“BOTANICA SPERIMENTALE” settore Scientifico Disciplinare BIO/01 Docente: Dr. Giuseppina Falasca Studenti target: 2° anno, LAUREA MAGISTRALE IN MONITORAGGIO RIQUALIFICAZIONE AMBIENTALE. Orientamento: ANALISI E MONITORAGGIO AMBIENTALE Livello dell’unità: specialistico. Pre-requisiti: conoscenze di Botanica Generale, conoscenze di base di Fisiologia Vegetale. Crediti: 6 Cfu. E Descrizione dei contenuti: Il corso si propone di approfondire le conoscenze relative all’organizzazione e all’architettura delle piante vascolari in relazione alle variazioni dei parametri ambientali. Ha lo scopo di fornire agli studenti informazioni sulle tecniche di analisi e diagnostica che possano metterli in grado di valutare eventuali variazioni morfo–funzionali dovute ai cambiamenti ambientali. A tal fine saranno affrontati gli argomenti riportati di seguito. L’architettura della pianta e lo sviluppo degli organi ipogei ed aerei in relazione ai cambiamenti ambientali. Meccanismi di risposta ed adattamenti di cellule e tessuti vegetali agli stress ambientali. Differenziamento e sviluppo di radici, fusto, foglie e fiori in relazione alle variazioni dei parametri ambientali. Variazione della strategia riproduttiva come conseguenza della modificazione dei parametri ambientali. Come le piante si difendono stress biotici, produzione di metaboliti secondari. Tecniche di coltura in vitro per lo studio delle risposte a stress biotici ed abiotici e per il risanamento ambientale. Produzione in vitro di metaboliti secondari, i bireattori. L’embrione zigotico ed il seme: monitoraggio dell’embriogenesi e della germinazione del seme in relazione alla variazione dei parametri ambientali. L’embrione somatico ed i semi artificiali: tecniche di coltura in vitro per l’ottenimento di embrioni somatici e semi sintetici. Variazione somaclonale e gamatoclonale in relazione all’ambiente. Colture di protoplasti e produzione di ibridi somatici e cibridi. Bioaccumulo: effetti del bioaccumulo sul differenziamento di organi e tessuti. Organismi geneticamente modificati: diagnostica e ricaduta ambientale. Possibili applicazioni all’ambiente degli organismi geneticamente modificati. L’ingegneria genetica alla base della selezione di specie meglio adattate ai cambiamenti ambientali, più tolleranti agli erbicidi e più resistenti ai patogeni. Analisi degli effetti della trasformazione genica su organi e tessuti vegetali. Il fitorimedio. La radice quale organo primariamente coinvolto nel risanamento di suoli inquinati. Produzione di radici avventizie mediante coltura in vitro. Geni implicati nel fitorimedio. Interazione delle piante con l’aria: il ruolo dell’apparato fogliare. Ottenimento di gemme vegetative mediate coltura in vitro. Il polline, vitalità, monitoraggio pollinico e qualità dell’aria. Polline ed allergeni. Competenze da sviluppare e Risultati di apprendimento attesi: Conoscenza e comprensione dell’architettura e sviluppo degli organi aerei e ipogei in relazione alle variazioni ambientali. Conoscenze e utilizzo di tecniche di colture in vitro di cellule tessuti ed organi vegetali. Conoscenze ed applicazione di tecniche per il miglioramento delle specie in funzione di stress abiotici e biotici. Conoscenze ed utilizzo di tecniche per la valutazione della qualità dell’aria in relazione alla presenza di pollini e spore. Modalità di Stima insegnamento: del Verifiche Contenuti: L’unità lavoro del consiste di una degli profitto sequenza studenti integrata di 40 in ore ore frontali (5 CFU) e di 11 ore di esercitazioni in laboratorio (1 CFU). Sviluppo degli organi ipogei ed aerei in relazione ai Lezioni 20 cambiamenti ambientali. Meccanismi di risposta ed adattamenti frontali, 20 ore di cellule e tessuti vegetali agli stress ambientali. esercitazioni di Differenziamento e sviluppo di radici, fusto, foglie e fiori in laboratorio 5 relazione alle variazioni dei parametri ambientali. ore Studio privato 42 L’embrione zigotico ed il seme: embriogenesi e germinazione Lezioni 8 del seme in relazione alla variazione dei parametri ambientali. frontali, 8 ore L’embrione somatico ed i semi artificiali Variazione esercitazioni, 2 somaclonale e gamatoclonale in relazione all’ambiente. ore Studio privato 17 Organismi geneticamente modificati. Possibili applicazioni Lezioni 4 all’ambiente degli organismi geneticamente modificati. frontali, 4 ore L’ingegneria genetica alla base della selezione di specie meglio Studio privato 9 Esame adattate ai cambiamenti ambientali. orale Il fitorimedio. La produzione di radici avventizie mediante Lezioni coltura in vitro. Geni implicati nel fitorimedio. frontali, 4 ore 4 esercitazioni di laboratorio, 2 ore Studio privato 8 Lezioni 4 frontali, 4 ore Il polline, vitalità, monitoraggio pollinico e qualità dell’aria. esercitazioni di Polline ed allergeni. laboratorio, 2 ore Studio privato 9 imp. in aula imp. a casa tot (ore) (ore) (ore) Lezioni frontali tot 40 85 125 Esercitazioni in lab. tot. 11 14 25 Impegno totale studente (5 CFUlez.+1CFUeserc) h 150 Valutazione del profitto. La valutazione avverrà alla fine delle attività didattiche frontali e di laboratorio con un colloquio finale, nel quale saranno rivolte domande relative al programma.