Le funzioni e ruolo della banca nel mercato finanziario Giuseppe Squeo 1 Il ruolo della banca nell’economia Interessante, anche se non universalmente condivisa, è l’analisi che il Rybczynski effettua della storia dei sistemi finanziari che avrebbero avuto ad oggi una evoluzione imperniata su tre fasi. • L’orientamento all’intermediazione creditizia, per cui, durante la prima fase dell’industrializzazione di un sistema economico, gli investimenti tendono ad essere concentrati nelle industrie di base (acciaio), nei trasporti (ferroviari e stradali) e nelle risorse naturali (carbone, petrolio, ferro). Sono le banche a finanziare le iniziative produttive e a selezionare quelle meritevoli. La banca, entrando direttamente nel capitale o con la forza dei crediti concessi, è determinante nelle decisioni di impresa. 2 Il ruolo della banca nell’economia (2) • L’orientamento al mercato. Successivamente si affermano i mercati finanziari come strumento di finanziamento delle imprese. E’ su questi mercati che le imprese cercano oltre al finanziamento del capitale di debito anche quello di rischio. • L’orientamento alla securitization. In base al quale non solo le aziende si finanziano sui mercati ma questi si evolvono nella logica della securitization, del venture capital e del markert for corporate control. In effetti in quest’ultima fase evolutiva le imprese si finanziano cartolarizzando i loro crediti o con la cartolarizzazione degli affidamenti delle banche nei loro confronti. Aumentano le operazioni di venture capital, ma soprattutto si crea e prospera il mercato “del controllo delle imprese.” 3 Il ruolo della banca nell’economia (3) In questa ultima ottica si effettuano scalate non solo alle imprese ottime, ma anche a quelle che hanno andamenti economici problematici. Questo nella visione che il premio da pagare per il controllo di una impresa problematica è basso. Una volta acquisito il controllo, con un cambio del management e dei progetti, si rilancia l’impresa, che dopo un certo periodo, se il rilancio funziona diventa produttiva e moltiplica il valore delle sue azioni. Questa teoria evoluzionista del finanziamento dell’impresa sostanzialmente asserisce una superiorità dei sistemi orientati ai mercati rispetto a quelli orientati all’intermediazione. Tale conclusione è assoggettata a critiche in quanto: 4 Il ruolo della banca nell’economia (4) • nei paesi orientati alla securitization (ultimo stadio evolutivo) coesistono più forme di assistenza finanziaria all’impresa, con un ruolo molto importante delle banche, soprattutto nei confronti della piccola e media impresa; • nel merito della superiorità, la si nega a causa dello shortermism di cui soffre l’ottica di mercato. Infatti, gli investitori si preoccupano di massimizzare nell’immediato la loro redditività, per cui tendono a modificare il portafoglio in funzione del reddito atteso dalle imprese. Quando un’impresa è meno redditizia delle altre tende ad essere abbandonata, con il rischio di ribasso delle quotazioni e quindi del rating. Ciò comporta minore assistenza finanziaria e più alti costi di approvvigionamento dei capitali e grossi rischi nelle fasi congiunturali negative. 5 Il ruolo della banca nell’economia (5) Mentre, in un sistema orientato agli intermediari, tra banche ed imprese si instaurano rapporti di lunga durata, per cui le aziende vengono assistite finanziariamente negli investimenti di lungo termine e supportate dalle banche nei momenti di crisi congiunturale o di svolta dell’attività aziendale. In un’ottica di “mercato” il ruolo di sostegno all’impresa verrebbe dagli investitori di venture capital per favorire il decollo imprenditoriale o il rilancio con il finanziamento degli investimenti di lungo temine. Quanto alle imprese in crisi, grazie, al “market for corporate control” queste sarebbero ristrutturate e rilanciate. In un’ottica di asimmetrie informative i sostenitori della via creditizia avrebbero ragione. La scommessa è nella capacità di rendere il mercato “efficiente” in termini di veridicità6 dei Il market for corporate control L’acquisizione del potere di controllo da parte del soggetto economico da diritto all’uso esclusivo dei fattori produttivi determinando un aumento del costo di sostituzione. L’allocazione del controllo capitale fisso è efficiente se la proprietà di controllo ha: • un basso grado di sostituibilità; • contributo massimo al surplus totale (alta quota di investimenti). Ne deriva che l’impresa è efficiente se associa alla mobilità del fattore lavoro quella del controllo dell’impresa. Compito del mercato per il controllo dell’impresa è quello di agevolare i processi di riallocazione del controllo ogni qual volta ci si discosti dall’ottimo. In questa ottica, rispetto alle , le banche possono avere tre funzioni: a) valutazione merito creditizio ed erogazione prestiti; b) offerta servizi consulenziali (ricerca controparti, piani ristrutturazione, etc); c) assunzione diretta di partecipazioni. 