Esercitazione n° 2 del 21/03/2002

Esercitazione_6
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il nome del file è esercitazione_n06
A.A. 2003-2004
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1
Esercitazione_6
Esercitazione n° 6 (21/11/2003)
Capitoli del libro trattati:
7 - Consumatori, produttori ed efficienza
dei mercati
8 - Una applicazione pratica: il costo
dell’imposizione fiscale
9 - Una applicazione pratica: il commercio
internazionale
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2
Esercitazione_6
7 – Consumatori, produttori ed efficienza dei mercati
1) Rendita del consumatore:
è la differenza tra quanto il
singolo consumatore sarebbe
disposto a pagare per un bene
e quanto paga effettivamente
(surplus del consumatore)
2) Rendita del produttore:
è la differenza tra il prezzo
ricevuto dal produttore e il
suo costo di produzione
(surplus del produttore)
3) Rendita totale:
Rendita consumatore
+
Rendita del produttore
+ valore per il consumatore
+ prezzo incassato
– prezzo pagato
– costo per il produttore
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3
Esercitazione_6
Esercizio da svolgere
In una piccola cittadina ci sono 5 compratori interessati
all’acquisto di una particolare auto usata, e, per contro, vi
sono 5 venditori locali che posseggono un’auto (ipotesi
tutte uguali) che potrebbe soddisfare le esigenze dei
compratori.
Compratori Disponibilità
a pagare
“A”
“B”
“C”
“D”
“E”
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2000
3000
4000
5000
6000
€
€
€
€
€
Venditori
“A”
“B”
“C”
“D”
“E”
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Disponibilità
a vendere
2000
3000
4000
5000
6000
€
€
€
€
€
4
Esercitazione_6
• Disegnare le curve di domanda e offerta, indicare il punto di
equilibrio con quantità di equilibrio e prezzo di equilibrio
prezzo
Al prezzo di 4000 i
compratori E D C sono disposti
ad acquistare l’auto, e i
venditori A B C sono disposti a
venderla, quindi:
6000
5000
E
4000
3000
E
2000
4000 = prezzo di equilibrio
3
1
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2
3
4
5
= punto di equilibrio
= quantità di equilibrio
quantità
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5
Esercitazione_6
• Disegnare e calcolare il surplus del consumatore e del venditore
Surplus del consumatore
prezzo
Consumatore E surplus = 2000
Consumatore D surplus = 1000
6000
Consumatore C surplus = 0
5000
Tot = 3000
4000
Surplus del produttore
3000
Produttore A surplus = 2000
2000
Produttore B surplus = 1000
Produttore C surplus = 0
1
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2
3
4
5
quantità
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Tot = 3000
6
NB: Efficienza del libero mercato
Esercitazione_6
In presenza di concorrenza perfetta e in assenza di esternalità
il benessere complessivo di una società, misurato dalla somma della
rendita dei consumatori e della rendita dei produttori, è massimizzato in
corrispondenza dell’equilibrio tra D e S di mercato
Surplus
complessivo
Surplus
consumatore
P prezzo di
equilibrio
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Surplus
produttore
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7
Esercitazione_6
Se Q1 < Q => valore compratore
> costo del produttore
Se Q2 > Q => valore compratore
< costo del produttore
Costo del venditore
Valore del compratore
P prezzo di
equilibrio
Q Quantità di
Q1
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Q2
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equilibrio
8
Problema n° 8 pag. 127
Esercitazione_6
Supponete che un avanzamento della tecnologia riduca il costo di produzione dei
computer.
a)
Usate il grafico domanda –offerta per mostrare cosa accade al prezzo, alla
quantità, al surplus del consumatore e a quello del produttore nel mercato dei
computer.
b)
Computer e calcolatrici tascabili sono beni succedanei. Usate il grafico
domanda-offerta per mostrare cosa accade al prezzo, alla quantità, al surplus
del consumatore e a quello del produttore nel mercato delle calcolatrici
tascabili. I produttori di calcolatrici tascabili saranno lieti o dispiaciuti del
progresso tecnologico nel settore dei computer?
