Gruppo a

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“Azienda e Impresa”
di Giuseppe Pernigo
Tratto dal testo:
CERIANI G., Lezioni di Economia Aziendale – Cedam 2002
Rami del Sapere
Ciò che è comune,
generale, permanente
generalizzanti
individualizzanti
Ciò che è particolare, ad es.
la Storia
Questi rami possono essere
considerati scienze
Scienze formali
Scienze empiriche
Es.: matematica,
logica, ecc.
Spiegano, descrivono,
predicono
relazioni tra
fenomeni
Hanno per oggetto
Natura inanimata
Es.: fisica, geologia
chimica, astronomia
Natura animata
Es.: biologia,
anatomia,
fisiologia,
zoologia
L’uomo
Come individuo
Come parte di gruppi
Scienze Sociali
Es.:
psicologia
Scienze Sociali
Scienze Positive
cio che è
Scienze Normative
ciò che dovrebbe essere
Scienza Economica
Economia
Aziendale
È una branca delle
scienze economiche
Ha per oggetto:
•produzione
•scambio
•distribuzione
•consumo
di Ricchezza
Il Bisogno
Bisogno: necessità/desiderio dell’uomo di uscire da uno stato di
insoddisfazione o tensione della volontà o dello spirito, mediante
l’utilizzo di mezzi ritenuti adeguati ed a tal fine destinati.
BENI
BENI ECONOMICI
RICCHEZZA
La limitatezza dei beni economici rispetto ai bisogni fa sorgere il
problema della più opportuna coordinazione qualitativa,
quantitativa e temporale dei primi rispetti ai secondi:
Problema Economico
Il Problema Economico
I problemi economici sono risolti da singole persone fisiche o da
gruppi di persone fisiche.
L’operatore economico per risolvere i problemi compie una serie
di azioni, vale a dire delle operazioni economiche.
L’insieme degli operatori economici agenti in un dato Paese
definisce il Sistema Economico, composto da:
Operatore famiglia
Operatore imprese
Operatore Pubblica Amministrazione

Resto del Mondo: insieme delle transazioni con altri sistemi
economici. E’ l’anello di congiunzione tra il sistema economico di un
Paese e gli altri sistemi economici. Ne sono dirette conseguenze i
concreti risultati dei saldi della Bilancia dei Pagamenti, Bilancia
Commerciale e del Sistema dei Cambi.
Economia Politica e Aziendale
Economia Politica: studio sotto l’aspetto economico dell’attività
espletata dal complesso degli operatori costituenti il sistema
economico di un dato Paese.
Economia Aziendale: studia operazioni economiche in relazione
agli Istituti Sociali intesi come organizzazioni di persone e di
mezzi, costituiti per il perseguimento di particolari fini
La vita di un Istituto Sociale si compone di fenomeni della più
svariata natura, quando però sono rappresentati dall’attività
economica si giunge al concetto di
Istituto Economico Aziendale o Azienda
Politica economica e Politica Aziendale
Politica Economica: propone norme di comportamento applicabili
ai singoli casi concreti, indicando con i propri modelli come
dovrebbero essere gli operatori affinché possano raggiungere gli
obiettivi loro assegnati, facendo proprie le teorie e le
proposizioni formulate nell’ambito dell’Economia Politica.
Politica Aziendale: può essere suddivisa in diverse discipline
dette Tecniche Amministrative e considerando i diversi tipi di
azienda:

Tecnica delle Imprese Industriali

Tecnica delle Imprese Bancarie

Tecnica delle imprese Commerciali
Con riferimento ai momenti logici in cui si svolgono le operazioni:
 Tecnica delle decisioni

Tecnica dei controlli

Tecnica delle informazioni
L’Azienda e l’Impresa
Quando di un dato istituto sociale vengono studiate solo le
operazioni economiche, si ha l’Azienda.
Scopo dell’Azienda: soddisfare bisogni umani.
Tipi di Azienda: produzione, erogazione e miste.
Aziende di Produzione: il fine è la soddisfazione dei bisogni
umani, mediante il processo di produzione
Impresa
L’impresa è un’azienda di produzione che tende a raggiungere il
proprio fine istituzionale attraverso lo scambio con il mercato.
Quindi, produrre beni/servizi da scambiare sul mercato in modo da
conseguire ricavi sufficienti a coprire i costi, così da remunerare i
fattori di produzione, sia pure entro periodi di tempo più o meno
lunghi.
Classificazione delle Imprese
Imprese di Finanziatori: insieme di aziende di produzione per lo
scambio di mercato in cui il rischio economico generale è
sopportato dai finanziatori con vincolo di capitale proprio o di
rischio;
Imprese di Conferenti: il rischio economico ricade sui conferenti
i fattori produttivi necessari per iniziare o perseguire un
determinato processo produttivo. Si parla di Cooperative di
Produzione, in quanto i soci si attendono di ricevere un
corrispettivo, derivante dalla produzione ottenuta;
Imprese di Consumatori o Cooperative di Consumo:
comprendono le aziende di produzione per lo scambio di mercato in
cui il rischio è sopportato dagli acquirenti i prodotti ottenuti
dall’impresa.
Imprese Pubbliche: il rischio economico generale ricade
sull’economia degli Enti Pubblici (Stato, Regioni, ecc)
Alcuni Concetti…
Soggetto Giuridico: è dato dalla persona fisica (o gruppo di
persone fisiche) o persona giuridica che acquista i diritti ed assume
gli obblighi derivanti dalle operazioni economiche poste in essere
dall’impresa.
Soggetto Economico: persona fisica o gruppo di persone che di
fatto hanno il controllo dell’amministrazione aziendale e che ne
indirizzano il funzionamento verso fini ed obiettivi collimanti con i
propri interessi.
Fine Istituzionale: è lo scopo assegnato dal soggetto economico
sai nel momento della costituzione dell’azienda, sia durante la vita
dell’azienda stessa.
Il ciclo Economico - Finanziario
Finanziamenti: con vincolo di capitale proprio o di debito;
Investimenti: cessione di mezzi monetari con l’acquisizione dei
fattori produttivi, costo dei fattori;
Disinvestimenti: cessione di prodotti e acquisizione di mezzi
monetari, ricavi di prodotto;
Remunerazioni: cessione di mezzi monetari, pagamento dividendi
o di interessi;
Rimborsi: cessione di mezzi monetari, estinzione di debiti o
liquidazione di capitale proprio.
Fasi della Vita dell’Azienda




