linfomi maligni

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LINFOMI MALIGNI
LINFOMA di HODGKIN
LINFOMA non HODGKIN
EZIOLOGIA:sconosciuta. Predisposizione genetica (?)
SEDE D’ESORDIO : linfonodi
DIFFUSIONE:contiguità, via linfatica, ematica (tardivamente)
LINFOMA di HODGKIN
Linfoma maligno caratterizzato dalla proliferazione
di cellule neoplastiche ,cellule di Reed Sternberg e
varianti, associate ad una componente cellulare,
spesso polimorfa, di tipo reattivo.
La maggior parte delle cellule neoplastiche deriva da
elementi linfoidi B del centro germinativo
LINFOMA di HODGKIN
CLINICA:
-interessa tutte le età, frequenza massima 15-30 anni
-più colpito il sesso maschile
-tumefazione linfonodale . sovraclaveare o latero-cervicale (50%)
-febbricola o febbre (ondulante, remittente, continua), sudorazione
profusa, prevalentemente notturna, calo ponderale, prurito
-linfonodi indolenti, ipomobili sui piani sup. e profondi, tendono a
riunirsi in pacchetti
-interessamento stazioni linfonodali profonde mediastiniche e
sottodiaframmatiche
-localizzazioni extra-nodali (polmonari, epatiche)
La DISSEMINAZIONE determina lo STADIO
LINFOMI MALIGNI
CLASSIFICAZIONE IN STADI
Stadio I : interessamento di una singola stazione linfonodale (I)
o di un singolo organo extralinfatico (Ie)
Stadio II. Interessamento di 2 o + regioni linfonodali poste tutte
sopra o sotto il diaframma(II) con eventuale estensione a un
organo extralinfatico contiguo (II e)
Stadio III: interessamento di reg. linfonodali poste da ambo i lati
del diaframma. Lo stadio si definisce III s, se è interessa la milza
e III e se è esteso ad un organo extralinfatico contiguo
Stadio IV: interessamento diffuso di uno o più organi extralinfatici,
con o senza interessamento linfonodale
LINFOMI MALIGNI
CLASSIFICAZIONE IN STADI
VARIETA’ A
NESSUN SINTOMO
55% dei pazienti
VARIETA’ B
UNO o PIU’
SINTOMI SISTEMICI:
- FEBBRE o FEBBRICOLA
- SUDORAZIONE PROFUSA
- CALO PONDERALE
- PRURITO sine materia
LINFOMA DI HODGKIN
CLASSIFICAZIONE ISTOLOGICA
1 – Linfoma di Hodgkin a prevalenza linfocitaria nodulare
2 – Linfoma di Hodgkin classico
sclerosi nodulare
cellularità mista
deplezione linfocitaria
ricco in linfociti (nodulare o diffuso)
3 - inclassificabile
cellula di Reed Sternberg
 cellula di grande taglia
 nucleo polilobato con nucleoli prominenti
 alone chiaro perinucleare
membrana nucleare ispessita
variante mononucleata ( cell di Hodgkin)
 variabilmente presente nei diversi tipi istologici
LABORATORIO
 anemia (nelle fasi avanzate)
 modesta leucocitosi
 VES elevata
 iperuricemia
 iperfibrinogenemia
  VES
  2 globuline
  ferritina
  LDH
  PCR
LINFOMI non HODGKIN
I linfomi non Hodgkin
rappresentano un gruppo
eterogeneo di neoplasie maligne di derivazione
linfocitaria con elettivo coinvolgimento dell’apparato
linfoghiandolare.
Comprendono
quadri
patologici
differenti
per
caratteristiche istopatologiche, immunofenotipiche e
genotipiche
Il quadro clinico è differente a seconda delle
proprietà biologiche e citologiche del clone cellulare
coinvolto dalla noxa neoplastica
REAL CLASSIFICATION
Istopatologica e immunofenotipica
LINFOMI B
LINFOMI T
LABORATORIO
 modesta anemia
Modesta leucocitosi neutrofila
 linfocitopenia
  ferritina
  LDH
  2 microglobulina
  PCR
  fibrinogeno
  2 globuline
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