c)
Computer e software sono beni complementari. Usate un grafico domandaofferta per mostrare cosa accade al prezzo, alla quantità, al surplus del
consumatore e a quello del produttore nel mercato del software. I produttori
di software saranno lieti o dispiaciuti del progresso tecnologico nel settore
dei computer?
d)
In che modo l’analisi che avete appena formulato contribuisce a spiegare la
ragione per cui Bill Gates, produttore di software, è l’uomo più ricco del
mondo?
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Esercitazione_6
a) La riduzione del costo di produzione fa aumentare la quantità offerta per
ogni livello di prezzo, nuova curva di offerta O1, il prezzo diminuisce a p1 e la
quantità venduta aumenta a q1.
Prezzo
mercato dei computer
a
O
O1
E
p
p1
d
E1
b
c
q q1
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Il surplus del consumatore
aumenta, passa dall’ area apE,
all’area ap1E1, (area pEE1p1
incremento netto di surplus per
il consumatore)
Il surplus del produttore passa
dall’area bpE all’area cp1E1;
diminuisce dell’area p1pEd, ed
aumenta dell’area cbdE1.
L’effetto netto può essere sia
di incremento che di
diminuzione del surplus per il
produttore. L’incremento della
quantità fa aumentare il surplus
del produttore mentre la
D riduzione di prezzo lo fa
diminuire. Il surplus totale
invece aumenta dell’area cbEE1.
Quantità
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Esercitazione_6
prezzo
a
b) Se computer e calcolatrici sono beni succedanei quando il prezzo dei
computer diminuisce alcuni consumatori possono sostituire le calcolatrici
con i computer, quindi la domanda di calcolatrici diminuisce, mentre
l’offerta non varia. Questo fa diminuire sia il prezzo che la quantità.
mercato calcolatrici
b
O
p
d
E
p1
E1
D
c
q1
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q
D1
quantità
Il surplus del consumatore
passa dall’area paE all’area
p1bE1 , perde l’area abE1E e
guadagna l’area p1pdE1, il
guadagno o la perdita netta è
la differenza tra le due aree.
Il surplus del produttore si
riduce: passa dall’area cpE
all’area cp1E1, con una perdita
netta pari all’area p1pEE1. I
produttori di calcolatrici
possono solo essere dispiaciuti
dal progresso tecnologico
perché la riduzione del prezzo
dei computer comporta una
perdita di surplus per loro sul
mercato delle calcolatrici
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c) Se computer e software sono beni complementari una diminuzione di
prezzo e un aumento della quantità di computer fa aumentare anche la
domanda di software, mentre l’offerta rimane invariata. L’aumento
della domanda fa aumentare sia il prezzo che la quantità venduta.
Il surplus del consumatore
passa dall’area pbE all’area
p1aE1, perde l’area pp1dE e
guadagna l’area baE1E, il
O risultato netto dipende
dalla differenza delle due
aree.
a
prezzo
b
p1
p
mercato software
d
E
c
E1
D
q q1
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Esercitazione_6
D1
Il surplus del produttore
passa dall’area cpE, all’area
cp1E1, con un guadagno netto
pari all’area pp1E1E.
I produttori di software
sono sicuramente lieti del
progresso tecnologico
perché porta ad un
incremento del loro surplus.
quantità
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Esercitazione_6
d) I software prodotti da Bill Gates sono complementari ai
computer e nel mercato dei computer si sono realizzati
progressi tecnologici notevolissimi che hanno determinato,
come visto nell’analisi al punto a), un grande aumento nella
quantità di computer venduti. L’aumento delle quantità
vendute sul mercato dei beni complementari, come visto al
punto c), ha determinato un incremento altrettanto
importante della domanda di software con un aumento sia
della quantità venduta che del prezzo di vendita. Il surplus
di Bill Gates è aumentato sia per le maggiori quantità
vendute che per l’incremento dei prezzi.
