la globalizzazione - Digilander

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LA GLOBALIZZAZIONE
a cura
prof.sse Marilena Esposito e Liliana Mauro
Processo nato dalle
trasformazioni
economiche,
politiche e sociali iniziate
due
secoli fa con la rivoluzione
industriale
LA GLOBALIZZAZIONE
Processo irreversibile e reale
PORTA ALLA
Formazione di mercati globali
FATTORI DELLO SVILUPPO
GLOBALE
velocità dello sviluppo tecnologico e di internet
aumento degli scambi monetari nei mercati finanziari
mondiali
grandi investitori spostano velocemente enormi capitali in
titoli e valute da una parte all’altra del mondo, comprando e
vendendo nelle Borse, attraverso le reti telematiche.
La Borsa di Tokio è uno dei principali mercati finanziari
del mondo, insieme a New York e Londra.
CARATTERISTICHE DELLA
GLOBALIZZAZIONE
delocalizzazione del lavoro
competizione globale
ruolo dello Stato nazione
imprese multinazionali
CULTURE E GLOBALIZZAZIONE
La possibilità di entrare in contatto con diverse culture,
anche all’interno della propria vita richiede la presenza di
una critica interculturale.
Le posizioni che si possono adottare in un dialogo
sono tre:
Universalismo Universalistico (c’è solo UNA realtà; è così per
tutti ed ognuno la deve accettare)
Contestualismo Universalizzante (ci sono più realtà a seconda
di chi guarda; nessuno sbaglia, pertanto il confronto o la mescolanza sono
impossibili)
Universalismo Contestuale (c’è solo UNA realtà, ma ne sono
possibili molte interpretazioni. Il dialogo è necessario per arrivare alla
comprensione più fedele della realtà)
Il globalismo
IL GLOBALISMO RITIENE CHE:
la globalizzazione sia un processo
puramente economico
che il mercato si autoregoli
migliorando ogni aspetto della vita umana,
ridistribuendo la ricchezza per tutti i paesi.
GLI ERRORI DEL GLOBALISMO
Considerare l’economia come
prevalente
e capace di migliorare il benessere
rende ciechi su altri fronti come
quello della solidarietà umana
un globalista abolirebbe le pensioni
per favorire l’economia.
Permettere di tutto all’economia
non migliora la vita umana:
basti pensare ai paesi del terzo
mondo in cui non si rispettano i
diritti umani, pur di attirare le
multinazionali.
Il PIL è cresciuto, la
qualità della vita?
I globalisti confondono
l’internazionalizzazione
(dell’economia) con la
globalizzazione:
Il commercio si svolge
prevalentemente tra America,
Europa ed Asia, non è globale.
Propagandare una
ridistribuzione della
ricchezza spinge i governi
dei paesi ricchi a
concedere troppo alle
multinazionali.
L'idea che l’economia sia il
futuro del mondo e la politica
vada abbandonata è una
sciocchezza
anche il mercato ha una sua
dimensione politica, e consiste
nelle scelte che si fanno nei CDA
delle multinazionali
Una futura società
mondiale
GLI STATI DOVREBBERO:
accordarsi tra loro
rinunciare a parte della propria
sovranità
delegandola ad istituzioni transnazionali
(come il parlamento europeo)
IL GLOCALISMO
teoria di alcuni studiosi
GLOCALISMO = possibilità di
mantenere intatte le identità culturali
locali per non arrivare
all’imposizione di un modello unico
intese in maniera non chiusa, ma
nella prospettiva aperta di una
dimensione mondiale
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