Scheda tipo per le singole unità didattiche (descrittori di Dublino)

Botanica Sperimentale
Docente: Dr. Giuseppina Falasca Dipartimento Biologia Vegetale, piano terra, stanza 31, tel 06/49912452,
e-mail giuseppina.falasca @uniroma1.it
Studenti target: Studenti del 2° anno della LM IN MONITORAGGIO E RIQUALIFICAZIONE AMBIENTALE ;
Orientamenti: Analisi e Monitoraggio Ambientale e Analisi e Riqualificazione Ambientale
Livello dell’Unità: specialistico
Pre-requisiti: conoscenze di Botanica Generale.
Crediti: 6 CFU
Descrizione dei contenuti
Il corso si propone di approfondire le conoscenze relative all’organizzazione e all’architettura delle piante vascolari in
relazione alle variazioni dei parametri ambientali. Ha lo scopo di fornire agli studenti informazioni sulle tecniche di analisi e
diagnostica che possano metterli in grado di valutare eventuali variazioni morfo–funzionali dovute ai cambiamenti ambientali.
A tal fine saranno affrontati gli argomenti riportati di seguito. L’architettura della pianta e lo sviluppo degli organi ipogei ed
aerei in relazione ai cambiamenti ambientali. Meccanismi di risposta ed adattamenti di cellule e tessuti vegetali agli stress
ambientali. Differenziamento e sviluppo di radici, fusto, foglie e fiori in relazione alle variazioni dei parametri ambientali.
Variazione della strategia riproduttiva come conseguenza della modificazione dei parametri ambientali. Come le piante si
difendono stress biotici, produzione di metaboliti secondari. Tecniche di coltura in vitro per lo studio delle risposte a stress
biotici ed abiotici e per il risanamento ambientale. Produzione in vitro di metaboliti secondari, i bireattori. L’embrione zigotico
ed il seme: monitoraggio dell’embriogenesi e della germinazione del seme in relazione alla variazione dei parametri
ambientali. L’embrione somatico ed i semi artificiali: tecniche di coltura in vitro per l’ottenimento di embrioni somatici e semi
sintetici. Variazione somaclonale e gamatoclonale in relazione all’ambiente. Colture di protoplasti e produzione di ibridi
somatici e cibridi. Bioaccumulo: effetti del bioaccumulo sul differenziamento di organi e tessuti. Organismi geneticamente
modificati: diagnostica e ricaduta ambientale. Possibili applicazioni all’ambiente degli organismi geneticamente modificati.
L’ingegneria genetica alla base della selezione di specie meglio adattate ai cambiamenti ambientali, più tolleranti agli erbicidi
e più resistenti ai patogeni. Analisi degli effetti della trasformazione genica su organi e tessuti vegetali. Il fitorimedio. La
radice quale organo primariamente coinvolto nel risanamento di suoli inquinati. Produzione di radici avventizie mediante
coltura in vitro. Geni implicati nel fitorimedio. Interazione delle piante con l’aria: il ruolo dell’apparato fogliare. Ottenimento
di gemme vegetative mediate coltura in vitro. Il polline, vitalità, monitoraggio pollinico e qualità dell’aria. Polline ed allergeni.
Competenze da sviluppare e Risultati di apprendimento attesi
Conoscenza e comprensione dell’architettura e sviluppo degli organi aerei e ipogei in
relazione alle variazioni ambientali.
Conoscenze e utilizzo di tecniche di colture in vitro di cellule tessuti ed organi vegetali.
Conoscenze ed applicazione di tecniche per il miglioramento delle specie in funzione di
stress abiotici e biotici.
Conoscenze ed utilizzo di tecniche per la valutazione della qualità dell’aria in relazione alla
presenza di pollini e spore.
CONTENUTO
Ore in aula
( 6 CFU)
Sviluppo degli organi Lezioni frontali
20
ipogei ed aerei in relazione
ai cambiamenti ambientali.
Meccanismi di risposta ed
adattamenti di cellule e Esercitazioni
tessuti vegetali agli stress
6
ambientali.
Differenziamento
e
sviluppo di radici, fusto,
foglie e fiori in relazione
alle
variazioni
dei
parametri ambientali.
Ore studente a
casa
30
12
Ore studente
totali
62
18
Verifiche del profitto
L’embrione zigotico ed il
seme: embriogenesi e
germinazione del seme in
relazione alla variazione
dei parametri ambientali.
L’embrione somatico ed i
semi artificiali Variazione
somaclonale e
gamatoclonale in relazione
all’ambiente.
Organismi geneticamente
modificati. Possibili
applicazioni all’ambiente
degli organismi
geneticamente modificati.
L’ingegneria genetica alla
base della selezione di
specie meglio adattate ai
cambiamenti ambientali.
Il fitorimedio. La
produzione di radici
avventizie mediante
coltura in vitro. Geni
implicati nel fitorimedio.
Il
polline,
vitalità,
monitoraggio pollinico e
qualità dell’aria.
Polline ed allergeni.
Lezioni
frontali
8
16
24
Esercitazioni
2
4
6
Lezioni frontali
4
9
13
Lezioni frontali
4
4
8
2
2
4
4
9
13
Esercitazioni
Lezioni frontali
Esercitazioni
2
imp in aula
imp a casa
(ore)
(ore)
Lezioni frontali tot
40
88
Esercitazioni in lab tot
12
10
Impegno totale studente (5 CFUlez.+1CFUeserc)
2
Tot
(ore)
128
22
h 150
4
Valutazione finale
La valutazione del profitto avverrà alla fine delle attività didattiche frontali e di laboratorio con un
colloquio finale, nel quale saranno rivolte domande relative al programma.
Testi consigliati: il materiale didattico verrà fornito agli studenti durante il corso.