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Esercitazione_6
8 – Un’applicazione pratica:
il costo dell’imposizione fiscale
Effetti sul benessere di una società, calcolati in termini
di surplus, provocati dall’introduzione di un’imposta
Il benessere di una società, in presenza di imposte
comprende:
 Il surplus del consumatore
 Il surplus del produttore
 Il gettito d’imposta
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Esercitazione_6
Problema n° 13 pag. 141
Supponete che un mercato possa essere descritto dalle seguenti
equazioni di domanda e offerta:
QO = 2P
QD = 300 - P
(a) Ricavate il prezzo e la quantità di equilibrio del mercato
• Imponendo che la Q.tà offerta sia pari a quella domandata:
2P = 300 - P
• aggiungendo P ad entrambi i lati dell’equazione ricaviamo:
3P = 300
• infine, dividendo entrambi i lati per 3, otteniamo P
eq
= 100
• Inserendo P eq = 100 in una delle due equazioni iniziali (D o S)
ricaviamo la Q.tà di equilibrio del mercato Q eq = 200.
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Esercitazione_6
(b) Ipotizzate che venga introdotta una tassa T sul consumo, in modo
che la nuova equazione di domanda sia
QD = 300 - (P + T)
Ricavate il nuovo equilibrio. Che cosa accade al prezzo ricevuto dal
venditore, a quello pagato dal compratore e alla quantità venduta?
Ora P è il prezzo ricevuto dal venditore e P+T quello pagato dal compratore.
Eguagliando Q.tà domandata e Q.tà offerta abbiamo:
2P = 300 - (P+T)
aggiungendo P ad entrambi i lati dell’equazione ricaviamo:
3P = 300 - T
infine, dividendo entrambi i lati per 3 otteniamo P eq = 100 - T/3.
Quindi P eq +T = 100 + 2T/3. La Q.tà venduta è ora Q eq = 2P = 200 - 2T/3.
Il prezzo ricevuto dai venditori  da 100 a 100 - T/3. Il prezzo pagato dai
compratori  da 100 a 100 + 2T/3. La Q.tà venduta  da 200 a 200 - 2T/3.
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Esercitazione_6
(c) Le entrate tributarie ammontano a (T x Q ). Utilizzate la risposta alla
domanda (b) per ricavare le entrate tributarie in funzione di T . Tracciate
un grafico di tale relazione per 0 < T < 300
Poiché le entrate fiscali sono date da (T x Q ) e Q eq = 2P = 200 - 2T/3,
ne segue che le entrate tributarie sono definite dall’espressione:
200 T - 2T 2/3
La figura sotto mostra tale relazione a livello grafico.
NB: Le entrate
fiscali sono pari a
zero per T = 0
e T = 300.
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Esercitazione_6
(d) La perdita secca di un’imposta corrisponde all’area del triangolo definito dalle
curve di D e di S e dal livello della Q.tà scambiata. Ricordando che l’area di un
triangolo è pari alla metà del prodotto tra base e altezza, ricavate la perdita secca di
benessere in funzione di T . Tracciate un grafico di tale relazione per 0 < T < 300
Come mostrato dalla figura, l’area del triangolo che rappresenta la perdita secca è:
(1/2  base  altezza), dove la base è la  del P, ovvero l’ammontare della tassa, T,
mentre l’altezza è la riduzione della Q.tà, 2T/3.
Ne segue che la perdita secca dovuta alla tassa è pari a (1/2  T  2T/3 = T2/3).
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Esercitazione_6
Come mostrato dalla figura, la perdita secca di benessere cresce
esponenzialmente da 0 (quando T = 0) fino a 30,000 (quando T =
300)
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Esercitazione_6
(e) Lo Stato decide ora di  l’ammontare dell’imposta a 200 €
Si tratta di una decisione saggia? Perché
Siete in grado di proporre una soluzione migliore?
