Traccia delle lezioni sugli AMPLIFICATORI • Amplificatore differenziale a BJT • • • • • • Amplificatori operazionali. Sorgenti Controllate e Amplificatori Classificazione degli amplificatori Amplificazione con “feedback”. Effetti del “feedback” sugli amplificatori. Applicazioni degli amplificatori operazionali. • • Integratori, differenziatori, giratori, DAC. Comparatori Amplificatore differenziale a transistor (Millman-Grabel Cap. 10-18,10-19) 1 v DM 2 (v1 v 2 ) vd / 2 v 1 (v v ) CM 2 1 2 risolvendo il sistema v1 v CM v DM v 2 v CM v DM VCC RC RC v1 RB RB vu v2 RE ICC Esp-3 AA 13-14 2 Amplificazione dell’amplificatore differenziale a transistor • Supponiamo di inviare nei due ingressi due segnali opposti: v1=-v2=Dv . Come conseguenza la somma delle correnti di emettitore non varia e l’amplificazione del circuito è b RC/rp il cui valore numerico è O(102). • Se invece inviamo nei dei ingressi lo stesso segnale v1=v2=Dv l’amplificazione vale ~RC/2RE il cui valore numerico è O(10). • Di conseguenza questo amplificatore (di tipo differenziale) amplifica maggiormente la differenza tra gli ingressi mentre tende ad essere meno sensibile al loro modo comune Esp-3 AA 13-14 3 Amplificatore differenziale tensione di uscita per segnali qualsiasi v u ADMv DM ACM v CM ACM v u ADM v DM v CM ADM ADM v1 v 2 vu v d 2 CMRR Esp-3 AA 13-14 v CM ADM v DM CMRR 4 Amplificatore Operazionale Ideale L’amplificatore operazionale è un amplificatore differenziale di tensione accoppiato in continua con alto guadagno di tensione. Uscita + Ingresso non invertente _ Ingresso invertente Simbolo circuitale dell’amplificatore operazionale (ideale) Esp-3 AA 13-14 5 Caratteristiche dell’Amplificatore Operazionale Ideale 1. 2. 3. Resistenza d’ingresso infinita Resistenza d’uscita zero Amplificazione infinita (Implica la massa virtuale) 4. 5. Risposta uniforme a tutte le frequenze (0-∞) Se v+=v- allora vu=0. Esp-3 AA 13-14 6 Applicazioni dell’operazionale (ideale) Massa virtuale v v se A Esp-3 AA 13-14 7 Applicazioni dell’operazionale (cont.) Circuito per la somma pesata di tensioni Questo circuito può essere usato come un DAC • se Rk=R0/ 2k • e se le tensioni in ingresso rappresentano un numero digitale (linea 0 LSB e linea 3 MSB) Esp-3 AA 13-14 8 AMPLIFICATORI REAZIONATI (Millman-Grabel sez.3-1,12-1-2-3-4-5) • Corrispondenza tra amplificatori e generatori controllati • Classificazione degli amplificatori e condizioni di idealità in relazione alle impedenze. • Concetto di “Feedback” e sua formulazione matematica • Effetto della reazione sui parametri degli amplificatori. • Altre applicazioni degli operazionali: – Integratore – Differenziatore – Giratore. Esp-3 AA 13-14 9 Generatori controllati e amplificatori I generatori controllati sono i dispositivi con i quali è possibile descrivere il comportamento degli amplificatori. Nella figura seguente è mostrato un generatore di corrente controllato in corrente. La corrente di uscita Io è legata a quella di ingresso dal parametro A (amplificazione di corrente). L’effetto della corrente in ingresso è trasferito in uscita attraverso il generatore. L’uscita non ha alcun effetto sull’ingresso. In questo caso la rete è detta unilaterale. Io Rs i1 RL v2 vs ~ A ii 1 Esp-3 AA 13-14 10 Classificazione degli amplificatori • • • • • Quattro tipi di Amplificatori: uno per ogni tipo di generatore controllato. Amp. di Tensione AV Amp. di Corrente AI Amp. a Transconduttanza G (convertitore Tensione Corrente) Amp. a