7 Il ruolo della banca nell’economia (5) La separazione tra proprietà e controllo, genera un tade-off tra “certezza del controllo” da garantire al controllante e evitare che non si generino “abusi da controllo” che possano ledere i diritti degli altri stakeholders. Poiché i modelli di controllo sono le public company (proprietà diffusa9 ed il nocciolo duro (azionisti di riferimento), considerando l’orientamento dei sistemi finanziari, si possono avere due modelli di controllo: • quello a controllo esterno (paesi anglosassoni), ove anche i managers (generalmente i controllanti) possono essere facilmente estromessi con scalate ostili. Affinchè ciò avvenga è necessario che i mercati siano efficienti e le azioni possano circolare nel rispetto dei diritti degli stakeholders; • quello a controllo interno, Europa continentale, vede nell’opera di mediazione interna la ricerca dell’equilibrio del detto trade-off. 8 Il ruolo della banca nell’economia (5) La separazione tra proprietà e controllo, genera un tade-off tra “certezza del controllo” da garantire al controllante e evitare che non si generino “abusi da controllo” che possano ledere i diritti degli altri stakeholders. Poiché i modelli di controllo sono le public company (proprietà diffusa9 ed il nocciolo duro (azionisti di riferimento), considerando l’orientamento dei sistemi finanziari, si possono avere due modelli di controllo: • quello a controllo esterno (paesi anglosassoni), ove anche i managers (generalmente i controllanti) possono essere facilmente estromessi con scalate ostili. Affinchè ciò avvenga è necessario che i mercati siano efficienti e le azioni possano circolare nel rispetto dei diritti degli stakeholders; • quello a controllo interno, Europa continentale, vede nell’opera di mediazione interna la ricerca dell’equilibrio del detto trade-off. 9 La banca: le funzioni Trasm.ne politica monetaria Intermediazione Creditizia Concessione creditizia Banca Mobilizzazione risparmio Monetaria 10 La banca: le funzioni (2) Funzione creditizia. Le banche fungono da intermediari tra chi offre e chi richiede denaro. Questo favorisce il risparmio e lo sviluppo economico. In quest’ambito molto sono importanti: – la funzione di mobilizzazione del risparmio, realizzata con l’attività volta a favorire il risparmio degli operatori economici e trovando le giuste soluzioni alle esigenze di liquidità, rischio e redditività dei risparmiatori; – la funzione di assistenza alla crescita dell’economia con la concessione del credito a breve e medio lungo termine, oppure con la sottoscrizione di azioni delle aziende da sostenere, anche con una funzione di selezione delle migliori iniziative e di rating indiretto, essendo pubblica la notizia dell’affidamento. 11 La banca: le funzioni (3) Funzione monetaria: per effettuare i numerosi pagamenti la banca usa i contanti in piccole quantità; mentre usa in grande quantità la moneta bancaria cartacea (assegni bancari), elettronica (bancomat) e scritturale (giroconti, bonifici, etc.). Questa funzione è ovviamente legata a quella precedente, poiché la banca, usando i depositi per la concessione di prestiti, accresce la moneta virtuale di sua proprietà grazie al moltiplicatore dei depositi. Analogamente avviene con la concessione di crediti, la cui manifestazione monetaria assumerà forme analoghe a quelle di utilizzo dei depositi. D’altronde è molto probabile che la messa a disposizione di questi crediti passi per il c/c. Di fatto la banca non produce moneta ma moltiplica quella 12 raccolta o derivante dal credito concesso. La banca: le funzioni (4) Funzione di trasmissione della politica monetaria. La banca poiché svolge contemporaneamente la funzione monetaria e quella creditizia influisce: • da un lato sulla determinazione dei tassi sul mercato monetario grazie ad i tassi interbancari; • dall’altro attraverso i tassi e le condizioni applicate alla clientela attraverso sia nella concessione del credito, sia verso i depositanti nella remunerazione della raccolta, incide sulle decisioni di investimento reale delle imprese e sulle scelte di risparmio e di investimento finanziario dei risparmiatori. In tal modo condiziona l’andamento delle variabili obiettivo della politica economica: crescita economica, andamento prezzi, occupazione e bilancia dei pagamenti. 