Una tassa di 200 € per unità non sarebbe una saggia decisione, in
quanto tale livello di T si trova in una regione in cui le entrate fiscali sono
decrescenti.
Il governo potrebbe invece di decidere di  T fino a 150 € per unità,
ottenendo in tal modo un > gettito (15,000 € quando T è pari a 150 €,
contro 13,333 € quando T è pari 200 €), e  la perdita secca di
benessere (7,500 quando T è pari a 150 €, contro 13,333 quando T è
pari 200 €)
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9 – Una applicazione pratica: il commercio
internazionale
Esercitazione_6
Il commercio può rappresentare un vantaggio per tutti i
soggetti coinvolti nello scambio, quando esistono dei vantaggi
comparati nella produzione dei beni scambiati. (capitolo 3)
Per analizzare gli effetti del commercio internazionale
consideriamo gli scambi di beni tra una nazione e il resto del
mondo, valutando tali effetti in termini surplus del
consumatore o del produttore. (capitolo 7)
Il commercio internazionale può essere sottoposto a dazi
doganali e contingentamenti d’importazione, gli effetti di tali
provvedimenti possono essere valutati in base alle variazioni di
benessere che determinano. (capitolo 9)
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Esercitazione_6
Esercizio da svolgere:
Consideriamo il mercato del
bene X all’interno di un dato
paese in assenza di
commercio internazionale.
Domanda e offerta sono
descritte dalla seguente
tabella:
Disegnare le curve di domanda
e offerta, individuare il punto
di equilibrio e le quantità e il
prezzo corrispondenti.
Calcolare inoltre il surplus del
consumatore e del produttore.
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Mercato del bene X
P
Prezzo in $
Qd Qtà
Qs
Qtà
domandata offerta
0,00
500
0
1,00
400
0
2,00
300
100
3,00
200
200
4,00
100
300
5,00
0
400
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Esercitazione_6
Punto equilibrio: E
Prezzo eq.= 3,00$
Qtà eq.= 200
6
Surplus consumatore
5
[(5-3)x200]/2= 200
4
Surplus produttore
[(3-1)x200]/2= 200
S
E
Px
3
2
1
Rendita totale
200 +200= 400
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D
0
0
100
200
300
400
500
600
Qx
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Esercitazione_6
Ipotizziamo ora che il paese inizi a commerciare il bene X sul
mercato internazionale.
Vale l’ipotesi di “paese piccolo”: la quantità commercializzata del
bene dal paese in questione non è tale da influenzare il prezzo
globale.
Il prezzo globale del bene X è pari a 2,00$
Il paese è importatore o esportatore ?
Come cambia la situazione di equilibrio?
Calcolare le variazioni nelle rendite
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Esercitazione_6
Confrontiamo il prezzo interno del bene, in assenza di
scambi, con il prezzo globale per stabilire se il paese o il
resto del mondo godono di un vantaggio comparato nella
produzione del bene (attenzione all’unità di misura)
Prezzo interno 3,00$ > Prezzo globale 2,00$
In questo caso è il resto del mondo ad avere un vantaggio
comparato nella produzione del bene.
Il paese con la liberalizzazione degli scambi diventerà
importatore del bene ad un prezzo inferiore al prezzo
interno senza scambi.
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Esercitazione_6
6
S nazionale
5
4
Px
curva di offerta “apparente”,
perfettamente elastica, del
resto del mondo
E
3
E’
E’’
2
Prezzo globale
Import
1
D nazionale
0
0
100
200
300
400
500
600
Qx
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Esercitazione_6
La nuova situazione di equilibrio è determinata dalle curve di
domanda e offerta nazionali in corrispondenza del livello di
prezzo globale (punti E’ ed E’’); tale livello di prezzo è un dato
su cui produttori e consumatori nazionali non possono influire.