Transimpedenza Z (convertitore Corrente Tensione) Esp-3 AA 13-14 11 Amplificatore di tensione Rs Ro + Vs + Vi A Ri AVVi RL Vu Vu Vi RL Ri 1 RL AV AV Vs RL Ru Vs RL Ru Rs Ri Av Condizione di idealità: A R u 0 , Ri Esp-3 AA 13-14 12 Amplificatore di corrente Iu Ii Is Rs Ru Ri RL AiIi Iu IR Ru Rs 1 Ai i u Ai Is RL Ru I s RL Ru Rs Ri Condizione di idealità: Iu R Ai u , Ri 0 Is Esp-3 AA 13-14 13 Amplificatore a Transconduttanza Convertitore Tensione - Corrente Iu Rs + Vs Ru Vi RL GVi Condizione di idealità: Iu VR Ru Ri 1 G i u G Vs RL Ru Vs RL Ru Rs Ri Iu G Vs Ru , Ri Esp-3 AA 13-14 14 Amplificatore a Transimpedenza Convertitore Corrente - Tensione Ii Is Ru + + Rs Ri ZIi RL Vu Vu IR Rs 1 RL Z i L Z Is RL Ru I s RL Ru Rs Ri Condizione di idealità: Vu Z I s Ru 0, Ri 0 Esp-3 AA 13-14 15 Il concetto di “FEEDBACK” La reazione o feedback è la procedura che riporta in ingresso una frazione del segnale di uscita in modo che la somma dei due segnali sia quella in ingresso al sistema. Ii Io + Sorg. Rete di + Vi _ Ampl. Somma _ Rete di Campionamento. + V_u Carico. If + Vf Rete _ Reaz. Esp-3 AA 13-14 16 La Rete di Campionamento Carico Ampl. Ampl. Io Carico Iu Ru + Vu_ RL AVi Rete di Feedback Ru RL AIi Rete di Feedback (a) Campionamento della tensione di uscita (b) Campionamento della corrente di uscita Esp-3 AA 13-14 17 La Rete di Confronto o Somma + Ii Vi Ri _ Ampl. + Vf _ If Rete di Feedback (a) Confronto in serie o Somma di tensione Vi Vs – Vf Ampl. Rete di Feedback (b) Confronto in parallelo o Somma di corrente Ii Is – If Esp-3 AA 13-14 18 L’Amplificatore Reazionato ideale • X indica corrente oppure tensione a seconda dei casi • AOL indica l’amplificazione, detta Open Loop, dell’amplificatore • b indica la frazione del segnale di uscita riportato in ingresso Xs=Xi+Xf S _ Xs Xf=bXu A Xu=AOL Xi AOL b X o AOL X i A X OL i Xs Xs X i X f AOL X i AOL X i AOL A OL X i X f X i b AOL X i 1 b AOL 1 T Esp-3 AA 13-14 19 Assunzioni di base per il calcolo dell’amplificazione con reazione 1. 2. 3. Il segnale di ingresso e trasmesso all’uscita solo attraverso l’amplificatore e NON attraverso la rete di reazione – La rete di feedback è unilaterale Il segnale di feedback ingresso è trasmesso dall’uscita all’ingresso solo attraverso la rete b. L’amplificatore è unilaterale. Il rapporto di trasferimento b non dipende dal carico o dalla impedenza del generatore Esp-3 AA 13-14 20 Effetti della reazione sull’amplificatore 1. Stabilizzazione del guadagno AOL AF 1 b AOL dAOL bAOL dAOL dAOL dAF 2 1 b AOL (1 b AOL ) (1 b AOL ) 2 AF dAF AF dAOL 1 tipicame nte AF AOL AOL AOL Esp-3 AA 13-14 21 Effetti della reazione sull’amplificatore cont. 2. La reazione tende a rendere “ideali” le impedenze di ingresso e di uscita dell’amplificatore. Esempio. L’impedenza di ingresso di un amplificatore di tensione con reazione in serie (reazione di tensione) è: RIng.F Vs Vi V f Vi (1 b AOL ) Ri (1 b AOL ) Is Is Ii tipicament e RIng.F Ri Esp-3 AA 13-14 22 Effetti della reazione sull’impedenza di uscita dell’amplificatore. Ampl. + Ru AVi Carico Ampl. Iu + Vu_ RL Ru Vca AF X i R A R u OL u Ru I cc AOL X i / Ru AOL 1 T 1 T RL AIi Rete di Feedback RuF Io Carico Rete di Feedback RuF Vca AOL X i Ru AOL Ru (1 T ) Ru (1 T ) Ru I cc AF X i AOL Esp-3 AA 13-14 23 L’amplificatore operazionale mA741 Esp-3 AA 13-14 24 Operazionale reale: mA741 Esp-3 AA 13-14 25 Caratteristiche del uA741 Ideali ua741 (valori tipici) Open Loop gain A 105 Bandwidth BW 10Hz Input Impedance Zin 