Fase pre - aziendale o preparativa;
Fase istituzionale o di impianto;
Fase dinamico – probabilistica di funzionamento;
Fase terminale o di cessazione.
Unitarietà del Ciclo di Gestione
L’amministrazione può essere analizzata in tre distinti momenti che
sono:

Momento oggettivo (la gestione)

Momento soggettivo (l’organizzazione)

Momento ricognitivo (rilevazione)
Lo studio della gestione riguarda il sistema di operazioni poste in
essere in vista del perseguimento dei fini dell’azienda.
Aspetti della Gestione
Aspetto Patrimoniale: pone in rilievo le caratteristiche
quantitative, qualitative e temporali dei flussi di mezzi monetari che
contraddistinguono le varie fasi in cui si articola la gestione.
In particolare, si studiano le quantità di mezzi monetari che entrano
nell’impresa con i finanziamenti e con i disinvestimenti o che escono dalla
stessa con gli investimenti, le remunerazioni e i rimborsi.
Aspetto Finanziario: pone in rilievo le variabili di dipendenza
dell’impresa da terze economie. Analizzando l’aspetto finanziario
della gestione vengono determinate due quantità semplici di
azienda: le acquisizioni e le erogazioni.
Il flusso delle acquisizioni deve precedere quello delle erogazioni.
La differenza tra le acquisizioni e le erogazioni permette di
determinare le Copertura di capitale.
Aspetto Finanziario della Gestione
Flusso immobilizzi
>
Copertura di capitale
Flusso smobilizzi = Fabbisogno di Capitale
>
Fabb. Capitale = Riserve Attuali Liquidità
Nella ricerca d un’ottimale correlazione tra fabbisogno e copertura
di capitale, la politica finanziaria deve considerare i rischi finanziari
ai quali è soggetta la gestione.
Tali rischi vengono fronteggiati con l’utilizzo delle
riserve di liquidità.
Aspetto Economico della Gestione
Con tale aspetto si esamina il complesso fenomeno della
produzione e della distribuzione della ricchezza.
In senso lato, si intendono le politiche e le scelte costituenti il ciclo
di gestione, aventi l’obiettivo di perseguire il fine istituzionale.
In senso stretto, tale aspetto è correlato alla gestione finanziaria,
costituita dalle scelte e dalle politiche che, nel ciclo di gestione,
sono relative al reperimento, alla remunerazione ed al rimborso dei
finanziamenti.
I Gruppi
Si configurano come complessi o sistemi economici nei quali più
imprese, rette da diverse società, hanno in comune il soggetto
economico pur essendo dotate ciascuna di un proprio soggetto
giuridico. Il Gruppo si caratterizza quindi per una
molteplicità di soggetti giuridici e delle unicità del soggetto
economico
nell’interesse del quale viene fissato l’indirizzo complessivo del
gruppo.
Capogruppo o Holding: struttura in cui la capogruppo
controllante detiene la partecipazione di comando di tutte le altre;
Gruppo a “Catena”: la Capogruppo controlla una società la quale
a sua voltà controlla un’altra società e così via;
I Gruppi
Gruppo a “stella”: si ha quando tutte le società controllano e
sono a loro volta controllate da un intreccio a volte inestricabile di
partecipazioni incrociate;
Gruppi ad integrazione orizzontale o verticale: le varie
società operano in settori connessi a una determinata produzione;
Gruppo Finanziario: le varie società operano in settori
tecnicamente non collegato tra loro.
I Gruppi
Principali intenti che sono alla base della creazione dei gruppi:




Risoluzione complessità costi di produzione;
Incremento globale dei ricavi;
Attenuazione dei rischi;
Stabilizzazione dei risultati economici.
Il Gruppo non va confuso con l’azienda divisa, la quale si ha
quando diverse strutture produttive vengono esercitate sotto la
titolarità di un unico soggetto giuridico con il controllo di un
soggetto economico. Manca in tal caso, rispetto al Gruppo, la
pluralità di soggetti giuridici.
Fine
Grazie per l’attenzione
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