Al prezzo di equilibrio di 2$ (quello globale), rispetto al prezzo
senza scambi di 3$, avremo:
un aumento della quantità domandata dai consumatori interni
una diminuzione della quantità offerta dai produttori interni
Qtà dom interna 300 > Qtà off interna 100
La differenza è colmata dalle importazioni pari a 200 unità
Vediamo ora le variazioni, in termini di rendita, provocate
dal commercio internazionale.
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Esercitazione_6
6
S
5
4
Px
a
3
E
c
b
2
d
E’
Prezzo globale
E’’
1
D
0
0
100
200
300
400
Qx
A.A. 2003-2004
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500
600
Guadagno netto in
termini di rendita
totale
28
Esercitazione_6
Rendita del consumatore
a + b + c = 450
d = [(2-1)x100]/2 = 50
parte della rendita di cui
già disponeva il produttore
in assenza di scambi
a = [(5-3)x200]/2 = 200
rendita di cui già disponeva
il consumatore in assenza
di scambi
b = [(3-2)x(100+200)]/2 = 150
parte della rendita del produttore
prima degli scambi che passa a
favore del consumatore
c = [(3-2)x200]/2 = 100
rendita per il consumatore
resa disponibile dagli scambi
internazionali a un prezzo
inferiore
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Rendita del produttore
d = 50
Rendita totale = 500
Il libero scambio, quando il paese diventa
importatore, favorisce i consumatori che
vedono la propria rendita aumentare,
mentre danneggia i produttori la cui
rendita diminuisce. Nel complesso
determina un vantaggio netto per la
società
essendo
i
guadagni
dei
consumatori superiori alle perdite dei
produttori
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29
Esercitazione_6
Esercizio da svolgere:
Per lo stesso paese presentato nel caso pratico
precedente e per lo stesso bene X, a partire dai
dati di domanda e offerta senza commercio
internazionale, si ipotizzi l’inizio degli scambi con
prezzo globale del bene X pari a 3,50 $.
Il paese è importatore o esportatore ?
Come cambia la situazione di equilibrio?
Calcolare le variazioni nelle rendite
Confrontare i risultati con il caso precedente.
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Esercitazione_6
Mercato del bene X
P
Prezzo in $
Qd Qtà
Qs
Qtà
domandata offerta
0,00
500
0
1,00
400
0
2,00
300
100
3,00
200
200
4,00
100
300
5,00
0
400
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La situazione di
equilibrio senza
scambi
internazionali non
cambia rispetto al
caso precedente.
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Esercitazione_6
Punto equilibrio: E
Prezzo eq.= 3,00$
Qtà eq.= 200
6
Surplus consumatore
5
[(5-3)x200]/2= 200
4
Surplus produttore
[(3-1)x200]/2= 200
S
E
Px
3
2
1
Rendita totale
200 +200= 400
A.A. 2003-2004
D
0
0
100
200
300
400
500
600
Qx
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32
Esercitazione_6
Confrontiamo il prezzo interno del bene, in assenza di
scambi, con il prezzo globale per stabilire se il paese o il
resto del mondo godono di un vantaggio comparato nella
produzione del bene (attenzione all’unità di misura)
Prezzo interno 3,00$ < Prezzo globale 3,50$
In questo caso è il paese considerato ad avere un
vantaggio comparato nella produzione del bene.
Il paese con la liberalizzazione degli scambi diventerà
esportatore del bene ad un prezzo superiore al prezzo
interno senza scambi.
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Esercitazione_6
curva di domanda “apparente”,
perfettamente elastica, del
resto del mondo
6
S nazionale
5
export
4
Px
E’’
3
Prezzo globale
E’
E
2
1
D nazionale
0
0
100
Qd
200
Qs
300
400
500
Qx
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Esercitazione_6
La nuova situazione di equilibrio è determinata dalle curve di
domanda e offerta nazionali in corrispondenza del livello di
prezzo globale (punti E’ ed E’’); tale livello di prezzo è un dato
su cui produttori e consumatori nazionali non possono influire.