2M 0 80 100dB Output Impedance Zout CMRR Esp-3 AA 13-14 26 Risposta in frequenza di un operazionale reale Esp-3 AA 13-14 27 Risposta in frequenza di un operazionale AOL ( s ) A ( 0) 1 AF ( s ) OL ; 1 b AOL ( s ) 1 s 1 b AOL (0) s h 1 (dove s j ) h AOL (0) 1 b AOL (0) h AOL (0) 1 b AOL (0) 1 A ( 0) F s 1 s 1 s h 1 b AOL (0) ; dove H h 1 b AOL (0) H H AF (0) h 1 b AOL (0) AF (0) h 1 b AOL (0) La risposta in frequenza di un amplificatore reazionato ha lo stesso andamento di quella senza reazione, ovvero Passa Basso con frequenza di taglio H. (detta anche Banda Passante) In un amplificatore reazionato prodotto fra banda passante e la sua amplificazione a frequenza nulla è una costante. AOL (0) h AOL (0) 1 b AOL (0) Esp-3 AA 13-14 28 Integratore con operazionale v i (t ) dv u (t ) C R dt 1 v u (t ) v i (t )dt RC C R Esp-3 AA 13-14 29 L’amplificatore operazionale reale (Millman Grabel: ) Vio + v+ + Ro + Ri v- IB+ IB- A(v+-v-) Vio Tensione di offset di ingresso IB+ IB+ Correnti di polarizzazione “bias” Esp-3 AA 13-14 30 Esempio di circuito reale Integratore con operazionale Esp-3 AA 13-14 31 Derivatore con operazionale Il differenziatore ideale è intrinsecamente instabile per l’inevitabile presenza del rumore elettrico in ogni sistema elettronico. Un differenziatore ideale amplificherebbe questo pur piccolo rumore. Supponiamo che di avere un rumore di ampiezza 1mV ad una frequenza di 10Mhz. Se applicato al circuito di figura (senza resistenza in ingresso e capacità di feedback) in uscita si avrebbero 63V! Per prevenire questo problema si aggiunge una resistenza in serie e un condensatore in parallelo al feedback. In questo modo, tuttavia, si trasforma il differenziatore in un integratore per le alte frequenze Esp-3 AA 13-14 32 Analisi in frequenza dell’Integratore/Differenziatore RF Vo ( ) Z F j C F A( ) Vi ( ) Z R 1 F j C F 1 1 jRF C 1 jRF C F 1 jRC 1 1 R j C A( ) jRF C 0 A( ) 1 j C F R Esp-3 AA 13-14 33 DAC con circuito a scala R-2R LSB MSB 2 2R d3 d2 d1 d0 4 2R RF 8 2R 2R _ Vo R R 2R 2R Vu Vo + R Vu RF d 2 d1 d 0 d 3 6R 2 4 8 Esp-3 AA 13-14 34 Circuito Giratore Il circuito giratore è un quadrupolo definito dalle seguenti relazioni costitutive: I1 I2 V1 rI 2 V2 rI1 r V1 V2 Il circuito giratore è lineare, passivo e “privo di memoria”. La caratteristica fondamentale del Giratore è lo scambio fra corrente e tensione tra le due porte. Se chiudiamo la porta 2 su una resistenza R si ha V2 RI 2 V2 V1 r R V2 rI1 r 2 V1 r r I1 R R R Esp-3 AA 13-14 35 Circuito Giratore (cont.) Se chiudiamo la porta 2 su una capacità C si ha V2 Zˆ C I 2 V2 rI1 2 ˆ 2 d ˆ ˆ rI1 Z C I 2 YC rI1 I 2 V1 r YC I1 r I1 dt Vista dalla porta 1 la capacità appare come un induttanza Esp-3 AA 13-14 36 Circuito Giratore (cont.) Vi Z in Ii 1 I i (Vi Vu ) sC RL R Vu Vi R 1 / sC Esp-3 AA 13-14 37 Circuito Giratore (con due operazionali) Vi Vu1 Ii R Vu1 Vi 1 2 ; R1 Vu2 I3 Vi Vu 2 R2 Vi ; R4 sC1 R1 R3 Vu 2 Vi ZC Z in Esp-3 AA 13-14 I3 Vu1 Vi Vi R2 ; R3 R3 R1 R2 Vu 2 Vi 1 sC1 R1 R3 Vi CRR R s 1 1 3 4 Ii R2 38 Amplificatori operazionali non reazionati COMPARATORI V0 Uso di un operazionale senza reazione: se: v+>v- vo= vmax (+V) Resistenza di «pull-up» se: v+<v- vo= vmin (–V/0) RC L’uscita è di tipo Open Collector (utilizzabile in circuiti digitali) – + V0 R2 V0 R2 vi(t) – V1 + – vu(t) V1 + RC vi(t) RC vu(t) R1 R3 R1 vi(t) vi(t) vu(t) R1 Vo (se v u (t ) Vo ) R1 R2 || R3 vi(t) R1 Vo R1 R2 vu(t) R1 || R3 V0 (se v u (t ) 0) R1 || R3 R2 rimbalzi Esp-3 AA 13-14 39