13 La banca: le funzioni (5) • Funzione di servizi. Il sistema bancario grazie alla sua strutturazione internazionale, alla sua capacità di avere rapporti di clientela che toccano praticamente tutti gli operatori, grazie al suo patrimonio di knowhow, è in grado di svolgere una serie importante di servizi alle famiglie, alle imprese ed alle amministrazioni pubbliche. Tali servizi sono sia di tipo tradizionale, sia di tipo innovativo. Sia direttamente collegati alle funzioni monetarie, alla negoziazione di titoli e cambi, sia alle gestioni patrimoniali, sia al collocamento di titoli ed azioni, sia consulenziali, etc. • E’ questa una funzione che sta fortemente crescendo negli ultimi anni in collegamento soprattutto al processo di disintermediazione bancario. 14 Il ruolo della banca nel finanziamento dell’impresa anno t+1 anno t Attivo Imm.ni mat. Imm.ni imm. Imm.ni fin Mat. Prime Semilav. Prod. finiti Titoli Crediti Cassa Altre Passivo Cap. sociale Utili Riserve Fondi Titoli Debiti m-l Debiti breve Debiti comm. Altre …….. Fatturato …… Marg. Operarivo ……. Utile netto Attivo Passivo Imm.ni mat. Imm.ni imm. Imm.ni fin Mat. Prime Semilav. Prod. finiti Titoli Crediti Cassa Altre Cap. sociale Utili Riserve Fondi Titoli Debiti m-l Debiti breve Debiti comm. Altre Mobilizzazione dell’attivo – Finanziamento capitale fisso e circolante 15 Il ruolo della banca nel finanziamento Finanziamento dell’impresa (2) congiuntura negativa: Crescita crediti Crescita prod. finiti Merchant bank smobilizzo Attivo Imm.ni mat. Imm.ni imm. Imm.ni fin Mat. Prime Semilav. Prod. finiti Titoli Crediti Cassa Altre Crescita fatturato Crescita immobilizzo scorte Passivo Cap. sociale Utili Riserve Fondi Titoli Debiti m-l Debiti breve Debiti comm. Altre Venture capital Advisor (azioni) Advisor(titoli) Finanz.ti m-l Banca comm.le 16 Il ruolo della banca nel finanziamento dell’impresa (3) L’aumento del patrimonio per crescita esterna, può implicare una serie di operazioni tra cui: • la ricerca di soci, ove l’azienda non è quotata in borsa; • il finanziamento diretto dell’aumento di capitale. Qui si possono configurare tre ipotesi: – partecipazione minoritaria non in partenership; – partnership in ambito merchant bank; – partenership in ambito venture capital. • sottoscrizione immediata per il collocamento sul mercato; • favorire il collocamento. 17 Il ruolo della banca nel finanziamento dell’impresa (4) L’indebitamento a medio-lungo termine, all’infuori dell’indebitamento commerciale, può avvenire o con il ricorso ad una banca o emettendo titoli. In entrambi i casi le banche svolgono un importante ruolo: • di finanziamento con mutui, leasing; • di advisor, favorendo il collocamento dei titoli sul mercato, anche, se previsto, garantendo la sottoscrizione con intervento diretto; • gestendo successivamente le fasi di gestione dell’operazione nel pagamento degli interessi e nell’estinzione del mutuo. 18 Il ruolo della banca nel finanziamento dell’impresa (5) • • • • • Il finanziamento delle necessità a breve che avviene nell’ambito della banca commerciale, con tutte le formule previste: smobilizzo crediti (sconto, cartolarizzazione, factoring), riporti, pronti contro termine, anticipi su fattura o merci; intervento nelle operazioni con l’estero anticipi, credito documentario, etc. prestazione di fideiussione negli appalti; gestione di tesoreria grazie all’utilizzo del c/c; altri servizi alle imprese. 19 Il ruolo della banca nel finanziamento dell’impresa (6) In un rapporto di lunga durata diventa fondamentale assistere l’impresa nei momenti importanti: • nuovi investimenti, favorendo nella migliore combinazione possibile il reperimento di capitali di debito o di proprietà; • finanziamento dell’aumento del fatturato nella fase di crescita dell’impresa adeguando la linea di credito; • garantire i finanziamenti a costi ragionevoli nelle fasi congiunturali negative: – aumenta la giacenza di prodotti finiti poiché le previsioni di vendita ( fatto durante il boom) si rivelano inferiori alle vendite effettive (nella recessione); – aumenta il livello dei crediti poiché il mercato è meno 20 liquido. Il ruolo della banca nel finanziamento della famiglia Attivo Immobiliz. materiali •Immobili •Mobili •Auto •Elettr., Hi Fi, computer Imm. Immateriali •Strudio •Aggiorn. Profess.le Imm.ni finanziarie •Azioni, quote, ass.ni •Titoli Crediti Depositi Cassa Passivo Patrimonio Indebitamento a m-l •Mutuo •Pegno •Cessione quinto stip. •Indebitamento a breve •Credito consumo •Cambiali •Carte di credito •Apercredito c/c 21 Il ruolo della banca nel finanziamento della famiglia (2) La logica del rapporto banca-famiglia, va inquadrata nell’ambito del ciclo di vita della famiglia e delle molteplici necessità di quest’ultima con riferimento: • alla gestione dello stipendio e delle necessità di sostituzione del contante o della necessaria elasticità di