Al prezzo di equilibrio di 3,5$ (quello globale), rispetto al prezzo
senza scambi di 3$, avremo:
una diminuzione della quantità domandata dai consumatori interni
un aumento della quantità offerta dai produttori interni
Qtà dom interna
<
Qtà off interna
La differenza è colmata dalle esportazioni
Vediamo ora le variazioni, in termini di rendita, provocate
dal commercio internazionale.
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35
Esercitazione_6
6
S
5
4
Px
a
b
d
3
E’
Prezzo globale
E’’
c
E
2
1
D
0
0
100
200
300
400
Qx
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500
600
c: guadagno
netto in termini
di rendita totale
36
Esercitazione_6
Un dazio sulle importazioni, determina una diminuzione della
rendita totale. (Vero/Falso)
Vero
Un dazio doganale è un’imposta su
beni prodotti all’estero e venduti
nella nazione
L’effetto è quello di aumentare i
prezzi dei beni prodotti all’estero
di un ammontare pari al dazio
Diminuiscono gli scambi
legati all’importazione e i
vantaggi che generano per i
consumatori.
S
Dazio
Prezzo globale
D
Import dopo dazio
Rendita che passa al
produttore
Q
Entrate per dazi
Perdita secca dovuta al dazio
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P
Import senza dazio
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Problema n° 4 pag. 161
Esercitazione_6
Ipotizzate che il Parlamento imponga un dazio sulle automobili
d’importazione, per proteggere l’industria automobilistica
italiana dalla concorrenza internazionale.
Ipotizzando che per l’Italia il prezzo mondiale delle automobili
sia un dato, mostrate su un grafico:
 la variazione della quantità importata;
 la perdita subita dal consumatore italiano;
 i guadagni dei produttori e dello Stato italiani;
 la perdita secca generata dal dazio.
La perdita per il consumatore può essere distinta in tre parti:
un trasferimento ai produttori nazionali, un trasferimento
alla Stato e una perdita secca. Utilizzate il vostro grafico
per individuare le tre parti.
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38
Esercitazione_6
Prezzo
offerta
A
B
P2
C
Dazio
P1
D
Prezzo
con dazio
E
F
Prezzo
mondiale
G
domanda
Q1of
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Q2of
Q2dm
Q1dm
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Quantità
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Esercitazione_6
Il grafico mostra l’effetto di un dazio sulle importazioni. Senza dazio il prezzo delle auto
è P1 la quantità di auto domandate e vendute è Q1dm mentre la quantità prodotta è Q1of ;
la differenza, tra la quantità offerta dai produttori italiani e quella acquistata dai
consumatori italiani, è rappresentata dalle importazioni = Q1dm- Q1of .
L’imposizione del dazio provoca un aumento del prezzo P1 + dazio = P2 .
Al nuovo
prezzo aumentato la quantità offerta dai produttori italiani aumenta a Q2of mentre la
quantità domandata dai consumatori italiana diminuisce a Q2dm , nel complesso la quantità
domandata dai consumatori italiani è ancora superiore alla quantità offerta dai
produttori ma la differenza, coperta dalle importazioni è diminuita la nuova quantità
importata è = Q2dm- Q2of < Q1dm- Q1of .
Il consumatore italiano prima dell’imposizione del dazio realizza un surplus pari alle aree
A+B+C+D+E+F, dopo l’imposizione del dazio il suo surplus è rappresentato soltanto dalle
aree A+B, con una perdita pari alle aree C+D+E+F.
Il produttore italiano prima dell’imposizione del dazio ha un surplus pari all’area G, dopo
l’imposizione del dazio il surplus del produttore è rappresentato dalle aree G+C, con un
guadagno pari all’area C.
La perdita secca dovuta all’introduzione del dazio è rappresentata dalle aree D+F.
