluta far risalire Pangea a 250 milioni di anni fa. 25 Phelan, Pignocchino Le scienze naturali © Zanichelli editore 2015 16. Le datazioni relative Le datazioni relative si fondano sullo studio delle sequenze degli strati sedimentari e dei fossili che essi contengono; i fossili guida permettono di fare correlazioni temporali tra aree geografiche diverse, i fossili di facies servono per ricostruire il paleoclima e la paleogeografia. 26 Phelan, Pignocchino Le scienze naturali © Zanichelli editore 2015 17. La scala geocronostratigrafica /1 La scala geocronostratigrafica comprende 4 eoni, chiamati Adeano, Archeano, Proterozoico e Fanerozoico suddivisi in ere, periodi, epoche ed età. 27 Phelan, Pignocchino Le scienze naturali © Zanichelli editore 2015 17. La scala geocronostratigrafica /2 28 Phelan, Pignocchino Le scienze naturali © Zanichelli editore 2015