cassa (conto corrente e relativi servizi, monetica, apercredito in c/c); • al finanziamento dell’acquisto dei mobili al momento del matrimonio o al completamento della casa o rinnovo di arredamento successivamente (cessione quinto, cambiali, credito al consumo, etc.); • al finanziamento dell’acquisto dell’auto (credito al consumo) 22 Il ruolo della banca nel finanziamento della famiglia (3) • all’acquisto dell’abitazione, del garage, seconda casa, etc di solito effettuata utilizzando diversi strumenti come il mutuo con ipoteca sugli immobili, cessione quinto stipendio e indebitamento con i parenti; • alle spese per lo studio dei figli o per l’aggiornamento professionale (cessione quinto, prestito d’onore); • a importanti spese sanitarie (interventi chirurgici), utilizzando forme di finanziamento a medio termine; • elasticità di cassa per gestire con aderenza al bisogno (e non alle disponibilità immediate) le spese correnti (apercredito in c/c, carte di credito). 23 Il ruolo della banca nel finanziamento della famiglia (4) Con riferimento alla capacità di risparmio le esigenze della famiglia sono: • gestione della formazione del risparmio (depositi a risparmio, c/c, assicurazione e fondi accumulo); • previdenza integrativa per malattie, pensione, disoccupazione, spese improvvise (investimenti redditizi e in grado di proteggere dalla svalutazione); • investimento futuro per spese in immobilizzazioni (casa, matrimonio figli, università figli, etc.) che necessitano di investimenti rivolti alla redditività e alla protezione dalla svalutazione; 24 Il ruolo della banca nel finanziamento della famiglia (5) • gestione dei flussi di cassa con l’utilizzo del c/c o per i più giovani o più anziani con il deposito di risparmio ordinario; • gestione dei sostituti del contante con l’utilizzo di carte di credito e di debito; • gestione dei pagamenti delle utenze; • assistenza e servizi di negoziazione titoli e valuta; • gestione patrimoniale e custodia e amministrazione titoli. 25 Definizione di banca La banca è un’azienda di produzione che svolge sistematicamente, istituzionalmente e a proprio rischio un’attività di intermediazione finanziaria, cioè un’attività di conferimento di risorse finanziarie a titolo di credito, utilizzando prevalentemente risorse finanziarie ottenute da terzi a titolo di debito e in parte minore a titolo di capitale proprio. Tali debiti sono storicamente caratterizzati da scadenza a vista e assumono forma tecnica idonea a fungere da mezzo di pagamento in sostituzione della moneta legale. Un ruolo sempre più importante va assumendo l’erogazione di servizi sia monetari, sia finanziari, sia26 consulenziali. Le aree di attività nel sostegno finanziario all’economia • Merchant banking (banche d’affari), realizzazione di investimenti in aziende sotto forma di capitale attraverso l’assunzione, la gestione e lo smobilizzo di partecipazioni, prevalentemente di minoranza e di società non quotate in borsa. • Investment banking, assiste le imprese nel placement di titoli sia come ideazione dell’operazione, sia nella sottoscrizione, sia di distribuzione. Quindi è attivo nel mercato secondario sia nella vendita (broker per conto terzi) che nel trading (compravendita con assunzione del rischio dell’operazione). Quindi nelle operazioni di M& A e di corporate finance (apporto/trasformazione del capitale di debito, ad es. cartolarizzazione). Finanziamenti 27 a breve e medio-lungo termine. Schema delle attività dell’investment bank Asset management Investment banking Placement Mercato secondario Corporate leding Quotazione Corporate finance Advisory Acquisition finance Merchant banking M&A Leverage buy-out Project financing Venture capital Export finance Expansion finance Securitization Valutazione imprese Ristrutturazione passivo 28 Le aree di attività nel sostegno finanziario all’economia (2) • L’asset management, gestione della ricchezza finanziaria per conto di terzi. In tale ambito il private banking riguarda il detto servizio riservato alla clientela di fascia superiore, anche di natura consulenziale (fiscale, assicurativa, previdenziale, successoria,et.). • Sempre in questo campo vanno segnalate le gestioni collettive come i fondi comuni di investimento aperti e le sicav (società di investimento a capitale variabile) e i fondi pensione. • L’attività assicurativa, che unitamente alla gestione di fondi comuni e sicav è proibita alle banche; possono, però, partecipare apposite società. 29 Schema delle attività di asset management Asset management Private banking Gestioni patrimoniali mobiliari Gestioni patrimoniali di fondi Gestioni Sicav Fondi comuni aperti Fondi pensione 30 Testi Marco Onado – La banca come impresa – Il Mulino (€ 33) 31