La perdita di surplus del consumatore può essere distinta in: un trasferimento ai
produttori, area C; un trasferimento allo Stato, area E; una perdita secca aree D+F
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Problema n° 9 pag. 161
Esercitazione_6
Supponete che un progresso della tecnologia in Giappone
abbatta il prezzo mondiale degli apparecchi televisivi.
a) Ipotizzate che l’Italia sia importatrice di televisori e che
non ci siano restrizioni al commercio. In che modo questo
progresso della tecnologia influenza il benessere dei
produttori e dei consumatori italiani?
b) Supponete ora che l’Italia abbia disposto un
contingentamento dell’importazione di televisori. In che
modo il progresso tecnologico in Giappone influenza il
benessere dei consumatori Italiani, dei produttori Italiani e
dei detentori di licenze di importazione?
A.A. 2003-2004
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a)
Ipotizzate che l’Italia sia importatrice di
televisori e che non ci siano restrizioni al
commercio. In che modo questo progresso
della tecnologia influenza il benessere dei
produttori e dei consumatori italiani?
Prezzo
Esercitazione_6
offerta
interna
A
B
P1
del progresso tecnologico
C
P2
Prezzo mondiale prima
E
D
F
Prezzo mondiale dopo
il progresso tecnologico
G
domanda
interna
Q2of
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Q1of
Q1dm
Q2dm
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Quantità
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Esercitazione_6
Il progresso tecnologico determina una riduzione del prezzo
mondiale. Il prezzo passa da P1 a P2. Al nuovo prezzo, più basso,
diminuisce la quantità offerta dai produttori interni che passa
da Q1of a Q2of ; mentre aumenta la quantità domandata dai
consumatori interni passando da Q1dm a Q2dm. Aumenta quindi la
differenza tra produzione interna e consumo interno,
differenza coperta dalle importazioni che aumentano passando
da Q1dm- Q1of a Q2dm- Q2of .
Il surplus dei consumatori aumenta passando dall’area A+B
all’area A+B+C+D+E+F. In parte si tratta di un trasferimento da
produttori a consumatori (area C) e in parte si tratta di un
guadagno netto in termini di surplus (quindi anche per la società,
area D+E+F).
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Esercitazione_6
b)
Prezzo
Supponete ora che l’Italia abbia disposto un
contingentamento dell’importazione di
televisori. In che modo il progresso
tecnologico in Giappone influenza il
offerta interna senza quota
benessere dei consumatori Italiani, dei
produttori Italiani e dei detentori di licenze
offerta interna con quota
di importazione?
A’
Equilibrio con
contingentamento
A
P
B
P1
C
P2
h
m
n
E
Prezzo mondiale prima
i
G
del progresso tecnologico
o
D
Prezzo mondiale dopo
il progresso tecnologico
domanda
interna
Q1of Q1dm
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Quantità
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Esercitazione_6
In presenza di contingentamento con prezzo mondiale inferiore al prezzo
d’equilibrio senza scambi, la quantità offerta dai produttori interni è Q1of,
minore della quantità domandata dai consumatori interni Q1dm, la
differenza, Q1dm- Q1of, è data dalla quota di importazioni stabilita. Se il
prezzo mondiale scende quantità domandata e offerta non variano se non
varia la quota concessa di importazioni.
Variazioni di surplus dovuta alla riduzione del prezzo mondiale:
Consumatori: il surplus non varia è sempre dato dall’area A+A’.
Produttori: il surplus non varia è sempre dato dall’area C+D+B.
Importatori: il surplus degli importatori aumenta; prima della riduzione del
prezzo mondiale è dato dall’area E, dopo la riduzione del prezzo mondiale è
dato dall’area E+G.
La perdita secca aumenta; prima della riduzione del prezzo mondiale è data
dall’area “h+i”, dopo la riduzione del prezzo mondiale è rappresentata
dall’area “h+i+m+n+o”.
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Esercitazione_6
Esercizio che risolveremo in
classe la prossima volta:
Problemi n° 8 e 9 pag. 179
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